Siamo insieme alla ricerca della verità, in questo caso la verità di quello che sarà il futuro della guerra in Ucraina. Abbiamo una situazione critica su cui ho pensato fosse opportuno aggiornarvi, ci saranno altre situazioni critiche su cui vi aggiornerò nei prossimi video. Questa situazione in particolare riguarda l’uso dei missili Storm Shadow. Storm Shadow vuol dire nuvola di tempesta ed è un tipo di missile utilizzato dai britannici e fornito dai britannici agli ucraini che è stato costruito con tecnologie miste, vale a dire alla produzione di questo missile hanno partecipato britannici, francesi e italiani e utilizza anche componentistica americana. Quindi tutte queste nazioni, queste quattro nazioni sono coinvolte nella produzione e quindi in un certo senso nell’uso di questo missile.
Il missile è in grado di percorrere lunghe distanze e quindi colpire obiettivi che sono credo fino a 600 chilometri di distanza, perciò se sparato dal confine ucraino con la Russia può avvicinarsi di molto a Mosca e può colpire degli obiettivi magari non necessariamente strategici però sicuramente obiettivi civili e quindi creare un effetto terroristico come diversi altri attentati di fatto che abbiamo visto di recente hanno prodotto per opera dell’esercito ucraino.
Questo tipo di missile tuttavia può anche portare al proprio interno testate nucleari quindi non è un missile convenzionale, non è come gli ATACMS, i missili a lunga citata che fanno 20, 100, 300 chilometri a seconda del tipo di razzo vettore forniti dagli americani che sono dei missili d’uso tattico cioè permettono di colpire mezzi corazzati, postazioni fortificate del nemico a distanza senza tuttavia poter portare esplosivi di grande capacità. Lo Storm Shadow è in grado di portare un ordigno nucleare al proprio interno e di conseguenza costituisce un problema strategico per i russi. I russi hanno già dimostrato di poter intercettare gli Storm Shadow e ne hanno abbattuti parecchi perché sono già stati usati ampiamente in territorio ucraino e nel territorio ucraino che è occupato dai russi quindi la Crimea più altre regioni dove si sono insediati dopo l’inizio della guerra.
Tuttavia non è mai stato usato all’interno del territorio russo propriamente detto e Putin ha dichiarato chiaramente che l’uso di questi missili in territorio russo porterebbe la situazione a coinvolgere direttamente Stati Uniti e Gran Bretagna nella guerra quindi a un stato di guerra ufficiale tra Russia e Stati Uniti e NATO di conseguenza. Ora in un stato di guerra di questo genere naturalmente la situazione cambia drasticamente per tutte le parti in gioco sia perché tutte le nazioni che fanno parte della NATO diventerebbero obiettivi papabili, sia perché l’escalation, non immediata però possibile, sarebbe ricorso a delle testate nucleari tattiche.
Le testate nucleari tattiche sono testate che hanno una potenza inferiore rispetto alle bombe usate su Nagasaki e Hiroshima ma che tuttavia producono una distruzione su vasta scala notevole e in ogni caso una volta che si iniziano a usare ordini nucleari è facile poi aumentare la potenza degli ordini e quindi arrivare poi ai famosi ordini nucleari strategici che sono quelli in grado di distruggere le intere città.
Una situazione del genere dovrebbe essere in prima pagina di tutti i giornali però a differenza di quello che è successo negli anni ’60 che è l’ultima volta in cui si è arrivati così vicino a un confronto nucleare con i famosi missili russi a Cuba, l’idea di trasferire i missili russi a Cuba, le tensioni con il presidente di allora John Fitzgerald Kennedy e il rischio di un conflitto nucleare che si basava tuttavia su una quantità di ordini in campo decisamente molto ridotto, i russi forse avevano una decina di testate nucleari transcontinentali all’epoca, non avevano la precisione dei missili moderni e di certo non avrebbero potuto produrre il danno che sarebbe possibile produrre ora, però all’epoca si era fatto un gran parlare, una gran cassa notevole ed era stata considerata una delle più grandi crisi geopolitiche della storia.
Oggi che siamo in una situazione dove la quantità di ordini in gioco sono di diversi ordini di grandezza maggiore, quindi i russi hanno 6.000 testate nucleari, gli stati uniti credo che ne abbiano 2.000, poi ci sono altri giocatori britannici, francesi che hanno le loro testate, non saprei dirvi esattamente quante, però la quantità di testate nucleari in gioco se utilizzate porterebbero alla sicura distruzione sicuramente dell’emisfero nord del pianeta. Quindi in una condizione di questo genere è chiaro che uno dovrebbe essere un pochino più attento, però notiamo una globale apatia, forse perché le persone si sono ormai rese, credono che non sia più possibile fare nulla, sono rassegnate a quella che sarà la sorte che gli verrà assegnata e l’abbiamo visto con l’emergenza covid, l’abbiamo visto in tante altre occasioni e non è un risultato accidentale, è stata creata questa situazione ad hoc in modo che le popolazioni poi siano pronte ad accettare qualsiasi tipo che viene imposto loro, qualsiasi tipo di cosa.
Tuttavia sappiamo anche che ci sono perché persone che si sono risvegliate, hanno preso posizioni decisamente nettamente contrarie a questa direzione e perciò possiamo immaginare che avendo ancora un pochino di tempo una quantità sempre maggiore di popolazione si risvegli, aumenti la propria responsabilità perché questo poi è il punto fondamentale e noi possiamo aiutarli dando il nostro esempio e così facendo esercitiamo ancora più pressione sia sulla chiusura di questa guerra in Ucraina sia sulla riduzione degli armamenti nucleari, riduzione che era iniziata se vi ricordate verso il fine degli anni 80 più o meno in corrispondenza della caduta dell’Unione Sovietica e che aveva portato parecchia calma nel mondo e anche ottima opportunità di crescita che poi abbiamo visto manifestarsi e che oggi dovrebbe essere ripristinata quindi l’obiettivo è non continuare a costruire sempre più testate, sempre più potenti ma invece smontarne sempre di più ed eliminarne sempre di più. Però fatto questo cappello generale che ci fa capire che siamo un punto di svolta e a seconda di che direzione prendiamo saremo ancora qui a raccontarlo ai nostri figli e nipoti oppure no?
Vediamo cosa sta succedendo nel concreto. I britannici hanno deciso e c’è compattezza assoluta nell’intero panorama politico della Gran Bretagna non c’è un solo partito che sia contrario salvo alcuni personaggi periferici di usare questi razzi contro la Russia e di colpire obiettivi all’interno della Russia quindi dare la possibilità agli ucraini di usare queste armi che già hanno in modo da poter mettere in crisi se vogliamo Putin e il governo di Putin. Putin ha detto ufficialmente che se lo fanno è guerra quindi non necessariamente che, come abbiamo detto nel video precedente, attaccherà direttamente a Gran Bretagna piuttosto che la Germania piuttosto che la Polonia però considererà la Gran Bretagna un paese nemico con cui la Russia è in guerra e quindi attaccherà qualsiasi obiettivo, scusate, in qualsiasi postazione militare britannica nel mondo ce ne sono diverse come pure qualsiasi postazione militare francese visto che i francesi partecipano alla produzione di questi missili e sono in qualche modo coinvolti cioè possono dire a loro perlomeno inoltre dichiarerebbero anche guerra nei confronti degli Stati Uniti perché questi missili possono funzionare soltanto possono arrivare a destinazione soltanto se usano delle coordinate speciali fornite dagli Stati Uniti.
Mi spiego meglio la tecnologia Storm Shadow nasce per usare il gps quindi prende le coordinate dell’obiettivo e guida attraverso il segnale gps il missile fino a destinazione in modo che colpisca l’obiettivo desiderato con precisione anche se a grande distanza se a centinaia di chilometri di distanza. Tuttavia in Russia hanno dimostrato di essere in grado di confondere i segnali gps con grande efficacia e di fatto sono riusciti a deviare parecchi Storm Shadows e comunque anche di riuscire a ingarbugliare i comandi che vengono dati gli Storm Shadows.
Perciò i britannici sono abbastanza sicuri che, se sparassero questi missili usando la tecnologia originale, tutti verrebbero abbattuti o deviati prima di arrivare al bersaglio di conseguenza sarebbe un esercizio inutile, correrebbero un rischio politico enorme a fronte di un beneficio nullo. Per poter arrivare all’obiettivo e colpire l’obiettivo devono necessariamente usare un’altra tecnologia fornita dagli Stati Uniti che solo gli americani hanno che permette di guidare i missili senza usare il gps ma per fare questo gli Stati Uniti devono usare il personale proprio perché non hanno offerto accesso a questa tecnologia a nessuno dei membri nato tanto meno ai britannici.
Di conseguenza, come dice Putin e non solo Putin, perché viene confermato anche dagli esperti americani in materia di armamenti, se questi missili dovessero arrivare all’obiettivo e centrare l’obiettivo sicuramente sarebbero coinvolti sia militari britannici e francesi a seconda sia militari americani e di conseguenza Putin sarebbe nel giusto quando dice che è un atto di guerra diretto dagli Stati Uniti nei confronti della Russia. Per quello che riguarda gli Stati Uniti Putin ha chiarito che non intende attaccare direttamente gli Stati Uniti perlomeno non subito anche perché sa quale sarebbe il risultato di conseguenza però fornirebbe armi ai proxy che combattono contro obiettivi potenziali americani soprattutto in Medio Oriente.
Abbiamo visto gli Houthi che sono riusciti a colpire con un razzo ipersonico un obiettivo a Tel Aviv quindi che hanno superato la barriera antimissilistica israeliana e colpito un obiettivo recentemente di conseguenza possiamo immaginare cosa succederebbe se i russi fornissero i loro missili agli Houthi piuttosto che gli iraniani piuttosto che a Hezbollah piuttosto che a qualcun altro per colpire le postazioni americane che sono abbastanza indifese perché in Medio Oriente gli americani che sono presenti sono pochi e hanno difese che sono efficaci soltanto su razzi fatti in caso comunque razzi di piccola agitata colpi di mortaio colpi di cannone non certo un missile ipersonico.
Siccome questa situazione è ben chiara anche all’interno del pentagono gli Stati Uniti non hanno ancora preso una decisione definitiva in merito e anzi dal pentagono arrivano segnali costanti contrari al fatto che si dia questo consenso tra l’altro Lloyd Austin il ministro della difesa statunitense ha detto chiaramente durante una conferenza che l’uso di questi missili non cambierebbe nulla nella situazione degli ucraini in termini di capacità bellica perché sarebbero pochi questi razzi molti di questi verrebbero comunque intercettati e un uso diciamo i 200 razzi non cambierebbe le sorti della guerra vuole dire gli ucraini comunque continueranno a perdere e di conseguenza dal pentagono non vedono nessun beneficio nell’usare armi che potrebbero procurare un escalation molto pericolosa nei confronti degli americani in giro per il mondo in cambio nessun beneficio dal punto di vista di Zelensky e degli ucraini naturalmente l’obiettivo fondamentale è quello che coinvolge gli americani ossia non ci sarebbe niente di meglio per Zelensky che i russi e effettivamente colpissero una postazione americana in medio oriente costringendo gli americani ad entrare in guerra direttamente in Ucraina ma se questo succedesse a questo punto la terza guerra mondiale sarebbe iniziata e sapremmo benissimo qual è l’esito di una guerra di questo tipo.
Inoltre, storicamente, abbiamo visto nelle altre due guerre mondiali che gli americani sono arrivati in ritardo ma prima di arrivare con le truppe ufficiali avevano già le proprie truppe speciali unità di intelligence presenti nel territorio sia durante la prima che durante la seconda guerra mondiale perciò sarebbe un’evoluzione che assomiglia molto a quella delle altre due guerre ma in questo caso abbiamo naturalmente una variante importante in questo caso abbiamo che l’avversario è la Russia che è la più grande superpotenza nucleare del mondo e quindi sarebbe un attacco che produrrebbe la distruzione degli Stati Uniti come pure la Russia però sicuramente la distruzione degli Stati Uniti quindi la posizione attuale del Pentagono è che gli Stati Uniti non permetteranno l’uso dei missili a lunga gittata americani quindi gli ATACMS che possono essere predisposti per raggiungere distanze maggiori oppure i JASSM di cui si è parlato recentemente e che sono missili a lunghissima gittata in dotazione se non sbaglio alla marina degli Stati Uniti e che potrebbero essere decisamente pericolosi degli Storm Shadows, ma il Pentagono ha detto che questi missili non verranno dati agli ucraini sia perché a questo punto si rendono conto che la guerra ormai è finita sia perché si rendono conto che comunque vada a finire l’anno e comunque finiscano le elezioni in corso tutti i vari ministri che ci sono oggi alla Casa Bianca se ne saranno andati.
Perché qualora anche venisse eletta Kamala Harris lei ha già detto che avrà una squadra diversa rispetto a quella di Biden che è abbastanza comprensibile visto che lei sta facendo di tutto per distanziarsi dalla politica di Biden come se Biden non centrasse nulla con lei tant’è che durante la visita dei britannici alla Casa Bianca negli ultimi giorni lei non c’era Kamala Harris non era presente non li ha ricevuti era in giro per fare comizi ok cosa decisamente singolare considerando che comunque il vicepresidente e che comunque questa è una situazione di altissima gravità però è evidente quindi che se lei era lontana e che se il Pentagono si era già espresso contro questa ipotesi, l’esito dell’incontro sarebbe stato negativo.
Vale a dire gli americani avrebbero detto no e questo per i vari motivi che vi ho già elencato e anche perché quindi nessuno dei personaggi che oggi sono in carica trarrebbe particolare vantaggio dal consentire l’uso di queste missili al di là di Blinken, Tony Blinken è l’unico che spinge il ministro degli esteri americano perché fa parte naturalmente della struttura neocon e perciò è una parte integrante dell’establishment politico britannico ma a parte lui tutti gli altri sono contrari persino Sullivan, Jack Sullivan che sembra essere quello che alla fine ha preso la decisione ufficiale e ha detto alla delegazione britannica no, persino lui è contrario che è tutto dire ma evidentemente stanno cercando di salvare il salvabile, si rendono conto che l’uso di questi missili non sarà risolutivo, si rendono conto che anzi l’uso di questi missili potrebbe portare i russi alla decisione di usare testate nucleare tattiche in Ucraina addirittura quindi di fatto radere al suolo Kiev e porre fine alla guerra prima della prossima elezione come escalation.
Si rendono conto che c’è solo da perdere e nulla da guadagnare e di conseguenza il manipolo di politici britannici che si è presentato a Washington cercando di avere il consenso degli americani oltre che accesso ai sistemi di guida avanzati che solo gli americani possiedono a servizio di Renault, tra l’altro in un incontro estremamente freddo dicono gelido addirittura che è durato un’ora e mezza durante il quale tanto Biden quanto Sullivan quanto diciamo l’entourage dei vari personaggi a casa mia anche presenti ha dimostrato la massima distanza rispetto al nuovo governo agli emissari del nuovo governo britannico quindi il punto è che ora la Gran Bretagna è da sola e isolata infatti un no netto è arrivato anche dalla Germania è arrivato dall’Italia la Francia non si è ancora pronunciata però la Francia è in condizioni politiche talmente confuse da non poter fornire una grande spalla un grande supporto a questa avventura estremamente pericolosa e il nuovo primo ministro nominato da Macron come posizione politica si era dichiarato contrario questo tipo di avventure quindi probabilmente continuerà a mantenere la propria posizione contraria.
L’esercito britannico a questo punto è costretto a farsi i conti in tasca i britannici hanno due portaerei di classe Queen Elizabeth, che fanno fatica a mantenere in mare, hanno un esercito in pessime condizioni con solo 40 carri armati operativi e credo forse 70.000 uomini. Nel complesso quindi sarebbe un esercito che in un confronto diretto con i russi durerebbe forse un paio di mesi prima di essere completamente spazzato via guardando quello che è il ritmo dei caduti sul fronte ucraino.
E considerando che gli ucraini combattono a due anni e mezzo e quindi hanno truppe che sono già abituati a combattere non le ultime reclute perché naturalmente sono persone prese dalla strada che hanno malapena visto un fucile però hanno parecchi soldati veterani che sanno come muoversi sul campo di battaglia hanno affrontato gli orrori della guerra ucraina. I britannici non sarebbero assolutamente preparati perciò avrebbero semplicemente spazzati via.
Quindi a questo punto la strategia dei russi sarà probabilmente quella di isolare il Regno Unito e di metterli alle strette anche perché ormai i britannici hanno fornito tutti i missili che avevano. Ormai è chiaro che non riusciranno a coinvolgere la NATO in una guerra con l’ucraina a breve termine. Abbiamo visto la posizione ufficiale di Trump e di J.D. Vance che direttamente contrario alla guerra e la proposta di J.D. Vance di quella che potrebbe essere una prima piattaforma per un accordo di pace che prevede di fornire una sede concessione ai russi che i russi potrebbero ritenere credibili a sufficienza per intavolare un discorso non certo per porre fine immediatamente alla guerra ma abbastanza convincente per avviare un percorso di pace. I neocon americani che insieme a quelli britannici sono alla guida di questa strategia sembra che finiscano per essere isolati.
Ora la situazione non è ancora completamente definita perché ci aspettiamo una riunione alle Nazioni Unite a breve dove verrà Zelensky. Zelensky ha detto di voler incontrare personalmente Joe Biden e Kamala Harris. Ha anche indicato l’intenzione di incontrarsi con Trump se possibile. Si è dispiaciuto per il secondo attentato a Trump di cui parleremo nel prossimo video che è stato a quanto pare condotto da un sostenitore dell’Ucraina però diciamo in una condizione in cui ci troviamo in questo momento sembra abbastanza evidente che all’interno del Pentagono sta emergendo o sta avendo la meglio la fazione che vuole porre termine alla guerra con la Russia che non considera fondamentale e che considera anzi estremamente pericolosa.
Quindi i neocon sperano che con le loro macchinazioni che sono completamente scollegate a realtà perché gli psicopatici non sono in grado di percepire la realtà. I psicopatici hanno una serie di tratti essenziali che li rendono facilmente riconoscibili. Il primo di questi è che sono completamente scollegati dalla realtà sembra che vivano in un altro mondo. Parlano in modo mari logico oppure quando sentite quelle che sono le loro intenzioni, le loro osservazioni, venite conto che non sono propriamente lì. Vedono cose che non esistono. In americano dicono delusional quindi qualcuno che si immagina cose che non esistono e questa è esattamente la situazione e in più sono pure persone che portano avanti degli obiettivi impossibili e quindi non li riescono mai a portare a compimento del tutto e li vediamo all’opera.
In questo caso e di conseguenza se si mantengono su questo filone è possibile oltre che probabile che finiscano in un vicolo cieco quindi a questo giro non riescano a scatenare una crisi importante nei confronti dei russi. Sicuramente non riusciranno mai a far cadere Putin con le loro macchinazioni perché sono stati fallimentari fin dall’inizio e il fatto di insistere sul fatto che l’Ucraina possa vincere e sul fatto che la fornitura di armi meravigliose, la famosa Wunderwaffen di memoria nazista non ha funzionato mai non funzionare anche in questo caso. Quindi benché sia più che comprensibile che desiderio degli ucraini che stanno perdendo è quello di coinvolgere la nato e di far sì che la nato combatta al posto loro è poco probabile che nella situazione attuale complessiva gli stati uniti diano corso a questa strategia indipendentemente dalle forti pressioni che arrivano da Londra e indipendentemente dalle conseguenze che la mancata attuazione di questa strategia avrà nei confronti della credibilità e dello status internazionale di Londra e della Gran Bretagna in generale.
Ma a questo punto è evidente che gli stati uniti e la nato stanno un po’ divergendo come interessi strategici e che stiamo andando di più verso la politica definita da Trump, vale a dire la NATO è un’alleanza che per gli Stati Uniti è incidentale, vale a dire gli Stati Uniti non sono interessati all’Europa e a difendere l’Europa.
Non è un terreno strategico e i russi non sono un nemico strategico sono una superpotenza ma non danno nessun fastidio agli stati uniti in quanto tali e anzi come diceva Trump prima della sua precedente elezione del 2016 sono un’azione con cui gli stati uniti possono fare accordi possono sviluppare attività di business o comunque possono avere dei punti di interesse comuni abbiamo visto per esempio la collaborazione tra russi e statunitensi nell’eliminazione di ISIS in Iraq e in Siria, quindi con un’affermazione di una presidenza Trump per quello che riguarda la Russia la situazione dovrebbe vedere una de-excalation.
Questo non significa che il conflitto si fermi completamente perché sembra invece che a Brussells la volontà sia quella di seguire i britannici e all’interno della Gran Bretagna c’è questa ossessione con la Russia che dura dal 1840 forse anche anzi anche già da prima che non va via quindi è proprio una malattia mentale e parlo dell’élite perché al popolo britannico non potrebbe importargli ne di meno di questa vicenda però fin tanto che abbiamo questo tipo di élite il potere in Gran Bretagna, questa ossessione continuerà.
Ma, fin tanto che questa non risulta in una guerra mondiale e fin tanto che gli Stati Uniti si mantengono distanti da questo tipo di direzione, l’unica conseguenza che ci potrà essere sarà una discesa e un degrado complessivo della Gran Bretagna come nazione a livello internazionale, una demolizione definitiva della sua economia che è già in corso e quindi conseguenze complicate per il futuro, ma che saranno più che altro un problema ad affrontare da parte dei britannici. E vedremo come andranno le cose prossimamente abbiamo appunto questa riunione alle Nazioni Unite che è importante, ma che probabilmente non vedrà grandi colpi di scena.
Nel complesso vediamo che dal pentagono arrivano segnali decisamente di no grazie non siamo interessati, sul fronte invece britannico vediamo che tutti anzi cinque ex ministri della difesa hanno gridato allo scandalo e hanno detto che non possiamo darla vinta a Putin, dobbiamo attaccare anche da soli. Idem per Boris Johnson l’ex primo ministro. Però alla fine è tutto teatro perché la Gran Bretagna oggi non sarebbe in grado neanche di invadere forse l’Olanda con l’esercito che si trova e l’abbiamo vista all’opera nel Mar Rosso con gli Houthi. Sono arrivati e sono subito ripartiti perché non riuscivano a mantenere la loro nave in alto mare per lungo tempo.
Perciò è una potenza in declino, in rapido declino, è un impero ormai morto ma che non si è ancora reso conto di essere morto, anche se presto lo scopriranno e credo che questo metta la fine a un capitolo difficile per i britannici che dovranno affrontare naturalmente, perché li lascerà in gravissime condizioni economiche per il futuro e porterà sicuramente a uno sconquasso nella situazione finanziaria mondiale perché su Londra fa perno, come vedremo in video successivi, gran parte della finanza internazionale.
Ma detto questo lo sconquasso credo che sia inevitabile perché stiamo parlando di grandi cambiamenti in corso un grande reset che sarebbe avvenuto anche senza la guerra in ucraina probabilmente e che con la guerra in ucraina e i risultati disastrosi che ci sono stati sarà semplicemente accelerato, quindi una debacle per i britannici un’umiliazione per il nuovo governo britannico che viene preso a pesci in faccia a Washington, una posizione sempre più chiara da parte del Pentagono di essere contrari a questa avventura.
Vedremo come si svilupperanno le cose. Per il momento i segnali sono positivi quindi vi volevo rassicurare in tal senso e vedremo nei prossimi video invece cosa sta succedendo a Trump.
Roberto Mazzoni