Perché abbandonare WhatsApp e passare a Signal – MN #75

 

WhatsApp – società posseduta da Facebook – ha appena annunciato “una nuova politica” che impone la condivisione con Facebook dei dati di 2 miliardi di utenti che usano WhatsApp.

Dall’8 di febbraio, chi non è d’accordo con questa nuova politica sulla privacy non potrà più usare WhatsApp.

I dati che verranno raccolti da Facebook e condivisi con terzi includono:

“le tue informazioni di registrazione (come il tuo numero di telefono), i dati sulle tue transazioni, qualiasi informazioni collegata alla fornitura del servizio, informazioni su come interagisci con gli altri (incluse le aziende) quando usi i nostri servizi, informazioni sul telefonino, il tuo indirizzo IP, e può includere qualsiasi altra informazione identificata nella sezione “Informazione che raccogliamo” sopo avertelo comunicato e chiesto il tuo consenso”.

La modifica scatta dall’8 di febbraio e gli utenti di WhatsApp che si rifiutano di concordare con questo cambiamento non potranno più usare WhatsApp.

Questa nuova policy è un’inversione completa rispetto alla promessa di Facebook, al momento dell’acquisizione di WhatsApp, che i dati depositati presso l’applicazione sarebbero rimasti “privati e separati”. Già nel 2016 aveva attivato il trasferimento dei dati a Facebook e bisognava disattivarlo facoltativamente entro 30 giorni. Ora diventerebbe obbligatorio e vasto.

E’ notevole il fatto che questa non sia la prima volta che WhatsApp ha violato la privacy dei propri utenti. Nel 2017, WhatsApp è stata multata per 122 milioni dall’Unione Europea per aver condiviso dati con Facebook.

Comincia la fuga da WhatsApp

Elon Musk ieri ha invitato tutti quelli che lo seguono a passare da WhatsApp a Signal e questo ha scatenato una reazione virale su Internet e la crescita rapida delle azioni di una società che non ha nessun collegamento con Signal che invece è di proprietà di un’organizzazione senza fini di lucro con sede in California che ha ricevuto $50 di finanziamento da Brian Acton che aveva creato WhatsApp e l’aveva venduta a Facebook.

Lanciata nel 2004, Signal è il sistema di comunicazione usato dagli esperti informatici di sicurezza in ragione del sistema di cifratura incorporato che garantisce la protezione completa delle comunicazioni. Il loro sistema di cifratura, dal 2016, è stato integrato in WhatsApp, Skype, Facebook Messenger, Google.

Quando si è unito al progetto, Acton ha dichiarato: “Il nostro piano è di sperimentare un nuovo modello di società tecnologia senza fini di lucro basata sulla privacy e la protezione dei dati a beneficio di tutti.

E’ importante che ci focalizziamo su questi ideali fondamentali piuttosto che inseguire mode tecnologiche che non sopravviveranno in futuro”.

Oggi Signal funziona su Apple, Adroid e Windows, permette di chattare, mandare messaggi a gruppi di persone inclusi file allegati, note vocali e video. Si conversare in audio e video con una persona oppure con un gruppo di persone.

E’ possibile impedire a qualsiasi sofware di eseguire copie dello schermo del telefonino in tal modo nessuno può vedere quello che fai.

Nel marzo 2018 Brain Acton aveva pubblicato un Twit su cui diceva:

E’ il momento. Cancellate Facebook

A seguito della violazione della privacy nella questione che aveva visto Facebook coinvolta con la società di consulenza politica Cambridge Analytica.

Il divorzio tra il fondatore di WhatsApp e Facebook

Da quel momento i suoi rapporti con Facebook e Zuckerberg sono deteriorati fino al suo abbandono della società.

“I motivi di profitto capitalista e la necessità di rispondere a Wall Street è ciò che spinge l’invasione della privacy e porterà a molti risultati negativi di cui non siamo per nulla felici.

“Avrei sperato che ci fossero dei guard rail, che ci fosse un modo per porre freno a questa cosa. Non l’ho ancora visto manifestarsi e la cosa mi spaventa.”

“Il modello originale di WhatsApp era: ti daremo il servizio per un dollaro all’anno. Non era estremamente remunerativo, e se hai un miliardo di utenti.. avrai un miliardo di dollari di fatturato all’anno. Non è questo che Facebook e Google vogliono. Vogliono miliardi di dollari”.

Nel marzo del  2019 Brian Acton, dopo aver venduto le proprie azioni di Facebook per $ 19 miliardi, è comparso alla università di Stanford davanti a un gruppo di studenti di informatica e ha invitato tutti a eliminare il proprio account di Facebook.

“Credo che sia impossibile, per essere brutalmente onesti – le reti aperte – fanno molta fatica a decidere che cosa sia incitamento all’odio e che cosa non lo sia. Apple fatica nel determinare quale sia una buona app e quale sia un’app cattiva. Google fa fatica a decidere quale sia un buon sito web e quale sia uno scadente. Queste società non hanno gli strumenti per prendere tali decisioni.

“E noi gli diamo potere. Questa è la parte negativa. Comperiamo i loro prodotti. Ci iscriviamo ai loro siti Web. Cancellate Facebook, va bene?”

Roberto Mazzoni

Altre fonti:

https://www.cnbc.com/2021/01/08/elon-musk-boosts-signal-app-signal-advance-stock-jumps-1100percent.html?utm_content=Main&utm_medium=Social&utm_source=Facebook#Echobox=1610144392

https://tech.everyeye.it/notizie/whatsapp-condivisione-dati-facebook-nessuna-modifica-europa-491769.html

https://www.fastcompany.com/90591623/whatsapp-users-will-be-required-to-share-data-with-facebook-in-a-new-policy-twist

https://www.wired.com/story/signal-foundation-whatsapp-brian-acton/

https://www.buzzfeednews.com/article/ryanmac/whatsapp-brian-acton-delete-facebook-stanford-lecture

https://www.republicworld.com/technology-news/apps/what-is-the-signal-app-and-why-is-elon-musk-recommending-it-find-out.html

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi essere informato ogni volta che ne esce uno nuovo, iscriviti alla nostra newsletter.

Inviando questo modulo, acconsenti alla ricezione di newsletter ed email di marketing da parte di Mazzoni News, 1652 Harvard St, Clearwater, FL, 33755, US, https://mazzoninews.com.

Puoi cancellare la tua iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link alla base delle email che riceverai da noi. Per informazioni su come gestiamo la privacy, per favore consulta la nostra privacy policy.


Commenti:

Donate

Possiamo fare informazione indipendente grazie al tuo sostegno. Se trovi utile il nostro lavoro, contribuisci a mantenerlo costante

Seleziona il metodo di pagamento

$0.00

Inserisci il tuo indirizzo di email qui sotto per sapere ogni volta che esce un video.

Inviando questo modulo, acconsenti alla ricezione di newsletter ed email di marketing da parte di Mazzoni News, 1652 Harvard St, Clearwater, FL, 33755, US, https://mazzoninews.com.

Puoi cancellare la tua iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link alla base delle email che riceverai da noi. Per informazioni su come gestiamo la privacy, per favore consulta la nostra privacy policy.


Video collegati

Facebook fa parte della frode – MN #50

Facebook nei guai in Australia – MN #94

Apple in guerra con Facebook – MN #61A