La corte californiana castiga Newsom – MN #39

La Corte Suprema della California, tramite le parole del giudice Gregory Pelskamp, ha severamente castigato Gavin Newsom per aver creato differenze tra i luoghi di culto e negozi come Walmart oppure gli studios di produzione cinematografici.

La sentenza in favore di padre Trevor Burfitt e portato avanti dai legali della Thomas More Society e dai parrocchiani di San Bernardino, Los Angeles, Kern e San Diego. Si basa sulle due recenti sentenze emesse dalla Corte Suprema in favore della Diocesi Cattolica di Brooklyn contro il governatore Andrew Cuomo e in favore della Harvest Rock Church contro Newsom.

In particolare il giudice ha criticato il Regional Stay At Home Order e il Blueprint for a Safer Economy indicando che sono una violazione del primo emendamento della costituzione che garantisce la libertà di religione e la libertà di praticare le attività di culto poiché non vengono applicate in modo uniforme e nella maniera meno restrittiva possibile per raggiungere un interesse pubblico essenziale.

“In questo caso, le restrizioni non sono neutrali oppure generalmente applicabili poiché assegnano le entità in classificazioni disparate, il che finisce per trattare le attività religiose in maniera meno favorevole rispetto ad attività secolari comparabili.

“Per esempio la categoria viola del Blueprint for a Safer Economy e il più recente Regional Stay at Home Order impongono entrambi un bando totale sui servizi religiosi all’interno di un edificio, mentre al contempo consentono una vasta serie di attività secolari a vari livelli.

“Le entità autorizzate a condurre attività all’interno di un edificio – anche conosciuti come attività commerciali essenziali oppure infrastruttura critica – includono i grandi supermercati, gli alimentari, i negozi di fai date, gli studi cinematografici, i magazzini, le fabbriche, le scuole e una lunga lista di altre attività.

“Bisogna notare che quasi nessuna delle attività che hanno l’autorizzazione di lavorare all’interno non svolgono attività che sono protette dalla costituzione, mentre i luoghi di culto lo fanno.

Chris Ferrara, uno degli avvocati che ha curato la causa, ha dichiarato:

“Dopo nove mesi di tirannia nel nome del “contenimento del contagio” di un virus che non sono riusciti a contenere, i governatori dittatori che hanno imposto lockdown draconiani stanno esaurendo credibilità sulla loro pretesa di sostenere che le chiese sono in qualche misura veicoli virali più pericolosi di una litania di “attività essenziali” zeppe di clienti e che possono operare al 100% della rispettiva capienza.

“La decisione della Corte Suprema sul caso tra la Diocesi di Brooklyn e il governatore Cuono ha aperto la strada per la liberazione delle chiese dalla superstizione assurda e bigotta che siano vere e proprie camere di morte che mettono in pericolo l’intera popolazione.

 

“Nemmeno i parrucchieri che peraltro hanno l’esigenza di entrare in contatto ravvicinato con il cliente, sono stati sottoposti ai preconcetti onerosi e sfacciati che sono stati ammassati sui luoghi di culto.

“Sotto questo regime tirannico senza precedenti, i giganti del commercio come Walmart e Costco rimangono aperti, mentre persino la più piccola delle chiese rimane chiusa.

Roberto Mazzoni

https://www.theepochtimes.com/california-court-slaps-down-newsom-ban-on-church-gatherings_3614610.html

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