Europa: 10 anni di guerra – parte 3 – MN #263

Siamo insieme nella ricerca della verità, in questo caso particolare la verità sugli Stati Uniti, su quella che sarà la direzione dell’Occidente in generale, in termini economici, in termini politici e quelli che sono i passi che ci attendono nel prossimo futuro. Questa è la terza puntata di una mini serie e quindi vi invito a vedere i due video precedenti perché sono propedeutici a quello che affronteremo ora.

Il grosso di questo video sarà un’intervista che ho lasciato recentemente al canale Money.it, però prima di tale video vi propongo un altro contributo videografico che viene da Youtube. È un canale gestito da Lena Petrova, un’esperta di finanza americana e un CPA, quindi Certified Public Accountant, che sarebbe l’equivalente, ma un po’ superiore come grado rispetto a un commercialista negli Stati Uniti.

Lena viene dal mondo bancario, è stata impegnata per un certo tempo nella revisione dei conti di banche americane e anche banche di una certa importanza, quindi conosce molto bene quel mondo ed è in grado di fare paralleli o verifiche o conferme che vanno oltre la mia capacità professionale perché io non sono sicuramente un contabile. Quindi è una risorsa importante per verificare la direzione, tra l’altro vedrete che è una signora molto, tra l’altro vedrete che è una persona estremamente misurata, in quello che dice è molto tranquilla, quindi ci fa capire che non sta esagerando quello che ci vuole raccontare.

Nel video che sto per mostrarvi si parla di Federal Reserve che è la banca centrale americana e si parla di SWIFT che è il sistema di collegamento internazionale tra banche che ha sede in Belgio e che di fatto è stato ed è ancora al momento l’elemento chiave per trasferire soldi a livello internazionale ed è anche stato l’elemento chiave attraverso il quale l’Unione Europea piuttosto che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alle nazioni con cui non andavano d’accordo, quindi è stato trasformato in un’arma e l’abbiamo visto in azione in particolare recentemente nel confronto della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, ma l’abbiamo visto in azione anche in passato nel confronto di tante altre nazioni.

Quindi SWIFT è un elemento cardine del sistema bancario mondiale e in particolare del sistema europeo visto che tra l’altro ha sede proprio in Belgio e sta trasformandosi e Petrova ci racconta un po’ in che direzione questa trasformazione sta andando, dopodiché approfondiremo un po’ di più nell’intervista di Mani.it e poi mi riservo di fare un ulteriore approfondimento dopo perché naturalmente è un tema abbastanza particolare, è un tema tecnico, vasto di per sé e è un tema anche che non è necessariamente presentato sui mesti dei media e di conseguenza richiede una maggiore copertura da parte dei canali come Mazzoni News.

Si parla anche di Euroclear che è una società sempre europea che si occupa di bilanciare pagamenti sui cicli bancari e poi si parla di banche dei regolamenti internazionali o Bank of International Settlements, la BIS di cui abbiamo già parlato in passato nel video 222 che vi invito a rivedere, a vedere nel caso non l’aveste ancora visto, ed è la banca centrale delle banche centrali, quindi è l’organismo a cui aderiscono tutte le banche centrali del mondo compresa quella russa, quella cinese, quella europea, quella italiana e quella è la Federale Riserva e che in qualche modo coordina le politiche interbanca tra le banche centrali e poi le trasmette come regolamenti alle singole banche, agli operatori sul territorio. Questa Banca for International Settlements, Banca per i Regolamenti Internazionali, ha definito due tipi di monete digitali centralizzate che sono una per uso delle persone comuni, quindi chiamata retail, al dettaglio e sarebbe l’Euro, piuttosto che il Dollaro digitale, piuttosto che qualsiasi altra ruta digitale, il Rublo o lo Yuan che sono già presenti o sono in corso d’arrivo e poi ha definito anche un circuito wholesale, vale dire all’ingrosso, che sarebbe il circuito che collega tra loro le diverse banche centrali, i diversi circuiti bancari del mondo e che dovrebbe evolversi e dovrebbe portare all’evoluzione dello stesso SWIFT.

Negli Stati Uniti già abbiamo l’infrastruttura wholesale necessaria per questo tipo di applicazioni, si chiama FedNow, invece in Europa sarà un’evoluzione di SWIFT, uno SWIFT 2.0, di cui è atteso l’arrivo tra 12/24 mesi e ce ne parlerà anche Petrova. Questo è tutto definito secondo gli standard concordati all’evento nazionale dalla Bank for International Settlements, la Banca per i regolamenti internazionali, che terrà una specie di bilancio complessivo, quindi sarà il gestore del bilancio definitivo, quello che farà quadrare i conti fra tutti quanti. Non svolgerà attività di trasferimento vero e proprio, però sarà colei che tiene traccia di chi deve a chi, che cosa, comunque fa un consolidamento di quello che sono i dare avere, attività passività sui vari conti.

Nel video compare un personaggio, il direttore generale della banca per i regolamenti internazionali che si chiama Agustìn Carstens, che è stato anche governatore della banca centrale del Messico. È un personaggio decisamente molto interessante e che in realtà già in tempi non sospetti, prima d’ora, come vedrete, aveva descritto in modo molto preciso quello che sarà l’impianto finanziario bancario del futuro per tutto il mondo e per il mondo accidentale in particolare. Si parla anche di beni o asset tokenizzati, entriamo più in dettaglio in parte nell’intervista che sto per mostrarvi con money.it, è un’intervista successiva che era realizzato con il vaso di Pandora, quindi questo è un tema vasto, appunto come dicevo prima è uno di quei temi che andranno approfonditi perché c’è molto da dire ed è una cosa che va un po’ oltre quello che passa dalla comprensione abituale di una persona che non sia addetta a questo tipo di materie, che non sia introdotta in questo tipo di materie.

Per token si intende un simbolo, qualcosa che rappresenta qualcos’altro, un gettone e nel caso di un bene tokenizzato si intende la trasformazione di un bene da qualcosa di reale e concreto su cui ci possono essere titoli di proprietà a qualcosa che invece si trasforma in un equivalente digitale, il quale equivalente digitale sarà poi incorporato nel sistema dell’euro digitale, quindi questo nuovo impianto di digitalizzazione della finanza dove per digitalizzazione non intendiamo tanto l’uso di computer visto che già oggi tutto il sistema bancario viaggia su computer, la gran parte del denaro che è in circolazione è denaro digitale, quindi le banconote rappresentano solo il 3% dell’effettivo circolante, il resto è tutto rappresentato in forma di numeri all’interno del computer, ma stiamo parlando di denaro programmabile o di token programmabili e quindi questo è un tema che dovremo sicuramente approfondire in futuro. E ora vi propongo il video della Petrova, eccolo.

La verità sul dollaro e sull’euro digitale

[Lena Petrova]

Buongiorno e bentornati. Ho una notizia molto interessante per voi oggi e vorrei che quello che sto per condividere con voi non fosse vero, ma lo è. Tutti noi ci siamo resi conto che era solo una questione di tempo e la domanda non è mai stata se, ma quando. Il più grande sistema di trasferimento di servizi finanziari, SWIFT, che tra l’altro sta per Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications, società per le telecomunicazioni mondiali tra banche, una società belga, proprio come Euroclear, se si vuole andare avanti e unire i puntini. Swift ha appena annunciato la sua intenzione di lanciare una nuova piattaforma per le valute digitali delle banche centrali, nel periodo che sarà compreso tra i prossimi 12 o 24 mesi.

Così, tra un anno o due, tutti i requisiti saranno soddisfatti, e ogni singola cosa sarà pronta per essere sotto il pieno e completo controllo dei nostri governi. Ecco cosa significa. Vi ricordo che da quando ho iniziato a fare ricerche sulle CBDC, le valute digitali delle banche centrali, ed a pubblicare attivamente video sul tema, le scadenze temporali sono cambiate radicalmente. Solo poco più di un anno fa, pensateci, poco più di un anno fa, vaghe dichiarazioni fatte dalla Banca dei Regolamenti Internazionali, così come da un gruppo di leader politici di tutto il mondo, la maggior parte dei quali proveniva dagli Stati Uniti e dall’Europa, ovviamente, dicevano, non siamo nemmeno sicuri che avremo bisogno delle valute digitali. Ci stiamo ancora pensando.

Stiamo sviluppando un quadro giuridico. Ne stiamo discutendo. Potrebbe anche non accadere, quindi non preoccupatevi. Ebbene, proprio la scorsa settimana, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha fatto eco alla medesima narrazione, e ha dato una risposta estremamente vaga, oserei dire piuttosto imbarazzante per una persona della sua posizione, quando gli è stato chiesto dei progressi della Federal Reserve sul dollaro digitale. A proposito, potete guardare il video completo con la risposta di Powell sul mio canale Substack. Ma ecco una versione breve.

[Jerome Powell]

Una conclusione che potremmo proporre o qualsiasi altra decisione in materia, dipende dal fatto che il Congresso prenda in considerazione una legislazione per autorizzare l’emissione di un dollaro digitale. E ci vorrebbe una legislazione del Congresso firmata dal presidente per darci la possibilità di emettere una CBDC, una valuta digitale della banca centrale, che funzioni come CBDC al dettaglio, per il grande pubblico. Quindi siamo molto, molto lontani.

[Lena Petrova]

Ed eccoci a distanza di una sola settimana, e scopriamo che Swift lancerà la sua piattaforma CBDC entro i prossimi due anni. E si potrebbe presumere che, se sono arrivati a fare questo annuncio in questo momento, la piattaforma sia già pronta a partire. È già stata testata e sono pronti a metterla in servizio. In realtà, nessuno lo nasconde più. Ad esempio, in un recente rapporto, si legge che il sistema di messaggistica globale del circuito bancario internazionale, SWIFT, sta pianificando una nuova piattaforma che verrà lanciata nei prossimi uno o due anni, per collegare al sistema finanziario esistente, l’ondata di valute digitali delle banche centrali ora in fase di sviluppo.

Questo, ovviamente, significa che assisteremo a un’ondata di CBDC lanciate dalle principali economie entro il prossimo anno o due. La mossa, che sarebbe una delle più significative per l’ecosistema CBDC, dato il ruolo chiave di SWIFT nel settore bancario globale, sarà probabilmente messa a punto quando verranno lanciate le valute digitali più importanti. Vi ricordo che SWIFT ha una rete davvero enorme. La sua rete viene utilizzata in 200 paesi ed è la piattaforma per quasi 1.000 banche in tutto il mondo.

Il rapporto prosegue spiegando che circa il 90 % delle banche centrali del mondo sta ora esplorando le versioni digitali delle proprie valute. E vorrei sottolineare una cosa. Quando scrivono che stanno esplorando, dobbiamo capire che ciò che intendono veramente è che stanno lavorando come matti allo sviluppo di tale tecnologia, mentre vogliono rimanere completamente in silenzio sui progressi e sulla tempistica. Nel corso degli ultimi tre anni, ci sono stati dati frammenti e chicchi d’informazione, in molti casi, contrastanti e fuorvianti di ciò che sta realmente accadendo dietro le quinte. E, naturalmente, direi che è un approccio adottato di proposito.

Swift ha affermato che il suo ultimo test è durato 6 mesi ed ha coinvolto 38 banche centrali, oltre a un gruppo di banche commerciali e piattaforme di compensazione internazionale tra banche. Secondo quanto riferito, sono state coinvolte HSBC, Citibank e Deutsche Bank. Secondo Swift, il programma pilota è stata una delle più grandi collaborazioni globali sulle CBDC e sugli asset tokenizzati fino ad oggi. Sono state coinvolte, tra le altre, le banche centrali di Germania, Francia, Australia, Singapore, Repubblica Ceca e Thailandia. Questa prova si è concentrata sull’assicurarsi che le CBDC di diversi paesi possano essere utilizzate tutte insieme, anche se costruite su protocolli diversi e piattaforme diverse. Ha inoltre dimostrato che potrebbero essere utilizzate in operazioni commerciali o pagamenti in valuta estera altamente complessi. I portavoce di Swift hanno detto, e qui riporto le esatte parole, che si sta uscendo dalla fase sperimentale verso qualcosa che sta diventando realtà.

Che cosa significa questo? Significa che dobbiamo utilizzare i prossimi 12 mesi per prepararci al lancio delle Central Bank Digital Currencies. Il fatto che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, abbia dato una risposta così vaga, senza fornire alcuna informazione preziosa, dovrebbe dirci qualcosa. Dovrebbe dirci che probabilmente c’è un evento molto importante che, in teoria, dovrebbe accadere entro la fine dell’anno. Magari sapete di cosa si tratta. E poiché il progresso del dollaro digitale avviene a porte chiuse, sarà probabilmente una sorpresa per tutti noi, e fornirà sicuramente una soluzione ad un problema che prima non c’era ma che è stato creato appositamente. Fa parte della solita tecnica collaudata di fornire una soluzione in reazione ad un problema che hanno creato di proposito.

Swift ha citato una recente previsione di Boston Consulting Group secondo, cui entro il 2030, potrebbero essere tokenizzati circa 16 trilioni di dollari di beni. Un percorso in cui beni come le azioni e le obbligazioni vengono trasformati in formato digitale così da poter essere emessi e scambiati in tempo reale. Ricordate che, per il lancio delle CBDC, le varie nazioni dovranno prima tokenizzare tutti i beni, assolutamente tutti i beni, per prepararsi al lancio della valuta digitale.

[Agustìn Carstens]

Tendiamo a stabilire un’equivalenza della valuta digitale con il normale contante, ma c’è un’enorme differenza tra i due. Ad esempio, nell’uso dei contanti, non sappiamo oggi chi stia usando una particolare banconota da 100 dollari. Non sappiamo chi stia usando una banconota da 1.000 peso. Una differenza fondamentale che vedremo con l’arrivo delle CBDC, è che le banche centrali avranno il controllo assoluto sulle norme e sui regolamenti che determineranno l’uso di quell’espressione di passività delle banche centrali che è il denaro circolante, e avremo anche la tecnologia per far rispettare tali norme e regolamenti.

Queste due questioni sono estremamente importanti e questa evoluzione comporterà un’enorme differenza rispetto all’uso che facciamo oggi del contante.

Carstens è stato molto chiaro su quella che è la direzione dell’euro, del dollaro e delle altre valute digitali, quindi dobbiamo dargli credito, è il direttore generale della banca centrale delle banche centrali e quindi quello che lui ci ha enunciato come politica è la politica che verrà poi realizzata nella pratica, al di là di quelle che possono essere tutte le varie narrative di propaganda o elementi di distrazione che cercano di confonderci in modo da dare loro il tempo di fare le cose senza essere disturbati e al tempo stesso non dare a noi il tempo di prepararci.

Avrete notato che, come ormai è la norma, nel mondo politico e nel mondo finanziario nessuno si prende responsabilità di niente, quindi quando qualcuno viene interrogato su un tema dice no, aspetta qualcun altro a decidere, è la responsabilità di qualcun altro ed è sempre un rimando ad altri, proprio per aggiungere un ulteriore elemento di confusione e ci fa apparire che le persone che dovrebbero essere responsabili in realtà non lo sono, sono totalmente irresponsabili, infatti Powell che è il responsabile della Federal Reserve della banca centrale americana rimanda al congresso, il congresso rimanda a Powell e funziona così. L’evento più importante a cui fa riferimento la Petrova rimarrà un mistero, naturalmente ci sono alcune ipotesi che verranno descritte in un prossimo video. E ora vi propongo l’intervista con Money.it, eccola.

I cinque passi che ci attendono

[Fabio Frabetti]

 Buona serata amici di Money.it, è il momento del nostro incontro mensile insieme a Roberto Mazzoni collegato dagli Stati Uniti. Ciao Roberto! Buongiorno a tutti, bentrovati! Allora, caro Roberto, sicuramente c’è molto da capire anche in questo mese che non ci siamo visti, ho visto che nel tuo sito Mazzoni News hai commentato anche quella che sembrerebbe essere un po’ una giravolta di Trump e sicuramente affronterai il tema, quello che è successo sull’invio di armi, aiuti vari all’Ucraina, anche il ruolo di Johnson e quindi dei repubblicani, la parte del mondo repubblicano. Ma nel guardare i tuoi video insomma sembra evidente appunto che siamo vicini a un solco forse della storia, un bivio della storia e che quindi bisogna prepararci perché forse saremo testimoni di qualcosa di epocale che può essere sui lati positivi o non positivi. Diciamo che il vecchio mondo sta finendo, Roberto.

[Roberto Mazzoni]

Sì, direi che tra l’altro la mossa di Trump credo che in qualche modo concluda qualsiasi dubbio potessimo avere. Siamo tutti allineati, hanno deciso quali saranno i passi fondamentali dei prossimi 4 anni, i prossimi 4 anni saranno determinanti, quindi come uscirete dai prossimi 4 anni dipenderà da come naturalmente vi preparerete oggi e determinerà il vostro futuro per i prossimi 20, perché quello che si sta avviando è una trasformazione che durerà almeno 20 anni, alcuni stimano a 40, però almeno 20, perché è una trasformazione molto profonda dell’intero sistema, una trasformazione che di fatto rischia di fallire in più punti, ma nel momento in cui fallisse ci sarebbe il collasso e quindi la necessità di ripartire, di assettare da capo tutto quanto e ormai è deciso, è un po’ come se arrivate all’ultima giro del poker, il piatto è grosso e all in, tutti si stanno giocando tutto e l’esito di questo ultimo giro determinerà chi vince, se c’è qualcuno che vince e determinerà soprattutto i nuovi assetti e la nostra condizione individuale come singoli che vivranno in questo grande momento epocale.

Quindi direi che quello che ci aspetta sono 5 eventi che sono programmati e che si verificheranno indipendentemente da chi andrà alla Casa Bianca, hanno già concordato che sarà così e a seconda di chi va alla Casa Bianca il compito sarà affidato a fornitori di un tipo piuttosto che all’altro, ma entrambi i fronti hanno i loro fornitori già lineati, sono già predisposti, la politica è decisa, si tratta solo di decidere chi sarà a attuarla e i punti sono i seguenti, sono 5 punti che direi che siano determinanti, il primo è l’attualmente lancio del dollaro e dell’euro digitale, nel prossimo 4 anni diventeranno entrambe una realtà, nel caso del dollaro sappiamo già che sarà un dollaro privatizzato, quindi non sarà emesso dalla Federal Reserve, la banca centrale statunitense, ma sarà emesso da singoli circuiti bancari, ciascuno dei quali avrà una propria emissione che poi si collimerà, si coordinerà con il sistema FedNow che la Federal Reserve ha già privatizzato, quindi un sistema privatizzato perché era evidente che il popolo americano fosse molto resistente all’idea di una CBDC, Central Bank Digital Currency, quindi una valuta digitale centralizzata e emessa dalla banca centrale, quindi hanno pensato di risolvere il problema facendole mettere alle banche la stessa cosa, funzionerà comunque con un dollaro digitale, salvo che sarà privatizzato. Invece in Europa ormai credo che sia confermato, l’obiettivo è il novembre 2025, se non sbaglio per il lancio, sarà lanciato dalla banca centrale europea, quindi sarà centralizzato a livello di banca centrale e sarà governato naturalmente dal governo europeo, perché questo è un altro fattore importante, in questa fase le banche centrali verranno sostanzialmente sostituite dai governi, siamo in una fase ormai, su questo sono diversi analisti economici che sono d’accordo, siamo in una fase di preeminenza fiscale, cosa vuol dire?

Che la politica del governo, l’emissione di titoli avrà un ruolo prioritario rispetto all’emissione del denaro da parte della banca centrale, quindi la banca centrale passerà in una posizione secondaria, sarà più che altro una struttura di attuazione che può essere centralizzata come nel caso dell’Europa o parzialmente decentralizzata come nel caso degli Stati Uniti, ma comunque poi verrà governata a livello politico, di nuovo naturalmente con il controllo dei grandi banchieri internazionali, salvo che la banca centrale abbia un ruolo decisamente ridimensionato. Poi abbiamo l’identità digitale, quindi sappiamo che già stanno muovendo negli Stati Uniti, sono proprio avanti in Europa, per muoversi all’interno dell’Europa e per muoversi negli Stati Uniti sarà necessario avere un sistema di riconoscimento digitale abbinato a un sistema di intelligenza artificiale che tenga traccia di quello che facciamo e di come ci muoviamo e dei nostri consumi e di quello che compriamo e di questo passo abbinato poi dopo al dollaro/euro digitale o qualunque sarà quella valuta a seconda di dove ci si trova. Comunque questo è un progetto abbastanza mondiale, però limitiamoci sulla componente occidentale che ci interessa più direttamente. Terza fase è naturalmente quella delle sanzioni, le sanzioni aumenteranno, ci sarà un progressivo blocco dell’import/export e questo avverrà tramite l’implementazione di quello che è l’infrastruttura sovrastante al dollaro/euro digitale, nel caso del dollaro digitale si chiama FedNow, nel caso dell’euro digitale si stanno cercando un nome, ma sarà uno sostituto dello SWIFT, quindi sarà SWIFT 2.0. SWIFT per chi non lo sapesse è il circuito che finora è servito per trasferire denaro tra banche a livello internazionale in tutto il mondo, che si trova in Belgio come sede centrale e che è stato preso di mira durante le varie fasi sanzionatorie che abbiamo visto della guerra in Ucraina piuttosto che precedenti e che a questo punto si sta dimostrando obsoleto visto che la Cina ha creato il suo sistema indipendente in cui è entrata la Russia, a cui ha accesso l’Iran, ha accesso l’India, hanno accesso diverse altre nazioni che a questo punto non sono costrette a usare SWIFT, però l’implementazione di questo SWIFT 2.0 ridurrà drasticamente la possibilità da parte degli occidentali, europei e americani di trattare direttamente con l’estero, perché comunque oggi indipendentemente da quelli che possono essere i vincoli di SWIFT c’erano canali paralleli in cui si poteva muovere, se si aveva, se avevano rapporti con una banca che aveva sedi internazionali era possibile tramite quella banca fare passaggi di denaro senza necessariamente passare tramite SWIFT, con questo nuovo impianto non sarà più possibile.

Quindi c’è di concentrare tutto in una sola canale governato in questo caso centralmente probabilmente dalla Bank for International Assetments, dalla Banca per Regolamenti Internazionali di Basilea, che è la banca centrale delle banche centrali. Però non è ancora ben chiaro chi avrà il potere di controllo, d’altro canto è relativamente importante perché poi i singoli gruppi politici o perlomeno i singoli governi, l’Unione Europea piuttosto che gli Stati Uniti, imporranno le proprie politiche al sistema e questo è un sistema che sarà totalmente opaco, quindi mentre l’euro/dolore digitale saranno totalmente trasparenti, quello che facciamo sarà visibile dello Stato e lo Stato potrà intervenire in tempo reale. Quest’altro sistema che si trova al di sopra sarà invece opaco e potranno mettere le regole che vogliono e a questo sistema potranno accedere le banche, grandi finanziarie, grandi operatori che siano ben introdotti, i governi e probabilmente la criminalità organizzata, è un altro discorso.

Comunque questo sarà il terzo elemento, quindi un sistema di riduzione dell’import/export o di forte controllo dell’import/export centralizzato e il passaggio quindi ad un’economia di guerra, questo è già iniziato in Europa, perciò tutti i grossi stanziamenti che verranno fatti saranno fatti verso industrie per la difesa, ricostruire un impianto di industria di difesa e questo richiederà, secondo le stime di alcuni che sono esperti, almeno 20 anni perché è stato tutto abbandonato negli ultimi 30, quindi ce ne avranno almeno 20 sempre che poi ci siano la melodopera, ci siano le risorse, ci siano i soldi per far partire una cosa così geniale perché costerà una quantità di denaro impressionante, tra l’altro tutti questi sono investimenti che sono a fondo perduto perché a differenza di, io spesso e solamente sono contrario a forti investimenti da parte del governo perché poi si trasformano sempre in clientele, ma se perlomeno facessimo nuove autostrade, oltre a mangiarci, che ne so la mafia, piuttosto che altri politici che possano essere coinvolti, avremo comunque poi un’infrastruttura su cui tutti possono viaggiare e di conseguenza si genererebbe un beneficio sul medio e lungo periodo a livello economico anche degli altri, invece nel caso di produzione di armi, queste armi nascono per essere distrutte o per distruggere, quindi non hanno nessuna ricaduta successiva, non sono un investimento, sono un investimento a fondo perduto e questa è chiaramente la direzione in cui si sta andando.

In Europa abbiamo visto diverse dichiarazioni anche recenti di nuove fabbriche che verranno aperte in Germania piuttosto che in altri paesi europei, presumo che anche in Italia si farà la stessa cosa perché adesso bisogna a tutti i costi combattere la Russia, bisogna costruire più munizioni, più carri armati, più mezzi blindati, più cannoni e via di questo passo, visto che l’Occidente non riesce a tenere il passo con l’industria bellica russa e non potrebbe neanche sognarsi di tenere il passo con l’industria bellica cinese, hanno deciso improvvisamente che è il caso di rimetterle in funzione. Quindi questa è la quarta fase e poi la quinta fase sarà la tokenizzazione dei beni, in conseguenza prendere beni che possono essere le azioni in borsa piuttosto che i titoli, piuttosto che potenzialmente immobili, trasformarli in gettoni, token vuol dire gettone, identificativi digitali che poi vengono inseriti nel circuito dell’Euro digitale/Dollar digitale e vengono poi gestiti centralmente. Questo è sicuramente il percorso, è più chiaro chi saranno i giocatori più importanti, quindi per quello che riguarda la questione monetaria saranno i grossi complessi bancari mondiali, ma per quello che riguarda la tokenizzazione invece dei beni sarà naturalmente BlackRock.

BlackRock che ha in programma di fare un progetto, una tecnologia, un sistema di tokenizzazione basato su Ethereum che è una criptovaluta e che tuttavia si appoggerà a Bitcoin, alla rete Bitcoin più che altro per la registrazione di alcuni dati, quindi non userà la rete Bitcoin, anche se diranno che userà la rete Bitcoin, però la useranno per registrare, sulla rete Bitcoin si può registrare qualsiasi cosa, è come se fosse una specie di grande registro notarile che nessuno può modificare, quindi ci posso registrare quello che mi pare, basta che pago.

Nel loro caso costruiranno quella che si chiama una side chain, una catena parallela gestita da loro, basata su Ethereum, che servirà appunto per aggregare vari pezzi, vari beni che poi finiranno sotto il loro controllo e questo direi che sia l’operazione più pericolosa in assoluto e anche quella che sarà più pericolosa per loro, perché sarà uno scontro direi all’Ok Corral con il sistema Bitcoin che fino adesso non è stato, nessuno è riuscito a imbrigliarlo, ci vogliamo provare loro, vedremo cosa succederà, di certo chi sarà parte del progetto e farà parte del sistema Bitcoin potrà vedere meglio dall’interno quello che saranno i vari movimenti e potenzialmente potrà trarre beneficio, perché alla fine di questo meccanismo qualcuno uscirà vincitore e quello che esce vincitore prende tutto.

Questa direi è la previsione per i prossimi 4 anni, non importa chi sarà il presidente, come dicevo dipendentemente da chi sarà la presidenza degli Stati Uniti, sceglieranno fornitori tipo A o tipo B, tutto qui, però la policy è quella, naturalmente si continua con le guerre, le guerre in Ucraina hanno stanziato da poco altri 61 miliardi con l’obiettivo di far durare almeno un altro anno, possibile che duri un altro anno, questo dipenderà molto dai russi, quando i russi decideranno di porti fine e dipenderà anche dal fatto che truppe della Nato possono intervenire in modo ufficioso nel frattempo, sappiamo che i polacchi, i francesi, i rumeni sono già offerti, i lituani se non sbaglio e poi forse gli inglesi, quindi potrebbero insieme mettere un contingente che possa andare a rimpolpare l’esercito ucraino ormai ridotto abbastanza male e quindi far proseguire questo conflitto ancora meno per un anno, questo è l’obiettivo, ma chiaramente l’obiettivo finale dal loro punto di vista, di questi che gestiscono il progetto a Washington e in modo ancora più interessato a Londra e in Germania, è quello di indebolire la Russia affinché la Russia crolli e possa essere smembrata, divisa in componenti, non lo vedo succedere, in compenso vedo una crescita esponenziale della tensione tra Cina e Stati Uniti, si andrà probabilmente a conflitto, ormai credo che sia la decisione, sicuramente Washington di aprire un conflitto su quei fronti e da parte dei cinesi ci saranno quindi delle mosse di contromisure economiche e di conseguenza sarà molto più difficile credo per l’Europa e per gli Stati Uniti importare e asportare dalla Cina e in generale ci sarà quindi una suddivisione del mondo in due grossi blocchi sostanzialmente isolati con il Medio Oriente che potrebbe fungere da o valvola di sfogo o da miccia esplosiva, dipende da quello che saranno le evoluzioni dello scenario.

Questo quindi è il percorso per i prossimi 4/5 anni, direi che io sto seguendo l’evoluzione di Bitcoin molto più da vicino, da un anno a questa parte, sono contento di farlo, ho prodotto anche un contenuto che spiega abbastanza bene le cose su Mazzoni News, quindi chi volesse capire meglio può farlo e sarà molto interessante, sarà decisamente un periodo estremamente movimentato.

[Fabio Frabetti]

C’era una domanda di Marina che è interessante, abbiamo visto questa panoramica chiaramente dall’alto, Marina ci riporta invece a vederla nella vita concreta, dice “ma un artigiano che vive del proprio lavoro in che modo potrà vedere concretamente il cambio di sistema, come se ne accorgerà?”

[Roberto Mazzoni]

Se ne accorgerà perché smetterà di poter lavorare se non cambia registro, siamo in una situazione dove l’obiettivo è quello di ridurre o eliminare completamente la piccola impresa, concentrare la produzione del money di poche grosse imprese prevalentemente orientate alla produzione di armamenti o di naturalmente farmaci, in ogni caso la concentrazione di tutta l’attività produttiva nel money di pochi, anche perché questo tipo di transizioni non sono transizioni che avvengono in modo indolore, le persone a un certo punto si ribellano anche perché non capiscono esattamente quello che sta succedendo e di conseguenza per poterli imporre è necessario avere un sistema di controllo molto rigoroso, di conseguenza se c’è una grande base di libre impresa piccola, le persone avranno comunque modo di trovare lavoro magari in modo indiretto, in qualche maniera trovano un modo per sopravvivere, se invece si riducono queste opzioni e la piccola impresa non si attrezza per poter andare su un percorso parallelo, la gente deve lavorare per chi gli dà il denaro che sarà tipicamente lo Stato, quindi stiamo parlando di una grande partnership pubblico privata che è un po’ il modello fondamentale del fascismo direi, dove alcune grosse imprese saranno sostanzialmente fuse con il governo, saranno tutt’uno e lavorano insieme per offrire una serie di prodotti, una serie di servizi che saranno strettamente controllati attraverso un meccanismo finanziario che impedirà qualsiasi movimento, perché a quel punto avranno il controllo di tutto alla fine di questo percorso.

Di conseguenza siccome il libero mercato è sempre difficile da schiacciare, mi ricordo per esempio l’Unione Sovietica, l’Unione Sovietica è riuscita a eliminare solo il 60% delle piccole e medie imprese, il 40% è continuato a funzionare, pur nonostante essendo in Unione Sovietica e anche i cinesi fanno molta fatica ad avere un sistema controllato in modo totale dal centro, non si riesce, tanti riescono comunque a sfuggire, ma per poter sfuggire deve avere poi un sistema alternativo su cui puoi lavorare, su cui puoi incassare soldi, spendere soldi, trasferire soldi, importare prodotti, etc., senza passare attraverso il balzello di un fiorino, non so se vi ricordate, Non ci resta che piangere. Quindi la piccola impresa o si documenta seriamente su come funziona Bitcoin e su come può funzionare nel suo caso, e non è un percorso veloce, non è che lego due cose e ho capito, c’è un po’ di lavoro da fare, quindi comincia adesso, oppure dovrà stare a gioco e probabilmente andrà a lavorare per lo Stato. Lavorare per lo Stato, e questo chiaramente quindi si dovrebbe ampliare ancora di più la forza di lavoro dello Stato.

[Fabio Frabetti]

Secondo te, sarà lo Stato che assumerà o tutti i universali di cui parlavamo, ti ricordi in varie puntate fa?

[Roberto Mazzoni]

Saranno aziende parastatali o comunque aziende che hanno un legame permanente con lo Stato, poi farà poca differenza, quindi chi sarà temporaneamente esoccupato avrà il reddito di cittadinanza e invece chi sarà fortunato di avere un lavoro, perché farà il bravo, sarà all’interno di aziende che sono comunque certificate, autorizzate dallo Stato e che comunque a loro volta non controllano lo Stato medesimo, quindi sarà, questa è l’idea, è un sistema di forte controllo centralizzato, se no non starebbero a fare tutto quello che stanno facendo, voglio dire l’obiettivo delle valute centralizzate è proprio quello di poter avere un controllo, chiudere innanzitutto molte banche, piccole banche che hanno finanziato le piccole imprese, già in Germania hanno fatto una bella sfottitura da quando è nata la banca centrale europea, continueranno, lo stanno facendo anche negli Stati Uniti, quindi eliminare tutte le banche piccole che potrebbero dare prestiti a artigiani, piccoli operatori, piccole imprese, medie imprese, avere tutto chi viene erogato dallo Stato a questo punto, attraverso poche banche convenzionate che saranno banche internazionali e verranno erogati a chi fa parte degli amici in buona sostanza o chi sta al gioco, quindi segue le regole, però abbiamo visto, facciamo un esempio banale, durante il periodo del Covid abbiamo già visto un esempio nella pratica, ci sono stati i lockdown negli Stati Uniti, dopo i lockdown per recuperare dai lockdown l’amministrazione Trump fece lo stanziamento di parecchio denaro, una quantità enorme per rilanciare la cosiddetta economia.

Questi finanziamenti però furono gestiti da dei burocrati che a loro volta ricevettero l’input dai lobbisti, coloro che facevano gli interessi dei ristoratori o della categoria dei ristoratori e quello che venne chiesto è, ci avete fatto perdere un anno di lavoro, quindi dovete rimborsarci, mettiamo che un ristorante medio facesse 3 milioni di dollari, dovete darci i 3 milioni di dollari, siccome ci avete anche fatto tribolare, dovrebbero essere 3 milioni di dollari esentasse.

Da un punto di vista teorico questo sembra avere una logica, però una volta applicato nella pratica scopriamo che non funziona, perché? Allora un ristoratore tipicamente ha un margine del 10%, perciò se faceva 3 milioni di fatturato l’anno, l’utile era 300 mila dollari, in quell’anno lui non ha lavorato e non ha avuto dipendenti, non ha avuto costi, forse ha dovuto pagare l’affitto del locale, ma non ha avuto costi di ingredienti, costi del personale, costi dell’elettrica, ha fatto andare l’essenziale, in conseguenza anziché avere il 10% di utile su quei 3 milioni che gli hanno dato era quasi il 100% di utile esentasse.

Quindi questi ristoratori hanno guadagnato in un anno quello che avrebbero dovuto pagare, voi pensate che abbiano subito riaperto i ristoranti, riassunto le persone, no sono andati alla pazza gioia, sono messi a fare qualcos’altro, hanno investito in cryptocurrency, sono messi a giocare in borsa, hanno fatto qualsiasi altra cosa e questo ha fatto esplodere poi naturalmente l’inflazione. Quindi vediamo come sono già mossi, questo che si dà la gestione del denaro in mano a un burocrate può essere solo un disastro, perché non hanno la più pala idea di quello che stanno facendo, non hanno la più pala idea della necessità di quel mercato e alla fine vanno sempre a premiare coloro che non dovrebbero essere premiati, perché è vero che i ristoratori sono stati danneggiati, però direi che quelli ancora più danneggiati erano i loro dipendenti che nel frattempo di 10 anni di guadagni al ristoratore esentassero in un colpo solo, non è una politica sana per poter facilitare la crescita e l’espansione di quel tipo di mercato.

Questo è un esempio, ma ce ne potremmo citare tanti altri e questa sarà la logica, quindi una logica di questo genere, chiunque entra in quel sistema all’inizio ha il beneficio di avere soldi gratis, però quando si hanno tutti questi soldi gratis, il valore di quel denaro si degrada molto rapidamente. Alcuni dicevano che il bene rifugio è il mattone, d’accordo, ma il mattone dipende dallo Stato, se vuoi vendere la casa, se vuoi comprare la casa dallo Stato devi passare, perché è lo Stato che prescrive le modalità, le regole, il notaio dipende dallo Stato, quindi se vuoi vendere, vuoi incassare denaro, dallo Stato devi passare, quindi se ti mettono degli ostacoli, dei balzelli aggiuntivi o semplicemente ti bloccano la vendita, quelli nuovi non ti servono a niente, il fatto di essere valutato non significa nulla.

Di conseguenza stiamo vedendo per esempio che in Cina, nell’Oriente, dove hanno già capito com’è la sua olfa, stanno comprando oro a tutta manetta, a tutta velocità, oppure Bitcoin, perché sono le due alternative reali che sono portabili abbastanza, Bitcoin è decisamente portabile al 100%, se vuoi portarlo ovunque, nessuno può fermare, vi può fermare se passate da uno Stato all’altro, se passate il confine con Bitcoin, con qualsiasi valore, con l’oro è più difficile.

Però diciamo che entrambi sono facilmente liquidabili, quindi non risentono direttamente di questi movimenti, anche se l’oro è sottoposto a un certo tipo di speculazione, però vediamo che l’oro sta crescendo e sta crescendo bene anche esso perché Cina, Russia, Arabia Saudita, Iran, stanno usando India per quadrare la bilancia di pagamenti tra di loro, anziché definire un’ennesima valuta comune che crea solo confusione, usano l’oro che va bene a tutti e l’oro sta fuggendo verso l’est, quindi c’è un assorbimento notevole dell’oro verso l’est, questo perché quelle economie hanno capito quello che sta per succedere e di conseguenza si vogliono tutelare.

Per il singolo cittadino la logica è la stessa, bisogna conoscere il sistema parallelo anche perché con un sistema che è ormai arrivato alla frutta e che non può essere assolutamente riformato da nessun politico, quindi togliamoci quest’idea che possiamo mettere un politico che riformi il sistema, non funziona, il politico può tuttavia scegliere un sistema diverso che possa funzionare come è successo nel Salvador, ma in mancanza di questa decisione, una decisione importante, una decisione molto coraggiosa che richiede comunque una transizione, il politico non può farci niente perché è chi ha i soldi che determina il futuro della nazione e chi ha i soldi finora ha rubato in quantità talmente elevate che il sistema ormai è arrivato alla capolinea e per farlo ripartire ha bisogno appunto di prendere un controllo molto più stretto dei beni reali, della produttività individuale e del tempo, del nostro tempo, quindi quella è la direzione in cui stanno andando e l’unico modo per evitare questo è di andare su un sistema parallelo, almeno così credo io, ma non sono l’unico.

[Fabio Frabetti]

Pietro dice “sono solo sogni di Davos, crollerà presto il dollaro e sarà ridimensionato in un ruolo internazionale del mostro criminale americano”.

[Roberto Mazzoni]

Auguri!

[Fabio Frabetti]

Non so se può rispondere così. Poi un altro amico “da bitcoiner e da impresa artigiana come si può eludere l’euro digitale?”

[Roberto Mazzoni]

Non si può eludere perché l’euro digitale sarà indispensabile per pagare le tasse, per fare varie cose, però si può creare un meccanismo parallelo, quindi creare un’economia parallela che si muove di pari passo, in modo che ci sia quello che uno può fare con l’euro digitale lo fa e laddove trova un blocco usa il canale alternativo. Allora, da un punto di vista di economia spicciola c’è ancora un po’ di lavoro per costruire le infrastrutture di Bitcoin, c’è molto lavoro che viene fatto in questo momento. È possibile ricevere pagamenti, è possibile inviare denaro a basso costo, però c’è ancora un lavoro da fare, non è così semplice da usare, per intenderci.

In alcune nazioni, siamo già molto più avanti, in diverse nazioni dell’Africa, più d’altro che in America Latina, in Cina, in Cina è illegale ma viene usato comunque, ma per esempio in queste altre nazioni che ho citato prima c’è già un uso più corrente, per esempio in El Salvador è valuta legale, a costo legale, quindi c’è tutta un’economia che ci gira intorno, però non ha sostituito completamente l’economia basata sul dollaro che è la seconda valuta ufficiale dell’El Salvador. Quindi se uno vuole farsi un’idea, penso potrebbe essere un’idea vedere quello che stanno facendo i salvadoregni che hanno sperimentato questo tipo di sistema multiplo già da qualche anno e che lo hanno portato molto più avanti di qualsiasi altra nazione.

Perciò se siete curiosi andate a fare una vacanza e credo che possa essere molto istruttivo, ci sono molte imprese piccole, direi che El Salvador sostanzialmente si basa su imprese medio piccole e quindi potrete avere un’idea più diretta. Tra l’altro operando in questo settore è anche più facile attingere a finanziatori o capitale estero perché ci sono già una, innanzitutto BlackRock ha creato un mercato parallelo a questo per vendere bitcoin sotto il proprio nome, bitcoin che vengono conservati da BlackRock, comunque venderli al mercato dei gestori di fondi pensionistici americani, delle grandi corporation e sta facendo parecchi soldi.

Il lancio di questo si chiama ETF, Exchange Traded Fund, quindi un fondo comune di investimento quotato in borsa è stato quello di maggiore successo in assoluto nella storia degli ETF dall’inizio della storia di Wall Street. Quindi per BlackRock è stata una scoperta molto interessante e anche un’occasione di guadagnare parecchi soldi e un’occasione di guadagnare ancora più soldi in futuro.

Da parte anche di Venture Capital, di capitale che cerca opportunità di investimento, la ricerca di aziende che siano orientate a fare servizi in questa nuova economia che sta formando, anche perché dall’altra parte hanno già capito che sarà sempre più difficile muoversi, perché quando si affida allo Stato la gestione di qualcosa, si finisce che non si fa contento nessuno, perché oggi c’è una lobby che arriva e chiede il favore e quindi viene favorita, poi ne arriva un’altra che chiede un favore contrario e alla fine uno si trova con leggi che praticamente non fa contento nessuno, ma creano soltanto un sacco di impicci per tutti quanti. Quindi chi lavorerà con l’euro digitale dovrà gestire l’euro digitale al meglio, per quello che sarà una necessità se desidera restare in Italia naturalmente e invece padroneggiare Bitcoin per tutti gli altri usi per i quali l’euro digitale non funziona. Considerate il fatto che, nel caso dell’euro digitale o del dollaro digitale si prevede un forte tasso di inflazione, proprio perché ci sarà un’emissione ancora più importante di valuta costantemente nel sistema per tenerlo in vita e quindi ci sarà una fortissima tensione e una fortissima svalutazione e di conseguenza ci sarà una tendenza sempre maggiore, magari ufficiosa a muoversi vesto questo altro sistema.

[Fabio Frabetti]

Allora ancora qualche altra domanda che poi magari passiamo anche ad altro. Stefania, tanto sul discorso dei risparmi, molti chiedono questo, come salvare i propri risparmi?

[Roberto Mazzoni]

Io non do consiglio di investimento, però quello che vi posso dire è studiate Bitcoin, poi vi farete un’idea.

[Fabio Frabetti]

Ancora, è possibile, chiede Nicola, possibilità di essere bannati su Bitcoin?

[Roberto Mazzoni]

Assolutamente, è una certezza, però la cosa interessante è che nazioni come l’Iran o la Cina che hanno bannato Bitcoin non sono riusciti a eliminarlo, quindi Bitcoin non può essere fermato, questa è la forza che ha e è questo anche, tra l’altro quello che dice Larry Fink, l’amistato delegato di BlackRock, non lo dico io, infatti loro hanno giocato su questo perché così facendo loro si mettono a sicuro da qualsiasi sia la parrocchia che va al governo, avendo capito che siamo in un’epoca di dominanza fiscale, quindi sarà il governo a fare il bello o il cattivo tempo per le banche anche, lui ha detto no, io mi metto al riparo su questo fronte, perché tanto Bitcoin tu puoi fare quello che vuoi, l’unica cosa che puoi bloccare è il punto di accesso e il punto di uscita, se tu Bitcoin non ce l’hai e non ce l’avrai e vorrai comprarlo magari sarà difficile, se tu ce l’hai già non possono farci niente, se lo vuoi vendere e lo vuoi vendere in Italia attraverso i banchi italiani sarà difficile o banchi europei intendo dire, perché sicuramente ci proveranno, questo è garantito, è sicuro, però un conto è cercare di fare qualcosa e se con conto riuscire a farlo, e siccome il Bitcoin potrà essere comunque speso da qualche parte, almeno se uno si fa un bel viaggio in Salvador lo cambierà, il problema è risolto in quella maniera, poi di nuovo non sarà banale nel senso che ci saranno dei accorgimenti da seguire, continuano a cambiare le regole e le regole saranno diverse a seconda di dove sarete, in che nazione sarete, quindi sarà un periodo come ho detto molto movimentato, però perlomeno c’è una via d’uscita, c’è un percorso stabile che si può seguire in alternativa, dando il tempo al resto di sistemarsi da solo.

[Fabio Frabetti]

Manuel la chiede per i pensionati che futuro ci sarà.

[Roberto Mazzoni]

Lourdes, Medjugorje, dipende dallo Stato, lo Stato deciderà cosa farà, non ci sono grandi alternative, tutti gli Stati occidentali sono incredibilmente indebitati, quindi continueranno a erogare le pensioni intanto che potranno, considerando il fatto che varranno sempre di meno, quindi il potere d’acquisto sarà sempre inferiore, questo direi che è il futuro, poi arriverà un momento in cui non potranno più erogarle, a quel punto dipenderà dai singoli, come sono preparati, magari non succederà, magari sì, lì è un sistema estremamente instabile, è un sistema dove devono trovare delle soluzioni ogni giorno per cercare di restare in piedi, quindi neanche loro sanno bene cosa faranno.

[Fabio Frabetti]

Perché dovremmo essere obbligati a subire questi cambiamenti?

[Roberto Mazzoni]

Potete anche non subirli, nel senso che potete decidere di non adottare la valuta, però se la valuta è indispensabile per pagare le tasse, se la valuta è indispensabile per pagare gli affitti, se i vari negozi non accetteranno più il pagamento in Euro convenzionali, ma dovrete avere Euro digitale, se il denaro in banca, che comunque appartiene alla banca, viene convertito automaticamente in Euro digitale, dovete fare il conto in questo fatto, se vi siete riempiti il materasso di Euro, monete finché hanno corso, potete usarle, non siete costretti, nessuno verrà costretto con la pistola alla testa a cambiare, però ci saranno fortissime pressioni economiche per farlo, chi lavorerà per lo Stato non avrà nessuna alternativa, se vuole continuare a percepire lo stipendio, chi è pensionato, quindi qualsiasi fonte di pagamento che derivi dallo Stato sarà un passaggio obbligato e chiunque abbia sovvenzioni, agevolazioni, immagino chi vorrà andare all’università, chi vorrà andare all’ospedale, chiederanno la valuta ufficiale, quindi dovrete avere una certa quantità, l’idea è non siete costretti a starci se vi costruite un’alternativa, questo è il messaggio che vi riporto da persone più esperte di me, però possono essere un po’ difficili se non passate e ci saranno sicuramente una grande quantità di persone che passeranno con entusiasmo, perché probabilmente all’inizio sarà un passaggio incentivato, potrebbero dire hai 10 mila Euro in banca, te ne diamo 11 mila se passi all’Euro digitale o 12 mila, oppure ti diamo una certa percentuale di interessi, oppure semplicemente non ti facciamo pagare le spese del conto corrente, ci saranno degli incentivi monetari che favoriranno questo passaggio oppure se vuoi avere il reddito di cittadinanza dovrai avere, accettare l’Euro digitale.

[Fabio Frabetti]

Se il sistema economico sta comunque collassando, le manovre in atto sono solo un tentativo di prolungare lo stato delle cose o in atto un cambiamento radicale del sistema stesso?

[Roberto Mazzoni]

Tutte e due, il sistema non può sopravvivere, sono già state situazioni analoghe in cui il sistema è crollato e poi stato resettato, non è la prima volta nella storia e tutta questa è successa in concomitanza di guerre o rivoluzioni o entrambe, perché comunque c’è uno strappo importante rispetto alla routine, rispetto alla vita abituale, di solito le rivoluzioni vengono anche provocate per far sì che la gente a un certo punto dica dai faccio il cambio, perché piuttosto che andare avanti in queste condizioni di vita insostenibili faccio il passaggio e in effetti vediamo che la tensione sulla rivoluzione sociale sta crescendo, le guerre ne abbiamo una, adesso ne abbiamo due, si prevede la terza e tutto questo serve per creare pressione, per creare distrazione e creare pressione.

Quindi l’idea è invece conoscere il sistema, perché loro questo sistema lo devono far sopravvivere finché non sono passati all’altro e per passare all’altro devono avere un modo di poter essere ricchi nel nuovo sistema quanto loro erano qua, se il dollaro o l’euro verranno iper-inflazionati, quindi perderanno valore, la gente non li userà più, devono avere modo di trasferire il loro valore che oggi detengono in Euro piuttosto che in dollari, in qualcos’altro che avrebbe valore dopo, vogliono gestire la sopravvivenza del sistema fino a che non hanno organizzato il passaggio.

Se state a gioco il passaggio funziona così, quindi hanno modo di prosciugare, alla fine quello che verrà prelevato è il tempo delle persone, la capacità lavorativa, già oggi abbiamo un sistema economico che è indebitato, per pagarlo richiederebbe forse 100 anni, per essere ripagato se la gente lavorasse a tempo pieno senza percepire un quattro. Quindi devono sicuramente cambiare le cose, però per poi continuare a far andare avanti la macchina, la gente dovrà lavorare sostanzialmente gratis, in cambio di denaro che non ha valore, per non far parte di questo progetto è opportuno dotarsi e conoscere denaro che mantenga invece valore, in modo da non avere più problemi di risolvere, poter proseguire con un percorso avventuroso nella nuova modalità con uno stile di vita buono, magari addirittura migliore di quello attuale.

Però non è una cosa che avviene in automatico e non c’è nessun politico, è inutile che continuate a aspettare che ve lo farà perché non possono, non è nelle loro possibilità, quindi è una cosa che può essere fatta a livello individuale, anche perché nel momento in cui si crea una rete indipendente, lo Stato a un certo punto non potrà farci più nulla, dovrà arrendersi e ci saranno una serie di grosse aziende che sono troppo grandi per fallire che falliranno finalmente e si farà pulizia del sistema.

[Fabio Frabetti]

Il fatto che Trump un tempo fa aveva fatto intendere che ad esempio lui sarebbe contrario alle valute digitali centralizzate, aveva detto una cosa del genere, se è il Trump di adesso però è lecito attendersi anche lì in caso di nuova elezione un altro cambio di rotta?

[Roberto Mazzoni]

Lui è stato estremamente chiaro nei tempi molto recenti sul fatto che vuole imporre a tutti i costi l’uso del dollaro e vuole punire tutti coloro che stanno usando circuiti alternativi, con l’India è stato piuttosto chiaro recentemente, quindi nel momento in cui tornerò alla Casa Bianca tornerete a usare il dollaro come dico io e su questo è stato molto chiaro. Trump è sicuramente una persona che ha un’enorme capacità di leggere quelle che sono le preoccupazioni delle persone e dargli voce, su questo bisogna leggere e quindi lui ha capito come altri che il discorso delle CBDC nei Stati Uniti non era popolare, quindi ha detto no sono contrario, infatti non le faranno, non faranno una valuta affidata alla Federal Reserve, la assegneranno in appalto alle banche più importanti, ciascuna delle quali avrà un suo ruolo nella costruzione del sistema e nell’erogazione dei dollari, dollari che tra l’altro già oggi erogano, perché già oggi non è la Federal Reserve che emette il denaro, la Federal Reserve compra i titoli tesoro americani dello Stato e poi aumenta le riserve presso le singole banche che poi emettono i dollari sul sistema, quindi sono già le banche che lo fanno, non cambia praticamente niente salvo il fatto che ci sarà un sistema controllato dalle singole banche che saranno poi consorziate tra loro e saranno poche, quelle grandi, le troppo grandi per fallire che assorbiranno ancora altre piccole che invece falliranno e questo è chiaramente il progetto di Trump ed è il progetto che verrebbe portato avanti anche da Biden se restasse Biden a casa bianca.

Trump affidò la gestione dei fondi del Covid a BlackRock e Larry Fink e Larry Fink gestiva i fondi personali di Trump anche prima che arrivassero a casa bianca, quindi nella pratica sul fronte finanziario Trump è sempre stato molto prevedibile, non c’è stato uno strappo rispetto alle gestioni precedenti, è una cosa lineare anche perché di nuovo i politici hanno un ambito di manovra molto limitato e è sempre più limitato ora che sta andando verso una gestione centralizzata finanziaria, quindi devono fare quello che gli esperti di finanza gli dicono di fare, in questo caso BlackRock e secondo le modalità che vi ho elencato, che fanno parte del progetto.

[Fabio Frabetti]

Quindi un po’ tutta la narrativa che nel tempo era nata di Trump che arriva, ci salva tutti, ovviamente faceva sorridere a noi, però in tanti ci hanno creduto, secondo te su che basi, cosa la rendeva poi così credibile?

[Roberto Mazzoni]

Il personaggio, sicuramente Trump dice le cose giuste, per lo meno dobbiamo riconoscere il fatto che mentre gli altri raccontano solo stupidaggini o bugie banali e evidenti, lui dice le cose che la gente pensa, quindi dà voce alla gente e la gente si riconosce in questo giustamente, poi d’altro canto la speranza è l’ultima a morire e per qualcuno è difficile, di conseguenza lui è stato bravissimo nel dare questa voce e credo che forse all’inizio avesse anche l’idea di fare qualcosa in tal senso, però poi si è scontrato con Washington, abbiamo visto già nel primo giro l’amministrazione sua era piena di personaggi improponibili e oggi è di nuovo circondato da gran parte di questi personaggi, perché comunque Trump ha una caratteristica che è più difficile da gestire rispetto a un Biden, quindi è più scomodo, ma a sua volta Trump è abbastanza concreto nell’approccio, nel senso che lui sa che per andare alla Casa Bianca deve seguire un certo spartito, una certa tipo di impostazione, siccome lui ci vuole tornare, gli hanno detto se ci vuole tornare le regole sono queste e giusto per rinforzare l’idea lo stanno attaccando sistematicamente e portandolo in tribunale in modo che se ci avesse dei ripensamenti venne subito riportato all’ordine, di conseguenza credo che indipendentemente da quelle che fossero le sue motivazioni personali e quelle che sia la sua indole personale, che di nuovo molte volte fa trasferire una reale volontà di cambiare le cose, però poi bisogna andare a vedere quello che fa e quello che può fare e negli ultimi tempi mi sembra evidente che sia completamente allineato, forse anche frutto della costante pressione che ha ricevuto, in ogni caso indipendentemente dal fatto che fosse o meno allineato il sistema si sta muovendo così, il sistema non può essere cambiato da una persona, ormai abbiamo superato di molto il punto in cui poteva essere modificato da un aggiustamento al centro, il sistema deve essere riformato dalla base, deve essere riformato da noi, anzi non può essere nemmeno riformato, come diceva un celebre ingegnere americano non puoi combattere un sistema che è radicato, puoi solo sostituirlo con un altro sistema nuovo che funziona meglio, che a quel punto la gente via via adotterà quello nuovo perché crede che funziona meglio e quell’altro verrà abbandonato, quello è l’unico modo in cui avere un avvicendamento che sia positivo e che non sia violento e di conseguenza ormai lo vediamo, tutti i pronunciamenti di Trump ultimamente sono allineati e tutte le persone che ci girano intorno danno quel tipo di messaggio, quindi non credo che siano sorprese.

[Fabio Frabetti]

Roberto spesso siamo sollecitati sul quantum financial system, insisto, spesso ci arrivano qui e dicono “no ma voi state parlando di cose che non si verificheranno perché ci sarà il quantum financial system”.

[Roberto Mazzoni]

Vabbè, anch’io quando ero piccolo credevo al Babbo Natale, ognuno è libero di colore quello che vuole, è la stessa categoria.

[Fabio Frabetti]

Stai facendo anche dei video sull’Europa come una sorta di nuovo Afghanistan, tu già ci hai prefigurato comunque un’Europa al tappeto sostanzialmente, qua ci sono dei tentativi in corso, soprattutto Draghi che ogni tanto scrive report sulla competitività, dice che ci vogliono le riforme, ci vuole la difesa comune, parlano sempre di risparmi privati da coinvolgere per finanziare le loro priorità, appunto quello che tu dici da tempo. Anche qui, secondo te sono tentativi in extremis di cercare di salvare una baracca che sta implodendo, ci sono altri disegni, è sempre un progetto unitario, globale, della quale l’Europa magari sarà protagonista.

[Roberto Mazzoni]

Guardiamo quello che succede negli Stati Uniti dagli anni 70 in avanti, oggi l’americano medio non ha soldi per arrivare a fine mese, infatti riceve lo stipendio ogni 15 giorni, perché è indebitato fino al collo e ha 2, 3, 10 carte di credito, tutte in massimo e di tanto in tanto fa bancarotta per poter resettare il suo sistema personale e coincidere a capo. L’americano non è mai stato un grande risparmiatore, però se guardiamo all’inizio del ‘900 la famiglia media americana aveva dei risparmi, era proprietario della casa, lavorava solo una persona in famiglia, la madre di solito stava a casa per cuore i figli, oppure lavorava la madre, il padre si curava dei figli, qualunque cosa fosse l’organizzazione, però bastava una persona per mantenere tutti, per comprare una casa, per comprarsi la macchina e per avere uno stile di vita decente, decoroso.

Oggi lavorano in due, se sono in due o in tre, e spesso fanno più di un lavoro, di conseguenza non ci stanno dietro. L’americano non può essere più spremuto di così, siamo arrivati alla, sì c’è ancora una certa categoria di classe media, medio alta che potrà essere scremata, ma non sono poi così numerosi da fare la differenza. Serve invece un pool nuovo di risparmi privati, freschi e succulenti da cui poter attingere e l’unico settore in cui questi siano disponibili è l’Europa, dove ne andiamo a prendere? Andiamo in Cina dove i cinesi hanno messo i soldi risparmiati faticosamente nelle case costruite sulla carta che non verranno mai costruite, oppure andiamo in America Latina dove l’inflazione in alcuni posti è al 150%.

L’unico posto dove poter prelevare il risparmio personale è l’Europa e quindi direi che questa è la logica del nuovo Afghanistan. L’obiettivo è drenare quante più possibili risorse ci sono per salvare il sistema nella speranza che nel frattempo il passaggio funzioni e non funzionerà, ma nel frattempo prenderanno tutto quello che possono, direi che sia facile da capire.

[Fabio Frabetti]

Ci sono due osservazioni su Bitcoin, una dice chi li gestisce se non i Rothschild e poi Mauro, Bitcoin si compra in dollari e quindi è una moneta fuffa.

[Roberto Mazzoni]

Oddio, ognuno può avere la sua opinione, i Rothschild non l’avevo mai sentita francamente, non so da dove venga, quanto al fatto che si compra in dollari, si compra in euro, si compra in yuan, si compra in qualsiasi valuta disponibile sulla piazza, quindi non è chiaro che cosa voglia dire. Non so neanche che cosa voglia dire questo discorso nel senso che Bitcoin vale per quello che vale, può essere comperato in varie valute però il suo valore non dipende dal dollaro. Se domani il dollaro non fosse più, Bitcoin continuerebbe a valere. Io non sono interessato a vendere Bitcoin. Anche perché non c’è un ufficio marketing, non c’è un amministratore delegato, non c’è un finanziatore, come Rothschild che gestisce la rete, perché non c’è. È una rete completamente distribuita. Il mio invito è: informatevi, documentatevi, se poi vi interessa non c’è nessun problema, altri lo faranno e va bene così. Non ce n’è per tutti, questo è il concetto.

[Fabio Frabetti]

Per chiudere, Roberto, questi cambiamenti dai quali siamo partiti, te li aspetti già quest’anno? Questo mondo crollerà già quest’anno?

[Roberto Mazzoni]

Il passaggio all’economia di guerra è già in atto, per quello che riguarda l’Europa, è già iniziato.  Direi che il finanziamento approvato lo scorso sabato è stato il colpo di pistola (di partenza). Di fatti vediamo le diverse dichiarazioni che arrivano dai vari governi. Il Canada addirittura apre una fabbrica di armi in Germania. Poi non si riesce a capire con che cosa le costruiranno perché i tedeschi ormai non hanno più gas, però magari glielo portano dal Canada così glielo fanno pagare il triplo e ci guadagnano tre volte. Questa fase è già attiva. L’infrastruttura per le sanzioni è già in atto. Il filtro sull’import/export hanno detto che sarà attivo tra 12/24 mesi, quindi non sarà quest’anno. L’euro digitale arriverà l’anno prossimo, secondo le scadenze che ci hanno detto.

Stanno già lavorando sull’identità digitale, ma non credo che sarà quest’anno. Sarà probabilmente l’anno prossimo. E stanno già lavorando anche sulla tokenizzazione dei beni, però fa sempre parte del progetto dei 12/24 mesi.

Quindi quest’anno c’è il passaggio verso l’economia di sanzioni e l’economia di guerra. Gli altri arriveranno dal 2025 in avanti.

[Fabio Frabetti]

Però abbiamo fatto anche la crono-tabella e vi invitiamo come sempre a vedere e a seguire mazzoninews.com. Carlo Roberto, noi ci vediamo appuntamento al prossimo mese, grazie davvero, a presto.

[Roberto Mazzoni]

Arrivederci, buona giornata.

Roberto Mazzoni

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