La conoscenza dei meccanismi finanziari alla base del denaro è diventata essenziale per affrontare i cambiamenti del prossimo futuro. In questo video capiremo chi effettivamente crea il nostro denaro e chi ne ha il vero possesso una volta che è stato creato.
Nel prossimo video di Dagogo Altraide vediamo una sintesi completa e chiara di come viene prodotto il denaro nella realtà. Nel video di parla di Hedge Fund che sono fondi d’investimento speculativi che gestiscono grandi quantità di denaro e che rappresentano, al momento, una delle forze maggiori di Wall Street.
[Dagogo Altraide]
Questo episodio è un seguito più dettagliato rispetto al video che ho pubblicato in passato col titolo “Chi controlla tutti i nostri soldi”? In questo video mi concentrerò sugli Stati Uniti solo perché controllano la valuta di riserva mondiale. Ma ogni cosa menzionata in questo video riguarda tutti noi, perché le banche centrali di tutto il mondo stanno tutte facendo la stessa cosa. Detto questo, iniziamo. Oggi, in tutto il mondo, vediamo le banche centrali stampare denaro in continuazione. Quindi sorgono una serie di domande. Ci viene detto fin dalla giovane età che i soldi sono difficili da trovare. Dovremmo studiare e lavorare tutta la vita per guadagnarceli. Com’è possibile, allora, che tutto questo denaro possa spuntare improvvisamente dal nulla? Come viene creato il denaro? Chi lo ripagherà? E cosa significa esattamente quello che stiamo vivendo? E cosa succederà dopo? In questo episodio, esploreremo i tre modi in cui viene creato il denaro e alcune delle conseguenze che ne derivano. Vi mostrerò anche le vere origini delle disuguaglianze economiche nella società. Se guarderete questo episodio fino in fondo, dovreste avere un’idea a tutto tondo di ciò che sta accadendo oggi. È importante che le persone sappiano. Sto davvero solo cercando di aiutarvi a capire. Questo viaggio inizia in modo abbastanza semplice, ma alla fine inizierete a capire la follia di ciò con cui abbiamo a che fare.
La prima forma di denaro è quella creata dal governo, anche se, in pratica, il governo ne delega l’emissione alla banca centrale, oppure alla zecca dello stato, ma l’emissione della moneta rimane comunque sotto il controllo del governo. Il denaro fisico si presenta in due forme: banconote o monete. Tale denaro fisico rappresenta solo una piccola frazione dell’economia e, in molte nazioni, varia dal 3% all’8% dei soldi in circolazione. Questo denaro fisico viene creato per soddisfare gli obblighi delle banche private. Quando andate a un bancomat e provate a prelevare contante, le banche devono assicurarsi di averne abbastanza per soddisfare tali obblighi. Quindi prendiamo una banconota da $ 10, per esempio. La sua stampa costa circa tre centesimi. Ciò significa che ci sono circa $ 9,97 di profitto per la creazione di ciascuna banconota da dieci dollari. Questi $ 9,97 possono essere aggiunti al gettito fiscale del governo, e tale reddito prende il nome di signoraggio. Poiché il governo trae profitto dalla stampa delle banconote e dal conio delle monete, e può in tal modo ridurre il livello di tassazione sulla popolazione, viene da chiedersi per quale motivo i governi non stampino sempre solo denaro fisico. La ragione principale per cui i governi non creano la maggior parte del denaro in circolazione è per non dare potere eccessivo ai politici. Se i politici al potere avessero la possibilità di creare tutto il denaro che vogliono, ci sarebbe un enorme conflitto di interessi. Sarebbero incentivati a stampare di continuo per mantenere le promesse elettorali, oppure per finanziare nuove guerre. Questo, in teoria, distruggerebbe la valuta a causa della stampa eccessiva, causandone una drastica svalutazione.
Più soldi avete in circolazione, meno valgono. E questo è un punto chiave. Ad esempio, se si verificasse una massiccia inflazione e l’individuo medio disponesse di un milione di dollari che tuttavia gli permetterebbero di comprare solo una mela, quale sarebbe il valore effettivo di quel milione di dollari? La perdita del potere d’acquisto nel tempo è chiamata inflazione. E quando l’inflazione sfugge di mano, il denaro perde qualsiasi valore. Abbiamo avuto alcuni esempi recenti d’inflazione galoppante in Argentina, in Zimbabwe e in Venezuela.
In questa animazione, potete vedere graficamente con che velocità l’inflazione possa sfuggire di mano.
Non la si vede arrivare. E mentre il tasso di inflazione sale, le persone perdono rapidamente fiducia nella valuta. Ad esempio, qui possiamo vedere alcune persone in Venezuela che usano i soldi per fare borse, oppure li usano come carta da disegno, perché il denaro venezuelano ormai non vale più nulla. Potete considerare il denaro un metro del valore, un metro altamente elastico che può cambiare a seconda di quanto ce ne sia in circolazione. Per migliaia di anni, l’oro è stato il principale metro di misura del valore. L’oro forniva una sorta di ancoraggio fisico, che teneva sotto controllo l’offerta di moneta e manteneva i governi relativamente responsabili. Nel 1971, il presidente Richard Nixon annunciò che gli Stati Uniti avrebbero smesso di convertire dollari in oro a un valore fisso. Da quel momento, il denaro, il metro di misura del valore, è diventato elastico. Poiché il dollaro statunitense sostiene tutte le altre valute in quanto valuta di riserva, la decisione di Nixon ha cambiato il mondo intero. In tutto questo, potreste ancora notare che, nonostante i politici presumibilmente non siano in grado d’influenzare la creazione del denaro in modo diretto, ci riescono comunque indirettamente. Questo potrebbe causare problemi, come vedremo più avanti nell’episodio. Quindi, per ricapitolare, il governo crea forme fisiche di denaro come le banconote e le monete. Queste rappresentano solo dal tre all’otto per cento del denaro in circolazione. Il governo guadagna dalla creazione di tale denaro fisico grazie al meccanismo del signoraggio, che va a beneficio del governo stesso, e che potrebbe andare anche a beneficio dei contribuenti. Infatti, riduce il debito per il governo e potrebbe ridurre l’onere fiscale per il singolo contribuente. La ragione per cui i governi non creano una quantità maggiore di denaro fisico è il rischio di inflazione provocata dalle decisioni dei politici. Passiamo al secondo tipo di denaro, che viene creato dalle banche private e si basa sul debito. La stragrande maggioranza dei soldi in circolazione nascono nel settore bancario privato. Nella maggior parte delle economie sviluppate, circa il 97% dell’intera offerta di moneta è creata in forma digitale dalle banche, e quindi la maggior parte del denaro nel mondo è privatizzata.
Le banche hanno inventato il denaro digitale dopo aver convinto i legislatori. Alle origini dell’industria bancaria, si sono verificate numerose corse agli sportelli vale a dire eventi in cui molti depositari hanno cercato di prelevare tutti i loro soldi in una volta. Tali eventi provocavano il crollo della banca che immancabilmente non riusciva ad esaudire tutte le richieste. Come rimedio, le banche hanno sostenuto la necessità di dover essere legalmente autorizzate a creare più depositi di quelli effettivamente esistenti, operando sulla base di debiti contratti dai creditori. In tal modo, i governi hanno esternalizzato la creazione di denaro digitale. Ma l’idea di usare il debito come denaro risale a molto prima. Gli innovatori inglesi hanno posto le basi affinché le banche diventassero le generatrici del denaro in tutto il mondo. Nel 1704, il Parlamento inglese approvò il Promissory Notes Act, la legge sulle promesse di pagamento. Date un’occhiata allo schermo. Quello che vedete è una promessa di pagamento. Dice che rimborserete i $ 20 che avete preso in prestito. Secondo tale legge, questo pezzo di carta ha lo stesso valore di un’effettiva banconota da 20 dollari. Oggi tale meccanismo è stato digitalizzato e viene chiamato debito.
Ogni volta che uso la parola debito in questo episodio, vi può risultare utile pensare a questo pezzo di carta, ricordando che ha un valore pari a quello di una banconota. Quindi le banche furono autorizzate a utilizzare note di debito al posto del denaro. Da quel punto in avanti, le banche sono state libere di creare e distruggere il debito e quindi il denaro che esse stesse hanno prestato con interessi. Come vedrete, l’intera economia mondiale si basa su queste promesse di pagamento. Diamo un’occhiata a come funziona oggi.
Quando andate in una banca per chiedere un prestito, la licenza bancaria conferisce a quella banca la facoltà di creare denaro da zero ogni volta che emette un prestito. Avviene attraverso il sistema della contabilità a partita doppia. Ad esempio, se acquistate una casa da $ 500.000, la banca crea $ 500.000 nel proprio conto e voi avete $ 500.000 di debito con la promessa di ripagarlo con gli interessi.
Questo debito di $ 500.000 può quindi diffondersi nel più ampio sistema economico, perché, quando acquistate la casa, il venditore può usare il denaro ricevuto da voi per comprare altre cose nell’economia oppure depositandolo nel proprio conto presso un’altra banca. Ciò significa che, nel nostro sistema attuale, se vogliamo avere più crescita, abbiamo bisogno di più debito. Il punto chiave qui è che il debito è in realtà denaro, ma visto da punti di vista diversi. Per la banca è un bene utilizzabile come denaro, mentre per il mutuatario è una passività vale a dire un debito. Ma sono la stessa cosa. Sembra un po’ complicato, ma tutto ciò che dovete sapere è che quando una banca emette un prestito, non vi sta dando i risparmi di qualcun altro. Non preleva quei soldi dai depositi che ha ricevuto da altre persone. Si tratta essenzialmente di denaro nuovo di zecca che crea al momento. Digitano semplicemente la cifra in un computer e diventa una rappresentazione digitale del denaro governativo che potete spendere come se fosse emesso dalla zecca di stato. Il beneficiario di questo nuovo denaro è in realtà la banca, perché può addebitare interessi su tale somma e generare il proprio profitto. Più tardi, quando il prestito viene rimborsato, il debito scompare e contemporaneamente scompare anche il denaro, ma la banca conserva il profitto derivato dagli interessi. Il mercato immobiliare è il principale strumento per creare denaro digitale. Questo perché le banche hanno deciso che rappresenta la forma più sicura e redditizia con cui creare debito. Se non potete pagare il mutuo, possono semplicemente pignorarvi la casa. Nelle nazioni sviluppate, enormi quantità di denaro sono garantite dal mercato ipotecario. In Australia, dove vivo, ha raggiunto livelli particolarmente assurdi. Lo stesso meccanismo viene utilizzato per i prestiti sulle automobili. Per decenni, le banche hanno abbandonato gli investimenti nell’economia più ampia e hanno spostato la loro attenzione sugli investimenti nell’edilizia abitativa. Ciò ha pompato verso l’alto i prezzi delle case, poiché le persone si indebitano sempre di più per acquistare case che altrimenti non potrebbero permettersi. Ma così le banche guadagnano di più. Questo ciclo, ripetuto per molti decenni, ha causato una delle più grandi bolle immobiliari del pianeta.
[Esperto di economia]
Come individui e come famiglie non possiamo fare a meno di contrarre sempre nuovi debiti, con rapporti che sono molto più alti di quasi tutte le altre nazioni.
[Dagogo Altraide]
Quindi abbiamo visto cosa succede quando viene concesso un prestito. Ma che succede quando invece depositate i vostri soldi in banca. Non siete più legalmente proprietari di quel denaro. La proprietà viene trasferita alla banca che mantiene il 10% dei vostri depositi in riserva e può prestare il 90% di quel denaro a qualcun altro. E quell’altra persona può depositare quei soldi in un’altra banca, e quella banca può prestare il 90% di tale cifra, e così via. Questo meccanismo prende il nome di prestito a riserva frazionaria. Quando vi dicono che trasferiscono i soldi sul vostro conto, dicono una bugia, perché non viene trasferito niente. Quello che chiamano deposito è semplicemente la registrazione da parte della banca del proprio debito verso di voi. Registra ciò che vi deve e vi fa credere che sia denaro vero. E questo è tutto. Alla fine della fiera, un deposito iniziale di $ 100 con un requisito di riserva del 10%, può alla fine portare a $ 1000 di denaro in circolazione. Per lo meno questo era il modo in cui funzionava fino a poco tempo fa. Dal 26 marzo 2020, la Federal Reserve ha ridotto a zero l’obbligo di riserva. Citando le parole della banca centrale americana; Questa azione ha eliminato gli obblighi di riserva per tutte le istituzioni creditizie. In tal modo le banche possono ora creare quantità infinite di denaro senza preoccuparsi di avere alcuna riserva. E non finisce qui. Quando le banche ricevono i vostri depositi, possono, insieme ai gestori dei vari hedge fund, giocare d’azzardo investendo in vari strumenti finanziari come i derivati e i titoli di borsa. Lo fanno per ottenere rendimenti superiori. Il più delle volte, questi strumenti sono fondamentalmente solo scommesse sul fatto che il prezzo di un bene aumenti oppure diminuisca. Ma, quando portato all’estremo, può diventare ridicolo. In un video precedente, dedicato allo scandalo Enron, ho spiegato che usavano strumenti finanziari di questo tipo per scommettere sulle variazioni atmosferiche. In effetti, è stata proprio questa folle classe di strumenti finanziari che ha fatto crollare il mercato immobiliare e l’intera economia globale nel 2008. Ma il problema oggi è che le banche stanno scommettendo su un numero talmente vasto di derivati, a volte incapsulati uno nell’altro, e usando per giunta prestiti finanziari al fine di moltiplicare il valore della scommessa, che in realtà nessuno sa quanti soldi siano effettivamente impegnati in questo gioco d’azzardo. Alcune stime collocano il mercato dei derivati a oltre un quadrilione di dollari, vale a dire oltre dieci volte il valore dell’economia globale. Durante i boom, tutti si indebitano, facendo prestiti in banca e spendendoli per cose che, normalmente, non potrebbero permettersi. Ma questo provoca una crescita economica. Alla fine, le persone non possono permettersi di contrarre più debiti e non possono ripagarli. Le banche smettono di concedere prestiti, la gente va in protesto o in pignoramento e l’economia scende in una recessione.
Questo è naturale ed è accaduto nel corso dei secoli. Ma nel 2008, tutto è cambiato. Il mondo non voleva vivere il dolore di una recessione. E alcuni analisti sostengono che nel 2008 l’economia reale è definitivamente morta. Le banche erano diventate talmente grandi, legate a filo doppio una con l’altra, e costituivano una parte talmente importante dell’offerta di moneta che, quando stavano per crollare, i governi hanno dovuto usare le banche centrali per salvarle. Ricordate che le banche creano, sotto forma di debito, il 97% di tutto il denaro in circolazione. E se questi debiti non possono essere ripagati, l’intero sistema fallisce, con il rischio di collasso dell’intero impianto monetario globale. Dal 2008 l’economia, ormai morta, è stata mantenuta in uno stato di vita vegetativa col polmone artificiale. Un decennio di tassi di interesse iperbassi, che fondamentalmente rendono gratuito il prestito di denaro per alcuni, hanno causato distorsioni del mercato talmente grandi da aggravare l’intero problema. è stata una strategia di guadagni a breve termine, per dilazionare il dolore a lungo termine. Quando le banche private fanno scommesse rischiose e subiscono perdite, le banche centrali possono salvarle attingendo al proprio portafoglio infinito, come menzionato da Jerome Powell, presidente della Fed, in una recente intervista per la trasmissione 60 Minutes della CNBC.
[Scott Pelley – Giornalista CNBC]
È giusto dire che avete semplicemente inondato il sistema di denaro?
[Jerome Powell]
Sì, l’abbiamo fatto. Questo è un altro modo di vedere la cosa. è così.
[Scott Pelley – Giornalista CNBC]
Da dove viene? Vi limitate a stamparlo?
[Jerome Powell]
Lo stampiamo in digitale. In quanto banca centrale, abbiamo la capacità di creare denaro. digitalmente. E lo facciamo comprando buoni del tesoro oppure obbligazioni oppure altri titoli garantiti dal governo, e questo di fatto aumenta l’offerta di moneta.
[Scott Pelley – Giornalista CNBC]
Ma per legge, la Federal Reserve gestita dal presidente Powell può solo prestare denaro che deve poi essere rimborsato.
[Dagogo Altraide]
Parleremo delle banche centrali nella prossima sezione, Ma come vedrete presto, siamo tenuti a ripagare questi debiti. Tutto questo denaro che viene creato è come quel pezzo di carta che abbiamo visto prima con la promessa di pagamento, tranne che è firmato da tutti noi, e abbiamo firmato che verrà ripagato attraverso le tasse da noi e dalle nostre generazioni future.
È importante notare che i governi in realtà non sostengono le persone. Sono le persone che sostengono i governi attraverso la tassazione. La tassazione e il commercio internazionale sono i due modi principali con cui i governi possono raccogliere denaro. Tale denaro viene utilizzato per rimborsare con gli interessi i prestiti fatti al governo dalla banca centrale. Quindi, quando i governi usano le banche centrali per salvare le banche private che si sono comportate in modo irresponsabile, contraggono un debito che, alla fine, dovrà essere rimborsato dai contribuenti in futuro. Quindi, per ricapitolare, le banche private creano la stragrande maggioranza del denaro in circolazione, pari a circa il 97%. Lo fanno concedendo prestiti, vale a dire creando debito. L’azione è semplice come digitare numeri sulla tastiera di un computer. Le banche possono, in una certa misura, spendere e giocare d’azzardo usando i depositi dei consumatori di cui hanno il possesso legale. Quelle che sono troppo grandi per fallire, vengono sostenute dalla banca centrale, dando vita a un azzardo morale.
E questo ci porta alla forma finale di creazione di denaro, la più folle di tutte: le monete digitali delle banche centrali. La terza forma di denaro prende il nome di Quantitative Easing, o QE. Il Quantitative Easing, o allentamento quantitativo, è una nuova forma di denaro inventata dalla banca centrale giapponese nel 1989. In seguito è stato reso popolare dalla Federal Reserve negli Stati Uniti durante la crisi del 2008. Nel Quantitative Easing, una banca centrale crea denaro per fornire prestiti direttamente al settore bancario, alle grandi società e, più recentemente, al pubblico. È un modo per inondare l’economia di denaro in momenti in cui si verificano eventi estremi, come la crisi finanziaria del 2008. Di conseguenza, i bilanci delle banche centrali sono andati completamente fuori controllo al fine di sostenere le rispettive economie per qualche anno in più. Durante la crisi del 2008, il Quantitative Easing è stato tentato per la prima volta al di fuori del Giappone, generando 700 miliardi di dollari per il salvataggio del sistema bancario, e sollevando molte controversie.
[Giornalista]
Il presidente ci ha detto che salvare Wall Street è l’unico modo per salvare i portafogli della gente comune.
[George Bush]
Il castello di carte è talmente grande da estendersi ben oltre la sola Wall Street.
[Giornalista]
Di conseguenza, il presidente ha proposto e difeso uno dei più grandi piani di salvataggio finanziari mai visti nella storia degli Stati Uniti. Il Dipartimento del Tesoro e lo staff al servizio dei parlamentari al Congresso hanno lavorato anche nei fine settimana per definirne i dettagli. Il piano presidenziale consentirà al Ministero del Tesoro di acquistare fino a $ 700 miliardi di prestiti in mora, tra cui moltissimi dei mutui di bassa qualità concessi dalle banche americane negli ultimi anni. Sarà poi il popolo americano a pagare quei debiti con le proprie tasse. Il Congresso aumenterà il limite legale del debito nazionale portandolo da 10,6 trilioni a undici trilioni di dollari.
[Dagogo Altraide]
Si pensava che fosse uno scenario di emergenza una tantum, ma nel decennio successivo, la Federal Reserve non è stata in grado di cambiare rotta. Per darvi un’idea di quanto sia stato importante tale intervento, basta dire che, nel periodo che va, dalla loro fondazione nel 1776 fino al 2008, gli Stati Uniti hanno accumulato un debito pubblico che era un po’ inferiore a un trilione di dollari, . Entro il 2014, tale cifra era già salita a quattro trilioni di dollari. Infine, dall’inizio della pandemia COVID, hanno aggiunto altri 3 trilioni di dollari nell’arco di soli tre mesi. Quindi la banca centrale degli Stati Uniti ha generato centinaia di miliardi di dollari in poche ore. Ma l’effetto di tale iniezione di denaro è apparso sempre più debole a mano a mano che la stampa di denaro è continuata.
[Danielle Dimartino Booth]
Nutriamo grande fiducia nella capacità degli Stati Uniti di stampare denaro senza conseguenze. Il dollaro mantiene lo status di valuta di riserva internazionale.
[Patrick Bet-David]
Questo però è denaro falso. Non sono soldi veri. Sono 200 trilioni di dollari falsi.
[Danielle Dimartino Booth]
Oh, davvero?
aLo so, ma è tutto basato sulla fiducia.
[Patrick Bet-David]
Ma per quanto tempo possiamo sostenere questo ritmo? La questione si sposta quindi sul contribuente che è infuriato perché dice: Visto che potete ripianare costantemente le vostre perdite stampando denaro a rotta di collo con il Quantitative Easing, perché diavolo devo pagare le tasse? Perché pago le tasse?
[Danielle Dimartino Booth]
Questa è la radice dei disordini sociali in questo paese. C’è un limite che non puoi superare nella dimensione del cuneo che divide chi ha e chi non ha, soprattutto quando, nel farlo, stai letteralmente sventrando la classe media. Tutto questo è reso possibile dal fatto che la Federal Reserve monetizza il debito pubblico degli Stati Uniti.
[Dagogo Altraide]
Quindi, in che modo questo denaro entra nel sistema? Le banche centrali usano il loro denaro magico per acquistare una quantità equivalente di obbligazioni del governo attraverso il mercato obbligazionario, che esiste per prestare denaro a società oppure a governi. Sebbene i media parlino molto più spesso del mercato azionario, in realtà il mercato obbligazionario è più grande. Che cos’è un’obbligazione? Ai fini di questo video, è fondamentalmente lo stesso tipo di debito visto prima, ma emesso da un governo oppure da una società. Le banche centrali, che non dispongono di risparmi propri, devono creare nuovo denaro per acquistare queste obbligazioni. Quindi ecco una domanda importante: può una banca centrale andare in bancarotta? Secondo la Banca centrale europea, che ha pubblicato un documento nel 2016, le banche centrali sono protette dall’insolvenza grazie alla loro capacità di creare più denaro. Se pensate che questo suoni un po’ ingiusto, aspettate di sentire il resto. Nella nostra situazione attuale, i governi sono bloccati tra l’incudine e il martello. Non possono raccogliere nuovo denaro eccetto che aumentando le tasse, ma hanno debiti di trilioni nei confronti delle banche centrali. La speranza è che il denaro preso in prestito possa far ripartire l’economia. Ma sta succedendo qualcos’altro. Quando le banche centrali acquistano obbligazioni emesse dal governo o dalle società, possono finire per possedere gran parte dei beni esistenti nel mondo. Ad esempio, il bilancio della banca centrale giapponese è più grande dell’intero Prodotto Interno Lordo del Giappone. Possiedono l’80% del loro mercato azionario. Avete sentito bene. La banca centrale del Giappone è il maggiore azionista del mercato azionario. La banca centrale svizzera possiede 90 miliardi di dollari in azioni di società americane, tra cui Apple, Microsoft, Google e Amazon. Quando ne ho sentito parlare per la prima volta alcuni anni fa, semplicemente non potevo credere che fosse legale.
Quindi queste banche centrali stanno creando denaro dal nulla e non possono andare in bancarotta, tuttavia stanno comprando beni reali. Anche un bambino può vedere che qualcosa non quadra in questa situazione.
Si scopre che creare denaro dal nulla e usarlo per comperare beni reali presenta alcune conseguenze. Questo tipo di interventi delle banche centrali scollega dalla realtà i mercati azionari. Per l’intera durata del 20 ° secolo, il mercato azionario è stato un riflesso dell’economia reale. Ma in tempi più recenti la situazione è andata completamente fuori controllo. Il mercato azionario statunitense è diventato quasi due volte più grande del prodotto interno lordo dell’intera nazione, il che letteralmente non ha senso. L’intervento della banca centrale è la ragione principale per cui, nell’aprile del 2020, nonostante 30 milioni di americani avessero perso il lavoro, il mercato azionario statunitense ha avuto il suo mese migliore dal 1987. La banca centrale ha stampato trilioni di dollari e li ha dati alle banche e agli hedge fund, con tassi di interesse quasi dello 0%. Questo denaro è arrivato direttamente nel mercato azionario, facendolo esplodere, mentre l’economia reale ne ha tratto benefici molto modesti.
In precedenza, abbiamo discusso del fatto che la stampa di denaro porta all’inflazione. Allora perché l’inflazione non si era ancora manifestata alla fine del 2020? In realtà si è manifestata a livello globale nei prezzi delle case e nei mercati azionari. Il denaro stampato finisce direttamente nel valore di questi beni, spingendone i prezzi verso l’alto. Di conseguenza, le poche persone che possiedono grandi quantità di azioni, finiscono per diventare ricche sfondate. Mentre l’economia reale non vede nessuna crescita. I ricchi diventano più ricchi e i poveri diventano più poveri. Molte persone possono sentire e vedere la disuguaglianza economica nella società, ma non hanno idea da dove provenga. Ve lo mostrerò in tre grafici Dal 1980, la ricchezza delle alte sfere della società è stata legata al mercato azionario.
Dal 2008, quando l’economia è andata in rianimazione, il mercato azionario si è saldato con la Federal Reserve. Più soldi vengono stampati dalla banca centrale, più il mercato azionario sale, e più ricchezza viene accumulata da chi è già molto ricco. Dal 1980, la ricchezza di queste persone è cresciuta del 420%. Quando le banche centrali stampano denaro, i primi destinatari di tale denaro appena stampato, godono di standard di vita più elevati a spese dei successivi destinatari che ricevono tale denaro quando l’inflazione ha già preso piede. Questo fenomeno è noto come effetto Cantillon.
Gli esperti ritengono che, quando i ricchi finalmente inizieranno a vendere le loro azioni e i loro immobili, in modo da acquistare altri beni al momento della crisi, la velocità del denaro, cioè il tasso con cui il denaro passa di mano nell’economia, inizierà a salire. Ed è allora che inizieremo a vedere l’inflazione reale nell’economia generale. C’è molto di più che possa essere detto sull’argomento, ma, per oggi, mi fermo qui. Quindi, per ricapitolare, le banche centrali non dispongono di risparmi sul proprio conto. Non possono andare in bancarotta, ma possono creare quantità ìnfinite di denaro acquistando titoli di stato. Un’obbligazione è una promessa di restituire con gli interessi il denaro preso in prestito dal governo oppure da una società. Nel caso del governo, tale denaro dovrà essere restituito dai futuri cittadini del paese, attraverso il meccanismo della tassazione o dell’inflazione.
E allora cosa possiamo fare? È chiaro che le persone che hanno perso il proprio lavoro hanno bisogno di aiuto, ma secondo me, stampare altro denaro non è altro che una pezza che evita di affrontare la vera soluzione che ci è stata già presentata in passato. Decenni fa, le società e le nazioni avrebbero dovuto concentrarsi sulla creazione di ricchezza, invece di gonfiare il mercato immobiliare e finanziario, mentre si dedicavano parallelamente al gioco d’azzardo. Vale a dire che le banche avrebbero dovuto concedere prestiti alle aree più produttive della società. Tra queste troviamo le piccole e medie imprese, i singoli imprenditori, l’industria, il settore dell’istruzione, dell’innovazione e della ricerca e dello sviluppo di nuove tecnologie. Provate a immaginare come sarebbe il nostro mondo oggi se le banche investissero centinaia di miliardi di dollari in questo genere di cose. Invece di gonfiare in modo assurdo i prezzi degli immobili o scommettere sul fatto che il prezzo di qualcosa salirà o scenderà. Provate a immaginare. Sarebbe più rischioso per le banche. Ma i benefici porterebbero a più posti di lavoro, maggiore innovazione, migliore concorrenza e migliori standard di vita nel lungo periodo. Inoltre, i governi potrebbero raccogliere più tasse dai redditi che sarebbero nel frattempo aumentati, senza necessariamente aumentare le aliquote delle tasse. Il maggiore gettito fiscale derivato da standard di vita più elevati potrebbe quindi essere speso in programmi sociali per aiutare coloro che sono veramente bisognosi. Si può stampare denaro, ma non si può stampare benessere. Ma concentrarsi sulla creazione della ricchezza e sulla produttività individuali, richiede tempo, impegno e duro lavoro. E sembra proprio che la gente non sia propensa a farlo. E francamente, è troppo tardi per questa opzione. Se ci fossimo focalizzati sul finanziare la creazione di ricchezza prima che il COVID colpisse, tutte le nostre economie sarebbero molto meno fragili. La maggior parte degli individui e delle aziende avrebbe avuto abbastanza risparmi per superare la crisi, come è successo alla fine del 20 ° secolo. Ma per ora, dovremo solo affrontare le conseguenze di un sistema fragile.
Quindi cosa succederà dopo? A mio parere, penso che tutto questo porterà a qualcosa di molto grande e spiacevole nel prossimo decennio. Non so come sarà, ma potrebbe comportare enormi quantità di inflazione e una crescita economica lenta, una situazione nota come stagflazione. Questo è già successo negli Anni Settanta, ma questa volta potrebbe essere molto peggio a causa della quantità eccessiva di debito, con l’effetto aggiunto dell’instabilità sociale.
L’opinione dominante è che alla fine il mondo perderà la fiducia nel dollaro statunitense, anche se alcuni macroeconomisti pensano che il dollaro americano possa effettivamente aumentare di valore mentre altre nazioni cercheranno di vendere i loro beni o scambiare le proprie valute, in calo rispetto al dollaro, perché l’economia statunitense rimane comunque la più pulita in un mondo di economie in declino. La chiamano la teoria del milkshake di dollari, e richiama l’idea di più persone che succhiano contemporaneamente dallo stesso frappé di dollari provocandone una scarsità. Alcune persone pensano che le monete stabili digitali saranno in grado di risolvere molti problemi. Altri ancora sostengono che le nazioni possono stampare quantità infinite di denaro a condizione di produrre abbastanza beni per pagare gli interessi sul debito che il governo deve alle banche centrali. La tesi, in questo caso, è che il debito non debba mai essere rimborsato, ma sia solo necessario pagare gli interessi. Questo approccio si chiama teoria monetaria moderna. Non posso commentare sul fatto che possa funzionare o meno e non credo che nessuno possa farlo perché non è mai stata messa alla prova. Ma non posso fare a meno di pensare che anche questa sembri una soluzione fragile. Piccole comunità in Venezuela si sono riprese il potere e hanno appena emesso la propria moneta. Chissà cosa funzionerà, alla fine. Non ne ho idea.
Il lato positivo è che tutti gli eventi a venire potrebbero generare una massiccia riforma, come ho imparato mentre scrivevo il mio libro. Dalle peggiori circostanze, nascono le migliori innovazioni.
Quindi cosa può fare un individuo? Ovviamente, non posso dare consigli finanziari. Non sono assolutamente qualificato per farlo. Ma potrebbe valere la pena di pensare di convertire parte dei vostri soldi in altre attività, che non siano basate sul debito. Potreste farlo giusto come forma di assicurazione. Se siete anziani potreste pensare all’oro, dal momento che nessuna banca centrale può stampare oro. Bank of America e persino Goldman Sachs, le ultime persone sulla terra che pensereste essere positive in tal senso, vedono il potenziale nell’oro, e lo chiamano il denaro dell’ultima spiaggia. Anche altre banche centrali, come quella di Cina e Russia, hanno acquistato oro in quantità record per anni. Penso che capiscano cosa sta per accadere. Se siete più giovani, potreste essere attratti dalle criptovalute. I governi e il sistema bancario stanno iniziando a prendere sul serio questa tecnologia. Se siete più audaci, potete giocare lo stesso gioco delle banche centrali, ma contro di loro. Studiate e investite nelle attività che pensate possano crescere in valore. Alla fine, non posso dirvi che cosa fare. Posso solo invitarvi a pensare con la vostra testa e ricercare per scoprire cosa credete che sia meglio.
Il modo in cui viene creato il denaro e il sistema bancario in generale sembrano una follia. E la gente ha iniziato a notare che il sistema non funziona più. Il sistema monetario è così radicato e così pervasivo che diventa invisibile. Nessuno l’ha mai messo in discussione.
Quando le cose hanno iniziato ad andare male, la gente a puntato il dito sulle cose che erano visibili, che sembrano essere i veri problemi, ma che erano solo problemi superficiali facili da vedere e capire. Altri hanno puntato il dito contro il capitalismo del libero mercato, ma se scavate a fondo vedrete che le cause sono altrove. Uno sfortunato e intempestivo mix di sistema basato sul debito eccessivo, sulla finanziarizzazione estrema, sugli azzardi morali e su un dilagante effetto di cancellazione, sta causando estrema fragilità e quantità sempre crescenti di massiccia disuguaglianza nella ricchezza individuale.
Nel video vediamo dunque che è molto difficile sapere quanto denaro ci sia effettivamente in circolazione visto che viene generato direttamente dalle banche commerciali senza l’intervento della Banca Centrale.
Vediamo inoltre che le nuove valute digitali proposte dalle banche centrali eliminerebbero di fatto la creazione del denaro da parte delle banche commerciali provocando molto probabilmente una carenza di liquidità nell’economia. Nel video si parla anche dell’iperinflazione e di come questa ha distrutto il Venezuela. Nel prossimo video, raccontato da una venezuelana che si è trasferita negli USA, vediamo come si è sviluppata l’attuale situazione venezuelana. Nel video si parla di Bernie Sanders, politico americano di orientamento socialista.
[Debbie D’Souza]
Il Venezuela dove sono nata e ho ancora una famiglia, è da bocciare. Cuba, da bocciare. Zimbabwe, da bocciare. Unione Sovietica, da bocciare. La Cina sotto Mao, da bocciare. Svezia, Danimarca, Norvegia, da promuovere. Questa è la pagella socialista che abbiamo in questo momento. Non importa che il Venezuela, Cuba, lo Zimbabwe, l’Unione Sovietica e la Cina di Mao fossero una volta da promuovere, dopo che hanno preso la strada sbagliata, rimangono irrecuperabili. E vengono rapidamente dimenticate, perse nel buco della memoria, ma quei paradisi nordici non ci deludono mai. Ogni volta che la squadra di Bernie Sanders e l’orda crescente di socialisti democratici vengono messi alle strette, possono sempre fare ricorso alla Danimarca. Ci dicono di no, che non vogliono avere nulla a che fare con quello che succede in Venezuela. Ciò che hanno in mente è la Danimarca, salvo il fatto che non è assolutamente vero. Ed è tempo che tutti ce ne rendiamo conto, prima che sia troppo tardi. Ecco cosa dovete sapere sui paesi scandinavi. Sono capitalisti nella creazione di ricchezza, e socialisti nella distribuzione della ricchezza.
Hanno basse tasse aziendali, che si aggirano intorno al 20%, non più alte che in America. A differenza dell’America, né la Norvegia, né la Svezia, né la Danimarca, hanno una paga minima stabilita dal governo. La maggior parte di queste nazioni rende molto semplice avviare un’attività. La popolazione scandinava inoltre dispone di opzioni private per l’assistenza medica e per l’istruzione. è vero che i paesi nordici dispongono di un vasto stato assistenziale, ma tutti partecipano alle spese, ricchi, poveri e e ceto medio. Nessuno sfugge al fisco perché nessuno sfugge all’imposta sul valore aggiunto del 25%, applicata su qualsiasi vendita. Si tratta quindi di una tassa cosiddetta regressiva, vale a dire uguale per tutti. Quindi è molto più incisiva sul reddito dei poveri e della classe media che non su quello dei ricchi. Questo concetto è del tutto inaccettabile per i socialisti americani che vogliono che solo i ricchi paghino di più. Questo nonostante il sistema fiscale americano sia già pesante con aliquote progressive che caricano sul 10% più ricco della popolazione, circa il 70% di tutte le tasse sul reddito. Ma per i socialisti non sembra mai essere abbastanza. Quindi, nel concreto se la sinistra americana ha rifiutato il modello scandinavo, quale modello sta abbracciando? Bene, dove vanno le figure di spicco della sinistra americana quando vogliono elogiare il socialismo? Persone come Sean Penn, Michael Moore e Bill Ayers. Vi do un indizio. Quando è stata l’ultima volta che avete visto Bernie Sanders a Copenhagen? Prima è andato in Unione Sovietica. E poi è andato a Cuba. E alla fine è stato il turno del Venezuela. Il socialismo venezuelano, come l’attuale socialismo americano, si basa sulla semina della zizzania e della divisione sociale. La sinistra in Venezuela ha diviso il paese non solo tra ricchi e poveri, ma tra bianchi e neri o bruni, tra europei, africani, e la popolazione indigena. Hugo Chavez diede grande enfasi alle sue radici di colore e indiane. I socialisti venezuelani hanno abbattuto le statue di Colombo molto prima della sinistra americana. Una volta stabilita quale sia la classe dei cattivi, è facile confiscarne la ricchezza. Chaves, e ora il suo successore Nicolas Maduro, hanno preso tutto ciò che volevano, oppure per maggiore chiarezza morale, possiamo dire che lo hanno rubato, come è successo anche nella rivoluzione francese e nella rivoluzione russa, sempre in nome dell’eguaglianza. Naturalmente non è iniziato in quel modo. Chavez si presentò come un moderato nelle sue prime campagne presidenziali. Gli espropri sono arrivati più tardi. Quel che Chavez e Maduro hanno ottenuto con la minaccia delle armi, la sinistra americana vuole ottenerlo attraverso una tassazione estremamente elevata sul reddito, sul patrimonio e sull’eredità, ma non possiamo nemmeno escludere l’uso delle armi.
Nel 2010 i socialisti venezuelani hanno iniziato una campagna per disarmare la popolazione rispettosa della legge, con il pretesto di fermare la violenza armata. Lo slogan di tale campagna era: disarmiamo la violenza. Quando i cittadini ora disarmati hanno iniziato a protestare contro la corruzione e la tirannia del governo socialista, prima Chavez e poi Maduro hanno scatenato contro di loro un gruppo di criminali, chiamati i colectivos, al fine di terrorizzarli. Gli obiettivi primari erano gli imprenditori piccoli e grandi, gli agricoltori e il clero. In Scandinavia sappiamo bene che non ci sono colectivos oppure antifa. Il Venezuela è ora un monito per tutti. In televisione vediamo persone che rovistano tra i bidoni della spazzatura oppure che fanno la fila per ottenere cibo, carta igienica e carburante. Questi sono i cittadini comuni. I leader del paese non mancano certo di mangiare. L’élite socialista, i cosiddetti chavisti mangiano in ristoranti raffinati e vanno in vacanza in Europa. Come per miracolo, funziona sempre allo stesso modo. La sinistra americana continua a dirci che vogliono portarci verso Stoccolma, ma le sue politiche puntano in direzione di Caracas. Il mio paese natale era una volta prospero e libero, ma il socialismo lo ha distrutto. Americani, prestate attenzione.
Sono Debbie D’Souza per l’Università Prager.
Queste informazioni vi possono essere utili per capire la situazione che stiamo per affrontare.
Roberto Mazzoni