Google condannato – Twitter svalutato – Gates divorziato – Biden castigato – MN #111

Milioni di dollari di multa per Google in Australia dopo che una corte ha sentenziato, in un caso senza precedenti, che gli utenti sono stati ingannati sulla gestione dei loro dati.

La corte ha dato ragione all’Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) che aveva fatto causa a Google nell’ottobre del 2019 dichiarando che il gigante della tecnologia aveva fuorviato gli utenti su come avrebbe gestito le informazioni di localizzazione raccolte attraverso i dispositivi Android dal gennaio 2017 al dicembre 2018.

Ora ACCC intende imporre una multa di parecchi milioni di dollari australiani. Sulla scia di questa vittoria l’agenzia ha anche sollevato la questione del monopolio legato al Google Play Store e all’Apple Store, entrambi centri di monopolio per la veicolazione di applicazioni sul telefonino.

L’accusa è che sia Apple sia Google gestiscono mercati che obbligano gli sviluppatori di applicazioni a competere con il software creato dalla stessa Apple oppure Google e che spesso è già installato sul telefonino. Inoltre non c’è trasparenza sul modo in cui le applicazioni di terzi vengono rese visibili agli utenti e fornire un modo semplice per disinstallare le applicazioni delle due case.

Un mese fa, sempre l’ACCC aveva avviato un’indagine sulla posizione monopolistica del motore di ricerca di Google.

Twitter perde il 15% del valore dell’azione

Twitter ha perso il 15% del valore delle proprie azioni a causa del calo di utenti. Il senatore Bill Hagerty, repubblicano del Tennessee, ha presentato al senato di Washington un disegno di legge chiamato “21 Century Foundation for the Right to Express and Engage in Speech Act” che ripristina i diritti costituzionali abolendo la sezione 230 e trattando qualsiasi piattaforma digitale interattiva con più di 100 milioni di utenti come se fosse una compagnia telefonica. La legge avrà difficoltà a passare nell’attuale parlamento, ma intanto il boicottaggio di Twitter funziona benissimo.

Trump ha commentato a riguardo:

“Le azioni di Twitter sono crollate del 15% [il 30 di aprile] perché l’azienda non soddisfa più gli investitori. Le cattive previsioni per il futuro ne danneggiano le prospettive, ma cosa più importante a mio parere, Twitter è diventato completamente NOIOSO a mano a mano che la gente fugge dal sito.“

Il Senatore del Texas Ted Cruz dichiara che non accetterà neanche un centesimo di donazione dalle corporation americane in particolare Big Tech, e ha invitato tutti i suoi colleghi a fare altrettanto. Matt Gaetz, parlamentare repubblicano della Florida aveva fatto altrettanto nel febbraio di quest’anno.

Tempi duri per la Gates Foundation

Bill e Melinda Gates divorziano dopo 27 anni di matrimonio. La coppia, intensamente coinvolta nelle attività della loro fondazione. Il divorzio a sorpresa è il preludio di qualche novità sul fronte della fondazione. Evidentemente le cose non stanno andando molto bene secondo i progetti originali dei Gates. Circa 1,3 miliardi di persone nel mondo rifiutano il vaccino per il COVID-19 secondo un sondaggio condotto da Gallup. Una quota importante dei rifiuti viene dalle nazioni africane dove la fondazione Gates ha imperversato negli anni passati. In Europa spiccano per il rifiuto: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Ungheria, Russia, Albania e Ucraina.

L’interferenza cattolica sulle elezioni

E’ ormai chiaro che la componente cattolica ha avuto un effetto determinante sul risultato delle elezioni presidenziali del 2020. In aggiunta all’appoggio diretto del Vaticano e dei vescovi americani per Joe Biden. Abbiamo anche l’appoggio meno visibile da parte di due dei nuovi giudici nominati alla Corte Suprema da Trump: Brett Kavanaugh e Amy Coney  Barret, entrambi cattolici, che hanno bloccato qualsiasi tentativo di indagine sui brogli elettorali tradendo la fiducia dell’elettorato repubblicano. Lo stesso vale per William Barr, l’Attorney General di Donald Trump che si è rifiutato di condurre qualsiasi indagine sui possibili brogli dichiarando che gli eventuali brogli non erano sufficienti per ribaltare il risultato delle elezioni.

L’unico dei giudici nominati da Trump che abbia fatto almeno un tentativo per esaminare la questione è stato Neil Gorsuch, un indipendente.

Ma ora che Joe Biden è stato eletto, i vescovi cattolici americani stanno considerando l’opportunità di chiedergli di smettere di ricevere la comunione a causa della sua posizione sull’aborto.

Joe Biden è il secondo presidente degli Stati Uniti che si professa attivamente cattolico, il primo fu John Fitzgerald Kennedy.

Alla pari di Kennedy, Biden ha attinto abbondamentemente al voto cattolico americano per la sua elezione nel 2020.

Joseph Nauman, arcivescovo del Kansas, responsabile del comitato vescovile americano sulle attività a favore della vita, ha dichiarato che Joe Biden dovrebbe smettere di definirsi un cattolico devoto.

“Quando dice di essere un cattolico devoto, noi vescovi dobbiamo correggerlo. E benché la gente abbia dato a questo presidente potere e autorità, non può definire che cosa sia valido per un cattolico e quale sia un valido insegnamento cattolico. Sta usurpando il ruolo dei vescovi e confonde la gente. Dice di essere cattolico e al tempo stesso vuole costringere la gente a sostenere l’aborto con le proprie tasse.

Credo che il presidente abbia la responsabilità di non presentarsi per ricevere la santa comunione. Quanto i cattolici ricevono l’eucaristia, riconoscono la reale presenza si Gesù e anche credono negli insegnamenti della Chiesa.

Il presidente Biden non crede negli insegnamenti della Chiesa in materia di santità della vita umana e perciò non dovrebbe porre il sacerdote nella posizione dove debba decidere se ammetterlo o meno all’eucaristia. Dovrebbe saperlo dopo  essere stato cattolico per 78 anni. Ciò che il presidente appoggia è male estremo”.

In precedenza l’arcivescovo Neuman, insieme al vescovo David Malloy, aveva dichiarato:

“Rattrista vedere che il primo atto compiuto dal presidente Biden sia di distruggere le vite umane nelle nazioni in via di sviluppo”.

Si riferisce alla cancellazione da parte di Biden della cosiddetta Mexico City policy che impediva l’uso di fondi governativi per finanziare organizzazioni senza fini di lucro che promuovevano l’aborto al di fuori dei confini statunitensi. La regola era stata attuata inizialmente da Ronald Reagan e quindi cancellata da tutti i presidenti democratici che sono venuti dopo e reintegrata da tutti i presidenti repubblicani successivi, compreso Donald Trump che la reintegrò come prima cosa che fece dopo essere arrivato alla Casa Bianca.

Come preannunciato alla World Health Organization da Anthony Fauci, Joe Biden ha cancellato la Mexico City policy non appena arrivato al potere.

Neumann ha commentato:

“Questo ordine esecutivo è antitetico al raziocinio, viola la dignità umana ed è incompatibile con gli insegnamenti della Chiesa Cattolica”.

Il voto cattolico è stato determinante nell’elezione di Biden alla Casa Bianca sia per il contributo notevole del voto ispanico sia per il supporto diretto e aperto da parte del Vaticano e infine per una circolare inviata dai vescovi americani a tutti i fedeli in cui li si guidava su come votare.

La circolare era un attacco neanche molto velato alle politiche di Donald Trump in cui lo si accusava delle cose che ora lo stesso Biden sta facendo sul confine con il Messico. La circolare comunque ribadiva come punto fermo l’opposizione della curia americana all’aborto.

Joe Biden si era presentato come candidato moderato, anche se tutti conoscevano molto bene le sue posizioni radicali in materia anche di aborto.

I vescovi quindi hanno ottenuto esattamente quello che volevano, e ora cercano di fare marcia indietro con una forte perdita di credibilità nella base dei fedeli statunitensi.

Problemi del Vaticano con Big Pharma

Comprensibilmente ha fatto scalpore tra i cattolici americani la trasmissione Report di RAI 3 che ha rivelato come l’APSA, vale a dire l’organismo della Santa Sede che si occupa della gestione del suo patrimonio abbia investito 20 milioni euro nella casa farmaceutica svizzera Novartis che produce, attraverso la controllata Sandoz, la pillola concezionale cosiddetta del giorno dopo. L’informazione viene da Giorgio Milone revisore generale del Vaticano dal 2015 al 2017 che ha anche precisato che potrebbe essersi trattato di mancata supervisione da parte del funzionario pontificio responsabile. Il Cardinale Angelo Becciu era segretario di stato della Santa Sede al momento della vendita delle azioni e ha criticato le rivelazioni di Milone.

La pillola del giorno dopo viene equiparata dal Vaticano, da un punto di vista dottrinale, a un aborto.

La Novartis è stata anche rinviata a giudizio da un giudice milanese insieme alla Bayer per aver operato una truffa ai danni del sistema sanitario della Lombardia. Sempre Novartis l’anno scorso, a giugno, aveva concordato di pagare una penale di $ 233,9  milioni al Dipartimento della Giustizia americano e $ 112,8 milioni alla Security Exchange Commission per incentivi finanziari non documentati che l’azienda aveva pagato dal 2012 al 2015 a beneficio di professionisti della sanità in Grecia. finanziarie commesse in Grecia. Nel marzo dell’anno scorso, la Sandox aveva pagato $ 195 milioni di dollari di penale sempre al Dipartimento della Giustizia americano per violazioni delle leggi contro il monopolio commesse tra il 2013 e il 2015.

Nel luglio del 2020 è giunta a conclusione un’altra causa tra Novartis e il Dipartimento di Giustizia americano in materia di incentivi finanziari pagati a professionisti della sanità americani per prescrivere i medicinali della società. La penale in questo caso è stata di $ 678 milioni di dollari.

Altre inchieste del Dipartimento di Giustizia avevano interessato un comportamento simile da parte di società sussidiarie di Novartis in Vietnam e Corea Del Sud. Novartis oggi è anche impegnata nella produzione dei vaccini della Pfizer-BioNTech e medicinali per il COVID-19.

Il Vaticano ha anche annunciato la Quinta Conferenza Internazionale Vaticana che si terrà dal 6 all’8 maggio con sponsor come Moderna e la Fondazione John Templeton molto attiva negli USA sul controllo delle nascite e uno dei principali protagonisti nella diffusione dei contraccettivi nel mondo. Tra gli ospiti troviamo la conservazionista Dame Jane Goodall fanatica sostenitrice del controllo delle nascite e della riduzione della popolazione (a Davos un anno fa disse che la popolazione mondiale andrebbe ridotta ai livelli di 500 anni fa, tra i 420 e i 560 milioni), Anthony Fauci ben noto per la sua attività negli USA, Albert Bourla dirigente di Pfizer e Stéphane Bancel dirigente di Moderna, infine David Deinberg direttore di Google Health.

La questione è destinata a sollevare un polverone negli Stati Uniti dove la parte più attiva della comunità cattolica considera l’accoppiata Joe Biden e Kamala Harris come la peggiore nella storia americana in materia di tutela della vita.

Biden e Harris l’abbinata più abortista della storia americana

Biden è favorevole all’aborto oltre la 12ma settimana e Kamala Harris è favorevole all’aborto fino al momento della nascita, il tutto a spese dello stato. Kamala Harris, quando era Procuratore Generale della California, ha personalmente perseguitato i giornalisti che indagavano sullo smercio di organi risultanti dallo smembramento dei feti. La Harris si è anche rifiutata di dare seguito a indagini su sacerdoti cattolici di San Francisco che erano stati accusati di abusi sessuali il che è risultato nel finanziamento della sua campagna elettorale da parte degli avvocati di difesa ingaggiati dalla Curia.

La politica del partito democratico è aborto per tutti, in qualsiasi momento, e dovunque a spese dello stato. Il governatore della Virginia, Ralph Norman, del partito democratico, aveva sostenuto una legge che consentiva anche l’aborto anche dopo la nascita.

Trump, l’unico presidente statunitense che abbia mai partecipato a una marcia per la vita, a suo tempo aveva commentato con le seguenti parole:

“Ricordate quando vi ho detto che Hillary Clinton era disposta a strappare il bambino dall’utero? Ecco di che cosa si tratta. Ecco che cosa stanno facendo. E’ terribile”.

La nuova approvata alla Camera dei Deputati con il nome di Equality Act (HR 5) obbliga anche le strutture mediche e le associazioni caritatevoli di orientamento cattolico a praticare aborti e che minaccia di far chiudere le chiese di orientamento cattolico se non adottano la politica dei gender. La conferenza dei vescovi statunitensi ha inviato una lettera ai membri del Congresso affinché si oppongano a questa proposta di legge che ora si trova al Senato.

Secondo un’indagine condotta da RealClear Politics su elettori cattolici negli Stati Uniti, solo il 20% accetta i principi tradizionali della Chiesa mentre l’80% li rifiuta. Il 52% ha espresso il favore per Joe Biden mentre solo il 40% ha dichiarato di sostenere Donald Trump.

Il cristianesimo rappresenta la principale religione negli USA, anche se progressivamente in calo come percentuale.

La Chiesa Cattolica con circa il 20% del totale della popolazione, è la confessione individuale con il maggior seguito. La Chiesa Cattolica appare comunque la più organizzata e con la forza di uno stato pontificio come il Vaticano anche la più radicata nella politica americana ai livelli più alti. Non solo abbiamo un presidente cattolico nella persona di Joe Biden, ma anche una presidente della camera cattolica nella persona di Nancy Pelosi.

L’obbligo per i cattolici di allinearsi con i propri principi ai dettami del governo viene anche da Nancy Pelosi presidente della Camera degli Stati Uniti, che si dichiara fervente cattolica e che è una strenua sostenitrice dell’aborto per tutti, in qualsiasi momento  e ovunque, ma soprattutto a spese del governo. Qui la vediamo dove critica i cattolici perché tradiscono la volontà del partito democratico.

Notate l’ipocrisia di sostenere che lavorano per il futuro di tutti i bambini quando si lamentano che i cattolici americani sono pronti a contrastare il loro stesso partito sulla questione dell’aborto. E notate come liquidano la questione dell’aborto unicamente come un punto di vista individuale che non merita nemmeno di essere menzionato per non intralciare il “progresso della democrazia”. E notate come invocano Dio nella loro discussione.

L’arcivescovo di San Francisco, Salvator Cuorldileone, alla cui diocesi Nancy Peolsi appartiene, ha immediatamente risposto con una dichiarazione che dice:

“Per cominciare da un’aspetto ovvio, Nancy Pelosi non parla a nome della Chiesa Cattolica. Parla come un importante leader di governo e come cittadina privata.

E sulla questione dell’uguale dignità della vita umana nel grembo materno, lei parla anche in diretta contraddizione con un diritto umano fondamentale che gli insegnamenti cattolici hanno costantemente difeso per 2,000 anni”.

Quando chiesto se, secondo il suo parere, Joe Biden dovrebbe ricevere la comunione, l’arcivescono Cordileone ha risposto in modo molto chiaro e diretto indicanto che la USCBB, la conferenza dei vescovi statunitensi, ha avviato un gruppo di lavoro per porre rimedio alla chiara mancanza di formazione religiosa nei cattolici americani.

L’orrendo racket finanziato dal governo statunitense sotto l’amministrazione Obama-Biden

Judicial Watch ha da poco pubblicato una ricerca che mostra come l’amministrazione Biden-Obama ha finanziato con soldi governativi la raccolta di organi da feti abortiti per finalità di ricerca. Per un esperimento che tentava di produrre topi umanizzati l’amministrazione Obama ha pagato $ 2,000 per ogni bambino abortito aggiungendo $ 12,000 per ogni scatola di organi assortiti, inclusi i costi di spedizione.

La Food and Drug Administration, che negli USA si occupa dell’approvazione dei farmaci e di altre attività sanitarie, comperava fegati, cervelli, polmoni, timo e occhi di bambini smembrati. Un cervello o un fegato costavano $ 325, gli occhi $650. La FDA esigeva che gli organi fossero freschi e non congelati ed estratti da feti dalle 16 alle 24 settimane di età. Comperavano anche la testa intatta per condurre altri esperimenti.

Il problema principale di questo genere di traffico è che le membra del feto devono provenire da un feto che è ancora vivo al momento dello smembramento, devono essere fresche e relativamente intatte, ma le procedure di smembramento sono tali da rovinare molto spesso i campioni.

Approfondiremo questo tema in uno speciale nella sezione in abbonamento di Mazzoninews.

Roberto Mazzoni

https://www.judicialwatch.org/press-releases/humanized-mice-fda/

https://www.churchmilitant.com/news/article/catholic-vote

https://www.novartis.com/news/media-releases/novartis-resolves-legacy-fcpa-investigations

https://www.cnbc.com/2020/03/02/novartis-subsidiary-sandoz-to-pay-195-million-over-antitrust-allegations.html

https://www.skadden.com/insights/publications/2020/08/novartis-678-million-settlement

https://www.churchmilitant.com/news/article/vaticans-deadly-investment

https://www.churchmilitant.com/news/article/historys-most-radical-abortion-ticket

https://www.breitbart.com/politics/2021/02/17/leading-archbishop-pro-abortion-joe-biden-should-stop-calling-himself-a-devout-catholic/

https://www.vaticannews.va/en/church/news/2021-02/bishops-equality-act-usccb-congress-unborn-life.html

https://www.usccb.org/news/2021/us-bishop-chairmen-say-equality-act-would-discriminate-against-people-faith-and-threaten

https://www.newsmax.com/us/biden-communion-catholic-bishops/2021/04/29/id/1019500/

https://www.lifenews.com/2021/04/26/obama-biden-admin-paid-2000-per-aborted-baby-part-for-research-12000-for-box-of-aborted-baby-parts/

https://thefederalist.com/2021/04/26/top-10-sickening-details-about-how-federal-employees-trafficked-baby-body-parts/

https://www.bbc.com/news/world-us-canada-47066307

https://www.rt.com/news/521204-australia-google-fine-data/

https://www.theepochtimes.com/australian-regulator-eyes-apple-google-marketplace-for-harmful-market-practices_3794238.html

https://www.theepochtimes.com/australian-regulator-begins-probing-googles-search-browser-dominance_3733162.html

https://www.theepochtimes.com/use-twitters-new-weakness-to-start-upending-big-tech_3800796.html

https://tfiglobalnews.com/2021/05/01/wont-accept-a-single-penny-sen-ted-cruz-calls-for-republicans-to-boycott-big-tech-donations/

https://www.theepochtimes.com/around-1-3-billion-people-worldwide-dont-want-the-covid-19-vaccine-gallup-poll_3801940.html

https://www.lanuovabq.it/it/vaticano-nelle-mani-dellindustria-della-contraccezione

 

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