Verso l’emergenza nazionale? – MN #53

I responsabili elettorali dell’Arizona e Georgia continuano

Trump ieri ha chiamato alla Casa Bianca il nuovo responsabile del Department of Defense Christopher C. Miller.

Sempre ieri il Department of Defense ha sospeso i briefing di intelligence per Biden che riprenderanno dopo le vacanze di Natale.

Il generale Flynn ha invitato il presidente a dichiarare una legge marziale parziale incaricando l’esercito di tenere nuove elezioni nei sei stati contestati.

Recentemente John Ratcliffe, Director of National Intelligence, ha dichiarato durante un’intervista in un’emittente nazionale che c’è stata interferenza estera da parte di Cina, Russia e Iran .

Ieri sono scattate una serie di sanzioni contro il governo del Venezuela per aver utilizzato sistemi elettorali progettati per truccare le elezioni. La società produttrice, Ex-Cle Soluciones Biometricas C.A., è accusata di aver sostenuto materialmente il regime di Maduro fornendo sistemi e servizi utili a condurre un’elezione parlamentare fraudolenta il 6 dicembre 2020.

Ex-Cle C.A. è una società specializzata in sistemi biometrici che opera in Venezuela quale filiale dell’omonima società Argentina. Usa sistemi biometrici per identificare e verificare l’identità dei cittadini quando votano, ma il Dipartimento del Tesoro la accusa di aver collaborato con il regime di Maduro.

Parallelamente il Department of State ha dichiarato che

“EX-Cle C.A. era consapevole degli sforzi del regime per truccare l’elezione fraudolenta del 6 dicembre e vi ha partecipato attivamente al fine di danneggiare la democrazia e sopprimere la voce del popolo venezuelano. La società ha assistito il regime acquistando migliaia di macchine per la raccolta dei voti dalla Cina, instradando i pagamenti attraverso il sistema finanziario russo.

“Hanno spedito i sistemi elettorali attraverso l’Iran usando compagnie aeree delinquenti come Mahan Air (iraniana) e Conviasa (venezuelana) entrambe già prese di mira dall’ufficio Foreign Assets Control del Ministero del Tesoro.

La società è stata fondata nel 1998 e ha fornito sistemi elettorali al Venezuela sin dal 2005 e ha fornito i sistemi usati da Maduro per farsi eleggere nel 2012, elezione che è stata al centro di accuse di brogli e frode elettorale.

Il Ministero del Tesoro ha comunicato che “tutte le proprietà e interessi nelle proprietà  delle persone designate oggi che si trovano negli Stati Uniti oppure in possesso o in controllo di persone che hanno cittadinanza statunitense sono bloccate e devono essere riportate all’Office of Foreign Assets Control, OFAC.

“In aggiunta è bloccata qualsiasi entità che sia posseduta al 50% o più da queste entità. Le regole OFAC in genere proibiscono qualsiasi compravendita da parte di cittadini statunitensi o persone in transito negli USA che coinvolgano proprietà o interessi in proprietà bloccate oppure con persone che sono state designate.

Steve Mnuchin, segretario del tesoro ha dichiarato: “Gli sforzi illegittimi da parte di Maduro per rubare le elezioni in Venezuela mostrano disprezzo per per le aspirazioni democratiche del popolo venezuelano.

Settimana scorsa gli Stati Uniti, l’Unione Europea e una dozzina di nazioni nell’America Latina hanno dichiarato di non riconoscere i risultati dell’elezione parlamentare venezuelana del 6 dicembre.

La violazione informatica (hacking) dei sistemi SolarWinds ha procato una falla di enormi proporzioni nel governo statunitense e in molte aziende private, come dichiarato dalla stessa Cybersecurity and Infrastructure Security Agency.

Gli attaccanti stranieri hanno avuto accesso attraverso una backdoor in molti modi e non solo attraverso il software SolarWinds, come reso noto dall’FBI e dal Department of Homeland Security alcuni giorni fa.

La CISA ha pubblicato una comunicazione in cui dice: “L’attacco pone un grave rischio per il governo federale e per i governi statali, tribali e territoriali, come pure le entità dell’infrastruttura critica”.

“A partire dal marzo 2020 o anche prima hacker stranieri di provenienza sconosciuta hanno compromesso agenzie governative, entità dell’infrastruttura critica e organizzazioni del settore privato, possibil.

“Rimuovere questi attaccanti dagli ambienti compromessi sarà molto difficile e una vera e propria sfida per le varie organizzazioni. E’ probabile che l’avversario disponga di tattiche, procedure e vettori di accesso iniziale che ancora non sono stati scoperti.

“La CISA continuerà ad indagare su incidenti che mostrano tecniche, tattiche e procedure di cyberattacco che siano conformi a queste attività, tra cui vittime dove il software SolarWinds Orion non era stato utilizzato oppure non era stato penetrato in modo evidente.”

SolarWinds ha confermato che i suoi sistemi sono stati compromessi. L’azienda era già stata informata il 19 novembre 2019 da un ricercatore di sicurezza informatica Vinoth Kumar che aveva segnalato come fosse possibile entrare nel server di aggiornamento del software Orion usando semplicemente la parola d’ordine “solarwinds123” e l’azienda aveva confermato la ricezione della notizia.

Tra le aziende compromesse c’è Microsoft. Il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha dichiarato che “L’attacco al software Orion è ancora in corso e che l’indagine mostra che si tratta di un attacco di proporzioni notevoli in termini di portata, sofisticazione e impatto… un atto sconsiderato che ha creato serie vulnerabilità tecnologiche per gli Stati Uniti e per il mondo.

“Nelle prossime settimane avremo sempre più prove che riteniamo saranno inconfutabili circa la fonte di questi attacchi recenti.

Microsoft ha avvisato 40 clienti primari.

Mike Pompeo Segretario di Stato ha dichiarato: “Questo è stato uno sforzo significativo e credo che possiamo ora dire in modo abbastanza chiaro  che sono stati i russi a compiere questa attività.”

Carolyn Maloney, parlamentare democratico che ha ricevuto una relazione confidenziale sulla materia ha dichiarato: “Non sanno quanto l’attacco sia ampio, ma è molto serio. La risposta richiederà settimane o mesi. E’ una questione di primaria importanza per la sicurezza nazionale.”

Pompeo ha inoltre dichiarato: Vladimir Putin rima un reale rischio per chi tra noi ama la libertà  e dobbiamo assicurarci di essere pronti per ciascun [attacco]. Ma oggi classifico la Cina come la vera minaccia esistenziale.”

Roberto Mazzoni

https://www.theepochtimes.com/us-sanctions-electoral-hardware-company-over-role-in-fraudulent-venezuela-elections_3624676.html

https://www.theepochtimes.com/hack-of-federal-government-larger-than-previously-thought-warns-cisa_3623466.html

https://www.theepochtimes.com/pompeo-pretty-clear-russia-behind-solarwinds-cyberattack_3625355.html

https://www.theverge.com/2020/12/17/22188060/microsoft-president-solarwinds-orion-hack-breach-brad-smith

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