Questo video è dedicato a Charlie Kirk, una persona che ho avuto modo di conoscere personalmente e che ho sempre ritenuto onesta e franca, con dei sani principi. La sua posizione politica è stata piuttosto variegata e non sempre ho condiviso alcune delle sue idee, ma ho sempre ritenuto che fosse una persona motivata da serie e oneste intenzioni. Charlie Kirk è stato uno dei più grandi influencer negli Stati Uniti e ha costruito un’organizzazione di grande successo, la Turning Point USA, che ha raccolto moltissimi giovani, soprattutto universitari, che si sentivano soffocati dalla presenza di un dogma onnipresente in tutte le principali università americane e che non li lasciava liberi di esprimere le proprie idee e opinioni, ma li costringeva a seguire il modello woke, che include anche una serie di strutture in ambito sessuale.
Charlie Kirk, invece, era un personaggio saldamente radicato nel mondo cristiano, era un credente e cercava comunque di dialogare con gli altri. Era bravissimo nei dibattiti e costruiva la sua presenza attraverso una costante presenza negli atenei, dove invitava gli studenti a confrontarsi con lui e a cercare di fargli cambiare idea. Per questo motivo, Charlie Kirk ha sviluppato una significativa presenza politica all’interno del Partito Repubblicano, che tuttavia lo detestava perché lo riteneva un partito orientato soprattutto alla guerra e, come tale, non degno di essere difeso. Quello che lui voleva era riformare questo partito e formare le nuove generazioni che non si riconoscevano nel Partito Democratico, considerato guerrafondaio quanto il Partito Repubblicano, ma in modo più nascosto, e che invece fossero disposte a portare avanti i valori tradizionali della cultura americana, come la famiglia, il rispetto della cultura americana e di quella degli altri, e in generale il rispetto delle altre persone. Il fatto che fosse diventato una presenza così forte nel mondo politico lo aveva trasformato in un potenziale pericolo.
Durante l’ultima elezione, il suo sostegno a Donald Trump si è rivelato determinante per la sua vittoria e per ottenere il voto dei giovani. Questo è un fatto sicuramente incontroverso. Più recentemente, tuttavia, Charlie Kirk era piuttosto preoccupato della direzione che l’amministrazione Trump aveva cominciato a prendere dopo i primi quattro mesi e, in particolare, della pressione esercitata dallo Stato di Israele e dal governo israeliano affinché gli Stati Uniti intraprendessero una guerra totale contro l’Iran. Tanto che Charlie Kirk è stato l’unico, insieme a Trump, a contattare direttamente Donald Trump per fargli pressione affinché non si avventurasse in una guerra totale.
Sappiamo che Charlie Kirk è andato più volte alla Casa Bianca con questo fine e questo lo ha reso un personaggio estremamente scomodo per la fazione che ha evidentemente conquistato da tempo il Partito Repubblicano e che sta lentamente, ma in modo efficace, conquistando o meglio assorbendo anche la seconda presidenza Trump. È abbastanza evidente che la sua morte sia stata un sollievo per molte persone. Ciò ci porta a riflettere sulla vera causa della sua morte. Finora abbiamo avuto una serie di versioni poco convincenti che non vi ho proposto, anche perché sarebbe stato tempo sprecato. In questo video, invece, vi propongo un’intervista a Clayton Morris, ex commentatore di Fox News e collega e amico di Tucker Carlson ai tempi in cui entrambi lavoravano per Fox News, insieme a sua moglie Natali Morris, anche lei ex giornalista che ha lavorato nel campo della tecnologia sempre negli Stati Uniti, e che insieme hanno fondato il canale Redacted, che trovate su YouTube e su altre piattaforme.
In questo video, intervistano il colonnello in pensione dell’aeronautica militare americana Roxanne Watkins, che ha condotto ampie ricerche sull’operazione Gladio (che probabilmente alcuni di voi conoscono) e che fornisce, in questo video, un quadro utile per inquadrare l’omicidio di Charlie Kirk. Non credo che scopriremo mai chi ha ucciso Charlie Kirk o, perlomeno, chi sono stati i mandanti. Il ragazzo accusato potrebbe essere stato coinvolto nell’attentato, ma potrebbe anche non esserlo. Tutto quello che è stato proposto finora dalle fonti ufficiali non è assolutamente convincente. In effetti, pochissimi negli Stati Uniti credono che Charlie Kirk sia stato ucciso da un singolo cecchino. Il lavoro del direttore dell’FBI, Cash Patel, sul caso Kirk è stato davvero molto deludente. Tra l’altro, Patel è uno dei più fidati di Trump, un sedicente amico di Charlie Kirk e anche uno dei personaggi più vicini alla famiglia Trump. Lo abbiamo visto negli anni precedenti alle elezioni, è un volto noto in diverse attività di business che coinvolgevano anche Trump, e in precedenza ha ricoperto il ruolo di capo di gabinetto del segretario alla Difesa ad interim Christopher Miller, quindi ha forti connessioni con il Pentagono.
In precedenza, aveva ricoperto il ruolo di vice assistente del Presidente e direttore senior per l’antiterrorismo presso il Consiglio di sicurezza nazionale. Il Consiglio di sicurezza nazionale è l’organizzazione della Casa Bianca che si occupa di coordinare le attività di tutte le varie agenzie di intelligence e di fornire consulenza al Presidente in tal senso. Si tratta di un organo fondamentale per poter determinare e condizionare le scelte del Presidente. In tale veste, Patel ha supervisionato l’attuazione di diverse priorità del presidente Trump, tra cui l’eliminazione dei leader dell’ISIS e di Al Qaeda, come al-Baghdadi e Qasem al-Rimi, e il rimpatrio di alcuni ostaggi americani. Prima di entrare a far parte del Consiglio di sicurezza nazionale, Patel aveva ricoperto il ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale e di consulente senior presso la Commissione permanente di intelligence della Camera dei rappresentanti, dove aveva guidato le indagini sull’influenza russa sulle elezioni americane, naturalmente con un approccio favorevole a Trump.
Credo che sia per questo che Trump lo ha adottato come proprio alleato. Questa è una cosa che Trump fa volentieri, senza poi verificare effettivamente chi sono queste persone e se sono effettivamente sue amiche o avversarie. Patel ha sempre supervisionato programmi sensibili per la comunità dell’intelligence e le forze speciali statunitensi, finanziando o contribuendo a finanziare grandi progetti antiterrorismo in tutto il mondo. Patel è un uomo legato al mondo dell’intelligence da lunga data: aveva lavorato nel ministero della Giustizia su questioni di terrorismo e, in generale, su tutto ciò che riguarda il suo mondo. Quindi, il fatto che sia arrivato alla guida dell’FBI non è cosa da poco, anche se Patel era uno dei due personaggi che, prima delle elezioni, avevano promesso a gran voce di fare luce sulla morte di Epstein e di rendere disponibili tutti i documenti relativi, cosa che poi hanno fatto, nonostante si fosse posizionato come uno dei più grandi difensori della verità. Direi che il solo fatto che abbia una lunga storia collegata all’antiterrorismo, all’intelligence e al Pentagono lo renda sospetto, e il comportamento tenuto nel caso di Kirk lo ha reso molto sospetto.
Nel video si parla anche del MI6, il servizio segreto britannico che si occupa delle attività al di fuori della Gran Bretagna e che ha una posizione superiore rispetto alla CIA, coordinando di fatto le sue attività e quelle del Mossad. I britannici sono stati i pionieri dei servizi segreti e hanno trasmesso la loro esperienza alla CIA, compresa l’uso della droga. Il personale che viene reclutato dalla CIA, per inciso, così come dal Dipartimento di Stato americano, ovvero il Ministero degli Esteri americano dal quale la CIA dipende, proviene in gran parte dall’università di Washington, nell’area di Washington, che si chiama Georgetown. Fondata in origine dai Gesuiti, questa università è diventata il principale veicolo per trasferire negli Stati Uniti il punto di vista britannico in materia di politica estera, come descritto e sancito nel programma New World Order di Checil Rhodes, di cui abbiamo parlato in video precedenti. Quindi, oggi, nell’establishment americano della politica estera, come pure nella CIA, ci sono persone che sono state addestrate secondo un curriculum proveniente da Londra e secondo un’impostazione derivante da questa università o da altre che hanno aperto delle filiali dove svolgono attività simili. Nel video si parla di due di queste università.
Una di queste è la Utah Valley University, dove è stato ucciso Charlie Kirk. La seconda è la Utah State University, un’altra università dello Utah dove invece ha studiato Tyler Robinson, il ragazzo accusato di omicidio. Entrambe queste università hanno programmi di studio collegati alla CIA. Infatti, come vedrete, sono un campo di reclutamento della CIA. Arthur Beach, menzionato nel video, è un canale social che diffonde informazioni su possibili teorie complottiste. John Cullen è invece un influencer americano che conduce indagini su questioni d’attualità, compresa la morte di Charlie Kirk. Infine, il crack, menzionato nuovamente, è una forma di cocaina che viene elaborata sotto forma di piccoli cristalli e poi fumata. Il nome “crack” deriva dal rumore che questi cristalli fanno quando vengono riscaldati. Si tratta di una delle forme di cocaina che crea maggiore dipendenza. Spark, infine, è un’organizzazione rivoluzionaria colombiana che in passato ha combattuto contro il governo per gli assiani. Ora vi propongo il video dell’intervista. Eccolo.
[Clayton Morris]
Benvenuti a Redacted questo martedì. Sono Clayton Morris.
[Natali Morris]
Sono Natali Morris.
[Clayton Morris]
E in questo show, seguiamo la verità ovunque ci porti, e a volte la destinazione è molto scomoda. E stiamo per parlare proprio in questo video della connessione della CIA e degli apparati di intelligence con l’assassinio di Charlie Kirk. La maggior parte delle persone sta perdendo di vista il quadro d’insieme della situazione, e tale quadro corrisponde a migliaia di modelli usati dalla CIA e dalle altre agenzie di intelligence. E, naturalmente, queste agenzie lavorano tutte insieme, e parliamo del Mossad, dell’M I 6 e della CIA. Non operano mai in modo indipendente. Quindi il colonnello Watkins si unirà a noi perché gli schemi sono molto sorprendenti, e ci addentreremo nelle connessioni tra l’intelligence e l’assassinio. Dobbiamo necessariamente fare una pausa e cercare una visione d’insieme dell’assassinio di Charlie Kirk.
Dobbiamo chiederci perché l’hanno fatto e per quale motivo insistono nel farci concentrare sui piccoli dettagli. Nel nostro programma abbiamo sicuramente trattato i piccoli dettagli, e non ce ne vergogniamo, perché credo che sia anche utile soffermarci su questo. Ma, a questo punto è chiaro che le connessioni tra la CIA e altre agenzie governative con l’assassinio di Charlie Kirk stanno diventando troppo evidenti per essere ignorate. Usano Tyler Robinson come capro espiatorio, con una comoda storia di copertina che punta al mondo dei trans, e con una valanga di dati digitali presentati durante l’udienza in tribunale di ieri, tanto numerosi da costringere la corte a concedere un posticipo perché ci sono troppe informazioni da esaminare.
Cinque giorni non sono sufficienti con tutte le informazioni digitali che hanno raccolto su Tyler Robinson. C’è troppa roba. Ma come ben sappiamo, la CIA è ovviamente molto brava a piazzare prove digitali anche dove non ci sono. E questo consente, tra l’altro, alle telecamere in aula di aiutare a vendere la loro storia. Ex agenti della CIA ed informatori della CIA ammettono tutti che ci sono tutte le caratteristiche di un’operazione della CIA o dell’intelligence. Proprio ieri nel nostro show, l’ex agente della CIA Larry Johnson ha ripetuto la stessa cosa.
[Larry Johnson]
Non bisogna mai sottovalutare il potere della mia vecchia organizzazione di essere coinvolta in moltissime attività nefaste.
[Clayton Morris]
Ma come molti di voi sanno, la Utah Vally University ha profondi legami con la CIA. Ecco una breve panoramica fornita dalla scrittrice Pia Varma. Guardate.
[Natali Morris]
Ecco cosa c’è di interessante. La Utah State University, dove Robinson ha studiato brevemente, ha legami più forti della media con la CIA e con Israele, alimentati dal suo Center for Anticipatory Intelligence, il CAI, vale a dire il primo programma nazionale di questo tipo che offre credenziali universitarie uniche nel loro genere, e che viene guidato dall’ex analista della CIA, Jeanne Johnson e che è stato co-fondato dall’ex vicedirettore della CIA, Matt Barrett. Questo lo rende un raro centro di intelligence al di fuori delle élite di Washington, come l’università di Georgetown. Robinson ha frequentato la Utah State University per un semestre nel 2021 come specializzazione in pre-ingegneria, prima di abbandonare gli studi. La Utah State University riceve anche oltre 2,4 milioni di dollari in sovvenzioni per la ricerca concessi dal governo statunitense e da quello di Israele. Le mie prossime domande sarebbero: Robinson conosceva qualcuno al CAI? Ha ricevuto lezioni da qualche professore? Perché si è ritirato? E chi ha organizzato l’evento di Turning Point?
[Clayton Morris]
Parla della Utah State University, e non della Utah Valley University. Distinzione piuttosto importante, ma comunque Hustle Bitch ha scoperto che anche i profili della scuola di spionaggio della CIA presso la Utah Valley University sono stati cancellati dopo l’assassinio. Per esempio, è completamente scomparso il profilo di Rusty Neitz, un ex funzionario della CIA, e professore del Centro per gli Studi sulla Sicurezza Nazionale della Utah Valley University. E tra gli altri, ora sappiamo che, subito dopo l’assassinio di Charlie Kirk, la scuola ha improvvisamente rimosso sei professori, tutti con legami con l’intelligence e con l’apparato di sicurezza nazionale, legami specialmente indirizzati alla scuola medesima. John Cullen pone anche un sacco di domande interessanti sui droni spia, sugli aerei spia che circolavano sull’area in cui è avvenuto l’assassinio di Charlie Kirk. Abbiamo aerei spia militari che lanciano droni proprio sul luogo in cui è avvenuta l’uccisione.
Ci dice che l’aereo arriva con tre ore di anticipo, scende a 60 metri di quota, rallenta alla minima velocità e sgancia multipli droni spia. Per quale motivo quel giorno c’erano questi aerei spia che volavano sopra la testa di Charlie Kirk? Si unisce a noi ora il colonnello Roxanne Watkins, un ufficiale in pensione dell’aeronautica americana che ha trascorso 30 anni nel servizio militare, compreso il tempo speso al Comando Centrale degli Stati Uniti, che si occupa del Medio Oriente, e al Pentagono. Porta una visione di prima mano delle operazioni di intelligence e di quanto siano nefaste. Colonnello, è un piacere vederti qui. Mi scuso per il piccolo inconveniente tecnico all’inizio dello show.
[colonnello Roxanne Watkins]
Grazie per avermi invitato.
[Clayton Morris]
è stato importante guardare alcuni dei dettagli. Ma penso che una delle tue specialità sia di fornirci una vista d’insieme. Vorremmo da te una vista dall’alto perché questa operazione sembra a tutti gli effetti un lavoro delle agenzie di intelligence. Tutti hanno seguito ogni genere di pista. La storia trans, la storia di Israele, la storia del Mossad, tutti questi piccoli elementi. Ma vorremo che tu ci fornissi una vista d’insieme, perché questo omicidio ha tutte le caratteristiche di un lavoro di intelligence.
[colonnello Roxanne Watkins]
Dunque, all’inizio, quando, io e te, abbiamo cominciato a comunicare questa mattina, tu mi hai posto la domanda sul perché sia accaduta una cosa del genere. E questa è la domanda a cui molte persone devono necessariamente avere una risposta. E attraverso la ricerca che ho condotto per lungo tempo, ho scoperto che uno dei principi fondamentali usati in questo tipo di situazioni è una cosa chiamata strategia della tensione. Serve a mantenere le popolazioni divise, fare in modo che si rifugino in gruppi separati all’interno di silos virtuali e isolati, così da impedire che comunichino tra loro. Perché quello che succede è che quando le persone parlano tra loro, spesso scoprono di avere molti punti in comune e sviluppano uno spirito di corpo tra di loro. Non si possono controllare le persone che condividono le stesse idee. Diventa quindi indispensabile dividerle in tutte queste entità diverse, che si tratti di trans o non trans, o di neri contro bianchi.
La CIA ha seguito questo modello per molto tempo. Ha una lunga storia nella quale ha inviato quelle che chiameremmo squadre di missione in avanscoperta in paesi che la CIA vuole destabilizzare e di cui vuole rovesciare i governi. E, il compito principale di queste squadre è di scoprire qual è il tallone d’Achille di queste nazioni. Devono scoprire dove si trovano le linee di divisione in quel paese in modo da poterle sfruttare. Potrebbe trattarsi dell’Africa e avere a che fare con la storia tribale locale, oppure qualunque altra cosa. L’obiettivo è di usare queste linee di rottura innate per dividere la popolazione. E se si torna indietro nella storia fino agli anni ’60 e a tutte le turbolenze che sono accadute in quel periodo, si trovano molti punti in comune. C’erano persone come Fred Hampton, che quando osservato con uno sguardo solo superficiale, appariva come un marxista agli occhi di tutti e veniva presentato come un pessimo individuo. Ma quello che aveva iniziato a fare, e che lo rendeva una minaccia per il sistema, era che aveva costruito la cosiddetta Coalizione Arcobaleno, e faceva parlare tra loro le persone delle classi inferiori, indipendentemente da quale fosse il loro background etnico. Prendeva i bianchi poveri, i neri poveri e gli ispanici poveri, e costruiva coalizioni in tutta la nazione che mettevano insieme questi gruppi diversi. E, un bel giorno, lo drogano, la sua casa viene presa d’assalto dall’FBI e gli agenti assassinano tutti quelli che si trovano in casa, lui compreso. E se guardiamo a Robert Kennedy e alla sua campagna nel 1968, scopriamo che è successa la stessa cosa.
Robert Kennedy stava costruendo ponti verso le diverse comunità che si sarebbero coalizzate attorno al suo messaggio, unificandosi tra loro. Aveva appena vinto le ultime primarie del Partito Democratico che gli garantivano la nomination democratica alle elezioni presidenziali del 1968, ed è stato assassinato. Possiamo guardare la storia di John Fitzgerald Kennedy e scopriamo la stessa cosa. Stava cercando di raggiungere la gente con il suo messaggio unificatore. Laddove Robert Kennedy si era concentrato di più all’interno degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy costruiva coalizioni correlate in tutto il mondo. Aveva contattato l’Indonesia. Aveva contattato la Francia per cercare di risolvere la loro battaglia per mantenere l’Algeria come una colonia. E Charles de Gaulle, il presidente della Francia, era molto favorevole a concedere all’Algeria la sua libertà, e John Fitzgerald Kennedy fu assolutamente strumentale nel sostenere quell’iniziativa. Chiamo le persone che controllano tutte queste operazioni eversive con il nome di cupola internazionale. Sono loro che dirigono le attività di tutte le agenzie di intelligence nel mondo occidentale.
Molte persone pensano che le agenzie di intelligence lavorino per i rispettivi governi. Ma io la penso diversamente. La mia tesi è che le varie agenzie di intelligence nazionali non hanno mai lavorato per il loro governo. Hanno lavorato per una serie di oligarchi da cui prendono istruzioni. Ed è per questo che, per quanto riguarda la questione che hai appena menzionato, la gente pensa che le agenzie di intelligence sostengano il proprio governo, che siano in qualche modo diverse e che siano controllate dal loro governo. In realtà ci sono state diverse occasioni in cui la CIA, nonostante tutto ciò che le è stato detto di fare dal presidente dell’epoca, è andata per la propria strada e ha fatto quello che voleva. E la CIA lavora con tutte le altre agenzie di intelligence, ad esempio l’MI6 britannico che si trova in cima alla catena di comando delle varie agenzie internazionali. Quello che sono arrivata a credere, basandomi sulla mia ricerca è che, usando la strategia della tensione come una sorta di ombrello, comprendiamo anche meglio quello che è successo a Israele. Infatti, se torniamo indietro alla fondazione di Israele, vediamo che c’erano molti siti che sono stati considerati per costruire una patria per il popolo ebraico.
Ma hanno deciso di creare Israele nella posizione in cui si trova oggi perché ha permesso loro di attuare una strategia della tensione mediante la quale controllare il Medio Oriente. E, naturalmente, quello è stato anche più o meno il periodo in cui hanno scoperto grandi giacimenti di petrolio in quell’area. Quindi, avendo posizionato Israele dove si trova oggi, la cupola internazionale ha tratto grande vantaggio al fine di attuare il controllo che voleva esercitare su quella zona geografica. Dopo di che, se proseguiamo la nostra analisi sullo stesso filone, scopriamo che anche negli Stati Uniti accade qualcosa di simile. Ogni volta che le cose sembrano andare molto bene e ogni volta che la situazione generale sembra migliorare, si verifica un’esplosione da qualche parte. Per esempio, negli anni ’90, abbiamo avuto Ruby Ridge, Waco, Timothy McVeigh in Oklahoma, e questo ha dato il via al mantra dei cristiani nazionalisti bianchi e di come questi personaggi fossero legati a una nuova forma di terrorismo interno.
C’è stata una legge restrittiva che è stata approvata subito dopo l’attentato del 1995 in Oklahoma, e poi siamo passati direttamente all’11 settembre, e sono stati approvati sempre più regolamenti e leggi che continuano a limitare le nostre libertà individuali come conseguenza di questi eventi. E per quanto riguarda la questione che hai menzionato prima, quando stavamo parlando, questa è la spinta verso la creazione di un governo mondiale che controlli tutti quanti.
[Clayton Morris]
Esatto, parliamo dell’Identità Digitale, un argomento che fa leccare i baffi a quelli di Palantir. Nelle ultime due settimane, c’è stata un’esplosione di storie legate al tracciamento delle attività individuali mediante identità digitale. Il governo vietnamita ha appena sequestrato 86 milioni di conti bancari per costringere la propria popolazione a passare alla scansione biometrica. Dicono che è per la nostra sicurezza. Dobbiamo essere rintracciati e monitorati, e quale modo migliore per farlo se non preoccupandoci del prossimo assassinio, fomentando il dissenso e facendo esplodere camion bomba all’interno delle chiese. Dobbiamo essere tracciati. Ne abbiamo bisogno per la nostra sicurezza.
[Natali Morris]
Ma quello che stai insinuando è terrificante, e bada bene che non lo sto confutando. Ma ci dici che dobbiamo pensare che ci sono persone potenti che operano separatamente dal nostro mandato elettorale e che hanno deciso che Charlie Kirk doveva essere eliminato, perché la sua morte sarebbe stata infinitamente utile ai loro scopi. Qualcuno lo ha condannato a sangue freddo, e lui si fidava del governo degli Stati Uniti. Personalmente lo trovo facile da credere, ma rimane una cosa terrificante. Non so se capisci che cosa intendo dire?
[colonnello Roxanne Watkins]
Ancora una volta, non è il governo degli Stati Uniti in quanto tale. Ci sono elementi nel governo degli Stati Uniti che stanno orchestrando tutto questo, ma non è il governo collettivo degli Stati Uniti. Perché, di nuovo, io ne ho fatto parte e non ho mai partecipato ad attività di questo genere E penso che sia questo l’aspetto con cui la parte che la maggioranza delle persone incontra difficoltà. Vogliono accusare collettivamente l’intero governo degli Stati Uniti, quando la mia osservazione personale è che la CIA non ha mai preso né accettato indicazioni dal governo statunitense e si è sempre mossa per conto proprio. Abbiamo sicuramente avuto presidenti compiacenti che, fondamentalmente, hanno dato loro carta bianca. Ne parlerò quando entreremo nel merito di menzionare persone specifiche.
Ma di tanto in tanto ci sono state persone, come John Fitzgerald Kennedy, che si sono opposte all’agenda della CIA e a quelle persone sono successe cose orribili. Penso che Trump sia stato un esempio in tal senso durante il suo primo mandato. Non sarebbe stato sotto costante attacco per quattro anni, colpo di stato dopo colpo di stato dopo colpo di stato, se avesse eseguito i loro ordini senza opposizione. Queste persone lasciano che solo gli individui che eseguono i loro ordini si siedano sulla poltrona senza problemi, basta guardare Baden e George Bush Senior, e via dicendo. Anch’io penso che sia terrificante, una volta che questa consapevolezza ti penetra completamente. Ma lasciatemi parlare adesso, solo per un minuto, di Charlie Kirk in particolare perché ha molta rilevanza su questo tema in generale. Negli ultimi 80 anni, uno dei principali obiettivi su cui la CIA si è concentrata è stato proprio il nostro sistema universitario.
Ci sono state università dopo università, da Harvard, a Yale, per arrivare fino alla Columbia University, che hanno costruito istituzioni su iniziativa della CIA. Tu hai appena menzionato il CAI, che penso sia esilarante, visto che è una specie di CIA sotto forma di anagramma, una sorta di CIA in versione mascherata che è letteralmente finanziata con fondi segreti a disposizione della CIA. Queste iniziative funzionano in un modo particolare. Henry Kissinger ne aveva creata una ad Harvard, e anni dopo si è scoperto che, in realtà, si trattava di un’organizzazione di copertura della CIA. E tutto quello che hanno fatto una volta che sono stati smascherati come una facciata della CIA, è stato prendere la sua vice, creare un’altra istituzione ad Harvard, e mettere la sua vice a capo della nuova struttura e semplicemente far sparire il nome di Henry Kissinger.
Questo genere di cose esiste da molto, molto tempo. La CIA recluta in qualsiasi università, e lo Utah è un ottimo terreno di reclutamento. Si può leggere un articolo dopo l’altro che ci parla della presenza della CIA, principalmente nei campus universitari dove ci sono studenti mormoni, e questo non è un affronto contro la religione dei mormoni, bensì questa preferenza è giustificata dal fatto che ai mormoni viene richiesto d’imparare più lingue e di viaggiare in altri paesi. E così, quando tali studenti entrano all’università, dispongono di tutto questo paniere di competenze a cui la CIA è fortemente interessata. Di conseguenza, questi studenti diventano un bersaglio prelibato per la CIA e questo, in un certo senso, gioca a favore della presenza della CIA in alcuni atenei americani. Ma non voglio che nessuno pensi che i pochi esempi che ci vengono forniti e che il video di quella donna che avete mostrato prima costituiscano un fatto anomalo e fuori dal comune. Non sono affatto esempi anomali nel contesto delle attività condotte dalla CIA. E lasciate che vi faccia un esempio concreto. In Vietnam, l’Ufficio di Pubblica Sicurezza, gestito dall’USAID, l’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, ha istituito un programma presso la Michigan State University e anche un programma satellite presso l’Università dell’Indiana, il che mi ha profondamente disturbato perché quella è la mia alma mater.
E il personale che componeva questi programmi universitari era composto al 100% da agenti della CIA. A un certo punto, presero quel personale dalla Michigan State University, lo mascherarono sotto le spoglie di un programma di tale università, e lo trasferirono in Vietnam dove sarebbe stato utilizzato per il Programma Phoenix, che mirava a identificare e distruggere i Viet Cong mediante infiltrazione, assassinio, cattura e interrogatori anche sotto tortura, oltre che attività di anti-terrorismo Quindi, se dovessimo tornare indietro ed esaminare la storia sotto un’ottica normale, saremmo portati a dire che si trattava solo di un gruppo di professori mandati in Vietnam per insegnare ai poliziotti locali come essere bravi poliziotti. Ma non lo era affatto. E se facciamo una ricerca sulle attività di quel gruppo, scopriamo che hanno reclutato capi della polizia e alti ufficiali di polizia da tutto il mondo, e che poi li hanno addestrati nei loro metodi. Il che spiega anche la corruzione di alcune entità della polizia negli Stati Uniti. Corruzione che deve esistere necessariamente perché ci basta guardare alla città di Los Angeles.
Basta fare una ricerca su internet sul Dipartimento di Polizia di Los Angeles e sulla CIA, Ma non utilizzate Google, naturalmente, per tale ricerca. Troverete un sacco di articoli scritti sul fatto che la CIA si era infiltrata nel Dipartimento di Polizia di Los Angeles, all’interno di una particolare unità di intelligence che era stata creata in tale dipartimento tra la fine anni ’70 e gli ’80, E scopriamo che, proprio in quel periodo, ci fu l’esplosione nell’uso di crack a Los Angeles. Hanno consapevolmente preso di mira i quartieri neri con tonnellate e tonnellate di cocaina. E ancora una volta, queste informazioni sono tutte disponibili al pubblico. Quindi c’è corruzione a livello locale. L’Ufficio per la Pubblica Sicurezza dell’USAID, che era una copertura della CIA, reclutò capi della polizia e alti funzionari di polizia da dispiegare in tutto il mondo e ha istituito forze di polizia nazionali, e le forze di polizia nazionali vietnamite che erano note per le torture, gli omicidi, e ogni tipo di atrocità.
[Clayton Morris]
Incredibile. Sapevo della parte relativa al crack, ma non sapevo della connessione profonda, e non sapevo nemmeno del collegamento con l’università a questo livello. Sto ripassando la ricerca condotta sul tema. È incredibile per me quanto sia diffuso. Non si limita, come hai sottolineato, a quei pochi profili evidenziati nel video. Ma per quanto riguarda altri modelli usati all’interno della CIA che ci aiutino a capire se questo omicidio sia stato organizzato dall’intelligence, quali connessioni vedi con uccisioni simili eseguite in precedenza? Qui abbiamo l’uso di un capro espiatorio e il riversamento di voluminose informazioni digitali. Ieri all’udienza, hanno detto di avere appena ricevuto così tante informazioni digitali che sarebbe stato necessario rimandare l’udienza.
[colonnello Roxanne Watkins]
Quindi torniamo all’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, e vediamo che la tattica è stata di fare in modo che tutti si concentrassero sui minimi dettagli. All’epoca, ovviamente, non avevamo i social media, il che, in un certo senso, aggiunge uno strato di confusione per conto proprio. Ma l’obiettivo era di concentrare l’attenzione della gente su ogni piccolo dettaglio che emergeva, la pistola, i proiettili, la limousine. Quindi metteranno in esposizione tutti questi pezzi in modo che la gente si fissi sui particolari irrilevanti, e naturalmente i media pubblicheranno una copertina dopo l’altra sull’argomento, dicendo fondamentalmente che chiunque non sia d’accordo con la versione ufficiale è un complottista. Se qualcuno cerca di allargare la visuale e di articolare una visione organica, basata su alcuni denominatori comuni, viene bollato come complottista. Quello che ho trovato più interessante quando stavo facendo la ricerca sull’assassinio di Martin Luther King, è un fatto di cui non ero a conoscenza.
Due decenni e mezzo dopo la sua morte, ci fu una causa civile vinta dalla famiglia, che fondamentalmente dimostrò che si era trattato di una cospirazione, vale a dire che non era stato un killer solitario. E di nuovo, anche nel caso di quell’assassinio, tutti erano fissati su molti piccoli dettagli, perché quello che fanno è di diffondere abbastanza dettagli da consentire alla gente di discuterne, e di argomentare sul fatto che quel proiettile abbia seguìto questa o quella traiettoria, il che permette ai media di coprire il tempo dedicato ai notiziari, fino a che il pubblico si stanca, dopo aver sentito tutte queste opinioni contrastanti e dove, ancora una volta, si impedisce alla gente, di allargare la visione, quel tanto che basta, da notare le somiglianze con altri eventi simili.
[Clayton Morris]
Molto giusto. Sì, sono tutti fissati sui proiettili. C’erano scritte transessuali sui proiettili. E poi abbiamo la chat di Discord, il fucile trovato nei cespugli, il filmato che ritrae il sospetto in un locale di Dairy Queen. Tutti questi piccoli indizi distanziati nel tempo, così che nessuno si ponga domande.
[Natali Morris]
Quindi, come possiamo filtrare tutto questo? Perché gran parte di questo materiale appare troppo stupido. Come filtriamo queste informazioni? Come si fa?
[colonnello Roxanne Watkins]
Personalmente, non mi soffermo molto a lungo su queste cose. Una volta che emergono le incongruenze, non ho bisogno di sentire altro. A quel punto prendo a riferimento l’ombrello generale della strategia della tensione che entra in gioco ogni volta che emerge un comunicatore molto efficace, capace di unire le persone che si trovano in categorie diverse, confutando in modo articolato le divisioni tra le diverse categorie sociali che, secondo me, non esistono in realtà, ma sono semplicemente artificiali. E Charlie Kirk aveva una grande abilità in tal senso. Era molto efficace nel confutare le bugie fabbricate dalla CIA e veicolate dai media di propaganda. A quel punto era chiaro che dovesse essere eliminato. E questo è il pezzo del puzzle che non vogliono che voi vediate. Ma se guardate oltre, indietro nella storia, scoprite che tutti i costruttori di coalizioni hanno subìto lo stesso identico destino.
[Clayton Morris]
Qualcuno nella nostra chat room dice che tu sei fantastica e che bisogna prestare attenzione a quello che stai dicendo. Qualcun altro sta scrivendo che la CIA è autofinanziata, quindi può operare a proprio piacimento, come hai sottolineato, al di fuori del governo federale degli Stati Uniti. Quando diciamo che è stato ucciso dal governo. Non stiamo dicendo la cosa corretta. è stato ucciso da una sorta di governo parallelo.
[colonnello Roxanne Watkins]
Ho fatto molte ricerche su questo argomento e ho scoperto che, subito dopo che la CIA fu creata, la rete di guerriglieri stanziata nelle retrovie, che aveva la missione di creare caos in Europa e negli Stati Uniti, fu messa in campo usando i soldi di Rockefeller e del Piano Marshall. E quello fu il loro finanziamento iniziale per fare in modo che tale organizzazione potesse essere utilizzata dalle agenzie di intelligence di tutta la NATO. Tuttavia, questi fondi iniziali non sarebbero stati sufficienti per garantire un funzionamento della rete sul lungo periodo, in particolare il finanziamento delle diverse operazioni segrete che questi terroristi avrebbero dovuto intraprendere. Di conseguenza, al fine di risolvere il problema dei finanziamenti, decisero di sponsorizzare, per mancanza di una parola migliore, un tizio che operava in Cina e che si chiamava Chiang Kai-shek. Costui era il principale spacciatore di oppio dei signori della guerra cinesi. Importava in Cina l’oppio indiano, la cui produzione e distribuzione veniva promossa dal Regno Unito, come ai tempi delle guerre dell’oppio. E questo, in aggiunta al comunismo, costituiva uno dei due grandi segmenti di popolazione coinvolti nella rivoluzione cinese.
Mao non tollerava la distribuzione dell’oppio nel paese, così, alla fine, ovviamente, vinse la guerra civile, e cacciò Chiang Kai-shek. E la CIA, alla fine, attraverso l’intermediazione di un paio di altri paesi, insediò Chiang Kai-shek a Taiwan. Si tratta di un’isola che in precedenza si chiamava Formosa. Un giorno semplicemente decisero di cambiare l’insegna e la chiamarono Taiwan e dissero ai cinesi che ci vivevano che Chiang Kai-shek sarebbe stato il loro nuovo presidente. E lui immediatamente applicò la legge marziale. E di nuovo, nemmeno io ne avevo idea. Non l’ho imparato in nessuna delle lauree che ho conseguito, nonostante richiedessero tutte lo studio della storia. Chiang Kai-shek applicò immediatamente la legge marziale, e i cinesi di Taiwan vissero sotto la legge marziale per i successivi 40 anni. Poteva farlo perché era, fondamentalmente, il re dell’oppio. A un certo punto, arrivò a fornire l’ottanta per cento dell’oppio mondiale, procurandoselo da tutta l’Asia, e incanalandolo in Europa, negli Stati Uniti e in altri luoghi. E così quel flusso di finanziamento occulto proveniente dalla droga costituì la base per finanziare le operazioni segrete. Inizialmente, quel denaro è stato riciclato principalmente solo attraverso la Banca Vaticana, ma poi hanno creato banche fasulle come, BCCI, Nugan Hand e diverse altre banche. E quindi dispongono di un flusso di denaro completamente a sé stante che non viene assolutamente contabilizzato.
[Clayton Morris]
Voglio dire, il capitale iniziale per la CIA, convogliato attraverso la Banca Vaticana da Chiang Kai-shek, leader nazionalista cinese, estromesso da Mao. È incredibile. Ma non è per nulla scioccante.
[Natali Morris]
E infatti, ritroviamo una parte dello stesso filone all’interno delle informazioni raccolte su quello che direi è stato l’assassinio di Papa Giovanni Paolo I, che evidentemente stava fiutando che c’era qualcosa che non andava. Fu il papa sorridente che visse solo per un mese intero in quanto papa, benché non avesse condizioni mediche preesistenti. E che poi morì pacificamente nel sonno.
[Clayton Morris]
Colonnello, prima di lasciarti andare, voglio porti un’altra domanda. Nella nostra chat room, ci sono molte persone che dicono e ripetono che è stato il Mossad. Non voglio metterti le parole in bocca, ma penso che il tuo punto sia che le agenzie sono inseparabili. Quindi parlaci di questo aspetto particolare.
[colonnello Roxanne Watkins]
Quindi, partiamo dal traffico di droga in Asia di cui ho parlato prima, dove la produzione e lo smercio di grandi quantità d’oppio prendeva il nome di Triangolo d’Oro e coinvolgeva la parte settentrionale del Myanmar, della Tailandia e del Laos. Poi dobbiamo spostarci alla produzione e al traffico di droga in Afghanistan, all’interno di quella che è stata chiamata la Mezzaluna d’Oro, che riunisce l’Afghanistan, il Pakistan la Turchia, e l’Iran. Poi si sono spostati nel Triangolo di Cristallo, che riuniva la Colombia, il Perù e la Bolivia. Quindi, se guardiamo in particolare la Colombia, vediamo la migliore illustrazione di come queste persone lavorano collettivamente. In Colombia, non c’era nessuna separazione tra il Mossad, l’IDF, gli inglesi e con il loro servizio segreto MI6 e le loro forze speciali della SAS, insieme la CIA e alle nostre forze speciali. E ora vi spiego come operano. Ci sono queste persone dell’intelligence che hanno messo in piedi quella che è diventata un’élite di narcotrafficanti, hanno comprato l’intero governo colombiano, e hanno fatto della Colombia uno stato narcotrafficante.
E per raggiungere i loro scopi, hanno fatto ricorso alla solita tecnica della divisione interna. Da una parte abbiamo quindi il cartello di Medellin, che ci viene presentato come la fonte del problema. Dall’altra parte c’è il cartello di Cali, sempre in Colombia. Quando parlano di droga, anche sui media, si focalizzano sempre sul cartello di Medellin. Molto raramente si sente parlare del cartello di Cali, perché il cartello di Cali era fondamentalmente di proprietà dello stato. Il cartello di Medellin, con a capo Pablo Escobar, aveva invece deciso che avrebbe fatto affari in modo diverso da quello che la CIA imponeva loro di fare. A questo punto chi arriva in Colombia per installare la fabbrica di munizioni? Israele.
I produttori del fucile Galil hanno letteralmente creato una fabbrica di munizioni e per la produzione del fucile Galil al fine di armare tutti questi terroristi narcotrafficanti, che ci è stato detto essere la loro polizia nazionale, affinché combattessero contro queste misteriose FARC colombiane. E vediamo quindi che le FARC sono al centro dell’attenzione e ricevono ogni forma di attacco sui media. Sono diventate il fulcro di tutti i miliardi di dollari del piano colombiano che abbiamo versato durante la presidenza Clinton e di tutti gli altri. Ma quei soldi sono serviti, in realtà, per addestrare fondamentalmente degli assassini a fare quello che volevano. Hanno messo in scena un finto laboratorio dove hanno posizionato il cadavere di un membro delle FARC che avevano ucciso prima, dopo avergli tolto l’uniforme, così da poterlo fotografare e dire che le FARC erano responsabili di tutti questi laboratori e di tutta la cocaina che arrivava negli Stati Uniti, quando non è mai stato così.
[Natali Morris]
Potremmo continuare a tirare questo filone per tutto il resto dello show.
[Clayton Morris]
Ma penso che sia importante. Il motivo per cui volevo averti qui, e sono contento che tu riesca a chiarire le cose, è che ci perdiamo troppo nei piccoli dettagli di cui vogliono che parliamo. La scritta sul proiettile e tutto il resto. Ma la sostanza della cosa è che presenta tutti i segni di una classica uccisione organizzata dai servizi di intelligence. E vogliono che seminiamo divisione tra la gente perché è proprio questo il modo in cui prosperano. E questo servirà per imporre un sistema di identificazione digitale e un sistema di scansione biometrica, che saranno necessari anche per accedere a Internet. Non consentiranno a nessuno di accedere a Internet a meno che abbia questo tracciamento dell’identità digitale in modo che possano monitorare tutto ciò che facciamo e possano imporre il controllo totale. Potremmo parlare per ore, e mi piacerebbe riaverti con noi. Spero che tornerai presto. Grazie. E a proposito, dovrei sottolineare, il Colonnello ed io abbiamo fatto davvero una lunga, lunga intervista sull’Operazione Gladio un paio di settimane fa. Incoraggio tutto il nostro pubblico ad andare a vederla. È sbalorditiva e illuminante. Colonnello, è un piacere rivederti. Grazie mille per il tempo che ci hai dedicato oggi.
[colonnello Roxanne Watkins]
Grazie per avermi invitato.
[Clayton Morris]
Il piacere è tutto nostro.
Allora, credo che il video non abbia bisogno di commenti, perché è piuttosto dettagliato. Voglio tuttavia fare un breve riassunto su alcuni personaggi menzionati nel video, giusto per fornire qualche informazione in più. Frederick Allen Hampton è stato un attivista e comunista rivoluzionario statunitense. È diventato famoso tra la fine dell’adolescenza e i vent’anni a Chicago, quando era vicepresidente del Black Panther Party nazionale e presidente della sezione dell’Illinois. Il Black Panther Party era un partito di sinistra che riuniva giovani di colore. Ha fondato la Rainbow Coalition, un’organizzazione politica multiculturale di spicco che inizialmente includeva le Pantere Nere, i Giovani Patrioti, che organizzavano i bianchi poveri, e i Giovani Lord, che organizzavano i portoricani sempre poveri. Inoltre, organizzò un’alleanza tra le principali bande di strada di Chicago per aiutarle a porre fine alle lotte intestine e lavorare per il cambiamento sociale.
Si professava comunista e sosteneva che niente fosse più importante della lotta al fascismo, perché il fascismo avrebbe fermato tutti noi. Nel 1967, l’FBI identificò Hampton come una minaccia radicale e cercò di sovvertire le sue attività a Chicago, diffondendo disinformazione tra i gruppi progressisti neri e inserendo un agente di controspionaggio nell’organizzazione locale delle Pantere Nere. Nel dicembre del 1969, Hampton fu drogato e poi ucciso con colpi di pistola nel suo letto durante un raid all’alba nel suo appartamento di Chicago da parte di un’unità tattica dell’ufficio del procuratore della contea di Cook, dove si trova Chicago, che riceveva anche aiuto dal dipartimento di polizia di Chicago e dall’FBI.
Le forze dell’ordine spararono più di 100 colpi in tutto l’appartamento, mentre gli occupanti spararono una sola volta. Durante il raid, Mark Clark, anch’egli membro delle Pantere Nere, fu ucciso e molti altri rimasero gravemente feriti. Nel gennaio del 1970, il medico legale della Contea di Cook tenne un’inchiesta e la giuria del medico legale concluse che le morti di Hampton e Clark erano omicidi giustificabili. Successivamente, fu intentata una causa civile per omicidio colposo a nome dei parenti superstiti di Hampton e Clark e la causa fu risolta nel 1982 con un accordo di 1,85 milioni di dollari, equivalenti a circa 6 milioni di dollari odierni, che fu suddiviso tra i nove querelanti, con un terzo pagato dal governo federale degli Stati Uniti, un terzo dalla Contea di Cook e un terzo dalla Città di Chicago. Si parla anche del programma COINTELPRO, lanciato dall’FBI, e molti studiosi che hanno analizzato i documenti di questo programma, successivamente rilasciati, sono giunti alla conclusione che la morte di Hampton fu un omicidio deliberato, su iniziativa dell’FBI.
Il COINTELPRO è l’acronimo di Counter Intelligence Program, un programma contro le attività di intelligence straniere in questo caso, e consisteva in una serie di progetti segreti e illegali condotti dall’FBI tra il 1956 e il 1961 con l’obiettivo di sorvegliare, infiltrarsi, screditare e destabilizzare le organizzazioni politiche americane che l’FBI considerava subversive. A partire dal 1969, i leader del partito delle Pantere Nere furono presi di mira dal COINTELPRO e neutralizzati con tattiche che includevano omicidi, incarcerazioni, umiliazioni pubbliche e false accuse penali. Tra le Pantere Nere prese di mira figuravano Fred Hampton, Mark Clark, Assata Shakur, Geronimo Pratt, Mumia Abu-Jamal e Marshall Conway.
Le tattiche comunemente utilizzate dal COINTELPRO erano la falsa testimonianza, l’alterazione dei testimoni, l’intimidazione dei testimoni e l’alterazione delle prove. Il direttore dell’FBI, J. Edgar Hoover, emanò delle direttive che regolavano il COINTELPRO, ordinando agli agenti dell’FBI di smascherare, ostacolare, deviare, screditare o comunque neutralizzare le attività di questi movimenti e, in particolare, dei loro leader. Si tratta quindi di un programma criminale promosso dall’FBI per eliminare le persone considerate scomode, che avrebbero potuto portare pace e tranquillità negli Stati Uniti. Vengono menzionati altri due eventi: uno di questi è lo stallo di Ruby Ridge, un assedio a una baita occupata dalla famiglia Weaver nello stato dell’Idaho nel 1992. Durante quell’assedio, la famiglia fu uccisa di fatto. Un altro assedio, quello di Waco, noto anche come il massacro di Waco, fu un’operazione condotta dal governo federale contro un culto locale a Waco, in Texas, nel 1993. Anche in questo caso gli ufficiali federali appartenevano sia all’FBI sia all’ATF (Alcohol, Tobacco and Firearms), un ufficio federale che si occupa del controllo dei monopoli, tra cui quello della distribuzione delle armi.
In questo particolare evento di Waco, gli ufficiali federali aprirono il fuoco, uccidendo tutti gli occupanti del complesso. Infine, Timothy James McVeigh è stato un terrorista americano che ha ideato e realizzato l’attentato di Oklahoma City del 19 aprile 1995, in cui sono morte 168 persone, tra cui 19 bambini, e 684 sono rimaste ferite. L’attentato fu realizzato, se non sbaglio, con un camion bomba. McVeigh era un ex soldato della Guardia Nazionale, quindi non sappiamo a che tipo di manipolazione mentale fosse stato sottoposto durante il servizio militare, visto che a quell’epoca il servizio militare non esisteva più. Ci sono stati alcuni esempi di applicazioni di questo concetto in situazioni in cui personaggi, provocati o sotto pressione da parte dell’FBI o di altre agenzie, hanno prodotto stragi in cui sono morti loro o hanno ucciso altre persone, stragi poi usate come scusa per ridurre la libertà degli americani.
Il progetto Gladio, naturalmente, esporta questo concetto tramite la strategia dell’attenzione in tutto il mondo e in Italia lo sappiamo molto bene, perché lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle negli anni ’70 e anche in seguito. Spero che questo video vi sia stato utile per comprendere la realtà della morte di Charlie Kirk e la situazione attuale negli Stati Uniti. Grazie per l’attenzione e alla prossima.
Roberto Mazzoni