Un monopolio mondiale del denaro – MN #223

Il libro “Tower of Basel” – La torre di Basilea – del britannico Adam LeBor, spiega come la nascita della Bank of Internazional Settlement, la Banca dei Regolamenti Internazionali, abbreviata in BIS, sia stata concepita dai britannici e dai tedeschi al fine di allentare e, alla fine, eliminare completamente gli indennizzi dovuti dalla Germania ai vincitori della Prima Guerra Mondiale e per restituire alla Germania il controllo della propria economia.

Creata il 20 gennaio 1930 con una convenzione internazionale, firmata da Gran Bretagna, Francia, Germania, Belgio, Italia, Giappone e Svizzera, la banca e protetta da qualsiasi potere governativo. L’articolo 10 della sua costituzione dice: “La banca, le sue proprietà e i suoi beni e tutti i depositi e gli altri fondi che le sono stati affidati saranno immuni in tempo sia di pace sia di guerra da qualsiasi misura legale come l’esproprio, il sequestro, la confisca, e la proibizione o restrizione nell’export e import della valuta in oro”.

E’ protetta da trattati internazionali che la rendono completamente esentasse e al di sopra di qualsiasi governo.

Poco dopo la sua creazione, la BIS, si è trasformata nel motore primario per l’economia nazista e ha sorretto l’economia tedesca durante l’intera durata della Seconda Guerra Mondiale.

Basata nella città di Basilea, in Svizzera, la BIS si è sempre trovata in una posizione geograficamente strategica a cavallo tra Svizzera, Francia e Germania. E mentre gli eserciti si ammazzavano al di là del confine, i banchieri internazionali continuavano a fare affari tra loro come se niente fosse, dimentichi della loro lealtà verso la propria nazione di appartenenza, e concentrati unicamente sul benessere del sistema finanziario globale.

Durante la Seconda Guerra mondiale, il consiglio di amministrazione della BIS era così composto: il presidente era un americano, Thomas McKittrick, un banchiere proveniente dalla National City Bank e amico personale della famiglia Dulles. Il presidente del consiglio di amministrazione era il britannico Otto Niemeyer, direttore della Banca d’Inghilterra dal 1938 al 1952 e direttore della BIS dal 1931 al 1965. Come abbiamo visto nel video precedente, nel consiglio di amministrazione dell’epoca c’erano quattro nazisti, mentre il direttore generale era il francese Roger Auboin, che ha tenuto quella carica dal 1938 al 1958. Il segretario generale era l’italiano Raffaele Pilotti.

Sebbene non potessero incontrarsi a Basilea per salvare le apparenze, questi vari personaggi hanno continuato a coordinare le reciproche attività e a fare affari per tutta la durata della guerra.

La sede della BIS all’epoca era in un albergo vicino alla stazione ferroviaria di Basilea. L’entrata della banca era rappresentata da una porticina nascosta a fianco di un negozio di cioccolata. Nel 1977 si è trasferita poco lontano, in un edificio a forma di torre di cui ha la proprietà e che si trova all’esterno della giurisdizione politica e giudiziaria delle autorità svizzere.

Gli obiettivi dichiarati della BIS oggi sono i seguenti: “assistere le banche centrali nella loro ricerca di una stabilità economica e monetaria, favorire la cooperazione internazionale e agire come banca centrale delle banche centrali”.

Le sue attività autorizzate includono le seguenti:

Comperare, vendere e conservare oro per conto proprio oppure per conto delle banche centrali che ne sono socie.

Comperare o vendere titoli finanziari diversi dalle azioni di borsa.

Accettare depositi dalle banche centrali.

Aprire e mantenere depositi presso le banche centrali.

Agire come agente o corrispondente per conto delle banche centrali.

Firmare accordi in qualità di amministratore fiduciario per quel che riguarda i regolamenti internazionali.

Sono stati imposti anche limiti per garantire che la BIS non potesse fare concorrenza diretta alle banche centrali.

Non può emettere banconote.

Non può aprire conti a nome di individui o di entità commerciali.

Non può possedere proprietà immobiliari che non siano la sua sede centrale e gli uffici periferici.

Non può avere quote di proprietà in alcuna azienda.

In base a queste premesse, il ruolo della BIS nel lancio delle nuove CBDC, Central Bank Digital Currencies, le valute digitali delle banche centrali, è di coordinamento delle quadrature contabili con la conservazione di un libro mastro che tenga traccia di tutte le transazioni. Non può emettere una moneta digitale centralizzata mondiale, ruolo che ha delegato al Fondo Monetario Internazionale.

Di seguito abbiamo l’intervista con Money.it.

Roberto Mazzoni

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