Origine COVID: dove sta il marcio? – parte 3 – Personaggi infernali – MN #117

Lo scandalo che si sta sviluppando attorno ad Anthony Fauci, personaggio chiave a livello mondiale nella risposta medica alla pandemia COVID, sta facendo traballare le fondamenta su cui poggia il progetto Grande Reset come pure l’intera industria bellica e farmaceutica.

Anthony Fauci è il funzionario pubblico più pagato negli Stati Uniti con $ 400.000 di stipendio l’anno. Ha servito sotto 7 presidenti diversi come capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) che si occupa di coordinare la prevenzione del diffondersi di malattie infettive e allergie negli Stati Uniti.

E’ altamente politicizzato e ha lavorato contro Donald Trump per tutto il periodo in cui è stato invitato nel 2020 all’interno della Casa Bianca. Il suo scopo sarebbe stato di coordinare la risposta al diffondersi della pandemia COVID-19, ma invece ha speso la totalità del suo tempo a diffondere direttive spesso contraddittorie, a farsi bello sui media e a scrivere un libro.

Dipende fondamentalmente da lui l’obbligo di portare mascherine in molti stati degli USA e anche fuori, i lockdown, i coprifuoco e il tentativo d’imporre l’obbligo vaccinale.

Dipende sempre da lui la falsa narrativa di origine cinese e sposata da gran parte dei media occidentali secondo cui il virus del COVID-19 avrebbe avuto origini naturali. Questa teoria, meglio descritta nei due video precedenti, è alla base degli innumerevoli errori commessi in tutto il mondo per il trattamento della pandemia e la cura dei singoli pazienti.

E’ stato anche nominato flip-flop Fauci per la sua abitudine di fare dietrofont su qualsiasi sua affermazione pseudo-scientifica dicendo l’esatto opposto di quello che aveva detto poco prima.

Di recente sono state rese pubbliche 3.200 sue email relative al periodo della pandemia da cui risulta che Fauci diffondeva pubblicamente direttive che sapeva non essere vere, mentre privatamente diceva ben altro.

Gli elementi che stanno emergendo mostrano sempre di più che è stato Fauci a finanziare il Wuhan Institute of Virology per sviluppare virus pericolosi per l’uomo attraverso ricerche tecnicamente definite “gain of function”, vale a dire la mutazione di virus in laboratorio in modo che diventino pericolosi e mortali per l’Uomo.

Tali finanziamenti stanno continuando ancora.

Anthony Fauci è un italo americano che dichiara di essere profondamente cattolico e di aver seguito una rigorosa formazione gesuita che descrive nel video che segue.

Intervistatore: Oggi parliamo della festa di San Giovanni Regis, che è un santo gesuita e l’omonimo della tua scuola superiore, la Regis High School di New York City. Ecco perché l’ho invitata allo show proprio per parlare un po’ della sua educazione gesuita. E da lì è andato al College of the Holy Cross (Santa Croce). Quindi, ripensando a queste due esperienze, cosa per lei spicca nella sua educazione gesuita?

 

Fauci: Beh, penso che per me sia stata una solidificazione e un’amplificazione di alcuni dei principi che ho imparato dai miei genitori, che erano molto attenti alla responsabilità verso la società e al servizio agli altri. Quindi l’idea del servizio è stata qualcosa che si è radicata in me quando sono andato alla Regis High School, che è stata un’esperienza spettacolare per me. Non solo è stato per coltivare quello spirito fondamentale di servizio per gli altri, ma mi ha fornito qualcosa che è stato un importante, credo, una forza su cui ho fatto affidamento in tutto ciò che ho fatto.

 

E questo è il rigore intellettuale, l’onestà, essere in grado, e lo uso spesso quando parlo con gli studenti, di imparare quello che io chiamo precisione di pensiero ed economia di espressione. In altre parole, sapere esattamente di cosa si sta parlando. Sapere qual è la domanda che qualcuno vi ha posto, conoscere il vostro pubblico e dare qualsiasi cosa di cui state per parlare in un modo che sia molto economico nelle parole. Si dice spesso che più tempo si impiega per spiegare qualcosa, meno la si capisce.

 

Intervistatore: Quindi lei sta spiegando molto in questi giorni. Quindi, sicuramente dovrà attingere a tale esperienza.

 

Fauci: Ci sono stati dei mentori alla Regis, persone che possono averti comunicato quel messaggio, che ricordi con affetto, che siano gesuiti o meno. No, in realtà quando andavo alla Regis High School, l’ottantacinque per cento o più, forse quasi il novanta per cento degli insegnanti erano scolastici gesuiti, vale a dire gesuiti in formazione, oppure sacerdoti gesuiti.

In questo video notiamo l’atteggiamento di falsa modestia con cui Fauci si attribuisce un carattere integerrimo e al di sopra di ogni sospetto. Sono spesso proprio questi personaggi che pubblicizzano un’immagine di assoluta santità a risultare i più pericolosi.

Il servizio di Tucker Carlson sulla frode

Tucker Carlson ha sintetizzato molto bene la situazione in uno speciale trasmesso di recente su Fox News.

Buona sera e benvenuti a Tucker Carlson, stasera. L’assoluta fraudolenza di Tony Fauci è ovvia ora, ed è ampiamente riconosciuta, ma non è sempre stata ovvia. Nel marzo dello scorso anno, abbiamo intervistato Fauci nello show. Lo abbiamo trattato con rispetto. Abbiamo preso sul serio le sue risposte. Siamo americani, quindi abbiamo supposto che l’uomo incaricato di proteggere gli Stati Uniti dal COVID debba essere razionale e impressionante. Abbiamo anche supposto che dovesse essere onesto, ma ci sbagliavamo.

 

Ben presto divenne chiaro che Tony Fauci era solo un altro sordido burocrate federale, profondamente politico e spesso disonesto. Più scioccante di questo, abbiamo poi appreso che Fauci stesso era implicato nella stessa pandemia che era stato incaricato di combattere. Fauci ha sostenuto gli esperimenti grotteschi e pericolosi che sembrano aver reso possibile il COVID. Siamo arrivati a questa conclusione in modo incrementale, stimolati da prove che si sono accumulate nel corso di un anno. Stasera, abbiamo la principale vena d’oro.

 

Grazie a una richiesta di Freedom of Information di BuzzFeed, abbiamo migliaia di email da e per Anthony Fauci. Risalgono all’inizio dell’inverno del 2020. Collettivamente, mostrano che, fin dall’inizio, Tony Fauci era preoccupato che il pubblico potesse concludere che il COVID avesse avuto origine all’Istituto di virologia di Wuhan. Ora, perché Tony Fauci dovrebbe essere preoccupato che gli americani possano concludere questo? Forse perché Tony Fauci sapeva perfettamente che aveva finanziato esperimenti gain of fuction in quello stesso laboratorio. Le email dimostrano che Fauci ha mentito su questo sotto giuramento.

 

Considerate questo scambio, iniziato la sera del 31 gennaio 2020. Era un venerdì poco prima di mezzanotte. La prima e-mail proveniva da un immunologo chiamato Christian Anderson, che lavora allo Scripps Research Institute di La Hoya, California. Anderson avvertì Fauci che il COVID sembrava essere stato possibilmente manipolato in laboratorio: “Le caratteristiche insolite del virus costituiscono una parte molto piccola del genoma, meno di 0,1%. Quindi bisogna guardare molto da vicino tutte le sequenze per vedere che alcune delle caratteristiche sembrano potenzialmente ingegnerizzate”.

 

Il giorno dopo, il 1° febbraio, Tony Fauci ha risposto: “Grazie, Christian. Ci sentiamo presto al telefono”. Fauci ha poi inviato una e-mail urgente al suo vice, un uomo chiamato Hugh Auchincloss. L’oggetto di quella e-mail tutto in maiuscolo era IMPORTANTE. “Hugh, è essenziale che parliamo questa mattina, tieni il tuo cellulare acceso. Leggi questo documento e l’e-mail che ti inoltrerò. Oggi avrai dei compiti da svolgere”. In allegato a quella e-mail c’era un documento.

 

Era intitolato “Baric Shi e altri Nature Medicine SARS gain of function PDF”. Ora il Baric nell’allegato si riferisce a Ralph Baric, un virologo con sede negli Stati Uniti che ha collaborato con il Wuhan Institute of Virology. Baric ha lavorato con una donna chiamata Dr. Shi Zhengli, conosciuta come Batlady (signora dei pipistrelli) perché manipola i coronavirus che infettano i pipistrelli. Era la Shi dell’allegato. Ora, tenete a mente che durante l’interrogatorio del senatore Rand Paul del Kentucky abbastanza recentemente, Tony Fauci ha negato che questo stesso Ralph Baric avesse condotto ricerche sul guadagno di funzione.

 

Di nuovo, questo è il Ralph Baric menzionato nell’allegato di Fauci, che era intitolato Baric Shi e altri Nature Medicine SARS gain of function PDF. Eppure, sotto giuramento davanti al Congresso degli Stati Uniti, Fauci lo ha negato.

 

Il Dr. Baric non fa ricerche gain of function, e se le fa, segue le linee guida e le  conduce in North Carolina. E se guardate la sovvenzione e guardate i rapporti di progresso, non si tratta di gain of function, nonostante il fatto che la gente lo twitti.

 

Non era solo su Twitter. Erano, infatti, le sue stesse email. In retrospettiva, questo assomiglia molto allo spergiuro. Sappiamo che a partire dall’inizio dell’anno scorso, molte persone al NIH (National Institutes of Health) erano preoccupate che il COVID non fosse nato in modo naturale.

 

Erano preoccupati che fosse stato invece manipolato in un laboratorio in Cina. Eppure sembrano determinati a nascondere questi fatti al pubblico. Di nuovo, perché? Nel pomeriggio del 1° febbraio dell’anno scorso, Fauci ha tenuto una conferenza telefonica con diversi virologi di alto livello. La maggior parte dei dettagli di quella chiamata sono stati resi nascosti alla vista del pubblico. Sono stati censurati. Sappiamo che la chiamata era legata a un documento intitolato Comparazione della Sequenza del Coronavirus.

 

Jeremy Farrar, un medico britannico che gestisce un’importante organizzazione di ricerca senza fini di lucro, ha ricordato a tutti nella chiamata che ciò che hanno detto era top secret: “Le informazioni e la discussione sono condivise in totale riservatezza e non devono essere condivise fino all’accordo sui prossimi passi”.

 

In altre e-mail, Jeremy Ferrar ha passato un articolo del sito web ZeroHedge. Quell’articolo suggeriva che il coronavirus potrebbe essere stato creato come arma biologica. Ora sappiamo che è una spiegazione più plausibile di quella che credevamo all’inizio, e che ci viene raccontata dai media, cioè che il coronavirus provenisse da un pangolino. Eppure, per il crimine di dirlo ad alta voce, pur essendo una spiegazione più plausibile, ZeroHedge è stato bandito dalle piattaforme di social media. Fino a poco tempo fa, non era permesso neanche insinuare che il COVID potesse essere un prodotto di laboratorio.

 

Perché non si poteva neanche insinuarlo? I fact-checkers non lo avrebbero permesso? Perché non lo avrebbero permesso? Perché Tony Fauci ha assicurato ai monopoli tecnologici che il coronavirus non poteva essere stato prodotto dall’Uomo. E così i monopoli tecnologici hanno bandito l’argomento. Guardate Fauci mentire.

 

Fauci: Un gruppo di virologi evolutivi altamente qualificati ha esaminato le sequenze del virus e le sequenze nei pipistrelli a mano a mano che si evolvono. E le mutazioni che ci sono volute per arrivare al punto in cui si trova ora sono totalmente coerenti con un salto di specie da un animale a un uomo.

 

Era il 17 aprile 2020, poco dopo l’inizio di questa pandemia. A quel punto ciò che Tony Fauci ha appena affermato, come noto, non poteva essere noto in modo definitivo. Era una menzogna.

 

Tony Fauci ha suggerito che lo sapeva perché i migliori ricercatori avevano deciso in modo definitivo che questo [virus] deve essere saltato naturalmente da un animale a un essere umano. Ma di nuovo, a quel punto, non poteva saperlo. Era disonesto. Due giorni dopo aver detto questo, uno dei virologi che Tony Fauci aveva finanziato per condurre pericolosi esperimenti sul coronavirus a Wuhan, scrisse per ringraziarlo dell’aiuto.

 

Quell’uomo, un certo Peter Daszak, si lamentò con Fauci che i dollari dei contribuenti americani che aveva preso per questi esperimenti erano stati: “Preso di mira pubblicamente dai giornalisti di Fox News”.

 

Eppure Daszak rimaneva grato per il sostegno di Tony Fauci.

 

Daszak: “Volevo solo dare un ringraziamento personale a nome del nostro staff e dei nostri collaboratori”.

 

Ora, stranamente, la maggior parte di questa specifica e-mail da Daszak a Fauci è stata censurata ed è stata censurata secondo la sezione B7A della FOIA (Freedom of Information Act – legge che permette la pubblicazione al pubblico di documenti governativi).

 

Questa specifica esenzione rispetto alla legge FOIA si applica a: “documentazione o informazioni compilati per scopi di ordine pubblico, ma solo nella misura in cui ci si può ragionevolmente aspettare che la produzione di tali documenti interferisca con i procedimenti di applicazione della legge”. Sono forse Peter Daszak e Tony Fauci sotto indagine penale? Possiamo solo sperare che lo siano. Certamente se lo meritano. A questo punto, non possiamo dirlo con certezza. Sappiamo che Fauci non ha semplicemente mentito sulle origini del COVID fingendo di sapere cose che non poteva sapere.

 

Ha anche mentito sui vaccini in modo sostanziale. Nel marzo dello scorso anno, l’ex funzionario di Obama Zeke Emanuel ha scritto a Fauci per fare una domanda molto semplice, una che abbiamo fatto innumerevoli volte. Le persone che sono guarite dal COVID sono generalmente immuni dall’infettarsi nuovamente con il COVID? Questo vale per circa 100 milioni di americani. Quindi non è una domanda da poco. La risposta di Fauci: “Nessuna prova a questo proposito, ma si suppone che ci sarebbe una sostanziale immunità post-infezione”.

 

Beh, sì, lo si potrebbe supporre e l’abbiamo sempre fatto. E infatti, gli studi ora dimostrano che è vero. Le persone che hanno avuto il COVID e sono guarite non si ammalano quasi mai di nuovo di COVID. Quindi non hanno bisogno di essere vaccinati. Eppure, fino ad oggi, Tony Fauci non lo ha mai ammesso in pubblico. Nella sua e-mail a Zeke Emanuel, ha ammesso un’altra cosa che è ormai ovvia: le maschere chirurgiche, quelle di carta che tutti noi indossiamo, non funzionano davvero.

 

Offrono pochissima protezione dal COVID.

 

Infatti, almeno uno studio mostra che possono accelerare la trasmissione dei virus. Sono, in breve, una forma di finzione. Eppure ancora una volta, sotto giuramento in pubblico, Tony Fauci ha affermato esattamente il contrario.

 

Senatore Rand Paul: “Sta dicendo a tutti di indossare una maschera, sia che abbiano avuto un’infezione o un vaccino. Quello che sto dicendo è che hanno l’immunità e tutti sono d’accordo che hanno l’immunità. Quali studi ha secondo cui le persone che hanno avuto il vaccino o che hanno avuto l’infezione possono diffondere l’infezione? Se non stiamo diffondendo l’infezione, [portare la mascherine] non è solo uno sfoggio teatrale?

 

Fauci: No, non è teatro

 

Paul: Lei ha fatto il vaccino e indossa due maschere. Non è solo uno sfoggio teatrale?

 

Fauci: No, non lo è. Ci risiamo con il teatro. Lasciatemi dire per la cronaca che le maschere non sono teatro, le maschere sono protettive.

 

Paul: Se lei ha immunità sono teatro. Se hai già l’immunità, indossa una maschera per dare conforto agli altri. Non sta indossando una maschera a causa di qualche principio scientifico.

 

Fauci: Non sono assolutamente d’accordo con lei.

 

Rand Paul è un medico, è intelligente. Quello che ha appena detto è vero, e la scienza dimostra che è vero. Non c’è molto dibattito su questo, in realtà, tra le persone oneste. Ma Tony Fauci ha affermato che non era vero. Ha mentito. Perché l’avrebbe fatto? Beh, ecco una ragione: le email mostrano che Tony Fauci parla regolarmente con Bill Gates. Questo è strano. Bill Gates non è un medico. Bill Gates non è uno scienziato.

 

Bill Gates è un uomo molto ricco che ha fatto miliardi creando software mediocri per computer da ufficio.

 

Allora perché Tony Fauci sarebbe in contatto così regolare con Bill Gates? Il termine Bill Gates compare più di due dozzine di volte quando si leggono le e-mail di Fauci. Bill Gates ha forse beneficiato in qualche modo dalle istruzioni di Tony Fauci su come gestire il COVID? Questo sarebbe sicuramente da sapere, immediatamente. Eppure non lo sappiamo. I nostri media non sembrano interessati a scoprirlo. Infatti, ecco come la CNN ha parlato delle email oggi:

 

“Migliaia di email del Dr. Fauci rivelano il peso cheha dovuto portare quale rara fonte di franca onestà all’interno della task force COVID-19 dell’amministrazione Trump”.

 

Potete immaginare una caratterizzazione più disonesta di questa? È difficile. A proposito, non è stata solo la CNN. Nessun giornalista ha chiesto di queste email al briefing di oggi con la stampa della Casa Bianca. Non una sola domanda, ma non dovreste essere sorpresi. Naturalmente, non hanno chiesto. Tony Fauci è troppo grande per fare domande a questo punto: “Oh, mio Dio”. Un elettore di Biden ha scritto a Tony Fauci a marzo. “C’è qualcosa che posso fare per lei oltre ad esserti grato?”

 

Lavami i piedi con le tue lacrime, potrebbe aver risposto Fauci. Non possiamo dire con certezza che abbia risposto così. Non abbiamo la sua risposta. Sappiamo che nei quartieri benestanti del nord-ovest di Washington, D.C., si possono ancora vedere cartelli che dicono: “Grazie, dottor Fauci”. Cosa vi dice questo? Vi dice che Tony Fauci non è più uno scienziato, ammesso che lo sia mai stato. Tony Fauci è una figura di venerazione religiosa.

 

È Gesù per le persone che non credono in Dio.

Tucker Carlson accusa Fauci di totale fraudolenza e afferma che le frodi di Fauci sono ormai riconosciute da molte persone. Lo accusa di essere uno squallido burocrate altamente politicizzato. Lo accusa di essere all’origine della stessa pandemia, il COVID-19, che è stato incaricato di combattere.

Le stesse email dimostrano che ha finanziato esperimenti di tipo gain of function nel laboratorio di Wuhan per poi mentire a riguardo durante un’interrogazione senatoriale sotto giuramento davanti al senatore Rand Paul, di cui abbiamo parlato nella prima puntata di questa serie.

Gain of function è una tecnica per trasformare geneticamente un virus animale in modo che diventi contagioso per l’Uomo oppure che diventi ancora più letale per l’Uomo. E’ un sistema per aggirare i trattati internazionali che dagli anni Settanta proibiscono lo sviluppo di armi batteriologiche e biologiche per impedire uccisioni di massa. Le armi biologiche vengono sviluppate con il pretesto di sviluppare antidoti e vaccini contro potenziali epidemie.

Le ricerche gain of function sono state portate avanti sin dai tempi della seconda guerra mondiale dagli Stati Uniti, l’Unione Sovietica, la Cina, l’Europa e altre nazioni.

Carlson menziona in particolare una serie di email scambiate il 1° febbraio 2020 tra Fauci, il suo vice Hugh Auchincloss e il virologo americano Christian Anderson che hanno per oggetto le ricerche gain of function condotte dal ricercatore americano Ralph Baric in collaborazione con la dottoressa cinese Shi Zhengli che ha operato per lungo tempo al Wuhan Institute of Virology.

Nel secondo video di questa serie abbiamo già illustrato la collaborazione tra Baric e Shi Zhengli.

Carlson ci parla anche di una conferenza telefonica “top secret” tenuta sempre il 1° febbraio tra Fauci e altri medici tra cui il britannico Jeremy Farrar che gestisce un centro di ricerca senza fini di lucro il quale si occupa di malattie infettive e di vaccini e che fa parte di un comitato consultivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Lo stesso Farrar aveva poi trasmesso a Fauci un articolo del sito ZeroHedge che tra i primi aveva avanzato la tesi che il coronavirus potrebbe essere stato concepito come arma biologica, basandosi su una ricerca condotta da alcuni scienziati indiani. Per la pubblicazione di tale articolo, ZeroHedge era stato quindi bandito dalle piattaforme social media.

Vediamo Fauci dichiarare in un briefing alla Casa Bianca del 17 aprile 2020 che la struttura del SARS-CoV-2, il virus del COVID-19, è compatibile con l’evoluzione naturale dei virus in alcuni tipi di pipistrelli. Questa tesi era in netta contraddizione con quanto discusso quasi tre mesi prima nelle sue stese email. Inoltre non è mai stata dimostrata, bensì è stata smentita da numerosi studi da parte di ricercatori anche autorevoli, tra cui quello pubblicato su ZeroHedge in febbraio.

Carlson parla anche del rapporto tra Fauci e Peter Daszak che ha finanziato il laboratorio di Wuhan, con i soldi dei contribuenti americani forniti da Fauci. Nota che l’email scambiata tra i due è stata in parte censurata seguendo una procedura che di solito di applica nei casi di indagine penale.

Fauci ha anche mentito pubblicamente in merito alla necessità di vaccini per chi è guarito dal coronavirus. In realtà in uno scambio di email con Zeke Emanuel, funzionario dell’amministrazione di Barak Obama, Fauci ha riconosciuto che chi è guarito dovrebbe essere resistente a successivi contagi e quindi non necessitare di un vaccino. Fatto confermato anche da studi recenti.

Nella stessa email Fauci ammette che le mascherine di carta che tutti noi abbiamo indossato in realtà non funzionano davvero. Non proteggono dal COVID, anzi uno studio dimostra che ne favoriscono la diffusione.

Scopriamo infine che c’è un rapporto molto stretto tra Tony Fauci e Bill Gates che pone gravi interrogativi su conflitti d’interesse nella produzione di vaccini anti-COVID.

Infine Tucker Carlson mette in evidenza come Tony Fauci sia in realtà diventato una figura di carattere religioso: un’incarnazione laica di Gesù.

Questo aspetto viene approfondito dai giornalisti americani Steve Deace e Todd Erzen nel libro “Faucian bargain” pubblicato nel marzo 2021. Il titolo che è un gioco di parole su “Faustian bargain” in riferimento al patto tra Mefistofele e il Dottor Faust protagonista del dramma “Faust” scritto da Goete nel 1808.

Secondo il libro dei due giornalisti, Fauci ha creato un vero e proprio culto della personalità e dei suoi pronunciamenti scientifici che assumono lo stesso valore di profezie, anche se cambiano di continuo. Il culto in questione prende il nome di Faucismo di cui Fauci è chiaramente il messia, mentre Andrew Cuomo, il governatore dello stato di New York, è il vicario. Entrambi sono dichiaratamente cattolici ed entrambi di formazione gesuita.

Negli USA si trovano in vendita numerose immagini a sfondo religioso di cui Fauci è protagonista, incluse candele votive.

Fauci e Mefistofele?

Ma vediamo alcune delle affermazioni di Anthony Fauci riportate nel libro:

Nel gennaio 2020 Fauci è comparso come ospite di una radio locale di New York dichiarando che non c’era da preoccuparsi del nuovo coronavirus: “Comporta un rischio molto basso per gli Stati Uniti. Non è nulla di cui gli americani dovrebbero preoccuparsi.

Più tardi nel corso del mese, sempre Fauci aveva confermato un principio scientifico conosciuto da tempo e che dice che le epidemie si sviluppano per opera delle persone che sono visibilmente malate. Secondo l’opinione di Fauci, all’epoca, gli asintomatici non hanno mai contribuito in maniera significativa al diffondersi di una malattia.

L’8 febbraio 2020, Fauci ha ripetuto l’invito a non preoccuparsi in un articolo scritto insieme a Robert Redfield, a quel tempo direttore del Centers    for Control Disease – centro per il controllo delle malattie (CDC) americano che ha fornito le linee guida medica per gli Stati Uniti durante tutta la pandemia.

Nell’articolo, pubblicato sul New England Journal of Medicine, il giornale medico più autorevole negli USA, i due autori dichiarano quanto segue:

“Se assumiano che il numero dei casi asintomatici o minimamente sintomatici è un multiplo dei casi riportati, il tasso di mortalità potrebbe essere decisamente inferiore all’1%. Questo suggerisce che le conseguenze cliniche complessive del COVID-19 potrebbero essere più paragonabili a quelle di una grave influenza stagionale (che ha un tasso di mortalità di circa lo 0,1%) oppure di un’influenza pandemica (simile a quelle del 1957 e del 1968) anziché alla SARS oppure alla MERS”.

La SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome – sindrome respiratoria acuta grave) ha avuto un tasso di letalità pubblicato Wikipedia del 9,6%. La MERS (Middle East Respiratory Syndrome – sindrome respiratoria da coronavirus mediorientale anche nota come influenza cammello) ha avuto un tasso di mortalità del 34%. Tanto la SARS quanto la MERS erano poco contagiose, perciò l’alta mortalità ha comportato poche vittime: rispettivamente 774 e 131. Su entrambe sono stati condotti esperimenti di gain of function per aumentarne la capacità di contagio, il che lascia immaginare quale potrebbe essere la conseguenza della diffusione volontaria oppure accidentale di questi virus modificati.

Fonti mediche come Pubmed riportano un tasso di mortalità della SARS pari al 15% come riportato dal senatore Rand Paul nel primo video di questa serie, corrispondente a 813 morti e 8437 contagiati.

Il senatore Rand Paul ha anche affermato, senza smentita, che il dr. Ralph Baric ha lavorato per rendere il virus della SARS originale più contagioso usando le stesse tecniche utilizzate per il SARS-CoV-2 del COVID-19. Immaginatevi un’epidemia 75 volte più letale del COVID-19.

Infatti, i dati definitivi ci dicono che l’effettiva mortalità del COVID-19 è stata intorno allo 0,2%, considerando anche i metodi poco trasparenti con cui sono stati calcolate le vittime. Non era quindi un tasso sufficiente per considerarla una vera pandemia, come lo stesso Fauci sapeva.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità cambia le carte in tavola

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha quindi modificato la propria definizione di pandemia per innescare l’isteria che poi ne è seguita e la conseguente corsa ai vaccini.

Tornano a voltafaccia Fauci, oppure flip-flop Fauci come lo chiamano negli USA, l’8 marzo 2020, pochi giorni prima del lockdown dell’intera nazione aveva dichiarato a CBS News: “non c’è ragione di andarsene in giro con una maschera. Laddove le maschere bloccano le piccole gocce (che potrebbero spargere il virus), non forniscono il livello di protezione che ci immaginiamo. Indossare una maschera potrebbe anche avere conseguenze non volute: le persone che indossano una maschera tendono a toccarsi il viso più spesso, il che può spargere germi che si trovano sulle loro mani”.

Tre giorni dopo, l’11 marzo 2020, Fauci ha testimoniato davanti al Congresso che il COVID-19 “sarebbe stato 10 volte più letale dell’influenza stagionale”.

Questa affermazione ha indotto l’amministrazione di Donald Trump, già sotto attacco sui media per aver rassicurato la popolazione sulla base delle precedenti affermazioni di Fauci, a richiedere un lockdown nazionale di 15 giorni a partire dal 16 marzo con l’obiettivo di evitare il collasso del sistema sanitario nazionale per l’arrivo improvviso di un’enorme quantità di pazienti.

Il voltafaccia di Fauci era basato sulla pubblicazione in Gran Bretagna di un rapporto dell’Imperial College che si è in seguito rivelato totalmente inattendibile.

Da lì i lockdown si sono moltiplicati, con Fauci che andava in giro per tutti gli stati a convincere i singoli governatori a prolungare il blocco delle attività nonostante la Casa Bianca non lo avesse rinnovato. Il governatore della Florida Ron DeSantis proibì a Fauci di incontrare qualsiasi politico o funzionario in Florida e il resto è storia.

Il contagio stimato non si è mai verificato, gli ospedali sono rimasti in gran parte vuoti e hanno dovuto licenziare o mettere il personale in permesso obbligatorio.

I voltafaccia di Fauci si sono moltiplicati al punto da procurargli appunto il nomignolo di flip-flop Fauci, al punto che nell’estate del 2020 è apparso chiaro che Fauci non sapeva di che cosa stava parlando oppure era semplicemente incapace di essere moralmente onesto e stava giocando un ruolo determinante in una massiccia operazione di disinformazione in un anno di elezioni presidenziali negli USA.

Robert Redfield, capo della risposta pandemica negli USA, smentisce Fauci

Al tempo stesso nascondeva la vera origine del virus, che a questo punto appare essere nato in un laboratorio militare cinese finanziato proprio da Fauci con i soldi dei contribuenti americani.

La tesi del laboratorio era stata avanzata fin dal principio dallo stesso Robert Redfield, al tempo capo della CDC e coautore dell’articolo sul New England Journal of Medicine. Ce ne parla lo stesso Redfield in un’intervista rilasciata a CNN nel marzo di quest’anno.

Redfield: Normalmente, quando un agente patogeno passa da zoonotico (l’animale che contagia) a umano, ci vuole un po’ di tempo perché capisca come diventare sempre più efficiente nella trasmissione da uomo a uomo. Non credo che questo abbia senso dal punto di vista biologico.

 

Giornalista: Quindi, in laboratorio, pensa che quel processo di diventare più efficiente stesse accadendo? È questo che sta suggerendo?

 

Redfield: Sì. Diciamo che ho un coronavirus su cui sto lavorando. La maggior parte di noi, in laboratorio, cerchiamo di far crescere un virus.

 

Cerchiamo di contribuire a farlo crescere sempre meglio, sempre meglio, sempre meglio, sempre meglio, sempre meglio, in modo da poter fare esperimenti e capirci qualcosa. Questo è il modo in cui lo interpreto.

Secondo Redfield non esistono le basi per un’origine naturale del SARS-CoV-2 (lo zoonotico sarebbe l’animale che contagia l’Uomo). Anche quando un virus riuscisse a passare da un animale a un uomo, ci mette un po’ di tempo prima di poter trasformarsi e infettare un altro uomo.

E finora non è stato trovato neanche l’animale del primo passaggio. Secondo altri medici questo tipo di trasformazioni richiede anche fino a 10 anni. Redfield, come aveva già detto in passato, riconosce i tratti di una manipolazione di laboratorio del tipo che lui stesso ha condotto.

Redfield dice di essere stato attaccato personalmente a partire da un anno e mezzo fa quando aveva per la prima volta avanzato la teoria del laboratorio.

In un’altra recentissima intervista racconta la dinamica all’interno della Casa Bianca e del team che doveva gestire la pandemia e che ha portato alla sua emarginazione e alle pressioni che lo hanno costretto a lasciare la CDC nell’ottobre del 2020.

Sono le 9.30 qui a New York, una virologa di punta in Cina che difende la sua ricerca nel laboratorio della città Wuhan, dove COVID è emerso per la prima volta. Il pensiero che il virus sia fuoriuscito da quel laboratorio sta ottenendo sempre più attenzione. Ora, l’ex direttore del CDC, Robert Redfield, ha partecipato un’intervista esclusiva con Fox. Il dottor Marc Siegel ha trascorso due ore con lui durante il fine settimana. Dottore, buongiorno a lei. Cosa ha imparato?

 

Bill, un anno e mezzo fa, il dottor Robert Redfield, allora direttore del CDC, aveva un’ipotesi sul virus emergente. Lo stesso fece il dottor Anthony Fauci. Redfield riteneva che le prove indicassero una manipolazione del laboratorio e una fuoriuscita accidentale, e Fauci no.

 

C’è un’ipotesi alternativa che è passato da un virus di pipistrello, è entrato in un laboratorio dove in laboratorio [il virus] è stato istruito, educato, si è evoluto in modo da diventare un virus che si potesse trasmettere efficacemente da uomo a uomo.

 

La mia opinione professionale come virologo è che questa è l’ipotesi che sostengo. Sapete, altre persone, Tony Fauci, per esempio, direbbe che preferisce sostenere che si è evoluto dalla natura. Penso che queste siano le due ipotesi.

 

Il Dr. Fauci ha creduto a lungo che il virus provenisse da un intermediario animale, una teoria che ha guadagnato più trazione nei media. E solo recentemente, ha ammesso che potrebbe esserci un’altra spiegazione.

 

Credo che Tony si stia aggrappando strettamente a questa ipotesi. Ora, perché dovrebbe essere così? A volte gli scienziati, quando vanno avanti, sposano un’ipotesi completamente. È difficile per loro passare oltre. Credo che quello che mi ha deluso nella comunità scientifica [all’inizio della pandemia] è stato il rifiuto a perseguire entrambe le ipotesi.

 

Il dottor Redfield mi ha detto che aveva un’autorizzazione di sicurezza di livello più alto rispetto agli altri membri della task force, lavorando direttamente con il Dipartimento di Stato e il Consiglio di Sicurezza Nazionale, il che gli ha dato una conoscenza anticipata delle caratteristiche del virus che altri membri della task force non avevano. Ma molto di ciò che ha esaminato era confidenziale. Dice che dati come questi devono essere condivisi più ampiamente per proteggere gli americani.

 

Penso che il primo errore critico sia stato che l’abbiamo chiamato simile alla SARS. COVID non è simile alla SARS. E chiamandolo come la SARS abbiamo montato una risposta di salute pubblica che era speculare alla SARS, il problema è che il COVID non è affatto come la SARS. La trasmissione di questo virus è in gran parte asintomatica. Quindi quella strategia che abbiamo iniziato a gennaio e febbraio e che alla fine abbiamo capito era sbagliata mentre entravamo in marzo. La situazione qui era che probabilmente la maggior parte delle trasmissioni di COVID avveniva da persone asintomatiche.

 

Il dottor Redfield sostiene che è stato un grosso errore che al suo team del CDC non è stato permesso di entrare nel laboratorio di Wuhan quando il virus è stato identificato per la prima volta nel gennaio 2020. Dice che avrebbe dovuto spingere di più per entrare subito. E l’Organizzazione Mondiale della Sanità era troppo compromessa per aiutare.

 

Penso che fossero altamente compromessi. Chiaramente, erano incapaci di costringere la Cina ad aderire agli accordi del trattato che hanno sulla salute globale, perché non l’hanno fatto. Chiaramente, hanno permesso alla Cina di definire il gruppo di scienziati che potevano venire a indagare. Questo non è coerente con la loro regola.

 

Il dottor Redfield mi ha detto di essere preoccupato che la manipolazione dei virus possa essere una ricerca che non siamo pronti a fare. E ha messo in guardia contro quello che ha chiamato un percorso di arroganza scientifica.

 

Viene citata la notizia di una lettera pubblicata recentemente da Shi Zhengli, dopo lungo silenzio, in cui difende la correttezza dei propri esperimenti nel la laboratorio di Wuhan.

Redfield specifica di aver avuto accesso a informazioni confindenziali non disponibili ad altri che gli hanno permesso di giungere alla conclusione che il virus SARS-CoV-2 proviene dal laboratorio di Wuhan. Queste sono informazioni che sono in possesso del Dipartimento di Stato e del Consiglio di Sicurezza Nazionale e che, secondo Redfield, dovrebbero essere condivise.

Dichiara che il nome SARS-CoV-2 è fuorviante perché il nuovo coronavirus somiglia ben poco al virus della SARS originale. Questa classificazione errata ha compromesso anche la corretta scelta delle misure di gestione della pandemia.

Secondo lui la trasmissione è in gran parte asintomatica e lo hanno capito quando ormai era troppo tardi. Si pente di non aver premuto di più per poter accedere al laboratorio di Wuhan subito dopo l’inizio dell’epidemia. Menziona il fatto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità era troppo compromessa per imporre sulla Cina persino le proprie regole che il governo cinese aveva sottoscritto.

E’ scandalizzato che l’OMS abbia consentito alla Cina di definire quali scienziati mandare per l’ispezione fasulla che si è tenuta a gennaio di quest’anno.

Dubita che l’attuale comunità scientifica sia pronta per condurre esperimenti di questo tipo. Parla di arroganza scientifica, la stessa che caratterizza Anthony Fauci.

Cosa dice il Vaticano di tutto questo? Invita Fauci alla quinta conferenza vaticana internazionale dal titolo: Esplorare la mete, il corpo e l’anima. Uniti per prevenire e uniti per curare. Con un’immagine che indica come il Vaticano sia sempre più vicino agli interessi di Big Pharma.

C’è di buono che cose che ci hanno circondato per decenni e che sono state rigorosamente etichettate come complottismo, ora vengono finalmente alla luce e ammesse in modo ufficiale.

Nel prossimo video di questa serie vedremo le azioni di contrattacco portate avanti da alcuni senatori e deputati repubblicani.

Roberto Mazzoni  

Altre fonti:

https://www.hisperfectbride.com/post/dr-anthony-fauci-a-jesuit-mastermind-straight-from-rome

https://www.nationalreview.com/corner/fauci-reportedly-relaunched-nih-gain-of-function-research-without-consulting-white-house/

https://en.wikipedia.org/wiki/Jeremy_Farrar

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMe2002387

https://ahrp.org/what-is-gain-of-function-research-who-is-at-high-risk/

https://www.youtube.com/watch?v=sSfejgwbDQ8

https://www.cbsnews.com/news/vatican-covid-health-conference-anthony-fauci-pope-francis-cindy-crawford/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14596069/

https://www.researchgate.net/publication/338957445_Uncanny_similarity_of_unique_inserts_in_the_2019-nCoV_spike_protein_to_HIV-1_gp120_and_Gag

 

 

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