Demolizione di una democrazia – parte 1 -MN #168

Il significato di pace è assenza di opposizione nei confronti del socialismo.

Karl Marx

Carl Marx ha scritto il Manifesto Comunista, un libro che ha rappresentato per decenni la base per qualsiasi regime comunista nel mondo. Nel suo libro, Marx fornisce una propria definizione di “socialismo” che viene riportata in italiano dal Dizionario De Mauro: Nel pensiero marxista, sistema sociale che prepara, attraverso la dittatura del proletariato e il controllo sociale sulla produzione e sulla distribuzione dei beni, l’attuazione del comunismo”.

Sempre il De Mauro propone come prima definizione di socialismo: Insieme delle teorie filosofiche ed economiche, dei movimenti e dei sistemi politico-sociali che si propongono il controllo collettivo dei processi sociali, facendo prevalere l’interesse e il bene comune sugli interessi privati, specialmente con l’abolizione totale o parziale della proprietà privata dei mezzi di produzione.

Come previsto da Marx, questo porta inevitabilmente verso un regime dittatoriale che cerca di garantirsi l’appoggio di una porzione sufficiente della popolazione, spesso la meno produttiva, con regalie che vengono comunque pagate da tutti attraverso la tassazione che pesa soprattutto sui più produttivi.

Benché all’apparenza si proponga come un regime sociale più umano ed equo, il socialismo, ovunque applicato, peggiora le condizioni di vita al punto in cui la nazione viene ridotta in povertà e la popolazione perde qualsiasi diritto.

L’autore che più di tutti è riuscito ad esprimere i pericoli del socialismo in tutte le sue sfaccettature e come la presenza del socialismo sia come un acido che corrode progressivamente la democrazia è l’economista austriaco Friedrich August von Hayek. Nel suo storico libro “La via verso la servitù”, pubblicato per la prima volta nel 1944 come monito per il mondo democratico occidentale, Hayek scrive: “Per almeno 25 anni prima che lo spettro del totalitarismo diventasse una reale minaccia, avevamo progressivamente abbandonato le idee fondamentali su cui la civiltà occidentale era basata.

Abbiamo progressivamente abbandonato il concetto di libertà nelle questioni economiche senza il quale non è mai esistita in passato nessuna forma di libertà personale oppure politica. Nonostante fossimo stati messi in guardia da alcuni dei più grandi pensatori politici del diciannovesimo secolo, da Tocqueville a Lord Acton, del fatto che socialismo significa schiavitù, siamo scivolati in modo continuo in direzione dei regimi socialisti.

Il leader nazista che ha definito la rivoluzione Nazional Socialista come un contro-rinascimento ha detto il vero molto più di quanto pensasse. Il nazismo è stato un passo deciso verso la distruzione che l’uomo moderno aveva costruito a partire dal Rinascimento e che, soprattutto, era una civiltà basata sull’individuo”.

Il Canada è una delle democrazie più recenti nella storia dell’Occidente. La sua prima costituzione risale al 1867 e fu redatta dal parlamento inglese per organizzare la struttura politica di quella che fino a quel momento era stata una colonia. Definisce una forma di governo molto simile a quello britannico, ma con l’aggiunta di una struttura federale che prevede un governo centrale e governi separati per ciascuna provincia.

La costituzione vera e propria, con cui il Canada si è definitivamente separato dalla Corona Inglese, è stata stilata solo nel 1982, assieme alla relativa Carta dei Diritti e delle Libertà che sancisce i poteri dei i singoli cittadini hanno nei confronti dello stato e riconosce in particolare la libertà di espressione, di religione e di movimento. Tutte queste tre libertà sono state progressivamente ridotte nel corso degli anni, per essere poi sostanzialmente eliminate negli ultimi due anni.

Il Canada è un territorio importante perché contiguo con gli Stati Uniti e strettamente integrato con questi ultimi in termini economici. Il Canada è anche uno dei principali produttori di petrolio nel mondo, il quarto dopo Stati Uniti, Arabia Saudita e Russia.

Volendo avviare il Grande Reset nel continente nordamericano, il Canada sarebbe quindi un ottimo punto di partenza.

Nel prossimo video, Tucker Carlson fa una panoramica abbastanza completa del crollo della democrazia in Canada.

Nel video, Carlson parla di BLM, che è l’acronimo di Black Lives Matter, il movimento politico americano di matrice marxista che si propone di difendere le minoranze di colore e transessuali, ma che è stato coinvolto in numerosi atti di violenza oltre che scandali finanziari.

Parla anche di Jupiter, una cittadina della Florida orientale dove ha sede lo studio televisivo di Joe Scarborough e della moglie Mika Brzezinski, a sua volta figlia del polacco nazionalizzato americano. Zbigniew Brzezinski, consigliere di due presidenti del partito democratico, Lyndon Johnson, arrivato in carica nel 1966 con l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy, e Jimmy Carter, nominato nel 1977 e classificato come uno dei presidenti peggiori nella storia statunitense. Zbigniew Brzezinski è stato un uomo chiave nello sviluppo della strategia Nuovo Ordine Mondiale e ha lasciato un’impronta profonda nei rapporti odierni tra Stati Uniti, Russia e Cina.

Come crolla un regime

Nel video Carlson parla di un attentatore che aveva deliberatamente investito alcuni partecipanti al convoglio della libertà per poi fuggire a bordo della sua auto con tanto di maschera sulla faccia. Si tratta di David Alexander Zegarac, un cantante punk e noto membro di Antifa. E’ stato accusato 11 volte per atti violenti, tra cui assalto a mano armata, ripetute fughe dopo aver provocato un incidente,

Nel video Carlson fa riferimento a Karl Marx che è considerato il principale ispiratore delle principali forme di comunismo moderno. La sua opera principale, Il Capitale, raccoglie di fatto il lavoro svolto in precedenza da altri autori, soprattutto francesi, ma li codifica e li amplia combinandoli con l’idea della lotta di classe.

Il socialismo è nato in Francia come reazione alla rivoluzione francese e da principio era un movimento di tipo autoritario. I fondatori del socialismo consideravano la libertà di pensiero come la radice di tutti i mali del diciannovesimo secolo e il fondatore del socialismo in Francia, il riformatore francese Claude Henri de Rouvroy, Conte di Saint-Simon aveva già previsto che chi non si fosse conformato sarebbe stato trattato come bestiame.

Nel suo saggio “Lettere da un abitante di Ginevra e i suoi contemporanei” che è stato incorporato nel libro “Scritti selezionati sulla scienza, sull’industria e sull’organizzazione sociale” pubblicato nel 1975 a New York, scrive: “Ogni uomo che manchi di obbedire a questo comandamento verrà trattato dagli altri come un animale”.

Come riportato nella New World Encyclopedia, Claude Henri conte di Saint-Simon è un aristocratico francese vissuto nel periodo della rivoluzione francese che ha sviluppato il socialismo come contro-rivoluzione ideando una società che eliminasse quei concetti di libertà individuale che avevo posto fine al Medioevo e al feudalesimo e li rimpiazzasse con una società controllata dai capitani d’industria dove gli scienziati sarebbero stati i nuovi sacerdoti che avrebbero presieduto alla  creazione di una religione universale capace di unificare il mondo nell’obiettivo comune di migliorare la condizione dei poveri.

Marx ha espanso le idee di Saint Simon, integrandole con il comunismo di  preso spunto anche come pure aveva unicamente valenze utopiche e che si era già dimostrato irrealizzabile, e dal comunismo di lo converte in un modello, quello comunista, che vede nel socialismo una formula graduale di avvicinamento al comunismo dove tutta la proprietà privata viene eliminata e lo stato, o meglio la classe dirigente politica che lo governa, hanno totale controllo sulla popolazione attraverso il totale controllo della produzione e dei consumi, oltre che l’ampio uso di sistemi di coercizione con ampio impiego di polizia, polizia segreta ed esercito.

Con il socialismo il concetto di libertà si è invece trasformato in libertà economica, e quindi libertà dai bisogni materiali. La libertà individuale viene subordinata agli interessi economici della collettività, soffocando quindi la creatività che è indispensabile per avere una civiltà e una nazione floride.

Il significato di libertà nell’ottica socialista diventa quindi ricchezza e potere, che nella pratica si traduce nel livellamento delle differenze tra gli individui verso un minimo comun denominatore e dalla formazione di una nuova casta dominante di tecnocrati che governa una popolazione che soffre di un nuovo tipo di schiavitù, quello economico. Tuttavia l’uso della parola libertà e il miraggio dell’indipendenza da qualsiasi vincolo finanziario, hanno sempre costituito lo specchio per le allodole che attira le nuove generazioni

Quindi la strada verso la libertà promessa dal socialismo, si traduce invariabilmente nella strada verso la servitù. Il ritorno alla dipendenza da una ristretta cerchia di padroni com’era prima del Rinascimento.

Del resto questo è lo scopo insito nel socialismo sin dalla sua formazione originale in Francia e quindi la sua esportazione e sviluppo in Germania, dove si è integrato con la filosofia oscurantista tedesca per poi emergere modificato nel lavoro di Karl Marx.

Nelle idee di Saint-Simon vediamo chiaramente le basi iniziali del Grande Reset. Saint-Simon riteneva che le sue teorie fossero talmente valide che il mondo intero le avrebbe adottate a braccia aperte, Karl Marx considerava questa visione utopistica e quindi definì il lavoro di Saint-Simon come socialismo utopico e propose invece l’adozione di un socialismo scientifico basato su un’analisi della realtà socio-economica e sulla lotta di classe.

Dovunque applicati su vasta scala e nella forma originale, tanto il socialismo quanto il comunismo hanno invariabilmente prodotto una popolazione di servi.

Ma dalla matrice del socialismo non è nato solo il comunismo, bensì anche il nazismo che si definisce nazional socialismo. In questo caso, anziché la lotta di classe, i nazisti facevano leva nella lotta tra le diverse razze e nell’imposizione della loro versione di socialismo con la violenza.

Se guardiamo l’operato di Black Lives Matter, notiamo numerose somiglianze come spiegato nel video che segue.

Justin Trudeau è un aperto sostenitore di Black Lives Matter e questo ci fa capire il tipo di regime che desidera instaurare in Canada. Ma rispetto al modello tedesco, Trudeau preferisce una versione più moderna di regime totalitario, quello cinese, come lui stesso dice in questa intervista tenuta durante la sua campagna elettorale nel 2013.

Trudeau, la Cina e il World Economic Forum

Ma Trudeau non riceve la sua ispirazione solo dalla Cina, bensì ha un contatto diretto con il World Economic Forum. In questa intervista registrata nel 2021 all’università di Harvard, vediamo Karl Schwab che dichiara che il WEF sta attivamente infiltrando le proprie persone in diversi governi del mondo, a partire da Justin Trudeau e metà dei suoi ministri.

La notizia è stata anche oggetto di un’interrogazione nel parlamento Canadese durante la manifestazione dei camionisti ad Ottawa.

Notate come il relatore che presiedeva alla riunione si affretta a tagliare il collegamento e poi lascia rispondere uno dei politici associati a Trudeau che si affretta a bollare come disinformazione una notizia che è stata confermata dallo stesso Schwab.

Trudeau è stato quindi membro dei giovani leader del World Economic Forum, ma non possiamo considerarlo il vero gestore del progetto Grande Reset in Canada. E’ un personaggio di scarso spessore, come vediamo in questo video che ne mostra il comportamento quando è insieme ad altri leader politici.

Un personaggio di maggiore spessore è Chrystia Freeland. E’ il vice-primo ministro del Canada e copre anche la funzione di ministro delle finanze, dopo essere stata ministro degli esteri.

E’ una giornalista canadese di origini ucraine. Ha lavorato come corrispondente in Ucraina di diverse testate americane, per poi trasferirsi a Londra e a quindi Mosca. Ha scritto due libri sulla corruzione degli oligarchi russi e, nel 2014, ha partecipato agli attacchi mediatici contro Viktor Yanukovich, il presidente ucraino che poi fu rimosso con un colpo di stato finanziato dagli Stati Uniti e ha quindi fatto pressione affinché l’Ucraina sequestrasse tutti i beni personali di Yanukovich e i membri del suo governo deposto durante il golpe. Dal 2014, Putin l’ha messa nell’elendo delle delle persone non grate in Russia.

La Freeland si è evidentemente ispirata alla sua esperienza ucraina, per architettare il sequestro di beni personali dei camionisti e degli organizzatori del convoglio della libertà in Canada, come lei stessa spiega in questo video. Quando parla di FINTRAC si riferisce al Financial Transactions and Reports Analysis Centre of Canada.

Vediamo quindi che è stata Chrystia Freeland ad architettare il sequestro dei conti non solo dei manifestanti, ma anche dei sostenitori, spingendosi fino al punto di sequestrare anche i portafogli crypto conservati presso strutture private regolate dallo stato. Ha utilizzato le leggi antiterrorismo per colpire cittadini comuni, lasciando che siano addirittura le banche a decidere quali conti bloccare, senza il bisogno di avere una sentenza di un giudice.

Questi abusi clamorosi hanno innescato una fuga di correntisti dalle banche canadesi che continua ancora oggi e che ha costretto il Trudeau a cancellare le misure di emergenza pochi giorni dopo averle attivate.

Chrystia Freeland ha un passato inquietante visto che il nonno materno, Michael Chomiak, è stato un nazista che ha collaborato con i tedeschi ancora prima della loro invasione della Polonia e poi dell’Ucraina.

Anch’egli era un giornalista e scriveva propaganda per i nazisti esaltandone le vittorie militari e chiedendo la completa distruzione degli ebrei. Era stato addestrato dai nazisti a Vienna nel campo dello spionaggio e della propaganda. Dopo di che lo avevano incaricato di gestire la macchina di propaganda dei nazisti in Galizia, la regione geografica a cavallo tra la Germania e l’Ucraina.

Chomiak è rimasto nella lista dei ricercati dei polacchi fino agli anni Ottanta, ma nessuno sapeva che si fosse rifugiato con la famiglia in una fattoria nella provincia di Alberta, in Canada.

Chomiak lavorava per l’indipendenza dell’Ucraina con l’aiuto dei nazisti, oggi la nipote Chrystia Freeland prosegue la tradizione di famiglia battendosi per l’indipendenza dell’Ucraina con l’aiuto del World Economic Forum di cui è diventata membro del Board of Trustees, una posizione di prestigio che la mette sullo stesso piano con altri membri dello stesso consiglio come Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, Laurence F. Fink, amministratore delegato del fondo d’investimento BlackRock e Kristalina Georgieva, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale.

Ma al di sopra della stessa Chrystia Freeland, abbiamo un altro membro del Board of Trustees del WEF: Mark Carney che è anche inviato speciale per il clima delle Nazioni Unite.

Carlson dice che Carney è stato il primo ad entrare in azione contro i camionisti, già quando Trudeau era fuggito da Ottawa all’arrivo dei camion.

Dice pure che Carney è il candidato per sostituire Trudeau alla carica di primo ministro qualora Trudeau decidesse di dimettersi.

Carney è più importante di Chrystia Freeland poiché, oltre a far parte del Board of Trustee del World Economic Forum è stato governatore della Banca d’Inghilterra dal 2008 al 2013 ed è uno dei codificatori del Capitalismo Inclusivo, un progetto a cui lo stesso Karl Schwab si ispira e che punta ad eliminare qualsiasi forma di proprietà privata.

Il progetto del Capitalismo Inclusivo è ufficialmente sponsonizzato da Lynn Forester de Rothschild, Carlo d’Inghilterra, Francesco Bergoglio, oltre che dalla Rockfeller Foundation e dalla Ford Foundation.

Il Canada è quindi molto vicino ai progetti del Reset concepiti in Europa e vuole evidentemente fungere da trampolino di lancio per esportarli sul continente americano. Ma la protesta dei camionisti ha aperto una grave crepa nell’impianto, mettendo allo scoperto le reali intenzioni di Trudeau e della Freeland.

La fuga di capitali dal Canada è robusta e continua, e Bitcoin è diventata improvvisamente molto più interessante per un gran numero di persone, e nel prossimo video vedremo perché.

Roberto Mazzoni

Altre fonti:

https://en.wikipedia.org/wiki/Constitution_of_Canada#Constitution_Act,_1867

http://johnhelmer.net/michael-chomiak-volunteered-for-hitler-before-ukraine-was-invaded-and-was-hunted-by-the-polish-police-until-the-1980s-chrystia-freelands-family-lie-grows-bigger-and-blacker/

https://www.weforum.org/about/leadership-and-governance

https://republicdossier.com/chrystia-freelands-nazi-grandfather-a-role-model/

https://nypost.com/2022/02/08/canada-trucker-protest-hit-and-run-suspect-is-antifa-punk-rocker-david-zegarac/

https://en.wikipedia.org/wiki/Mark_Carney

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