Sarà Pence ad eleggere Trump? – MN #62

Vostre domande:

– Wikileaks, è vero che nei giorni scorsi ha rilasciato migliaia files? Avranno ripercussioni?

– tanti vorrebbero in qualche modo partecipare e supportare almeno digitalmente la manifestazione pro Trump del 6 gennaio, credi stiano organizzando qualcosa in tal senso?

– aggiornamento su Nashville….scoppio vicino a palazzo AT&T dove potrebbero essere stati archiviati dati relativi alle elezioni, hai notizie confermate in merito?

– la grazia concessa a Papadopulos e l’ordine esecutivo che permette a Durham di divulgare notizie sul Russiagate potrebbero avere risvolti interessanti anche qui in Italia?

– Sidney Powell sta sicuramente lottando come un leone, sembrerebbe seconda solo a Trump per determinazione, ci sono speranze che venga nominata come Special Counsel per investigare sulle elezioni?

La Camera dei Deputati ha approvato l’aumento a $ 2.000 per le sovvenzioni individuali per il COVID e a fino a $ 5.200 per le famiglie con figli a carico.

La proposta è stata approvata con 275 voti favorevoli e 134 contrari. Tutti i Democratici eccetto due hanno votato per il sì insieme a 44 repubblicani, superando i 2/3. Ora la legge va al Senato dove McConnell finora si è dimostrato contrario, ma tre senatori repubblicani hanno già dichiarato di volerla approvare: Marco Rubio, David Perdue e Josh Hawley.

Impoundment Control Act del 1974.

Trump, se vuole, può chiedere un voto su ciascuna delle misure che ha criticato portando così allo scoperto i vari parlamentari che votano per ciascuna di queste.

Trump: “Una debole e stanca dirigenza del partito Repubblicano lascerà che una cattiva legge sulla Difesa venga approvata. Dite addio all’eliminazione VITALE della Section 230, i vostri monumenti nazionali e tesori nazionali (inserito da Elisabeth “Pocahontas” Warren8, il 5G e la rimozione dei nostri grandi soldati da terre straniere che non fanno NIENTE per noi. Un disonorevole atto di codardia e di totale sottomissione di persone deboli nei confronti di Big Tech. Negoziate una legge migliore oppure procuratevi leader migliori, ADESSO!, il senato non dovrebbe approvare NDAA prima che sia stato sistemato!!!”

Bernie Sanders ha già dichiarato che farà sbarramento all’NDAA se prima il senato non approverà i sussidi COVID aumentati.

Come dice Emerald Robinson, giornalista accreditata alla Casa Bianca per”L’establishment del partito repubblicano ha voltato le spalle al Presidente Trump che ha il 95% di approvazione tra l’elettorato repubblicano, perché l’establishment repubblicano risponde unicamente alla classe dei donatori.

Trump: “Un gruppo di parlamentari Repubblicani in Pennsylvania dichiara che nell’elezione del 2020 sono stati contati 200.000 voti in più (100% assegnati a Biden). Il parlamentare Frank Ryan dice di aver trovato preoccupanti discrepanze dopo l’analisi dei dati elettorali” FoxNews siamo ancora ben lontani…

La certificazione dei risultati dell’elezione presidenziale sono prematuri ed errati, secondo un comunicato rilasciato da alcuni parlamentari Repubblicani della Pennsylvania. Dopo un’estesa analisi dei dati elettorali condotti il 28 dicembre relativi all’elezione Generale del 2020 hanno constatato che il numero di voti riportato dal governatore Tom Wolf e dal Segretario del Commonwealth Kathy Boockvar è molto più altro del numero di persone che hanno effettivamente votato.

Le schede totali contate nello stato sono 6.962.607, ma il sistema DoS/SURE, che registra in modo ufficiale gli elettori in Pennsylvania, indica che solo 6.760.230 persone hanno votato.  C’è una differenza di 202,377 voti che non ci dovrebbero essere. Anche considerando 31,547 over-and-under, rimane uno scostamento di 170,830 voti che sono il più del doppio della differenza di 80.555 tra Biden e Trump certificata dallo stato. Il senatore Russ Diamond contesta i valori dichiarando che non erano certificabili.

“Siamo già preoccupati dalle azioni della Corte Suprema della Pennsylvania, la Branca Esecutiva e i funzionari elettorali in alcune contee che hanno contravvenuto e hanno indebolito le leggi elettorali della Pennsylvania eliminando la verifica delle firme, dei timbri postali e delle scadenze di consegna, mentre hanno consentito la proliferazione di caselle di deposito protette in modo discutibile e l’uso non autorizzato del recupero di schede elettorali danneggiate, come pure il trattamento discutibile degli osservatori, e come la combinazione di tutti questi elementi abbia creato enormi opportunità per commettere irregolarità nelle elezioni presidenziali del 2020.

“Tuttavia, ora vediamo discrepanze a livello di numeri grezzi che sollevano interrogativi ancora più preoccupanti sui risultati elettorali. Queste scoperte mettono in discussione l’accuratezza del sistema SURE, l’omogeneità di applicazione della legge elettorale della Pennsylvania da contea a contea, e la competenza delle persone incaricate di supervedere le elezioni nel nostro Commonwealth.

“Questi numeri non tornano e la cosiddetta certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali in Pennsylvania sono state assolutamente premature, non confermate e sbagliate”.

18 parlamentari della Pennsylvania hanno sponsorizzato e hanno partecipato a questa analisi

Frank Ryan (R-Lebanon) Russ Diamond (R-Lebanon), Dave Zimmerman (R-Lancaster), Barb Gleim (R-Cumberland), Stephanie Borowicz (R-Centre/Clinton), Dan Moul (R-Adams), Paul Schemel (R-Franklin), Dawn Keefer (R-York/Cumberland), Eric Nelson (R-Westmoreland), Mike Jones (R-York), Rob Kauffman (R-Franklin), David Maloney (R-Berks), David Rowe (R-Snyder/Union), Kathy Rapp (R-Warren/Crawford/Forest), Daryl Metcalfe (R-Butler), Jim Cox (R-Berks/Lancaster) and Brett Miller (R-Lancaster).

Louie Gohmert, parlamentare del Texas, fa causa a Mike Pence nella sua carica di Vice presidente e chiede a un giudice federale Jeremy Kernodle di dichiarare incostituzionale una legge del 1887 chiamata “Electoral Count Act” e consentire a Pence di segliere di propria iniziativa quali voti scegliere o scartare tra quelli forniti dai grandi elettori.

La decisione dipende da Mike Pence

Il 6 di gennaio sulle spalle di Pence pesa una grande responsabilità.

Thomas Jefferson, autore della Dichiarazione d’Indipendenza il 4 luglio del 1776, è diventato il 3° presidente degli Stati Uniti nel 1800 contando a proprio favore i voti dei grandi elettori della Georgia nella propria posizione di Presidente del Senato. Quelle furono le più turbolente elezioni nella storia degli Stati Uniti, prima di quelle del 2020.

L’elezione del presidente degli Stati Uniti è governata dal 12 emendamento che dice:

“Il Presidente del Senato aprirà, in presenza dei rappresentanti della Camera e del Senato, tutti i certificati e i voti saranno contati”.

Secondo Edward B. Foley professore di legge ed esperto in materia di legge elettorale,

“La formula passiva di questa frase cruciale apre la possibilità d’interpretazione che “il Presidente del Senato” abbia l’esclusiva autorità costituzionale per determinare quali “certificati aprire” e quindi quali voti elettorali “contare”.

Questa interpretazione può essere confermata dall’osservazione che il Presidente del Senato è l’unico funzionario ufficiale a cui il governo dia un ruolo attivo nella procedura di aprire i certificati e contare i voti elettorali dagli stati. Secondo questa visione, il Senato e la Camera dei Deputati svolgono unicamente il ruolo di osservatori. L’apertura e il conteggio vengono condotti in loro “presenza” ai fini della trasparenza, ma questi due corpi legislativi non prendono parte in effetti per conto proprio al conteggio e all’apertura dei voti. Del resto come potrebbero? Secondo la Costituzione, il Senato e la Camera dei Deputati agiscono solo separatamente, quali corpi legislativi completamente distinti. Non hanno alcun modo per agire insieme quale corpo amalgamato. Di conseguenza, possono unicamente guardare il Presidente del Senato mentre apre i certificati dei voti elettorali dagli stati e annuncia il conto dei voti che vi sono contenuti.

Questa interpretazione del Dodicesimo Emendamento è ulteriormente rafforzata dall’ulteriore osservazione che la responsabilità per decidere in maniera definitiva quali voti elettorali da ciascuno stato hanno titolo per essere contati va riservata in un’autorità singola del governo federale. Se uno dei due corpi potesse decidere la questione in un modo, l’altro potrebbe arrivare a una decisione diversa, si verificherebbe inevitabilmente  uno stallo fino a che non si identifica una singola autorità per sistemare la faccenda una volta per tutte. Dato il linguaggio contenuto nel Dodicesimo Emendamento, qualunque sia l’ambiguità e le possibili obiezioni politiche, non c’è nessuna autorità che si possa identificare a questo scopo con l’eccezione del Presidente del Senato.

Il 6 di gennaio, Pence può rifiutarsi di aprire le buste dei grandi elettori provenienti dagli stati contesi: Arizona, Michigan, Pennsylvania, Wisconsin, Georgia e Nevada. Può dichiarare che non siano prevenuti da elettori validi, questo eliminerebbe 84 elettori da Biden dando la vittoria a Trump.

Roberto Mazzoni

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