Truth Social è la piattaforma di social media controllata da Donald Trump e da lui realizzata come risposta alla censura applicata sistematicamente da altre piattaforme come Facebook, Twitter e Youtube durante il periodo del COVID e delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020. E’ la piattaforma di social media che cresce più velocemente nella storia americana e nel video che segue vediamo l’amministratore delegato della società, Devin Nunes, che ci fornisce un quadro del progetto. Nel video si parla di Trump Media & Technology Group che è la società che gestisce Truth Social. Si parla anche della bufala dell’interferenza russa, una teoria falsa costruita nel 2017 e 2018 dal Partito Democratico statunitense basata su un dossier fasullo prodotto da un ex agente dei servizi segreti britannici su commissione di Hillary Clinton. La bufala ha portato a una lunga indagine su Trump e sui suoi collaboratori che alla fine si è risolta in un nulla di fatto, ma è stata argomento di propaganda continua su tutte le principali reti televisive statunitensi per quattro anni, con la sola eccezione di Fox News. Devin Nunes, che all’epoca era un parlamentare responsabile della commissione intelligence della Camera dei Deputati statunitensi, ha avuto un ruolo chiave nello smontare la bufala. L’intervista è condotta da Benny Johnson della rete Newsmax, una delle reti televisive di notizie a maggior crescita negli Stati Uniti.
[Benny Johnson]
Negli ultimi giorni della sua presidenza, Big Tech ha intrapreso l’azione senza precedenti di espellere dalle proprie piattaforme un presidente in carica. Non si era mai visto prima, e probabilmente non lo vedremo mai più. Ora Donald Trump possiede la sua società di social media. Si unisce a noi ora, l’amministratore delegato di Trump Media e Technology Group, Devin Nunez. Grazie mille, Devin, per essere qui con noi. Finalmente. Truth Social ci piace moltissimo. Siamo grandi fan della piattaforma. è un progetto di portata enorme, che comporta grande impegno costruttivo. Come sta andando?
[Devin Nunes]
Grazie mille, Benny, Tu e Newsmax ci siete stati fin dall’inizio. Ne siamo molto riconoscenti, perché parte del nostro lavoro è consistito nel costruire tutto da zero senza utilizzare nessuna delle grandi piattaforme tiranniche di BigTech. Di conseguenza siamo incancellabili e non censuriamo i discorsi politici. E non venderemo i vostri dati. E, c’è da dire che, finora, siamo stati la società di social media con la crescita più rapida nella storia. Quindi sta andando bene, e c’è molto altro in arrivo.
[Benny Johnson]
Posso chiedere quanti utenti ci sono, oppure è un dato riservato?
[Devin Nunes]
Guarda, stiamo attraversando una fusione e non forniamo alcuna informazione in tal senso. Ma la gente può già vedere che Donald Trump si sta avvicinando a 4 milioni di follower su Truth Social. E, naturalmente, sappiamo che le altre piattaforme di social media hanno molti account fasulli e automatici. Il nostro obiettivo è, in realtà, di continuare a crescere, e accogliere le persone che sono state cacciate dalle altre piattaforme e che sono stanche di essere censurate. Vedremo dove questo ci porterà. Io, per la maggior parte, non credo ai numeri, soprattutto per quanto riguarda Twitter. Inoltre credo che Facebook abbia iniziato il suo declino. Instagram è ancora molto popolare, ma probabilmente ha raggiunto il massimo di quello che può fare. Mentre c’è un’azienda come TikTok che sta crescendo rapidamente, il che dovrebbe preoccupare tutti gli americani perché è di proprietà cinese.
[Benny Johnson]
Infatti. Ed è spyware cinese. E ogni singolo giorno ci sono altre rivelazioni bomba sul suo conto. Cosa sta succedendo con TikTok? Credi che verrà mai vietato? So che il presidente Trump ha cercato di farlo.
[Devin Nunes]
L’amministrazione Trump ci ha provato, ma l’amministrazione Biden non ha alcun interesse in tal senso. E penso che a lungo termine, questo sarà proprio un grande, grande problema per gli Stati Uniti d’America. E guarda, il problema non sarà solo TikTok. Avremo problemi su tutti i fronti. I cinesi stanno facendo importanti investimenti nell’intelligenza artificiale. E penso che questo sia il vero motivo per cui Truth Social ha grandi opportunità. Siamo l’approdo sicuro, una piattaforma adatta alle famiglie, dove le persone sanno di non essere cancellate e che le loro informazioni non vengono rubate, come nel caso di Tik Tok, o vendute ai cinesi come in altri casi. È davvero un vantaggio competitivo per noi. Ed è proprio per questo che abbiamo visto questo successo iniziale. E tu, Benny, ne fai parte. Voglio dire, hai un grande seguito su altre piattaforme, ma puoi dire che i risultati che ricevi da True Social sono piuttosto alti.
E ricorda, siamo ancora solo nell’App Store di Apple e siamo disponibili tramite qualsiasi browser web. Abbiamo appena aperto nella seconda nazione, il Regno Unito, che si aggiunge agli Stati Uniti. Ma non siamo ancora presenti nel Google Play Store. Quindi, se usi un telefono Android, è ancora un po’ complicato perché devi passare attraverso un browser web e devi metterci nei preferiti. Circa la metà degli utenti negli Stati Uniti usano Android. Penso che una volta che avremo ottenuto l’approvazione per entrare nel Google Play Store e una volta che ci saremo espansi in altri paesi, vedrai la vera traiettoria di crescita su cui si trova Truth Social.
[Benny Johnson]
Bene, un’americana che di fatto è un androide, o per lo meno si comporta come un androide, come una macchina senz’anima e senza Dio, è proprio Hillary Clinton. È lei che ha chiesto che Donald Trump venga espulso dai social media perché sparge disinformazione pericolosa. E dal momento che tu gestisci una piattaforma di proprietà di Donald Trump, e visto che sei tu a prendere queste decisioni per Truth Social, voglio chiederti, mettendoti nell’occhio del mirino per un secondo e dirci: permetteresti a questa pericolosa disinformazione di esistere sulla vostra piattaforma?
[Giornalista CBS]
Mandatela in galera è ancora uno slogan molto popolare.
[Hillary Clinton]
Credo che sappia di essere un presidente illegittimo. Sa che ci sono state diverse ragioni per cui le elezioni si sono svolte nel modo in cui sono andate, e mi assumo la responsabilità di quelle parti che dovrei. Ma è stato come fare domanda per un lavoro, con 66 milioni di lettere di raccomandazione e perdere a causa di un corrotto tornado umano. E quindi so, che lui sa, che tutto questo non è stato onesto. Non so se sapremo mai tutto quello che è successo, ma chiaramente sappiamo molto e stiamo scoprendo di più ogni giorno. E la storia ci dirà come sono andate le cose davvero.
[Benny Johnson]
Una delle tante volte che Hillary Clinton ha detto che Donald Trump non ha vinto le elezioni del 2016. Permetteresti questa pericolosa disinformazione su Truth Social?
[Devin Nunes]
La risposta è che non censuriamo mai per scopi politici, fatto che non è stato quasi per nulla riportato dalla maggior parte dei media fake news. E sulla piattaforma abbiamo moltissime persone che sono di sinistra, c’è grande varietà. Ci sono individui di sinistra che sono infuriati per la censura, alla pari di molti conservatori. Abbiamo persone che sono lì solo per trollare e causare problemi agli altri utenti e indurli a dire cose che li farebbero cacciare dalla piattaforma oppure coinvolgerli in altre situazioni illegali.
Ma, sorprendentemente, abbiamo anche politici di spicco. Ad esempio abbiamo Tulsi Gabbard, con cui ho servito al Congresso. è stata parlamentare per lungo tempo ed è presente su Truth Social dove pubblica moltissimi post. È molto popolare. E guarda, abbiamo persino Gavin Newsom, che probabilmente non è un mio amico e nemmeno un mio alleato. Vengo dalla California e non è mai stato amichevole con me, ma gli ho letteralmente dato il benvenuto sulla piattaforma. E pubblica un sacco di informazioni che penso che tu e io, Benny, considereremmo notizie false o informazioni false. Ma lui è presente ed è attivo, e siamo contenti che ci sia. Non stiamo cercando di essere una piattaforma unicamente conservatrice. Non è il nostro obiettivo. Siamo aperti a tutti. Stiamo mantenendo le cose molto semplici. Abbiamo contenuti idonei per le famiglie e non vogliamo contenuti illegali. Ma se credi nei vaccini, o non ci credi. Se credi che ci siano problemi elettorali qua o là, ovunque oppure da nessuna parte, come oggi la pensano i democratici, per noi va comunque bene. Entra nella piattaforma e divertiti.
[Benny Johnson]
Ci resta solo un minuto circa. Ho posto la domanda su Hillary semplicemente perché ci troviamo all’interno di una gerarchia. Lei può andarsene in giro per tutto il paese e parlare di elezioni rubate o parlare di elezioni ingiuste, senza conseguenza alcuna. E questo è il motivo per cui esiste Truth Social, per avere condizioni di parità, come hai detto. Sono sicuro che probabilmente accoglieresti Hillary Clinton se volesse iscriversi alla vostra piattaforma. Sarebbe spettacolare. La prossima domanda che ho per te, e che avrai già intuìto, è questa: le daresti il benvenuto?
[Devin Nunes]
Credo che non ci proverebbe nemmeno, perché lei è quello che è. Penso che non gestisca nemmeno i propri account sui social media. Ma ritengo che Gavin Newsom, nell’iscriversi, stia preparandosi a competere come candidato democratico alla presidenza. Ecco cosa sta tentando di fare. Credo che da principio avesse creduto alle notizie false che circolavano su diverse testate, probabilmente le hai viste, perché ce n’erano dozzine e dozzine che dicevano che mandavamo via le persone in disaccordo con Donald Trump, e che Donald Trump stava bloccando la gente. Spazzatura totale, notizie totalmente false. Quindi credo che Newsom pensasse che lo avremmo mandato via immediatamente. Ma non abbiamo alcun interesse a farlo. Voglio dire, accogliamo con favore il dibattito aperto perché, come conservatori, crediamo che le nostre argomentazioni siano davvero vincenti.
[Benny Johnson]
Abbiamo pochissimo tempo. Devo fare questa domanda perché sta facendo notizia. Il senatore Grassley e la gola profonda dell’FBI dicono che l’FBI ha marchiato come disinformazione qualsiasi notizia relativa al laptop di Hunter Biden. Questo è un argomento che conosci molto bene. L’FBI utilizza l’etichetta di disinformazione e cattiva informazione per insabbiare uno scandalo politico. Devin, mi dici la tua opinione su questa incredibile bomba dal senatore Grassley?
[Devin Nunes]
Sì, ho lavorato a fondo con il senatore Grassley sulla bufala dell’interferenza russa e la questione fondamentale è che il dipartimento di giustizia è irrimediabilmente corrotto. È stato corrotto da Obama, e sta peggiorando sempre di più. Questa è semplicemente la punta dell’iceberg. Lo stesso agente dell’FBI, che si presume coinvolto in questo scandalo, era coinvolto anche nella bufala russa. Questo tizio, e molti altri come lui, non dovrebbero avere un lavoro presso il Dipartimento di Giustizia o nelle agenzie di intelligence. E guarda, se i repubblicani vinceranno a novembre, dovranno avviare una serie di indagini come non ne sono mai state fatte prima, perché stiamo assistendo ad azioni senza precedenti da parte del Dipartimento di Giustizia in questo paese, e questa situazione deve essere fermata o porterà a conflitti sempre maggiori nella nostra nazione.
[Benny Johnson]
Se non ci sono uguali diritti davanti alla legge, non c’è nemmeno una nazione. Grazie mille per la tua lotta, Devin. Amiamo essere su Truth Social.
[Devin Nunes]
Benny, ti ringrazio molto, per avermi ospitato.
Come abbiamo visto nel video, Truth Social sta crescendo rapidamente, ma soprattutto sta tenendo fede al proprio impegno di non censurare le opinioni politiche di qualsiasi natura.
Nel video che segue realizzato dalla rete televisiva indiana WION, vediamo che Twitter e Facebook sono decisamente in cattive acque. Nel video si parla di Meta, la nuova società di controllo che possiede Facebook e che ha lanciato il nuovo progetto Metaverse che vuole portare la realtà virtuale nelle case di tutti.
[Priyanka Sharma]
Il prossimo servizio riguarda due delle più popolari società di social media, Meta e Twitter. Entrambe le aziende sono attualmente in gravi difficoltà e risentono della concorrenza. La loro reputazione è in pericolo, infatti i principali social network stanno ora affrontando un’enorme crisi di immagine e stanno perdendo denaro. Iniziamo con Meta, che gestisce il più grande social network del mondo: Facebook. Per la prima volta ha riportato un calo di fatturato. In effetti, l’utile complessivo per la società controllante è sceso del 36%. Si tratta di una cifra allarmante, ma gli esperti se lo aspettavano poiché l’azienda si è trovata invischiata in molte situazioni spiacevoli per lungo tempo. Il colpo più forte è giunto da Apple.
È accaduto l’anno scorso dopo che Apple si è focalizzata sulla privacy, e consente agli utenti di scegliere se un’app può monitorare o meno la propria attività ai fini pubblicitari, e se può condividere le informazioni con i broker di informazioni. Quindi, come ci si aspetterebbe, molti utenti di iPhone hanno scelto di non essere tracciati dalle varie app. Ciò può sembrare insignificante, ma questa singola mossa ha avuto un impatto notevole sul fatturato pubblicitario di Facebook che usa una combinazione di dati provenienti da fonti diverse per personalizzare gli annunci sulla propria piattaforma. Il blocco attuato da Apple ha reso gli annunci su Facebook molto meno efficaci. Inoltre, c’è stato un rallentamento della spesa pubblicitaria, poiché l’inflazione ha costretto le grandi marche a ridurre gli investimenti. Nel frattempo, Meta sta anche affrontando la feroce concorrenza di TikTok, e ha iniziato a rinnovare Facebook e Instagram, per renderli più competitivi, ma ciò richiede molti investimenti nella giusta tecnologia e nelle necessarie funzioni di intelligenza artificiale. Infine non possiamo dimenticare l’ambizioso progetto di Zuckerberg: Metaverse. La società ci sta puntando molto, ma, per ora, è solo un pozzo senza fondo. Non si vedrà alcun profitto fino al termine di questo decennio. In effetti, la divisione Reality Labs, responsabile della costruzione di Metaverse, il sogno di Zuckerberg, ha perso $ 2,8 miliardi nel solo secondo trimestre del 2021. Ed è per questo motivo che è finito il lungo decennio di continua crescita dei ricavi per Facebook.
E ora veniamo a Twitter. Recentemente, sono stati rivelati gli utili del secondo trimestre anche di questo social network. Le entrate sono diminuite dell’1% su base annua, portandosi a $ 1,18 miliardi. L’azienda incolpa della perdita Elon Musk e l’incertezza legata alla possibile acquisizione di Twitter da parte sua. Secondo l’azienda, il fatturato sarebbe stato superiore negli ultimi mesi se Musk non ci fosse stato. La situazione caotica legata all’acquisizione ha reso abbastanza difficile per Twitter vendere annunci pubblicitari. Inoltre, come molte altre società di social media, anche Twitter si basa fortemente sulla pubblicità, e ha risentito della difficile situazione economica globale. La strada che queste società di social media dovranno percorrere in futuro sembra irta di ostacoli, quindi forse è il momento che si concentrino sull’essere innovative, creative e trasparenti.
Il video ci fa capire che Big Tech è in difficoltà e si prepara a una fase di contrazione, mentre Truth Media si sta espandendo anche all’estero come spiega sempre l’amministratore delegato Devin Nunes nel prossimo video. L’intervista è condotta da politico e ora giornalista britannico Nigel Farage perr conto della rete d’informazione GBNews e all’interno di una trasmissione chiamata Talking Pints, che rappresenta un gioco di parole sulla frase “talking points” usata nel mondo politico angofono per indicare i punti di discussione che un politico definisce a priori per controllare la conversazione e che spesso sono uniformi all’interno dello stesso partito. Nel caso delle Talking Pints si tratta invece di due pinte di birra. Nell’intervista si parla anche di Super PAC che è l’abbreviazione di Super Political Action Committee, vale a dire un comitato politico che può raccoliere e spendere una quantità illimitata di denaro per promuovere proposte politiche o per osteggiare un politico particolare. Il Super PAC, tuttavia, non può spendere soldi a favore di un partito o di un politico particolare.
[Nigel Farage]
Bene, anche oggi è giunta l’ora di Talking Pints. E con me oggi c’è un uomo che conosco da diversi anni. Ha servito al Congresso statunitense per molti, molti anni nelle fila dei repubblicani, ma ora gestisce un progetto nuovo, eccitante e controverso. Il suo nome è Devin Nunes e si unisce a me come ospite di Talking Pints. È bello averti qui, Devin.
[Devin Nunes]
Grazie.
[Nigel Farage]
Grazie per esserti unito a noi.
[Devin Nunes]
Eccoti qui, una persona che ha servito per quasi 20 anni nel Congresso degli Stati Uniti. Sei arrivato fino alla posizione di responsabile del Comitato di supervisione sulle attività di Intelligence. Hai fatto cose importanti. Sei stato coinvolto in alcune grandi storie di portata nazionale, e ora lavori con Donald Trump su questo nuovo progetto. Ma in realtà, sei un semplice ragazzo di campagna, un contadino.
[Devin Nunes]
È proprio vero. Di fatto, normalmente, sono un viticoltore.
[Nigel Farage]
Giusto.
[Devin Nunes]
Produco il mio vino. E guarda, molte persone sono sorprese, e mi chiedono perché me ne sia andato.
[Nigel Farage]
Avevi già lasciato l’agricoltura per fare politica, e ora stai lasciando la politica per avviare questa nuova impresa. Hai lasciato un lavoro e una posizione relativamente sicuri, che avresti potuto mantenere anno dopo anno, restando al Congresso degli Stati Uniti, per passare in un mondo davvero diverso, quello dei social media. Che cosa ti ha spinto a farlo, facendoti rinunciare alla politica?
[Devin Nunes]
Dunque, è stato a causa di ciò che ho scoperto. E devo dire che sono impressionato da questo panorama, è proprio vero che non dai notizie false. è un panorama davvero reale. Negli Stati Uniti, gli sfondi delle redazioni sono sempre finti. Perciò ho riso quando sono entrato nel tuo studio e l’ho visto. Quando ho guardato le anteprime della tua trasmissione online, ero convinto che fosse impossibile che godessi di una vista del genere.
[Nigel Farage]
È autentica.
[Devin Nunes]
Non ti manca niente, è fantastica. Il Big Ben è proprio lì. È incredibile. Quindi lascia che ti racconti. Mi sono occupato della bufala dell’interferenza russa, che è una completa frode e che coinvolge anche il tuo governo. Ho visto il totale degrado del Dipartimento di Giustizia.
[Nigel Farage]
La bufala russa ha coinvolto anche noi.
[Devin Nunes]
Assolutamente.
[Nigel Farage]
E io c’ero proprio nel mezzo. Ero una delle persone accusate di aver lavorato per i russi e di aver preso soldi russi per sostenere la campagna di Brexit. Ed era una notizia assolutamente infondata. Quindi per voi è stata la stessa situazione.
[Devin Nunes]
Abbiamo vissuto la stessa situazione E io ho condotto l’indagine, e abbiamo dipanato la matassa. Siamo riusciti a portare una causa in tribunale nella città di Washington, ma l’imputato l’ha fatta franca grazie alla giuria. Ora abbiamo un altro procedimento giudiziario che sta arrivando in tribunale e che verrà dibattuto in ottobre.
Ma ecco, alla fine, cosa è successo nel 2020. Ho scritto un piccolo libro, intitolato Conto alla rovescia verso il socialismo, e ho parlato dei media delle fake news che vengono convogliati attraverso l’imbuto delle società tecnologiche di social media, visto che oggi tutti ricevono le proprie informazioni dal telefonino. Quando ho scritto quel piccolo libro non sapevo che avremmo avuto lo scandalo del laptop di Hunter Biden e il relativo insabbiamento. I sondaggi dopo le elezioni dicono che se gli elettori avessero saputo che i Biden erano coinvolti in tali vicende, non avrebbero mai votato per Joe Biden, e Trump avrebbe vinto. Quindi proprio davanti ai nostri occhi c’era l’evidenza di manomissione elettorale. Più tardi abbiamo scoperto i $ 419.000.000 spesi da Zuckerberg per alterare le elezioni. E se un qualsiasi repubblicano avesse riciclato denaro in quel modo, e lo avesse distribuito per mietere voti, vi garantisco che sarebbe finito in tribunale immediatamente.
[Nigel Farage]
Un attimo, spiega che cosa intendi quando parli di denaro riciclato.
[Devin Nunes]
Qualsiasi repubblicano che avesse fatto la stessa cosa, sarebbe stato accusato di riciclaggio di denaro, te lo garantisco, ma nessuno è stato indagato. Ecco che cosa è successo. C’erano una serie di organizzazioni senza fini di lucro che hanno ricevuto il denaro e quindi lo hanno veicolato nelle regioni dove l’esito delle elezioni era incerto, al fine di aumentare il coinvolgimento degli elettori a loro favorevoli, semplificando le procedure di voto.
[Nigel Farage]
Ma gran parte di questo è stato fatto all’interno di una legge elettorale americana molto lassista.
[Devin Nunes]
Certamente. Ma queste sono cose che abbiamo scoperto dopo. Poi abbiamo avuto milioni di americani esclusi dai social media.
[Nigel Farage]
Quello che stai dicendo è che Zuckerberg sta gestendo una delle più grandi piattaforme di social media al mondo, se non la più grande, e che non c’è neutralità. È davvero questa la tua accusa contro di lui?
[Devin Nunes]
Ci sono accuse multiple. Innanzi tutto hanno espulso dalla piattaforma milioni di americani oppure ne hanno bloccato i contenuti in modo invisibile con lo shadow ban. Tutte le piattaforme lo fanno, perché sono tutte di sinistra. Ma l’investimento di quella somma di denaro è inaudito. Ora, non è insolito per le persone in politica, per gli uomini d’affari e altri, donare un milione di dollari, $ 5 milioni, $ 10 milioni. In genere la donazione avviene tramite il partito oppure speciali fondi chiamati super PAC, che poi ridistribuiscono il denaro. Ma qui stiamo parlando di $ 419.000.000. è una cifra molto consistente. E l’abbiamo scoperto dopo le elezioni. Dopo di che, naturalmente, hanno imbavagliato milioni di americani usando il sistema dello shadow ban con cui nascondono i tuoi post senza che tu te ne accorga. E, a proposito, ho guardato i tuoi post su alcune delle altre piattaforme di social media. Non c’è dubbio che tu, e GBNews, siate sottoposti allo shadow ban.
[Nigel Farage]
Ne soffro già da un bel po’ di tempo, senza dubbio.
[Devin Nunes]
Infine, naturalmente, la cosa più importante è stata che hanno cacciato Donald Trump da tutti i social media. Quindi, nel 2021, sono andato in giro per il paese dicendo che questa situazione doveva finire. Non avremo mai una repubblica democratica sicura se non possiamo nemmeno comunicare nel modo più elementare. Quindi stavo andando in giro per il paese dicendo queste cose nel 2021, e Donald Trump mi ha chiamato e mi ha chiesto se avessi voluto gestire la sua nuova azienda.
E ho risposto, assolutamente sì, perché avevo speso gli ultimi due anni dicendo, ai più alti livelli, che questa era la questione più importante. E il modo in cui sono arrivato a tale conclusione è stato di guardare i sondaggi dopo le elezioni del 2020. Ne ho visti diversi. E dai sondaggi ho scoperto che c’era una maggioranza di persone negli Stati Uniti che ancora credevano che Trump e i repubblicani avessero avuto qualcosa a che fare con la Russia.
Questo dopo che erano andati alle urne nel 2020, e dopo che avevamo trascorso ben quattro anni a indagare e screditare la bufala russa. Oltre metà delle persone crede ancora alla bufala, perciò questa è stata la molla che mi ha spinto in tale direzione. E chiunque sia posizionato nel mondo al centro-destra della politica, è stato accusato, in tutto il mondo, di essere un agente segreto russo. Ma poi scopriamo che sono stati i Biden, Obama e la Fondazione Clinton ad essere in combutta con la Russia. Di conseguenza ora Truth Social è la società di social media con la crescita più rapida.
[Nigel Farage]
Veniamo allora a Truth Social, ma prima di parlare di tale argomento lasciami affrontarne un altro: Twitter. Elon Musk sembrava intenzionato a comprare Twitter. Ora stanno per avviare una causa. Quindi, nel caso in cui Musk avesse acquistato Twitter, e non ho dubbi sul fatto che Musk creda sinceramente nella libertà di parola, forse non ci sarebbe bisogno di Truth Social. Ma prima che voi arrivaste, abbiamo visto il lancio di Parler e di Gettr. Cosa c’è di diverso? Perché abbiamo bisogno di Truth Social?
[Devin Nunes]
Io sono stato uno dei primi ad aprire un account su Parler e su Rumble, che è una piattaforma video alternativa. E proprio in tal modo mi sono reso conto dello shadow ban attivo su di me sulle altre piattaforme già nel 2017 e nel 2018, quando i media erano letteralmente inondati di notizie false sul mio conto. La vera differenza è che abbiamo costruito Truth Social da zero, perciò non dipendiamo assolutamente da nessuno. Ed è per questo che abbiamo costruito lentamente.
Arriviamo nel Regno Unito come primo paese estero di proposito, perché vogliamo procedere per gradi. Tra l’altro, questa scelta è in parte dovuta alla Brexit. Riteniamo che potrebbero esserci problemi nell’Unione Europea dove saremmo presi di mira perché la piattaforma appartiene a un conservatore, il presidente Trump. Quindi abbiamo scelto il Regno Unito per implementare questa tecnologia, che, tra l’altro, sta funzionando in modo fenomenale. Sono stato qui negli ultimi due giorni per assicurarmi che tutto andasse bene.
[Nigel Farage]
State facendo un lancio decisamente morbido, ma lo stai annunciando proprio qui.
[Devin Nunes]
Lancio proprio ora, qui nella tua trasmissione.
[Nigel Farage]
Dove la si trova?
[Devin Nunes]
Potete trovare l’applicazione su Truthsocial.com e nell’App Store di Apple, ma presto, speriamo di poter essere anche nel Google Play Store. Ma se possedete un telefono Android, potete andare direttamente su TruthSocial.com. La vera differenza è questa. Non possiamo essere cancellati da nessuno. Non venderemo mai i vostri dati. Non abbiamo intenzione di censurare.
[Nigel Farage]
Tutti dicono che non venderanno i nostri dati. Ma voi lo intendete davvero.
[Devin Nunes]
Sì.
[Nigel Farage]
Molto bene.
[Devin Nunes]
E non sono nemmeno sicuro che qualcuno comprerebbe i nostri dati. ma questa è una battuta.
[Nigel Farage]
C’è sempre un mercato. Ma in che modo siete davvero diversi, per esempio, da Gettr,
[Devin Nunes]
In realtà tutte le piattaforme che hai menzionato cercano di fare la stessa cosa: creare una rete sociale. Ma il nostro obiettivo, quello che stiamo cercando di fare, la nostra missione, la missione del presidente Trump, è di riaprire Internet, ridare alle persone la loro voce, quindi quando sono arrivato, abbiamo iniziato a valutare in che modo farlo. Non basta essere un’alternativa a Twitter. E ho detto alla gente che ritenevo fantastico se Musk avesse comperato Twitter, perché quella piattaforma di certo non sarebbe potuta andare peggio. Ma noi cerchiamo di prendere il meglio da tutte le piattaforme. Sappiamo che su Twitter non ci sono molte persone, a parte le celebrità. Su Facebook ci sono le generazioni più mature, mentre le persone dai 25 ai 55 anni, comprese molte donne giovani, sono su Instagram. E poi, naturalmente, i bambini sono su TikTok.
[Nigel Farage]
Certo.
[Devin Nunes]
Quindi stiamo cercando di prendere il meglio dai concorrenti e metterlo in una sola piattaforma facile da usare, dove non censuriamo le opinioni politiche.
[Nigel Farage]
Però, Devin, rimane in gran parte la piattaforma di Donald Trump.
[Devin Nunes]
È assolutamente il proprietario.
[Nigel Farage]
È ancora nel consiglio di amministrazione? Ho letto ogni sorta di cose, e non so mai cosa credere e non credere. So che il lancio è stato molto controverso. È avvenuto attraverso una SPAC, una nuova idea di Wall Street. Il prezzo delle azioni è salito alle stelle, per poi ridiscendere, e ora si parla di un’indagine federale. Cosa puoi dirmi a proposito?
[Devin Nunes]
Penso che l’elemento chiave da ricordare è che siamo un’azienda privata. Siamo una società il cui capitale è privato. E come abbiamo detto, ho personalmente vissuto molte di queste indagini per molti anni. Volete indagare su di noi, accomodatevi. Voglio dire, siamo un libro aperto. Non abbiamo nulla da nascondere. Abbiamo una missione molto semplice, giusto? Riaprire Internet, restituire al popolo americano la sua voce, e, infine, restituirla anche alle persone di tutto il mondo. Trump si è impegnato a farlo, questa è la cosa importante da ricordare.
[Nigel Farage]
Trump mantiene il suo impegno nel progetto?
[Devin Nunes]
E puoi star certo che è presente in continuazione. Ama la piattaforma. Ieri ci siamo parlati più volte, ed è la persona che ha il più grande pubblico sulla piattaforma. Quindi quello che devi ricordare, alla pari della mia reazione quando sono entrato nel tuo studio, è che non c’è nulla di falso in Truth Social. Da questa finestra vediamo il Big Ben autentico. Quando leggi negli Stati Uniti tutte quelle che io chiamo le fake news, scopri che sono il 95% delle notizie. Devi guardarle cercando di vedere attraverso la nebbia. Perciò quando fai qualsiasi ricerca su Truth Social, e vedi che le informazioni provengono da una delle principali reti d’informazione, che appartengono ai colossi mediatici, devi riconoscere che non sono vere. Ci sono così tante favole che circolano sul nostro conto. Ma la verità, per quanto possa suonare incredibile, è che siamo la società di social media con la crescita più rapida nella storia del pianeta.
[Nigel Farage]
Va bene, quanti utenti avete ora?
[Devin Nunes]
È una delle questioni di cui non discutiamo, ma posso dirvi che il presidente Trump ha più di tre milioni e mezzo di follower. Chiunque sia su Twitter e su Instagram, se è un produttore di contenuti importante o anche solo di medie dimensioni, ottiene più coinvolgimento da parte dei suoi follower sulla nostra piattaforma. Ad esempio, posso prometterti che, nell’arco di due mesi, GBNews otterrà più coinvolgimento sulla nostra piattaforma rispetto a qualsiasi altra, perché ho controllato i numeri prima di venire nel tuo studio.
[Nigel Farage]
Questo è un grande discorso da venditore, una pubblicità fenomenale.
[Devin Nunes]
Di gran lunga, avrete risultati di gran lunga migliori.
[Nigel Farage]
Ero a Mara Lago alla fine di aprile e parteciperò alla Conservative Political Action Conference tra un paio di settimane.
[Devin Nunes]
Sì, ci rivedremo a Dallas.
[Nigel Farage]
Com’è lavorare per Donald Trump?
[Devin Nunes]
Lascia che ti dica che è stato molto facile, francamente, perché tutto ciò che vuole è la stessa cosa che tutti noi vogliamo.
[Nigel Farage]
È molto esigente, giusto?
[Devin Nunes]
Vogliamo che la piattaforma funzioni. Vogliamo semplicemente che funzioni. Vogliamo ridare voce alle persone. Ed è un lavoro gratificante perché abbiamo visto arrivare così tanta gente. Abbiamo i migliori creatori di meme e i migliori produttori di video brevi. E sono tutte persone che sono state bandite da altri social media, oppure che sono state sottoposte allo shadow ban.
[Nigel Farage]
Certo.
[Devin Nunes]
Quindi è stato incredibile guardare come le persone si stanno ritrovando. Vedi commenti che dicono: wow, ti guardavo su Facebook tre anni fa. Cosa ti era successo? Questo accade ogni giorno sulla nostra piattaforma, e accadrà anche qui nel Regno Unito. Stai a guardare. Ci saranno persone che sono state cacciate, che sostengono partiti di centro, di destra, o non importa quali, che ti garantisco sono state tutte espulse dalle piattaforme che io definisco tiranni tecnologici.
[Nigel Farage]
Quindi state facendo progressi. E non dobbiamo credere a tutte le storie orribili che leggiamo sui giornali, e Donald Trump non ti strapazza al telefono in continuazione.
[Devin Nunes]
No
[Nigel Farage]
Non ti credo. Trump è un personaggio con forti convinzioni. Non è un uomo facile per cui lavorare.
[Devin Nunes]
Sai una cosa, onestamente, a lui interessa solo che funzioni davvero. Non ho avuto problemi. Non ho avuto alcun problema. Trump lavora senza sosta, ma anch’io lavoro senza sosta. è attivo sette giorni alla settimana.
Va a letto tardi e si alza presto. Ed è sempre attivo. E per me è stata davvero una prosecuzione di quello a cui ero abituato. Ho iniziato lavorando nell’agricoltura, dove si è impegnati per molte ore e su giornate molto lunghe. Poi sono andato al Congresso, che per me era simile a una fattoria, solo che spalavi un tipo di letame un po’ diverso.
Ora ne sono uscito, ma il mio lavoro rimane come sempre ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette. E penso che sia questo ciò che il presidente Trump pretende. E ti garantisco che è necessario. Io non lo vedo come un semplice lavoro, bensì è una missione, come quella che portiamo avanti ogni giorno con il nostro team, a cui dico che dobbiamo farlo perché la gente conta su di noi. Siamo l’unica vera alternativa e restituiremo alle persone la loro voce. Qualcosa deve cambiare.
[Nigel Farage]
Devin Nugnes, grazie per esserti unito a me su Talking Paints, è stato un piacere.
[Devin Nunes]
Piacere mio.
Come abbiamo visto nel video, Truth Social ha in programma di estendersi in tutto il mondo e sta cominciando dalle nazioni che sono più accoglienti in termini politici e di lingua. La continua espansione è favorita da una politica chiara e dall’impegno solenne a non condividere dati personali con nessuna entità esterna, ma soprattutto fornire una piattaforma in cui la libertà di parola sia garantita.
Nel video si parla anche del grande impegno di Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta e fondatore di Facebook, per influenzare le elezioni statunitensi fornendo fondi alle contee dal risultato incerto per distribuire caselle per la raccolta di schede elettorali pre-compilate nei quartieri dove si concentra maggiormente l’elettorato del Partito Democratico. Ricordiamo che l’uso di caselle per il voto non di persona sono state uno strumento primario per i brogli elettorali dell’elezione presidenziale del 2020.
Nel frattempo Facebook sta invece attraversando una profonda crisi di identità come spiegato nel video che segue della rete televisiva indiana WION.
[Palki Sharma Upadhyay]
E concludiamo questa settimana con una storia su Mark Zuckerberg. Lo conoscete tutti. Zuckerberg è l’amministratore delegato di Facebook e della sua società controllante, Meta. Una volta era il terzo uomo più ricco del mondo. Ora è scivolato dalla terza alla dodicesima posizione. Zuckerberg era una volta il volto della rivoluzione dei social media. Oggi è diventato il volto della grande tirannia tecnologica. Si potrebbe dire che abbia esaurito la sua fortuna. Questa è una storia sull’ascesa e sul declino di Zuckerberg. Nel luglio 2021, Mark Zuckerberg è stato presentato come colui che sarebbe diventato l’uomo più ricco del mondo. Aveva un patrimonio di 142 miliardi di dollari, e gli mancavano solo due posizioni per arrivare in cima. Ma la ruota della fortuna ha preso a girare in senso opposto. Ha perso il 50% della sua ricchezza in meno di nove mesi. È stato forse a causa di qualcosa che ha fatto? Oppure come conseguenza della politica di Facebook?
Oppure ancora di una combinazione di entrambi i fattori? Nel 2010, un film biografico ha trasformato Mark Zuckerberg in un personaggio sensazionale. Era diventato famoso pur aveva abbandonato l’università di Harvard. Aveva rubato la proprietà intellettuale del prodotto, ma aveva fatto ammenda dando al mondo Facebook, un mezzo che collegava persone di tutto il globo, e che le aiutava a riconnettersi con gli amici d’infanzia, a trovare l’amore oppure opportunità. Ha anche aiutato le piccole imprese, ed è stato un successo immediato trasformando Zuckerberg in un’icona. I giovani hanno abbandonato altre piattaforme per passare a Facebook, e hanno cominciato a idolatrare Zuckerberg.
Gli aspiranti imprenditori hanno cominciato a scimmiottarlo, indossando magliette dello stesso colore ogni giorno per risparmiare tempo, proprio come lui. Mark Zuckerberg era un libro motivazionale in carne e ossa. Era la personificazione del successo. Era giovane, aveva sposato una ragazza conosciuta al college. Insieme, Zuckerberg e Priscilla Chan sono stati i donatori più generosi d’America. Lei era una pediatra, e Zuckerberg era il volto della rivoluzione dei social media fino a quando poi è diventato il volto della grande tirannia tecnologica.
[Mark Zuckerberg]
Ma è chiaro ora che non abbiamo fatto a sufficienza per impedire che questi strumenti venissero utilizzati anche per fare del male. E questo vale per le notizie false, per le interferenze straniere nelle elezioni, e per l’incitamento all’odio, alla pari della privacy dei dati e degli sviluppatori. Non abbiamo avuto una visione abbastanza ampia della nostra responsabilità, e questo è stato un grave errore, ed è stato un mio errore, e mi dispiace. Ho dato vita a Facebook, lo gestisco e sono responsabile di ciò che vi accade.
[Palki Sharma Upadhyay]
Nel corso degli anni, Facebook ha sviluppato un lato oscuro. Ha iniziato a condividere i dati degli utenti illegalmente, combattendo con i paesi sulla privacy. Inoltre ha iniziato a schiacciare la concorrenza acquisendo app popolari come Instagram e WhatsApp. A un certo punto, Facebook si è ritrovato a trasmettere il terrore in diretta, mettendo a tacere la libertà di parola e spargendo odio per profitto. I principali sostenitori hanno cominciato a voltare le spalle a Facebook. Dal 2020, Facebook ha visto un esodo di inserzionisti importanti. Più di 500 aziende hanno boicottato la piattaforma. Hanno chiesto a Facebook di fare di più per affrontare il razzismo e l’incitamento all’odio. Mentre parliamo, il reddito pubblicitario di Facebook è precipitato ancora una volta. C’è una guerra in Ucraina, c’è inflazione globale e le aziende non sono disposte a spendere sugli annunci online. Facebook, si basa sugli annunci pubblicitari per il 97% del suo fatturato e sta subendo il colpo. Il risultato è che il conto economico di Zuckerberg si sta dissanguando. Ma la pubblicità è solo una parte della storia. Mark Zuckerberg detiene circa il 16% delle azioni di Meta. La sua immagine e la sua fortuna dipendono da Facebook. La piattaforma di social media lo ha reso un nome familiare e ha costruito la sua fortuna. Gli ha permesso di comperare una casa da 7 milioni di dollari in California, una proprietà da $ 100 milioni alle Hawaii, uno yacht di lusso da $ 150.000.000, un elegante jet privato, e una collezione di camicie grigie di Brunello Cucinelli fatte su misura, ciascuna del costo di circa $ 400.
Nel dicembre 2021, Meta ha riportato un calo dei profitti. Le previsioni per il primo trimestre del 2022 erano inferiori alle attese. Gli azionisti si sono fatti prendere dal panico e hanno iniziato a vendere. In un giorno, Facebook ha perso 300 miliardi di dollari in valore fornito dagli investitori.
E questo è stato il terzo giorno di febbraio del 2022.
Ma, a quel punto, Facebook aveva già perso utenti. La piattaforma ha chiuso il 2021 con meno di 2 miliardi di utenti attivi, rispetto a 1,93 miliardi che aveva prima.
Per un’azienda il cui prodotto sono gli utenti, anche un login in meno si traduce immediatamente in una diversa situazione economica. Oggi, molti di questi utenti hanno iniziato a trascorrere più tempo su altre app, come Instagram. Ma non è questa migrazione interna che preoccupa le persone che lavorano a Meta.
Ciò che le preoccupa è TikTok. La base di utenti di quest’altra app è esplosa nel corso degli anni. Tik Tok è arrivata a un miliardo di utenti nel 2021. Questo solo dopo quattro anni dal suo lancio globale. Facebook e Instagram avevano impiegato il doppio del tempo. WhatsApp ha impiegato sette anni per arrivare al suo miliardo di utenti. Facebook vede il suo declino più importante tra gli utenti di età compresa tra i 18 e 25 anni, la stessa fascia di età che si era riversata su Facebook nei primi anni 2000. I giovani avevano insegnato ai loro genitori e nonni come creare account e profili su Facebook, come aggiungere amici. Ma i giovani di oggi trovano Facebook noioso. Si spostano verso app che definiscono, usando le loro parole, più mitiche. Se guardate da vicino, la storia dell’ascesa e del declino di Zuckerberg ha chiuso il cerchio. Assomiglia agli argomenti che fanno tendenze sui social media. Un giorno tutti ne parlano, pochi giorni dopo, tutti sono passati alla tendenza successiva. La popolarità di Facebook, ovviamente, è durata più di qualche giorno. Ha resistito per oltre un decennio.
La piattaforma è stata aperta a tutti nell’anno 2006. Quattro anni dopo, è stato rilasciato il film biografico su Zuckerberg. Da allora, la sua storia è stata dettata dagli alti e bassi di Facebook. Attualmente, la capitalizzazione di mercato di Facebook è inferiore a $ 475.000.000.000, e la ricchezza di Zuckerberg è scesa a $ 76 miliardi. Ha perso quasi 50 miliardi di dollari nei primi quattro mesi di quest’anno. Nessun altro miliardario nella top 20 è arrivato nemmeno vicino a subire una caduta simile. Potete darne la colpa alla caduta dei profitti di Facebook, alle sue politiche, alla leadership di Zuckerberg. Ha cambiato il nome di Facebook quando il mondo aveva chiaramente bisogno di un cambiamento che andasse ben oltre il nome. Le persone volevano un cambiamento nella politica sulla privacy. Avevano bisogno di fiducia, credibilità, onestà, trasparenza. E Facebook non è riuscito a dargliele.
La caduta di Facebook ha trascinato con sé anche l’uomo che aveva dato un volto alla piattaforma: Mark Zuckerberg.
Dopo tutti gli eccessi, le censure, le manovre per favorire candidati politici e tanti altri scandali che hanno coinvolto Facebook, le persone hanno perso fiducia e quindi la piattaforma diventa sempre meno interessante per gli inserzionisti.
Truth Social, invece, benché sia ancora nella fase iniziale del proprio sviluppo, fornisce già ottimi ritorni per i generatori di contenuti come spiegato nel video che segue.
[Chris Salcedo]
Un’ultima cosa, onorevole. Volevo congratularmi con voi per il successo di Truth Social. Sta diventando globale ora con il lancio britannico e con la star della musica country John Rich che ha scavalcato tutte le etichette woke pubblicando la sua ultima canzone, Progress, unicamente su True Social, proiettandosi immediatamente al primo posto nelle classifiche, mentre pare che i dipendenti di Twitter siano stati registrati mentre ammettevano di essere sporchi comunisti e dilettarsi a sopprimere la libertà di parola. È per questo che pensi che le alternative a Google, Facebook e Twitter, come Truth Social, stiano decollando rapidamente?
[Devin Nunes]
Guarda, Chris, è una storia incredibile, e Newsmax è uno dei pochi editori ad averne effettivamente parlato. Siamo ora all’ottavo giorno dal lancio della canzone di John Rich. È il duo Big and Rich che ha creato la propria etichetta discografica visto che praticamente nessun’altra etichetta era disposta a produrre le loro canzoni. E se ascolti la canzone Progress, non è pro-democratici, o pro-repubblicani, ma nessuna casa discografica era comunque disponibile a produrla. Non volevano pubblicarla. Nessuna stazione radiofonica di musica country la sta riproducendo. Eppure siamo solo all’ottavo giorno dal lancio ed è la canzone numero uno in America. È una storia incredibile. In effetti Truth Social e Rumble combinati hanno milioni di utenti, ma devo dare credito a John Rich perché è davvero una bella canzone.
È una canzone che penso colpisca il cuore degli americani per come si sentono in questo paese. E penso che sia per questo che sta vendendo così tanto. E in realtà, domenica, farò una trasmissione dal vivo con John Rich e ne do notizia in questo momento nella tua trasmissione, visto che non l’ho nemmeno pubblicizzato su Truth Social. John Rich è entusiasta all’idea. Quindi avremo la nostra prima festa di celebrazione su Truth Social. E suonerà con una chitarra acustica dal vivo e io lo intervisterò. E forse ci saranno altre due persone che si esibiranno in diretta domenica pomeriggio, perché John è così entusiasta ed è così grato. Un vero gentiluomo e patriota. è semplicemente una storia incredibile.
Ogni singolo giorno su Truth Social, veniamo colpiti da 30, 40, 50 articoli falsi che sono completamente ridicoli. Ma ci sono pochissime persone che hanno dato notizia di quello che probabilmente è uno dei più grandi terremoti nella storia dell’industria musicale. Vale a dire che Truth Social e Rumble hanno lanciato questo prodotto tutto da soli. E ora che siamo giunti al giorno numero nove dopo il lancio, abbiamo ottenuto il successo musicale numero uno in America.
[Chris Salcedo]
Grande. Tutti gli articoli denigratori contro di voi cercano semplicemente di mordervi le caviglie, perché questo è ciò che accade alle persone di successo.
Devin Nunes, grazie molte per averci dedicato il tuo tempo. Torna presto.
Il potenziale di Truth Social è quindi notevole e la piattaforma è inaffondabile grazie alla solidità tecnologica con cui è stata costruita e alla totale indipendenza da qualsiasi infrastruttura fornita da Big Tech.
Sta già dando grandi risultati anche in ambito politico e potrebbe essere la chiave di volta che permetterà agli americani di riprendere controllo degli Stati Uniti.
Roberto Mazzoni