Primo arresto per frode elettorale negli USA – MN #79
Rachel Rodriguez è stata arrestata a San Antonio, nel Texas, dopo essersi vantata di poter fornire migliaia di voti in cambio di decine di migliaia di dollari in contanti. La donna è stata filmata durante un lavoro d’indagine eseguito sotto copertura eseguita da Project Veritas, un gruppo giornalistico senza fini di lucro.
La donna era stata ripresa in video mentre dichiarava di poter procurare “al meno 5.000 voti nell’intera contea in cambio di $ 55.000 in contanti e che con quella cifra avrebbero avuto a disposizione la sua squadra al completo”. Sempre nel video ha riconosciuto il fatto che quello che stava proponendo avrebbe potuto comportare l’incarcerazione.
Basandosi sul video, l’Attorney general del Texas, Ken Paxton, ha avviato un’indagine che ha portato all’arresto annunciato il 13 di gennaio.
“Molti continuano a sostenere che la frode elettorale non esista. Abbiamo sempre saputo che tale affermazione è falsa e fuorviante, e oggi abbiamo nuove prove concrete. Questa è una vittoria per l’integrità delle elezioni e un segnale forte del fatto che chiunque tenti di frodare i texani e privarli del loro voto oppure cerchi di minare alla base l’integrità delle elezioni sarà sottoposto alla giustizia.”
“L’azione illegale scioccante e sfacciata documentata da Project Veritas dimostra un tipo di frode elettorale su quale il mio ufficio continua ad indagare e perseguire. Sono accanitamente determinato a garantire che il sistema di votazione sia sicuro ed equo in tutto lo stato, e mio ufficio è pronto ad assistere qualsiasi contea del Texas nel combattere questa forma di frode anti-americana e insidiosa.
La Divisione Frodi Elettorali dell’ufficio di Paxton ha esaminato dozzine di ore di video prima di condurre l’arresto. Rachel Rodriguez è stata accusata di quattro crimini: frode elettorale, votazione illegale, assistere illegalmente altre persone nel votare per posta, possesso illegale di una scheda elettorale ufficiale. Se condannata potrebbe restare in prigione per 20 anni.
Paxton chiede a qualsiasi cittadino che abbia informazioni in materia di farsi avanti. Rachel Rodriguez aveva lavorato come assistente per due parlamentari repubblicani del Texas, Mauro Garza e Renee Yanta, come pure per un candidato democratico, Lis Campos.
Un viaggio di mille miglia comincia con un singolo passo.
Trump e Twitter
Twitter ha riaperto l’account di Trump da qualche giorno, ma sono stati rimossi tutti i tweet successivi al 23 di dicembre. Non c’è nessuna attività sull’account.
Il governo polacco ha denunciato la disattivazione degli account social media del Presidente Trump e sta preparando una proposta di legge che rende illegale azioni simili in Polonia da parte delle società Big Tech.
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha aggiunto:
“La censura del libero pensiero, che appartiene al dominio dei regimi totalitari e autoritari, sta ritornando nella forma di un nuovo meccanismo commerciale per combattere chi la pensa in modo diverso.”
L’amministratore delegato di Twitter, Jack Dorsey dichiara:
“Aver dovuto intraprendere queste azioni ha frammentato la conversazione pubblica. Ci dividono. Limitano il potenziale per il chiarimento, la redenzione e l’apprendimento. E creano un precedente che ritengo sia pericoloso: il potere che un individuo oppure un’azienda possono avere su parte del discorso pubblico globale.”
Twitter e Facebook perdono $51,2 miliardi di dollari in valore dopo aver bandito Trump.
Ieri è stato approvato l’impeachment di Donald Trump senza riunioni, discussioni o alcuna procedura per accertare i fatti. Mitch McConnell ha rifiutato la richiesta di instituire in anticipo un processo in Senato. L’impeachment verrà rimandato a dopo il 19 di gennaio quando il Senato si riunisce di nuovo.
E’ possibile che una volta acquisita la maggioranza, Chuck Schumer porti avanti la procedura anche se Trump se n’è già andato con l’obiettivo di impedirgli di ricandidarsi, ma questo sarebbe contrario alle direttive costituzionali e sarebbe un altro esempio di abuso.
L’opinione pubblica favorisce ancora Trump
McLaughlin & Associates ha condotto un’inchiesta che indica:
L’89% degli elettori pensa che sia importante che il Presidente Trump conduca una transizione ordinata e pacifica verso Joe Biden.
Il 60% ritiene che l’impeachment sia l’ellesimo spreco di denaro e di tempo.
Il 77% ritiene che il Congresso dovrebbe darsi come priorità la gestione del Coronavirus.
Il 74% ritiene che gli sforzi di fare un impeachment su Trump sono per impedirgli di candidarsi di nuovo.
Il 65% ritiene che continuando i propri attacchi su Trump, Joe Biden e Nancy Pelosi stanno creando più divisione nella nazione.
Il 48% di tutti gli elettori si dichiarano meno propensi di votare per chi sostiene l’impeachment.
L’80% di chi ha votato per Trump e il 76% dei Repubblicani indica che sarà meno probabile che votino per un repubblicano (10 alla Camera) che hanno sostenuto la proposta di impeachment.
Il 74% degli intervistati dicono che se Twitter, Facebook e Google possono censurare e togliere la libertà di parola a President, possono fare lo stesso con qualsiasi americano.
Il 70% concorda sul fato che società di Big Tech come Twitter, Facebook, Amazon, Google e Apple hanno troppo potere e debbono essere sottoposte a regolamentazione per proteggere la libertà e la privacy degli americani.
Il Presidente ha una percentuale di approvazione del 49% negli stati contesi.
Il 72% disapprova il lavoro del Congresso.
Il 59% ha un’opinione sfavorevole di Nancy Pelosi e solo il 33% approva il suo operato.
Il 51% ha un’opinione sfavorevole di Chuck Schumer.
Malcolm X 50 anni fa dichiarava:
“Questi sono i media, sono media irresponsabili. Faranno apparire i criminali come se fossero le vittime e faranno apparire le vittime come se fossero criminali. Se non state attenti, i media vi faranno odiare gli oppressi e amare gli oppressori. E’ una specie di tattica propandadistica che chiamerei guerra psicologica.”
Roberto Mazzoni
Altre fonti: