Impero al guinzaglio – MN #298

Siamo insieme alla ricerca della verità, in questo caso la verità su cosa sta succedendo alla guerra in Ucraina, quali sono le prospettive più che altro della guerra in Ucraina, ossia riusciremo ad avere una pace? Chi si oppone alla pace? Quali sono gli ostacoli da superare? Come ricorderete in un video recente in cui riportavo l’intervista di Alex Krainer, che è un analista sia geopolitico che economico di origine croate che osserva in particolare l’Europa e osserva in particolare anche le dinamiche dell’ex impero britannico, sembrava che il Pentagono avesse fatto una sorta di piccolo colpo di stato a carico di Joe Biden, contro Joe Biden, impedendogli di autorizzare gli ucraini a usare razzi a lunga gettata per colpire obiettivi in territorio russo, quindi all’interno della Russia propriamente detta, anche perché i russi avevano fatto capire chiaramente che se questo fosse successo avrebbero considerato la Gran Bretagna, la NATO e gli Stati Uniti direttamente in guerra con la Russia, quindi sarebbe stato l’inizio della terza guerra mondiale.

E, se vi ricordate, Kreiner ci ha raccontato di questo episodio in cui il primo ministro britannico Keir Starmer, del partito laborista, è stato eletto da non molto, è andato a Washington per incontrarsi con Biden e con altri personaggi della Casa Bianca, tutto contento con il suo progettino che prevedeva tutti i vari obiettivi che dovevano essere colpiti da questi razzi e quando è arrivato lì, sicuro di poter avere via libera, oltre che ai razzi, naturalmente gli è stato detto “no, dispiace, il discorso è chiuso, per il momento e probabilmente anche per il futuro non autorizziamo nessun tipo di intervento di questo genere” e il blocco, ci diceva sempre Krainer, era arrivato dal Pentagono, quindi il Pentagono aveva fatto una mossa contro all’amministrazione Biden.

In questo video confermeremo questa tesi perché avremo una fonte direttamente dal mondo militare che ha degli agganci diretti di alto livello all’interno del Pentagono che ci conferma questo fatto, quindi credo che sia interessante. Oggi siamo in una situazione piuttosto delicata. Trump è stato eletto, Mike Flynn, vi ricordate il generale che avrebbe dovuto essere l’assistente in termini di sicurezza nazionale di Trump durante la prima amministrazione a Trump, che poi fu bloccato dall’FBI che gli fece un trapolone, coinvolgendolo poi in un lungo processo dove si dovete dichiarare colpevole per salvare e la famiglia e la casa. Mike Flynn ci dice che è probabile che ci sarà un alto attentato contro Trump e quindi dovrebbe stare molto attento, questo sia da qui all’inaugurazione ma anche dopo potenzialmente l’inaugurazione.

Quindi siamo ancora in territorio delicato, siamo ancora in una fase dove sicuramente coloro che hanno visto i risultati delle elezioni si rendono conto che il popolo americano fa sul serio, vuole sfrattare tutta una serie di personaggi ignominiosi che si trovano e nel mondo politico di Washington e anche nel mondo militare per sostituirli con individui che facciano effettivamente gli interessi degli Stati Uniti e non gli interessi propri o l’interesse di qualche altra potenza straniera. Quindi quello che Trump farà nei prossimi giorni naturalmente è fondamentale, ma vedremo tutta una serie di attività di propaganda massiccia che si scateneranno come mai prima d’ora contro Trump, contro Elon Musk, contro tutte le persone che sono intorno a Trump e contro tutti i possibili candidati che Trump sceglierà per riempire la nuova Casa Bianca che non siano graditi al mondo dei neoconservatori.

I neoconservatori, se lo ricordate, sono quel gruppo di politici americani che hanno provocato tutte le guerre che abbiamo visto dal 1990 agli anni 90 fino ad oggi, che sono inseriti in modo abbastanza uniforme in entrambi i partiti, sia il Partito Democratico che il Partito Repubblicano e che io definirei in modo sintetico come politici americani che fanno gli interessi della Gran Bretagna o dell’ex impero britannico che sta cercando di ricostituirsi disperatamente ma che ormai è arrivato decisamente a capolinea. Il primo video che vi propongo è appunto un’intervista al colonnello Lawrence Wilkerson. Ha 31 anni, di onorevole servizio all’interno dell’esercito statunitense, ma non è semplicemente un militare di carriera che si è distinto al servizio della patria, ma è stato anche capo di stato maggiore del segretario di stato Colin Powell dall’agosto del 2002 al 2005.

Se lo ricordate, Colin Powell era una persona abbastanza rispettata nel periodo in cui era segretario di stato e fu proprio lui ad andare a Nazione Unita per fare il discorso in cui confermava il fatto che Saddam Hussein avesse armi di istruzione di massa e quindi dando il via a quella che poi sarebbe stata l’invasione dell’Iraq da parte delle forze americane. Lawrence Wilkerson era suo assistente quindi preparò quella presentazione che provocò tante morti, queste tante morti, e che era basata sostanzialmente su falsità, su notizie false trasferite a Colin Powell, voi dalla CIA voi dall’intelligence americana in generale, voi dall’intelligence britannico, che portarono quindi Colin Powell a dichiarare il falso. Proprio per questo motivo Wilkerson poi si è pentito, è uscito dal mondo politico, è uscito dal mondo militare, è diventato docente universitario e non perde occasione per criticare l’operato voi del governo generale e in particolare del partito repubblicano di cui è stato membro di lunga data.

Quindi è un personaggio molto interessante. Qui lo vediamo intervistato dal giudice Andrew Napolitano che abbiamo già visto in passato. Il giudice Andrew Napolitano è stato giudice della Corte Suprema del New Jersey, è anche lui collegato abbastanza al mondo dei conservatori, abbastanza vicino anche al mondo di Trump, infatti si diceva che durante la prima presidenza Trump forse Trump l’avrebbe scelto come uno dei nuovi giudici per la Corte Suprema, cosa che non è successa. Napolitano è uscito dalla vita pubblica, è stato per lungo tempo anche un personaggio citato da Fox News, appariva nelle loro nelle loro trasmissioni, adesso ha un suo podcast, un suo canale su YouTube che funziona molto bene e che è allineato soprattutto su una posizione antiguerra, intervista vari personaggi tra cui appunto il collega Wilkerson.

Nel video che sto per proporvi si parla di false flag, falsa bandiera, che in gergo politico identifica un incidente falso, un incidente creato su misura per far sì che poi sia possibile prendere delle misure correttive. Praticamente il governo stesso organizza per esempio un attentato ai danni dei propri cittadini per poi usare la scusa dell’attentato per ridurre la libertà di quei cittadini e far partire per esempio una guerra. Non facciamo nessun riferimento specifico. Nel video si parla anche di Wild Bill Donovan che da 1942 al 1945 è stato il direttore del OSS, voglia dire il precursore della CIA, il segreto che gli americani avevano durante la seconda guerra mondiale. Rachel Maddow che viene menzionata è una giornalista di punta del canale MSNBC, della rete MSNBC, una delle più importanti negli Stati Uniti, molto orientata a sinistra.

Rachel Maddow è una che ha partecipato alla famosa Rhodes Scholarship ad Oxford dove vengono formati i rampolli manager del nuovo ordine mondiale che dovrebbe ricostituire l’impero britannico. Ne abbiamo parlato in dettaglio nella sezione “Il nuovo ordine mondiale” di Mazzoni News. Proprio Rachel Madow è stata la principale sostenitrice della propaganda falsa su Russiagate durante la prima amministrazione Trump. Se vi ricordate per tre anni durante la prima amministrazione Trump ci furono indagini, campagne stampa contro Trump, indiscrezioni, personaggi che uscivano dal mondo dell’intelligence, dal mondo della politica, che dichiaravano di aver visto i documenti più allarmanti sul fatto che Trump di fatto era un agente della Russia, cosa che poi fu completamente smontata ma che creò di fatto una frenesia per tre anni che ha ancora lasciato le sue tracce, che sicuramente ha costituito una base importante per favorire l’assistenza degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina durante l’attuale guerra contro la Russia.

Nel video si parla anche di “Alien and Sedition Act” che era una serie di quattro leggi approvate dal congresso degli Stati Uniti nel 1798, quindi proprio all’inizio della vita degli Stati Uniti, leggi che limitavano l’immigrazione e la libertà di parola, sempre negli Stati Uniti, che erano state promosse dal partito federalista come blocco nei confronti dei due nuovi partiti che stavano emergendo, il partito repubblicano e il partito democratico. Grazie a questa manovra il partito federalista finì rapidamente per scomparire dal quadro politico americano, lasciandoci i democratici e repubblicani che abbiamo oggi, e tra di quelle leggi di fatto non esistono più, non sono più in esistenza o sono decadute o sono state cancellate. Nel video si fa menzione anche dell’esplosione di cerca persone in Libano, abbiamo parlato in un video precedente, è stata un’operazione organizzata da Israele che ha fatto esplodere una serie di cerca persone walkie-talkie nelle mani di presunti terroristi collegati a Hezbollah in Libano.

Si parla anche di Yale Law School, la scuola di legge dell’università di Yale che è una delle più prestigiose in materia, si parla di Mueller, Robert Mueller che era il personaggio incaricato di indagare sul Russia Gate ed era stato in precedenza direttore dell’FBI, si parla naturalmente di Charles Brown che è l’attuale capo di stato maggiore e Lloyd Austin che è il ministro della difesa negli Stati Uniti. Si accenna alla Space Force che è la quinta forza armata creata durante la presidenza Trump che si occupa appunto delle guerre spaziali, si parla di missili Iskander che sono missili balistici russi con una portata massima di 500 km usati ampiamente nella guerra in Ucraina, si parla di Dimitri Simes uno scrittore ed esperto politico americano fuggitore nell’Unione Sovietica nel 1973.

È stato menzionato nell’indagine di Mueller sul Russia Gate ed è stato accusato di aver avuto contatti con una certa Marina Butina giornalista e attivista politica russa condannata nel 2018 per aver agito come agente non registrato per il governo russo. Questo come fatto è particolare nel senso che negli Stati Uniti c’è una legge che prevede che qualora una persona agisca nei confronti di un governo estero, anche se non è un agente segreto, è semplicemente un rappresentante politico, un lobbista, qualcuno che viene pagato o che paga altri per favorire determinate politiche volute da questo governo straniero, deve registrarsi come tale, quindi deve andare da qualche parte dire io sono un agente rappresentante della Russia e come tale mi registro.

Se non lo fa è passibile di condanna perché è considerato un reato. Simes è stato anche coordinatore nel giugno 2023 del St. Petersburg Economic Forum che appunto si svolge in Russia ed è stato attaccato ovviamente da rivista britannica The Telegraph come collaborazionista di Putin. Quando ci sono questioni contro i russi i britanci sono sempre presenti come il prezzemolo e in Russia dall’ottobre 2022 e nell’agosto 2024 l’FBI ha fatto un raid sulla sua casa negli Stati Uniti. Quindi è un personaggio che era scappato dall’Unione Sovietica, è arrivato negli Stati Uniti, come ci racconta Wilkerson, aveva svolto menzioni importanti anche nel contesto politico americano con degli incarichi di responsabilità che da quello che ci dice Wilkerson aveva portato a termine con successo e con onore.

Poi con l’inizio della guerra contro i russi e la situazione di tensione che si è creata con Russia Gate ha invitato il governo americano a un approccio più razionale, più ragionevole nei confronti della Russia ed è stato quindi etichettato a partire dai britannici come agente russo e ora è sotto indagine e si trova in Russia, quindi è scappato dalla Russia per venire in America e è scappato dall’America per tornare in Russia. Bene, e ora vediamo il video di Wilkerson.

Il Pentagono contro il governo britannico

[Andrew Napolitano]

Passando all’Ucraina, colonnello, abbiamo già parlato della decisione che il presidente Biden ha preso con riluttanza e con rabbia di non consentire l’uso di missili a lunga gittata americani contro la Russia. Quando la Casa Bianca lo ha rivelato, ha aggiunto un limite temporale a tale proibizione. Vale a dire, hanno detto che non ci sarà alcun annuncio venerdì. E questo accadeva venerdì scorso, quando il Primo Ministro britannico Starmer era presente alla Casa Bianca. Ci hanno detto che venerdì non ci sarà alcun annuncio sui missili a lunga portata. è forse una decisione che sarà oggetto di rivisitazione da parte del Presidente? Sappiamo, colonnello, che Biden non può permettersi una sconfitta evidente e nemmeno la percezione di un trionfo russo, prima del 5 novembre.

[Lawrence Wilkerson]

Questo è proprio ciò che stanno cercando di fare. Stanno cercando di guadagnare altri 50 giorni durante i quali non vogliono mostrare che fuggono dal conflitto, per assicurare che i democratici vincano le elezioni presidenziali. Questa è l’unica conclusione a cui posso arrivare. Ho già visto in passato gli effetti della politica interna sulla politica estera degli Stati Uniti, in particolare a ridosso di un’elezione. E questo è solo un altro esempio, un esempio piuttosto eclatante, ma è quello che stanno facendo. Stanno cercando di arrivare alle elezioni e se riescono ad evitare il peggio e se riusciranno a vincere le elezioni, vedremo movimento in entrambi i teatri di guerra, anche già nel periodo tra il giorno delle elezioni e l’inaugurazione. Potrebbe esserci qualche movimento significativo in entrambi i teatri, perché avranno la certezza di essere al potere per altri quattro anni. Fino ad allora, ci sarà una spada di Damocle su entrambi i teatri di guerra, vale a dire Ucraina e Israele.

[Andrew Napolitano]

Colonnello, quando il presidente Putin ha detto quanto segue, e stiamo per mostrare il video che lo rappresenta, come pensi che l’Occidente abbia percepito questo messaggio? Chris mostra il filmato numero cinque.

[Vladimir Putin]

Non è tanto una questione di permettere o meno al regime ucraino di colpire la Russia con queste armi. Si tratta di decidere se i paesi della NATO siano direttamente coinvolti nel conflitto militare o meno. Se la decisione di usare queste armi verrà presa, non significherà niente di meno che la partecipazione diretta dei paesi della NATO, degli Stati Uniti e dei paesi europei alla guerra in Ucraina. La loro partecipazione diretta, naturalmente, cambia in modo significativo l’essenza stessa del conflitto. Ciò significherà che i paesi della NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei stanno combattendo la Russia. E, se così fosse, tenendo presente il cambiamento nell’essenza stessa del conflitto, prenderemo le decisioni appropriate in base alle minacce che verranno create nei nostri confronti.

[Andrew Napolitano]

è una minaccia oppure una promessa?

[Lawrence Wilkerson]

Putin ha anche detto, e cito, che gli Stati Uniti hanno trasformato l’Ucraina in una compagnia militare privata che combatte per gli interessi occidentali nel cuore dell’Europa.

Putin ha ragione. è proprio quello che abbiamo fatto. Ho avuto una discussione con un colonnello solo poche ore fa, e lui continuava a dire che, se la Russia avesse combattuto la NATO, avrebbe perso alla grande, visto che non era nemmeno riuscita a battere l’Ucraina. Ho detto, aspetta un attimo, bell’imbusto. La Russia non sta combattendo l’Ucraina. Sta combattendo l’intera potenza della NATO che si manifesta attraverso l’Ucraina. è sta accadendo in questo preciso momento. E la NATO è stata sconfitta. L’Ucraina è talmente in difficoltà, in questo momento che, odio dirlo, ma penso proprio che Zelensky sia in grave pericolo. Se non si dimetterà per fuggire in una delle sue dacie, finiranno per ucciderlo. Dopo di che ci saranno nuove elezioni, toglieranno la legge marziale, e apriranno i negoziati. Questo deve accadere perché ci devono per forza ancora essere alcune persone sane di mente in Ucraina.

[Andrew Napolitano]

Pensi che la dichiarazione di Putin abbia creato un effetto sufficiente al Pentagono da fargli esercitare pressione sulla Casa Bianca?

[Lawrence Wilkerson]

Il Pentagono è in contatto con persone in Russia, ne sono convinto. E ho avuto una o due fonti che me lo confermano.

[Andrew Napolitano]

Aspetta un attimo. Mi stai dicendo che il capo della diplomazia americana, Anthony Blinken, non parla con il decano del Corpo diplomatico internazionale, Sergey Lavrov, ma Lloyd Austin, il ministro della difesa americano, parla con il capo del ministero della Difesa russo?

[Lawrence Wilkerson]

So che il precedente capo di stato maggiore americano, Mark Milley lo faceva, e sono molto fiducioso che anche Charles Brown e Lloyd Austin lo stiano facendo, e forse sono coinvolti anche alcuni dei capi dei vari servizi, perché hanno contatti nell’esercito russo che non hanno mai tagliato. Si sono resi conto che sarebbe molto pericoloso farlo, proprio come lo sarebbe stato durante la Guerra Fredda, quando parlavamo con i russi anche quando noi e loro avevamo i missili in stato di allerta. Quindi la sanità mentale negli Stati Uniti sta ora arrivando da quell’area del governo. Del resto, la sanità mentale per quanto riguarda la guerra, in particolare, proviene normalmente dai soldati, dai marinai, dagli aviatori e dai marines, dalla Guardia Costiera, e dalla Space Force, e da tutto il resto.

[Andrew Napolitano]

Il professor Sachs, il professor Mearsheimer, il colonnello McGregor, Scott Ritter e anche tu, avete tutti duramente criticato il Dipartimento di Stato per il fatto di aver interrotto le comunicazioni con i suoi omologhi in Russia. E ora apprendiamo che le comunicazioni passano e sono bilaterali, e che vengono mantenute addirittura dal Dipartimento della Difesa.

[Lawrence Wilkerson]

Certamente, ed i militari americani hanno mantenuto comunicazioni anche con gli ufficiali della Germania di Hitler. Abbiamo parlato con persone di alto rango nella Germania di Hitler nel 1943 e nel 1944. È un’assurdità assoluta rifiutarsi di parlare con i propri nemici. In momenti come questi è più importante parlare con i tuoi nemici che con i tuoi amici. Ne sono una conferma i buffoni di Londra. E non ci farebbe male se, per almeno un decennio, non scambiassimo più nemmeno una sola parola con Londra.

[Andrew Napolitano]

Wow. Ieri i droni ucraini hanno distrutto un magazzino missilistico russo in un luogo chiamato Toropets, T-O-R-O-P-E-T-S, in territorio russo. Trecento missili Iskander sono stati distrutti insieme ad altre munizioni per batterie antiaeree. L’esplosione è stata così forte e drammatica che è stata registrata dai sismografi russi, ucraini e dell’Europa orientale. Quanto è significativa una cosa del genere? A proposito, non è mai comparso sulla stampa, ma quanto è significativa una cosa del genere?

[Lawrence Wilkerson]

Beh, è significativa solo nella misura in cui ha mandato i sismografi fuori scala, ma non è affatto significativa nel salvare l’Ucraina dal suo destino. Il suo destino è che è stata sconfitta in modo completo ed eclatante. E tutto ciò che accadrà da questo momento in poi, in realtà già a partire da pochi giorni fa, sarà che moriranno altri ucraini, moriranno anche altri russi seppur, probabilmente, a un ritmo inferiore, e non si realizzerà nulla se non forse un’escalation che sarebbe estremamente pericolosa perché, come hai appena indicato, questa faccenda delle elezioni mi preoccupa davvero. Penso che alla Casa Bianca sarebbero anche capaci di fare un ultimo tentativo, di compiere alcuni passi intermedi per intensificare l’escalation al fine di far sembrare che non stiamo abbandonando l’Ucraina e che, andando verso le elezioni, la situazione è sotto controllo.

Questi passaggi potrebbero essere interpretati erroneamente dai russi. Questi passaggi potrebbero essere molto pericolosi, estremamente pericolosi, come quello di cui hai appena parlato. Ma non credo che quello in particolare lo sia. Tuttavia, non possiamo mai sapere quando siamo sul punto di convincere Putin che deve fare qualcosa di grande, e che deve trattarsi di un’escalation estrema.

[Andrew Napolitano]

Gli Stati Uniti si sono mai impegnati in false flag, false bandiere?

[Lawrence Wilkerson]

Assolutamente sì. Guarda il gasdotto North Stream. Abbiamo cercato di dare la colpa a un piccolo equipaggio di ucraini su una barca a remi.

[Andrew Napolitano]

Bene, grazie. Colonnello, ecco qualcuno che non è d’accordo con te. C’è da ridere, anche se questo individuo vuole farci intendere che è serio. Tieni presente che, mentre parla, seduto accanto a lui c’è uno dei successori del tuo defunto capo. Con 20 o 25 chili in meno, ha perso molto peso. Gli do credito per questo. Ma, tra un attimo, saprai di chi si tratta e riconoscerai chi c’è accanto a lui. Chris, mostra il video numero sette.

[Boris Johnson]

Per quanto riguarda il ruolo che gli ucraini potrebbero svolgere nella stabilità e nella sicurezza nell’area euro-atlantica, è ovvio che il loro ruolo sarebbe importante. Grazie all’eroismo delle forze armate ucraine, che combattono da più di due anni, anzi da quasi tre anni. Sono le forze armate più esperte di tutto il continente. Ed è facile capire come potrebbero svolgere un ruolo molto, molto importante nella pace e nella stabilità del continente europeo.

Una delle discussioni in cui dovremmo impegnarci con i nostri amici americani riguarda proprio questo fatto. Se vogliono ritirare alcune truppe statunitensi dal teatro europeo e risparmiare qualche miliardo, anzi un sacco di miliardi, io sono sicuro che gli ucraini, avendo sconfitto i russi, e non c’è nessuno più efficace a sconfiggere i russi degli ucraini, sono sicuro che gli ucraini saranno fin troppo felici di riempire i vuoti lasciati in Europa dagli americani. Ad ogni modo, queste sono alcune delle cose, alcuni dei modi in cui penso che l’Ucraina possa essere una forza per la stabilità.

[Andrew Napolitano]

Colonnello, quest’uomo ha le mani insanguinate.

[Lawrence Wilkerson]

Sta confermando quanto sia un somaro fatto e finito. Mi ricorda il cablogramma che è stato inviato da un capo stazione della CIA. Penso che fosse a Beirut in quel momento, ma gestiva circa quattro o cinque stazioni diverse nel 46 e nel 47.

Ed era stato inviato a quelle stazioni per iniziare a elaborare un piano per la CIA. Era stato reclutato di fresco, veniva dal team selezionato da Wild Bill Donovan, e lo avevano incaricato di raccogliere informazioni per combattere l’Unione Sovietica, perché si rendevano conto che i sovietici sarebbero diventati piuttosto antagonisti. Questo tizio ha inviato un cablogramma a Washington, e lo ha rinforzato con molti altri cablogrammi, che dicevano, ragazzi dovete schiarirvi le idee. Il vero nemico qui non sono i russi, ma sono gli inglesi. E aveva ragione, perché gli inglesi stavano cercando di ristabilire il loro impero, e continuarono a provarci fino al 1956, quando Eisenhower pose fine a tutto questo. Quindi gli inglesi sono nostri nemici tanto quanto chiunque altro. In effetti, abbiamo mantenuto aggiornati i piani di guerra per combatterli per molto, molto tempo. Ce ne siamo sbarazzati solo pochi anni fa.

[Andrew Napolitano]

Abbiamo mantenuto piani di guerra per combattere gli inglesi? Dove? A Londra?

[Lawrence Wilkerson]

Abbiamo mantenuto piani di guerra per combattere quasi tutti quelli che hanno avuto importanza. Pensavamo che gli inglesi fossero importanti. Sapevamo che erano diabolici. Dopotutto, sono loro che ci hanno insegnato tutto ciò che sappiamo. Boris Johnson è una sorta di esempio ridicolo in tal senso.

[Andrew Napolitano]

Beh, colonnello, ieri sera, anzi credo fosse la sera prima, il successore più noto, più controverso e più disprezzato del tuo defunto capo ha detto quanto segue sulla libertà di parola, quando è stata invitata nello show di Rachel Maddow. Vediamo il video numero 17.

[Hillary Clinton]

Penso che sia importante incriminare i russi, proprio come Mueller ha incriminato molti russi che erano coinvolti in interferenze elettorali dirette e nel sostegno a Trump nel 2016. Ma penso che ci siano anche americani che sono impegnati in questo tipo di propaganda. E se riuscissimo ad accusarli civilmente oppure anche, in alcuni casi, incriminarli penalmente sarebbe un deterrente migliore perché è improbabile che i russi, tranne in pochissimi casi, vengano mai processati negli Stati Uniti.

[Andrew Napolitano]

Ci crederesti se non lo avessi visto? Stiamo forse per ripristinare l’Alien and Sedition Act, in base al quale, se si critica la politica estera americana, si può essere processati?

[Lawrence Wilkerson]

Lei lo farebbe volentieri. Quella donna non ha mai avuto il mio voto. Non sono mai stato dell’opinione che potesse essere eletta presidente. Quella donna è un disastro. È stata un disastro come First Lady. È un disastro come Segretario di Stato. è un disastro anche adesso. Cosa farei? Andrei da lei e le ricorderei quello che abbiamo fatto con Harry Truman nelle elezioni straniere, in particolare in Italia, a partire dal 1948. Le chiederei se sa che cosa abbiamo fatto in diverse elezioni negli ultimi cinque anni. Cosa succederebbe se Putin ci chiedesse, per esempio, di rendere conto di tali azioni davanti al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Cara signora, sei una balorda, e dovresti andare a nasconderti da qualche parte.

[Andrew Napolitano]

Colonnello, vedo Chris che sta ridendo di gusto. Possiamo tagliare quello che hai appena detto e usarlo come video promozionale? La prendiamo sul ridere, anche se la questione è abbastanza seria. Il governatore della California, Newsom, ha appena firmato una legge che rende illegali le caricature e i deepfake realizzati con l’intelligenza artificiale. Sai, alcune persone hanno realizzato una satira di Kamala Harris. È esilarante. Non è lei, ma le assomiglia e ha la stessa voce. Non la mostreremo. Ma come può essere contro la legge? La Corte Suprema ha stabilito che la satira, la propaganda, anche il linguaggio volgare, duro, caustico, antagonista, e osceno, oltre che l’incitamento all’odio, sono tutti protetti dalla libertà di parola. Sono tutti protetti senza distinzione.

[Lawrence Wilkerson]

Potremmo dover giocare con molta cautela e finezza in questo mondo dell’intelligenza artificiale perché ho visto alcune delle cose che ci aspettano dietro l’angolo, per così dire, che sono piuttosto letali e sarà difficile capire come applicare la legge in questi casi. Ma non possiamo certo cominciare col vietare la libertà di parola. Dobbiamo invece vedere cosa è veramente pericoloso e in che modo può essere strumentalizzato, e affrontarlo, un po’ come la situazione che si è verificata con questi cercapersone in Libano, cose del genere. Perché questo apre, come ho detto, un’area di guerra che noi al Pentagono siamo sempre stati molto attenti a non cercare di aprire, perché sapevamo quanto eravamo vulnerabili.

[Andrew Napolitano]

Colonnello, è stato un piacere, mio caro amico. Grazie per la tua franchezza. Grazie per il tuo uso colorito del linguaggio.

[Lawrence Wilkerson]

È proprio lei che ha detto, siamo venuti, abbiamo visto, e lui è morto, riferendosi a Muammar Gheddafi e al modo orribile in cui è stato ucciso per strada. Questa è stata l’osservazione più impolitica che un diplomatico americano abbia mai fatto. E poi ha pure ridacchiato subito dopo aver detto che era morto.

[Andrew Napolitano]

Vero. Questa laureata della Yale Law School non supererebbe l’esame di base di diritto costituzionale se pensa davvero che gli americani possano essere perseguiti per quella che lei chiama propaganda. Ma non so dove andrà a finire. Voglio dire, stanno perseguendo gli americani per aver fatto propaganda. Due cittadini russo-americani, persone che hanno entrambe le cittadinanze, quella americana e quella russa, e che vivono e lavorano in Russia. Tu conosci Dimitri Simes, come lo conosco io. Non conosco invece la signora Simes. Entrambi sono stati perseguiti per quello che hanno detto in Russia, considerandolo in qualche modo una violazione delle leggi americane.

[Lawrence Wilkerson]

Sì, se ricordo bene, quell’uomo ha diretto il Nixon Center per molto tempo e lo ha gestito con grandi risultati e grande fedeltà. ed era consigliere di Ronald Reagan. Fu allora che l’ho incontrato. Sai, Hillary Clinton dovrebbe essere condannata in quanto nemica dell’umanità. Ecco che cosa dovrebbero fare.

[Andrew Napolitano]

Un altro spezzone promozionale che potremo usare. Colonnello, molti spettatori scrivono e dicono che la tua promozione è accettata e che è stata meritata.

Ti ho erroneamente chiamato generale. È stato un commento che mi è uscito di cuore per il rispetto che ho di te.

La falsità di Hillary Clinton

Rispetto al video di Wilkerson fortunatamente abbiamo delle buone notizie. Ora che hanno perso Biden e Kamala non possono dare via un’escalation nei due teatri di guerra, quindi Israele e Russia, e ci aspettiamo che in qualche modo, non sappiamo come ancora, Trump riuscirà a porre fine alla guerra in Ucraina e ci auguriamo anche a contenere la situazione in Medio Oriente. Vedremo cosa riuscirà a fare. C’è da notare che in questa intervista dove viene mostrato uno spezzone di Hillary Clinton tutto quello che Hillary Clinton ha detto è completamente falso e il fatto che lo dica ancora oggi è vergognoso anche perché è stato dimostrato che erano tutte notizie inventate di sana pianta, fatte circolare tra l’altro da un agente del servizio segreto britannico che era anche un informatore dell’FBI, un cosiddetto Christopher Steele, che tra l’altro è anche apparso in televisione con la faccia tosta durante il periodo dell’indagine per dire che era tutto vero quello che aveva dichiarato.

Quindi è una montatura, una costruzione che vede direttamente coinvolte i servizi segreti britannici in un’operazione di disinformazione vera e propria nei confronti del popolo americano, nei confronti di Trump, nei confronti di numerosi suoi sostenitori che hanno provocato sostanzialmente un blocco per più di due anni nella presidenza Trump con tutti i danni che potete immaginare. Tutte le indagini successive hanno rivelato che non c’era assolutamente nulla e che era tutto completamente falso.

La prima di queste indagini è stata condotta da David Nunes, parlamentare repubblicano e membro del comitato della Camera per la supervisione dell’agenzia di intelligence, che durante la prima presidenza Trump andò a pescare una serie di documenti, visto che aveva accesso a tali documenti che appartenevano all’agenzia di intelligence, per dimostrare che tutto Russiagate, Russiagate, era una costruzione assolutamente fasulla. Venne attaccato come bugiardo, cercarono addirittura di cacciarlo dalla Camera ai deputati, però non ci riuscirono. Oggi è amministratore delegato di True Social.

Russiagate è durato tre anni sostanzialmente, con un lamento giornaliero e con Rachel Maddow in cima alla lista dei propagandisti. Ancora oggi molti americani sono convinti che sia effettivamente successo, che Russiagate sia vero e che Trump sia un agente dei russi. Questo per farvi capire il danno che una campagna di propaganda su vastissime proporzioni, ripetuta incessantemente per anni, può provocare. E questo dimostra quello che era già successo nella prima e nella seconda guerra mondiale, dove la stampa ha avuto un ruolo determinante nel coinvolgere gli Stati Uniti in una guerra voluta e promossa del fatiscente impero britannico.

Il ruolo dei social media in questo senso è stato confermato dopo che Elon Musk ha acquisito Twitter e ha fornito accesso a file interni Twitter, chiamando un giornalista investigativo di sinistra, quindi sicuramente non collegato con Trump, che si chiama Matt Taibbi, che ha creato numerosi reportage sulla questione. Tanto Matt Taibbi quanto Musk sono stati attaccati dal Partito Democratico e dai neoconservatori per averlo fatto naturalmente. Nel prossimo video vi mostro Matt Taibbi, intervistato da Tucker Carlson un po’ di tempo fa, che vi fa un pochino un quadro rapidissimo di quello che è stato l’esito del suo lavoro all’interno di Twitter Files.

Nel video si parla di maccartismo, che è stato un periodo politico americano durante il quale chiunque poteva essere accusato di essere una spia russa o un collaboratore russo senza portare alcuna prova. E questo ha creato all’epoca un clima di isteria e un clima di russofobia naturalmente. MoveOn.org, che viene menzionata sempre nel video, è un’organizzazione senza fini di lucro creata da George Soros per influenzare la vita civile e politica americana. E ora ecco il video di Matt Taibbi.

Gli scheletri negli armadi di Twitter

[Tucker Carlson]

Lo sappiamo grazie al reportage di Matt Taibbi. È l’autore di Griftopia, e si unisce a noi stasera. Matt, grazie mille per essere venuto. Non sono sicuro di averlo riassunto in modo corretto, ma lo lascio dire a te. Cosa sappiamo ora?

[Matt Tahibbi]

Beh, penso che sappiamo molto su come sono nate molte di queste storie sul Russiagate. La gente ha semplicemente mentito. In questo caso, anche quando Twitter aveva la prova più o meno conclusiva che non c’erano russi coinvolti nella pubblicazione dei contenuti su Twitter, anche quando ha informato i media e i funzionari eletti, anche quando ha supplicato i membri del Senato di non renderlo pubblico perché gli avrebbe fatto fare la figura degli stupidi, i membri del Senato hanno comunque diffuso le informazioni false come se fossero vere, nonostante fossero stati informati della verità che, ovviamente, Twitter conosceva internamente, perché aveva accesso ai dati grezzi originali. Quindi questo è, credo, il modello di come sono nate queste storie. I politici e i media hanno semplicemente ignorato quelli che erano i fatti e hanno inventato cose di sana pianta. E stando così le cose, all’epoca c’era una vera e propria mania. Questo è stato l’apice di una sorta di maccartismo e di isteria su questo argomento. A quel punto non c’era modo di fare marcia indietro.

[Tucker Carlson]

Cinque anni dopo, siamo impegnati in una vera e propria guerra con la Russia. Ci sono americani che combattono in Ucraina. Quindi, mi chiedo quanto di tutto questo mirasse a distogliere l’attenzione da cose che si volevano tenere segrete, e quanto sia stato invece un tentativo di aizzare gli americani contro la Russia?

[Matt Tahibbi]

Penso che, all’epoca l’obiettivo, fosse soprattutto di distogliere l’attenzione dal memo realizzato da Devin Nugnes. Perché ricordate, all’epoca sono uscite due serie di storie false. Una era che i bot russi avevano amplificato la notizia del memo di Devin Nugnes, e tale storia, tra l’altro, è stata ripetuta praticamente da tutte le principali organizzazioni giornalistiche in America e anche in alcuni altri paesi. Ad esempio, la rete governativa canadese ha pubblicato quella storia. Ma l’altra storia era che il memo di Nugnes non solo era falso e non solo era completamente privo di rivelazioni importanti, ma costituiva un motivo valido per potenzialmente rimuovere Devin Nugnes dalla sua posizione presso il Comitato di supervisione delle attività di Intelligence alla Camera. Ci fu una petizione di MoveOn.org al riguardo. Naturalmente, abbiamo scoperto due anni dopo, attraverso il rapporto dell’ispettore generale, che praticamente tutto ciò che era contenuto nel memo di Nugnes si era dimostrato corretto. Quindi penso che stessero solo cercando di deviare l’attenzione da una verità scomoda definendo Nugnes un agente russo.

[Tucker Carlson]

Dato che so che stai tenendo il conto, qualche organizzazione giornalistica che ha pubblicato false accuse, si è poi scusata alla luce della verità che sta emergendo?

[Matt Tahibbi]

Non solo non si sono scusati, ma nessuna delle organizzazioni giornalistiche che ho contattato per un commento su questo particolare problema mi ha risposto. Quindi ciò mi suggerisce che sanno esattamente cosa è successo. Sanno esattamente quanto siano stati irresponsabili. Ancora una volta, questo non è un problema di destra o di sinistra. Questo è semplicemente un problema di distorsione dei fatti. Erano sicuramente nella condizione di poter chiedere a Twitter conferma di quello che stava succedendo. E non credo che la maggior parte di queste testate giornalistiche lo abbia fatto. E ora sono riluttanti ad ammetterlo.

[Tucker Carlson]

Certo, e stanno invece attaccando te. Grazie per il tuo reportage e per avercelo raccontato stasera. Lo apprezziamo.

Neonazisti al potere

Per farvi capire in che situazione siamo e per farvi capire quanto vicini siamo andati al loro baratro, Putin ha detto chiaramente che l’uso di queste armi provocherà una guerra diretta con la Nato, quindi la terza guerra mondiale. Ciononostante c’è chi ancora sta premendo affinché vengono inviati. E tra l’altro gli inglesi, o meglio, il partito laborista britannico ha mandato un centenario di persone dalla Gran Bretagna, direttamente negli Stati Uniti, per attaccare Trump, per aiutare il Partito Democratico a vincere le elezioni e per cercare anche di bloccare X, quindi Twitter. Nel prossimo video vedrete che Boris Johnson vuole dare il controllo militare degli Ucraini. Nel prossimo video vediamo alcuni commenti fatti da Boris Johnson in materia un po’ di tempo fa che ci fanno un po’ capire quali sono i progetti della “élite britannica”.

Qui naturalmente ci riferiamo sempre all’élite del mondo britannico e non ai cittadini della Gran Bretagna. Ecco il video. Come avete visto Boris Johnson vuole dare a un gruppo neonazista, il battaglione Azov, il controllo dell’intera Europa, quindi trasformarlo in una sorta di quarto Reich che controlla l’intero continente da un punto di vista militare, sostituendoci dagli Stati Uniti all’interno della NATO. Dice “questo sarebbe un grande affare se gli Stati Uniti vogliono risparmiare soldi”.

Nel frattempo la Gran Bretagna ha avviato tutta una campagna di censura nei confronti dei propri cittadini. Chiunque pubblichi informazioni non gradite social media può essere arrestato e sappiamo che hanno già arrestato migliaia di persone per aver fatto esattamente questo, cioè aver detto quello che pensavano in social media. Putin fortunatamente ha detto di essere disponibile a parlare con Trump, che è stato impressionato dal coraggio dimostrato da Trump nel corso dell’attentato contro di lui e ci ha fatto capire insomma di essere pronto a cercare una quadratura.

Non sarà facile però perlomeno abbiamo già subito ridotto la temperatura. Quello che anche però abbiamo capito da questi video che abbiamo visto, in particolare quello di Wilkerson, è che siamo estremamente vulnerabili dal punto di vista informatico. Quindi qualsiasi potenza straniera che disponga di sistemi d’attacco informatici potenti come può essere la Russia, piuttosto che la Cina, piuttosto che l’Iran, piuttosto che tanti altri, Israele, possono mettere in ginocchio le nostre infrastrutture e creare danni di vastissima portata.

Quindi è bene capire come siamo e capire che bisogna evolversi. Se volete capire meglio quali sono le soluzioni possibili e quale sia un ambiente che non risentirà di questi attacchi, avrete le risposte naturalmente nella legione bitcoin. Tornando al video di Boris Johnson, è chiaramente farneticante e presenta come eroi un gruppo di neonazisti che è stato ripetutamente sconfitto dai russi e che sta distruggendo completamente il proprio paese. Il fatto che voglia usarli come forza militare per controllare il resto dell’Europa è semplicemente agghiacciante. Tenete presente che il suo partito è stato massacrato alle ultime elezioni, ma il partito di opposizione e laboristi sta portando avanti la stessa strategia senza nessuna differenza.

[Boris Johnson]

Il mio messaggio per voi è molto semplice. Grazie agli eroi della Brigata Azov, che stasera hanno semplicemente chiesto al loro presidente di dare agli ucraini ciò di cui hanno bisogno. Date loro le armi. Date loro l’autorizzazione a utilizzare tali armi al di fuori dei propri confini, se necessario. È assolutamente ridicolo che agli ucraini debba essere proibito di fare ciò che Putin stesso sta facendo, attaccando le forze ucraine in Ucraina. Perché mai gli ucraini non dovrebbero essere in grado di attaccare le forze russe che si radunano ai loro confini? Dategli quelle armi, dategli i missili, dategli i soldi, date loro le difese aeree di cui hanno bisogno. Sostenere questi eroi ucraini è il miglior investimento che possiamo fare nella difesa dell’intera area euro-atlantica.

Facciamo grande affidamento su eroi come le persone che sono qui con noi stasera della Brigata Azov.

Non dovreste credere nemmeno a una parola della propaganda di Putin sulla Brigata Azov. Sono eroi, sono persone che combattono per il loro paese, per i loro focolari e le loro case, combattendo con successo e ottenendo risultati incredibili.

E voi state combattendo, come tutta l’Ucraina, per l’idea stessa di democrazia, e quindi state combattendo per tutti. State combattendo per tutti in questo paese. E voi state combattendo, e gli ucraini stanno combattendo per i popoli di tutti i paesi che sono circondati da Putin. Tutte le parti dell’ex Unione Sovietica che affrontano l’aggressione revanscista. Stanno combattendo per qualsiasi paese in tutto il mondo che potrebbe vedere i suoi confini minacciati o affrontare l’aggressione di un autocrate. Quindi gli ucraini stanno facendo il lavoro della democrazia, della libertà in tutto il mondo, non solo in Europa, ma anche in Asia orientale. Ringrazio gli eroi della Brigata Azov per la loro presenza qui stasera. E questo significa che il modo migliore e l’unico percorso per la pace in Europa è una rapida vittoria ucraina, che deve essere la più rapida possibile. Ed è per questo che abbiamo attivato una campagna politica. Non c’è assolutamente altra opzione e ci affidiamo interamente a eroi come le persone della Brigata Azov che sono qui con noi stasera, per darci il risultato. Mille Grazie.

L’ossessione russa dell’élite britannica

Nel prossimo video si parla di Jake Sullivan che è il consigliere per la sicurezza nazionale negli USA, si parla di Kerry Starmer che è l’attuale primo ministro del laborista britannico, si parla di naturalmente Boris Johnson, Liz Strass, Rishi Sunak che sono tutti del partito conservatore che sono stati primo ministro britannico prima di Starmer. Si parla di Tony Blinken che è il ministro degli esteri americano e il video è gestito da due analisti geopolitici molto seguiti sul web, tra l’altro Robert Kennedy Junior ritiene uno di questi il suo riferimento primario, lo guarda tutti i giorni per avere aggiornamenti geopolitici, sono Alex Christoforou che è un diciamo analista indipendente che vive a Cipro e Alexander Mercouris che invece vive in Gran Bretagna, è un cittadino britannico ma ha origini greche, quindi ci offrono una panoramica europea della situazione e attraverso Mercouris possiamo anche vedere una panoramica più direttamente legata al mondo britannico quindi più vicino a quello che ci interessa capire.

Ecco il video.

Nov 10, 2024

20240918 UK wants US directly involved OK

[Alex Christoforou]

Va bene, Alexander, parliamo degli attacchi missilistici a lungo raggio, della spinta del Regno Unito per ottenere l’approvazione degli Stati Uniti per lanciare missili Storm Shadow nel territorio russo pre-2014, e del coinvolgimento personale di Keir Starmer, e della sua ossessione personale per ottenere il via libera per il lancio di questi missili Storm Shadow nel territorio russo pre-2014. Si potrebbe parlare del suo incontro della scorsa settimana con Biden e il suo staff, dove non ha ottenuto il via libera, il risultato desiderato che sperava.

Ma Keir Starmer non si arrende. Ci è stato riferito che ora sta per fare un tour in Italia, Germania e Francia per convincere quei paesi a sostenere il suo piano di colpire la Russia. Voglio dire, non credo che ci siano altre parole per descrivere cosa sta cercando di fare nel tentativo di attaccare la Russia con missili a lungo raggio Storm Shadow. Sta cercando di coinvolgere la Francia, l’Italia e la Germania perché questi tre paesi hanno detto espressamente, come nel caso della Francia, oppure hanno lasciato intendere, come nel caso dell’Italia e della Germania, che non vogliono avere nulla a che fare con attacchi missilistici a lungo raggio nei territori russi pre-2014. Comunque, parliamo di questa folle ossessione del governo britannico e di Keir Starmer di attaccare la Russia.

[Alexander Mercouris]

È un’ossessione, ed è incredibilmente pericolosa, e finirà male, qualunque cosa accada. Ma prima di tutto lasciami dire, riguardo al tuo commento sul fatto che si tratta della Gran Bretagna che lancia attacchi missilistici contro la Russia, che ovviamente il governo britannico dirà che non si tratta affatto di noi. Dirà che i missili vengono lanciati dall’Ucraina, che sono gli ucraini che usano i nostri missili per condurre attacchi a lungo raggio contro la Russia. Tuttavia, c’è stato un articolo assolutamente sorprendente sul Times di Londra, un articolo molto, molto rivelatore, che, in realtà, contiene una frase in cui si dice che la Gran Bretagna non può lanciare missili contro la Russia, da sola. Ha bisogno dell’aiuto americano per farlo. E questa è in effetti la realtà.

Non stanno dicendo che l’Ucraina non possa farlo, ma che ha bisogno dell’aiuto americano e britannico per farlo. Dicono che la stessa Gran Bretagna non può farlo da sola. Ora, si potrebbe dire che si è trattato di un errore o qualcosa del genere, ma sapete, a volte accadono scivoloni molto rivelatori. Questo articolo era chiaramente basato su briefing di altissimo livello, anche da parte di persone all’interno del Ministero della Difesa britannico. E devo dire che questo è chiaramente ciò che stiamo osservando. Ora, hai assolutamente ragione. Questa, per Starmer, è una totale ossessione. Si sta trasformando in una sorta di crociata personale. Avreste pensato che tutto quello che è successo a Boris Johnson, Liz Truss, Rishi Sunak, e tutti gli altri che hanno abbracciato Zelensky, sarebbe servito da monito per Keir Starmer per non seguire le loro tracce. Avreste pensato che avrebbe seguito il consiglio del Foreign Office, il Foreign Office britannico, che è fondamentalmente quello di fare marcia indietro e disimpegnarsi dalla questione. Lo stesso articolo del Times dice che il Foreign Office ha avvertito Starmer che la Gran Bretagna si sta esponendo troppo su questo fronte, che sono completamente isolati, che hanno bisogno di tornare nel branco, e che non dovrebbero davvero andare in giro e fare lobbying in prima persona per questo genere di cose.

[Alex Christoforou]

Qual è il collegamento del Foreign Office? È collegato al Ministero degli Esteri? Non lo conosco.

[Alexander Mercouris]

Il Foreign Office è il Ministero degli Esteri britannico. Non abbiamo un Ministero degli Esteri. Abbiamo un Segretario di Stato, e il Ministero degli Esteri corrisponde al nostro Foreign Office. Abbiamo ancora tutti questi antichi nomi vittoriani per molti dei nostri dipartimenti. Ma in ogni caso, il Ministero degli Esteri – chiamiamolo Ministero degli Esteri – sta consigliando al governo, sta consigliando a Starmer di non farlo. E nello stesso articolo del Times si legge che Starmer ha messo a tacere il Ministero degli Esteri. In altre parole, ha rifiutato il loro consiglio. Abbiamo anche l’ex consigliere per la sicurezza nazionale ed ex ambasciatore a Washington, Lord Darroch, che si sta facendo avanti e sta rilasciando interviste al Financial Times per dire che questa è una pessima idea, che non vogliamo farlo, potrebbe metterci in ogni sorta di guai.

Ma Starmer continua ad andare avanti nonostante tutto e appare determinato a portare avanti questa idea. E l’articolo del Times ci ha detto molte altre cose. Ci ha detto che Starmer è stato incoraggiato a seguire questo corso da Tony Blinken. Questo è esattamente ciò che abbiamo detto in vari programmi, vale a dire che Tony Blinken e i neoconservatori negli Stati Uniti sono entusiasti di questa idea. Quindi Starmer sta fondamentalmente ascoltando i consigli di Tony Blinken. Ha dato per scontato che gli americani fossero d’accordo poiché Tony Blinken gli aveva detto che a Washington si stavano avvicinando al suo punto di vista. Ha dato per scontato che questo fosse vero, quindi è andato a Washington aspettandosi che Biden e gli altri funzionari americani che ha incontrato avrebbero detto di sì.

E ha avuto uno shock quando invece hanno gli detto di no, e gli hanno detto che, per ora, non se ne parla. Gli hanno detto che per ora questa semplicemente non è un’opzione possibile, e quindi se la stanno prendendo con Jake Sullivan a cui stanno dando la colpa. Dicono che Jake Sullivan è la persona che, in realtà, non crede per nulla a questo progetto, e che in qualche modo sta esercitando una sinistra influenza sul presidente e sull’intero governo degli Stati Uniti, ed è lui e solo lui che apparentemente sta impedendo il realizzarsi di questa idea brillante, il condurre attacchi con questi missili. E nel frattempo vediamo che gli europei sono molto, molto freddi su questa idea. Olaf Scholz lo ha escluso. Ha fatto una dichiarazione assolutamente chiara. Dice che questo non accadrà. Non ha intenzione di fornire missili Taurus all’Ucraina. Non ha intenzione di autorizzare attacchi missilistici a lungo raggio contro la Russia.

Giorgia Meloni sta dicendo esattamente la stessa cosa. Ora, fino qualche settimana fa in Francia, magari Macron potrebbe aver appoggiato questa idea. Tenete presente che lo Storm Shadow è fondamentalmente un missile francese. A quanto pare è un derivato di un missile che i francesi hanno sviluppato negli anni ’80.

Viene di fatto prodotto dai francesi. C’è stato un po’ di input britannico, ma sono i francesi che lo forniscono, e anche i francesi devono dare il permesso affinché venga usato in questo modo, ed è assolutamente chiaro, dopo le recenti elezioni parlamentari in Francia ,che l’opinione pubblica francese è contraria, che la maggior parte della classe politica francese, tanto a sinistra quanto a destra, si oppone all’idea. Sospetto che anche Michel Barnier, designato da Macron come primo ministro, probabilmente vorrà opporsi dato il suo background politico. Quindi anche i francesi non sono entusiasti di questa idea, ma Starmer è ossessionato e vuole farlo a tutti i costi.

Ora, in definitiva, le persone che contano sono gli americani. Se gli americani cambiano la loro posizione, sarà possibile farlo, ma se gli americani continuano a dire di no, allora non si farà e non si può fare. E questa è l’ultima incredibile rivelazione che il Times ci ha dato, parlando degli Storm Shadow, ha spiegato che i russi stanno bloccando i segnali GPS che consentono la navigazione degli Storm Shadow. Quindi l’unico modo in cui questi missili possono penetrare le difese russe è attraverso l’uso della tecnologia di mappatura del terreno, che dipende dai satelliti americani, ma non ci dicono che questi satellitari devono essere caricati sul missile da tecnici americani. Dicono invece che si tratta di un sistema proprietario americano e che per tale motivo serve il consenso degli americani.

E naturalmente questo ci riporta direttamente a ciò che Vladimir Putin ha detto un paio di giorni fa e all’avvertimento che ha dato. Ha detto che l’Ucraina non può lanciare gli Storm Shadow da sola. C’è bisogno di personale della NATO per impostare i missili affinché ciò accada. Quell’avvertimento, quelle parole di Putin, non sono state ampiamente pubblicizzate in Occidente. Ma, in effetti, in Gran Bretagna non sono stati pubblicizzate affatto. Ma vediamo che il Times sta confermando la verità di tali parole, vale a dire che gli americani devono essere coinvolti affinché questi missili possano essere lanciati. Devono fornire i dati satellitari e probabilmente devono anche trasferirli nel missile. E questo, credo, ci porta direttamente al nocciolo della questione. Si tratta di coinvolgere direttamente gli Stati Uniti nella guerra, perché gli inglesi sanno che l’Ucraina sta perdendo il conflitto. Sanno che la situazione in Ucraina sta diventando disperata. Gli inglesi hanno investito in modo massiccio nel Progetto Ucraina, quindi l’unico modo per cambiare le cose è trovare un qualche mezzo per coinvolgere direttamente gli Stati Uniti. E come lo faranno? Lo faranno lanciando questi missili Storm Shadow contro la Russia. E penso che gli americani l’abbiano capito, o almeno alcuni di loro l’abbiano capito, ed è per questo che stanno resistendo. E penso che nel caso di Starmer, come dici giustamente, sia diventata anche una sorta di crociata personale.

[Alex Christoforou]

Ci sono anche americani come Blinken che vogliono coinvolgere direttamente gli Stati Uniti nel conflitto.

[Alexander Mercouris]

Lo vogliono assolutamente.

[Alex Christoforou]

Anche il Pentagono starebbe al gioco se pensasse di poter uscire vittorioso, ma il Pentagono finalmente ha capito. Il Pentagono ovviamente ora capisce che la guerra è perduta e che metterebbero davvero in pericolo l’esercito americano se facessero una cosa del genere. Hanno capito esattamente qual è la posta in gioco in questa situazione. E quindi stanno mettendo un freno a tutto questo. Parlando del Pentagono negli Stati Uniti, e del ministero della Difesa nel Regno Unito, purtroppo scopro, leggendo il Sunday Times, che alcuni ex ministri della difesa britannici stanno istigando Starmer. I Sunday Times ha riferito che Wallace, Grant, e Schapps, tre o quattro altri ministri della Difesa e Boris Johnson stanno dicendo a Starmer di andare avanti da solo. Di lasciar perdere gli Stati Uniti. Di lanciare i missili e basta.

Cosa che ovviamente non può fare. è quello che ci dice il Times. Hai bisogno degli input americani per farlo. Ma questi ex ministri e alcune persone nel mondo della difesa e della sicurezza – non credo che sia limitato solo a questi ministri, stanno ovviamente facendo attivamente pressione affinché Starmer lo faccia. E, di nuovo, non è difficile capire perché. La Gran Bretagna ha investito in modo massiccio nel Progetto Ucraina. Si è esposta moltissimo.

Se il Progetto Ucraina fallisce, se l’Ucraina viene sconfitta, si tratta di una sconfitta per la Gran Bretagna, e questo è qualcosa che trovano insopportabile, soprattutto perché sarebbe una sconfitta della Gran Bretagna da parte dei russi con i quali, come sappiamo, gli inglesi hanno qualche tipo di problema enorme.

Uno spiraglio di cambiamento

Mi sembra evidente che i neoconservatori sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti non si fermeranno affinché non avranno fatto scoppiare un confronto nucleare. Con Harris avrebbero avuto campo libero, tant’è che nella fase finale della campagna elettorale abbiamo visto Harris affiancata da Liz Cheney e Dick Cheney, due che sono personaggi chiave nel mondo dei neoconservatori.

Ma pare appunto che alcuni elementi chiave nel Pentagono abbiano deciso di porre fine a questa cosa anche perché è estremamente pericolosa e vogliono collaborare con la nuova presidenza Trump per rimettere un po’ a porta le cose. Vedremo che persone riuscirà a nominare Trump, sicuramente vedremo rispuntare il Russia Gate e cercare di attaccare Trump, Musk, J.D. Vance e chiunque altro si ponga come ostacolo nei confronti di questo programma demenziale che deve portarci secondo loro assolutamente a uno scontro nucleare definitivo. Quindi questo è da una parte sia allarmante sia rassicurante, rassicurante per il fatto che questi personaggi sembrano essere isolati, che nel Pentagono ci sono persone che hanno i nervi saldi e che sembrano determinate a non farlo succedere e che con la nuova presidenza Trump dovremmo comunque fare un po’ di pulizia. Vedremo.

Roberto Mazzoni

Commenti:

Donate

Possiamo fare informazione indipendente grazie al tuo sostegno. Se trovi utile il nostro lavoro, contribuisci a mantenerlo costante

Seleziona il metodo di pagamento

$0.00


Video collegati

Idioti al comando - MN #299

 La crepa nell’impero – parte 1 - MN #294

La crepa nell’impero – parte 2 – MN #295