Alla pari di quel che succede in Italia, anche l’amministrazione di Joe Biden sta giocandosi il tutto per tutto dal punto di vista politico sull’imposizione vaccinale a vasto raggio. Una serie di direttive presidenziali, che ancora devono essere pubblicate in parte, ordinano che tutti i datori di lavoro che abbiano più di 100 addetti, impongano la vaccinazione sui propri dipendenti.
L’obbligo si estende anche alle strutture sanitarie, ai dipendenti e ai fornitori del governo federale, e ai dipendenti dei governi locali che decidono di applicarle.
Le categorie immediatamente più colpite sono quelle che durante la pandemia sono state considerate essenziali: personale sanitario, vigili del fuoco, polizia, personale dell’industria dei trasporti.
Ciascuna di queste categorie in numerosi stati ha già risposto alle richieste con cause legali, scioperi, dimissioni in massa, assenza prolungata dal lavoro e proteste pubbliche. Alcune compagnie aeree hanno dovuto cancellare o posticipare centinaia di voli, diversi ospedali hanno dovuto chiudere interi reparti, le forze di polizia di alcune città, già fiaccate dalla campagna di riduzione dei finanziamenti lanciata nel 2020, non sono più in grado di garantire l’ordine pubblico. Il paradosso è che la gran parte di queste persone hanno già contratto il COVID e sono guarite, perciò dispongono d’immunità naturale che, secondo gli studi scientifici più recenti, è molto più efficace di qualsiasi vaccinazione.
I licenziamenti, le sospensioni e le dimissioni nella filiera di distribuzione stanno anche portando a imporrtanti ritardi nella distribuzione della merce che si ripercuotono sulla disponibilità delle merci in diverse aree degli Stati Uniti e su un’inflazione ormai permanente, anche alimentata dalle politiche monetarie della Federal Reserve e dell’amministrazione Biden.
Ma c’è chi è pronto a contrattaccare in molte aree degli Stati Uniti e la risposta più efficace viene dalla Florida dove il governatore Ron DeSantis è diventato il problema numero uno per l’amministrazione Biden e per il partito Democratico che oggi controlla il Congresso degli Stati Uniti.
DeSantis non solo sta lavorando in modo efficace per bloccare l’obbligo vaccinale all’interno della Florida, ma ha anche trasformato lo stato in un’alternativa a tutto tondo rispetto alla California, dove le imposizioni vaccinali sono più severe. Vediamo una prima sintesi della situazione in una recente intervista realizzata dal giornalista televisivo Tucker Carlson.
Tucker Carson smentisce in modo definitivo l’informazione falsa che è stata fatta circolare dalla Casa Bianca e dai mainstream media secondo cui la Florida sarebbe stata e tutt’ora è un pericoloso focolaio del contagio COVID. Non solo la situazione è sotto controllo, ma oggi la Florida è all’ultimo posto in termini di nuovi contagi negli Stati Uniti.
Considerando che si tratta del terzo stato in termini di popolazione il risultato è ancora più significativo. Inoltre Ron DeSantis, nel suo ruolo di governatore, ha preso importanti decisioni contro corrente quando tutti gli erano contro. Non ha mai imposto un lockdown completo e ha richiesto un lockdown facoltativo per soli 15 giorni. Non ha mai imposto l’uso delle mascherine all’aperto e ha sospeso e poi vietato l’uso delle mascherine all’interno già da diversi mesi. tutti e che non ha fatto lockdown prolungati, non ha mai imposto l’uso delle mascherine all’esterno e ha sospeso e quindi vietato il loro uso all’intero già da mesi. Si è rifiutato di imporre qualsiasi passaporto vaccinale per il pubblico, facendo approvare dal parlamento della Florida una legge che ne proibisce espressamente l’uso. Ciò consente ai residenti della Florida di entrare in qualsiasi locale o negozio senza alcun tipo di discriminazione e proibisce alle amministrazioni locali, di matrice Democratica, di creare imposizioni proprie.
L’ultimo fronte della battaglia riguarda naturalmente l’imposizione vaccinale che è arrivata dalla Casa Bianca, nei confronti della quale ha emesso direttive governatoriali, ha incaricato il parlamento della Florida di approvare una legge di tutela a breve scadenza, e si prepara a dare battaglia sul fronte giudiziario.
I suoi successi sono un grande imbarazzo per la Casa Bianca oltre che per altri stati a conduzione Democratica che, nonostante i lockdown prolungati e draconiani, e l’obbigo vaccinale imposto a tappeto stanno ottenendo risultati decisamente inferiori.
DeSantis ha reso disponibili i vaccini su vasta scala in tutto lo stato per chiunque volesse farli e non può assolutamente essere considerato un anti-vax, visto che egli stesso ha fatto il Johnson & Johnson e riconosce che in alcuni casi l’uso del vaccino si è dimostrato statisticamente utile. E’ quindi stato impossibile sinora per la stampa mainstream di sinistra incastrarlo con qualcuno dei trappoloni in cui Trump era solito cadere.
Nonostante i continui e feroci attacchi dal mainstream, DeSantis ha quindi guadagnato in popolarità e supporto all’interno dello Stato il che lo posiziona bene per le elezioni del prossimo anno in cui competerà per la propria rielezione alla carica di governatore.
Nell’intervista De Santis spiega anche che l’elemento chiave per invertire la tendenza è stato l’uso degli anticorpi monoclonali che hanno compensato la mancanza di cure prima del ricovero in ospedale e che hanno abbattuto il numero dei ricoveri.
La Florida è stata la prima a promuovere l’uso di tali farmaci e a renderli disponibili gratuitamente e in modo abbastanza capillare, iniettandone 100.000 dosi. DeSantis è stato attaccato anche per questo, ma quando poi il trend ha cominciato a cambiare in suo favore, alla fine di settembre la Casa Bianca ha bloccato la fornitura diretta del Regeneron alla Florida, razionandolo e ripartendolo su altri stati che non li stanno usando.
E’ quindi chiaro che la politica seguita da Joe Biden e dal suo partito no ha nulla a che fare con la salute degli americani, ma unicamente con il controllo politico anche oltre i confini della legge che hanno acquisito tramite la manipolazione della cosiddetta panemia.
DeSantis tuttavia ha smarcato anche quest’ultimo attacco da parte di Washington trovando un fornitore alternativo di monoclonali, GlaxoSmithKline, che gli ha permesso di continuare la somministrazione a dispetto di Washington.
La politica della Casa Bianca sta rallentando l’intera catena di approvviggionamento negli Stati Uniti, con blocci importanti nello scarico delle merci nel porto di Los Angeles che gestisce gran parte delle merci che arrivano dalla Cina. DeSantis è pronto a fornire una soluzione anche in questo ambito grazie a un’opera di ammodernamento svolta sui porti mercantili della Florida che oggi sono in grado di competere con la California e altri stati della costa atlantica.
Grazie al mancato lockdown e il blocco delle imposizioni vaccinali in Florida, anche il resto della catena distributiva è intatta e perciò le merci in arrivo nei porti del Sunshine State possono essere rapidamente convogliate in qualsiasi altra parte degli Stati Uniti.
La Florida si sta comportando sempre di più come una nazione indipendente, un esempio che verrà probabilmente imitato anche da altri stati.
Vediamo ora lo stesso DeSantis che ci spiega la propria posizione in materia di imposizioni vaccinali. Nel video DeSantis parla di OSHA, l’Occupation Safety and Health Administration, l’agenzia federale che si occupa delle misure per prevenire gli incidenti sul lavoro. L’amministrazione Biden sta cercando di usare OSHA per imporre l’obbligo vaccinale in modo contorto. Parla anche di Gainsville, la città dove ha sede la principale univerrtià medica della Florida e dove DeSantis è già intervenuto per bloccare il licenziamento di personale medico.
DeSantis traccia un quadro molto completo e realistico della situazione. In particolare preannuncia che, oltre a bloccare l’obbligo vaccinale per i dipendenti, la nuova legge della Florida consentirà ai dipendenti stessi di fare causa al proprio datore di lavoro per i danni derivati dal vaccino che è stato costretto ad iniettarsi. Questo sarebbe un deterrente formidabile soprattutto nei confronti di grandi aziende come Disney che hanno attività importanti in Florida, ma che operano in base alle direttive che arrivano dalla sede principale in California.
Nel video parla anche Joseph Ladapo il nuovo Surgeon General, il chirurgo generale vale a dire il massimo responsabile sanitario dello stato.
Chiarisce che l’obbligo vaccinale non è una scelta scientifica bensì filosofica. Chi controlla il nostro corpo e chi controlla i nostri bambini? Questo è un tema particolarmente importante considerando che vogliono vaccinare anche i bambini che hanno dimostrato di essere sostanzialmente immuni al COVID, ma che hanno invece dimostrato reazioni avverse ai vaccini utilizzati al momento.
La Florida sta quindi diventando un polo alternativo a Washington. L’emittente telivisiva floridiana Newsmax è in rapida crescita. Il numero di persone che vivono in Florida è in rapida crescita e il gettito statale è praticamente raddoppiato il che consente di investire su progetti strutturali come quello dei porti. La Florida è quindi in espansione nonostante che Washington abbia già cominciato a dirottare fondi federali che sarebbero dovuti arrivare in Florida e che invece vanno a stati con conduzione fallimentare come New York e la California.
Inoltre DeSantis rappresenta anche un riferimento culturale per molti americani. Di matrice cattolica, DeSantis è il più pericoloso avversario per i due cattolici primari di Washinton, Joe Biden e Nancy Pelosi. Benché disponga dell’appoggio pubblico di Bergoglio, Joe Biden ha dimostrato di essere tutt’altro che un cattolico con le sue politiche sull’aborto di stato, sull’obbligo vaccinale su vaccini sviluppati da feti abortiti, e sull’appoggio della teoria critica della razza che è molo lontana dai principi cattolici.
DeSantis invece si è dimostrato sinora un bravo amministratore e, per quanto riguarda il papa in carica, ha dichiarato pubblicamente che non è nemmeno sicuro che Bergoglio sia un cattolico.
Su questo fronte è spalleggiato da un altro cattolico, il governatore del Texas, Greg Abbott che più di qualsiasi altro governatore sta lavorando per il contenimento della funesta strategia di Biden sull’aborto di stato e sull’immigrazione clandestina.
Entrambi i governatori, DeSantis e Abbott, hanno da poco modificato le leggi elettorali della Florida e del Texas per renderle impermeabili ai brogli e alle interferenze che abbiamo visto nell’elezione del 2020.
Per il 2022 le elezioni in Texas e Florida dovrebbero essere sicure. Altri stati a gestione repubblicana stanno seguendo il loro esempio.
Roberto Mazzoni
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