– eventuali conseguenze in Italia nel caso di rielezione di Trump;
– notizie aggiornate su coinvolgimento dell’Italia nei brogli;
– molti esprimono preoccupazione e sospetto per il fatto che sembrerebbe che i dem al momento siano calmi e silenziosi, è così poi?
– con quali tempi si arriverà presumibilmente alla Corte Suprema? E ci arriverà in ogni caso o ci sono limiti di tempo? Potrebbe annullate in toto il risultato delle elezioni?
– approfondimento su OMS, è vero che qualche anno fa ha cambiato la definizione di pandemia adeguandolo ad un evento meno catastrofico per la salute dell’umanità rispetto alla definizione precedente?
– chi sono esattamente i R.I.N.O?
– che fine farebbe Biden se i brogli venissero confermati?
– possibile che i dem abbiano organizzato una tale mole di eventi illegali senza preoccuparsi del fatto che, vista l’enormità delle persone coinvolte, sarebbe stato molto difficile insabbiare tutto?
– se Biden nel frattempo venisse nominato e poi confermato, le inchieste e il ricorso alla Corte Suprema andrebbero comunque avanti? Se sì, quali sono gli scenari possibili?
quale potrebbe essere la reazione dei media? (aggiungo io: al momento sono ancora tutti compatti, come in Italia, a sostegno della versione Biden eletto o qualcuno sta iniziando a riposizionarsi?)
Sean Hannity intervista Rudy Giuliani
In Nevada gli avvocati della campagna di Trump hanno sottoposto 80 classificatori con 8.000 pagine di prove dove sostengono di documentare che in Nevada ci sono 130.000 voti illegali, di cui potenzialmente 42000 persone che hanno votato due volte, 23000 che sono stati spediti ad elettori che vivono al di fuori del Nevada e che non avevano le qualifiche per votare in Nevada, 44000 voti spediti da indirizzi inesistenti oppure commerciali, 15000 voti da defunti.
Il giudice si è rifiutato di proseguire nel caso senza consultare i testimoni oppure esaminare le prove, ma dichiarando al tempo stesso che le prove non sono valide. L’unico scopo è di rallentare.
Sempre Sean Hannity presenta i risultati di Trafalgar Group il 53% degli elettori negli USA ritiene che le elezioni sono state compromesse a sufficienza da modificarne l’esito, il 37,9% pensano di no e l’8,9% non è sicuro. Gli elettori repubblicani al 74,6% dicono di sì, 15,9% dicono di no e 9,5% sono incerti.
Infine critica il governatore della Georgia, Brian Kemp, per aver consentito due sistemi diversi di verifica delle firme nel suo stato. La differenza tra Biden e Trump in Georgia è di meno di 15K voti.
Laura Ingram intervista Brain Kemp che si umila dichiarando che ora ha deciso di chiedere al suo secretary of state Brad Raffensperger di ordinare una piena revisione delle schede elettorali confrontandone la firma con quella registrata. Il video emerso di scrutatori che, una volta usciti gli osservatori, tiravano fuori contenitori pieni di schede da sotto i tavoli e continuavano il lavoro di conteggio senza essere osservati, richiede di fare chiarezza.
– i democratici cosa stanno facendo? come si stanno muovendo?
– info su Great Reset, i giornali ne parlano anche in Italia;
– info su iniziative del generale Flynn e del suo gruppo We The People, alcuni giornali sostengono che stia invocando la legge marziale per sbaragliare il deep state, cosa c’è di vero?
Roberto Mazzoni