Facebook fa parte della frode – MN #50

Project Amistad, un’oganizzazione privata che è impegnata in un lavoro di ricerca indipendente sulle frodi elettorali di questa elezione ha pubblicato un rapporto che spiega come Mark Zuckerberg ha investito 500 milioni di dollari per influenzare il risultato delle elezioni in favore di Joe Biden.

I soldi sono stati utilizzati per creare infrastrutture elettorali private in parallele rispetto a quelle costruite dallo stato. E’ 100 milioni di dollari più di quanto il governo federale stesso abbia speso per le elezioni.

Phil Knline, direttore dell’Amistad Project, dichiara” Si tratta a tutti gli effetti di un governo ombra”.

Gran parte del denaro è finito al Center for Tech and Civic Life (CTCL) un’organizzazione senza fini di lucro avviata da manager e staff che prima lavoravano presso il New Organizing Institute, un’altra organizzazione non profit di orientamento progressista.

E’ una violazione della legge Help America Vote Act ce richiede che i piani elettorali dei vari stati vengano sottoposti all’approvazione dei funzionari federali per garantire una protezione equa di tutti gli elettori in modo che le stesse risorse siano disponibili a tutti.

Usando i soldi forniti da Zuckerberg, alcune città che hanno forti legami con il partito democratico hanno potuto spendere $47 per elettore al confronto dei $7 o $4 che si sono potuti spendere in altre città. Inoltre è stato possibile concentrare gli sforzi in aree particolari al fine di ottenere risultati mirati, più vicini ai desideri del governo in carica.

I fondi hanno anche permesso di acquisire dati personali dagli elettori dei swing states e quindi condurre operazioni di propaganda mirata su tali elettori e hanno creato vulnerabilità per la manipolazione dei registri elettorali degli stati come pure delle macchine per il conteggio dei voti.

Project Amistad ha cominciato a monitorare queste attività nel 2019 focalizzandosi in particolare sulle vulnerabilità dei sistemi elettorali dei vari stati. Il progetto si è reso conto che i vari funzionari elettorali locali hanno ceduto il diritto di accedere alle registrazioni elettroniche delle macchine che contano le schede. Questo costituisce il primo passo per avviare un’indagine forense, ma grazie alla privatizzazione dei sistemi i funzionari elettorali hanno perso il diritto di rivedere questi file e nemmeno di condurre una revisione da parte dei due partiti.

A partire dalla primavera del 2020, organizzazioni di sinistra hanno avviato un numero significativo di massicce cause legali per eliminare i controlli vigenti in materia di controllo elettorale come la presenza di testimoni, le modalità di consegna delle schede per corrispondenza, l’identificazione degli elettori, le scadenze elettorali, i requisiti per richiedere una scheda di voto per corrispondenza, le firme da controllare il tutto in ragione dell’emergenza COVID.

I governatori degli swing state hanno emesso direttive esecutive di emergenza per chiudere postazioni dove era possibile votare di persona e riversando risorse sul voto anticipato a distanza.

Nel marzo 2020 David Plouffe, precedente responsabile della campagna elettorale di Barak Obama, ha pubblicato un libro intitolato “La guida del cittadino per sconfiggere Donald Trump”. A quel tempo Plouffe lavorava per il fondo caritatevole di Mark Zuckerberg e di sua moglie Priscilla Chan.

Il piano “Wisconsin Safe Election Plan” è stato realizzato dal CTCL e quindi consegnato allo stato con il vincolo che se voleva tenere i fondi avrebbe dovuto seguire la procedura elettorale proposta dal CTCL.

La procedura prevedeva di aggirare alcune leggi dello stato come ad esempio:

  1. Scavalcare il requisito d’identificare tutti gli elettori che votavano per corrispondenza classificandoli come “confinati a tempo indeterminato” a causa del COVID.
  2. Uso di caselle periferiche per la raccolta di schede elettorali il che viola la catena di custodia della scheda poiché le schede vengono raccolte senza mantenere alcuna registrazione e attività di supervisione per assicurarsi che solo le schede valide vengano contate.
  3. Consolidare in un solo posto diversi centri di conteggio, giustificando in tal modo l’arrivo di migliaia di schede in una sola destinazione ed emarginando gli osservatori repubblicani in modo che non potessero partecipare alle operazioni di verifica.

A Philadelphia il CTCL ha pagato diversi giudici elettorali come pure funzionari elettorali. Il CTCL ha imposto al Philadelphia di aumentare le postazioni dove fosse possibile consegnare il voto aggiungendo unità mobili come pure dropbox in giro per la città.

I soldi di Zuckerberg hanno inoltre consentito la città di Philadelphia di recuperare le schede danneggiate di orientamento democratico mentre lo stesso servizio era negato alle aree di orientamento repubblicano.

Nella contea del Delaware, ad orientamento democratico, è stata posizionata una casella per il deposito di voti ogni 4000 elettori, mentre nelle 59 contee a orientamento repubblicano è stata collocata una casella ogni 72000 voti.

Così mentre gli elettori democratici potevano votare sotto casa, quelli repubblicani dovevano andare a caccia della casella.

L’aggiornamento delle liste elettorali è stato fatto da organizzazioni private, come Rock the Vote, anziché solamente dai funzionari elettorali dello stato. I funzionari elettorali sono sottoposti a tre controlli legali: trasparenza dei registri, limite nel loro numero che facilita la revisione in aree geograficamente circoscritte e rendono conto delle loro azioni a livello politico. I dipendenti di Rock the Vote non devono sottostare a nessuno di questi controlli.

Trafalgar group:
53,2% degli elettori americani pensa che le elezioni siano state compromesse.
74,6% degli elettori di Trump

Gallup: oltre il 50% degli americani pensa che le elezioni siano state rubate il che include circa il 30% degli elettori democratici

Rasmussen: 52% pensa che lo scandalo di Hunter Biden sia stato messo a tacere dai media per non danneggiare la campagna elettorale di Job Biden.
Il 56% ritiene che Joe fosse a conoscenza delle operazioni e che forse abbia tratto profitto delle sue operazioni in Ucraina e in Cina.

Il 43% di questo 56 ritiene che sia molto probabile

McLaughlin: il 51% degli intervistati ritiene che non sia stata un’elezione onesta. Quasi la metà ha dichiarato che chiaramente c’è stata frode. Il consenso sulla frode è cresciuto dal giorno delle elezioni.

Politico: 70% degli elettori di Trump sono convinti che le elezioni siano state rubate tramite frode e voti illegali.

Trump: il 92% dei miei elettori pensano che l’elezione sia stata truccata.

Roberto Mazzoni

 

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