La nuova valuta BRICS e la corsa verso le CBDC – MN #225

Alla fine del mese di agosto 2023 il summit delle nazioni BRICS che si terrà in Sud Africa lancerà una nuova valuta internazionale con cui i membri del sistema BRICS potranno eseguire scambi tra loro. La sigla BRICS è stata coniata nel 2002 dalla banca d’affari americana Goldman Sachs per indicare le nazioni emergenti che avrebbero potuto avere un ruolo importante nel mercato finanziario e se cui sarebbe state interessante investire. Da principio la sigla era BRIC e riuniva Brasile, Russia, India e Cina, in seguito si è aggiunto anche il Sud Africa a rappresentanza del continente africano che ha un’importanza strategica nei progetti del sistema BRICS.

La nuova valuta non sarà disponibile alle popolazioni delle nazioni BRICS, ma sarà utilizzata solo dai governi e dalle principali entità finanziarie dei vari stati per commerciale tra loro senza dover usare le singole valute. Sarà digitale e corrisponde quindi alla descrizione di valuta digitale centralizzata wholesale di cui abbiamo parlato nei video 222 e 223.

Le popolazioni continuerebbero a usare le valute attuali che si trasformerebbero in CBDC, Central Bank Digital Currency, vale a dire valute digitali delle banche centrali. Il rublo digitale è già stato annunciato all’inizio di questo mese e la Cina già dispone di uno yuan digitale. Brasile e India stanno già lavorando per lanciare le loro valute digitali e lo stesso vale per l’euro digitale.

Negli Stati Uniti la Federal Reserve ha lanciato in luglio FedNow che offre un’infrastruttura digitale programmabile con cui gestire il sistema del dollaro e che consente il futuro lancio di un dollaro digitale. FedNow è un’infrastruttura wholesale alla pari della nuova valuta BRICS.

Ma prima di entrare nel dettaglio della nuova valuta BRICS, che rappresenta la versione wholesale delle CBDC, rivediamo quali sono invece le caratteristiche della versione retail delle CBDC, vale a dire quelle riservate al popolino. Vi propongo una sintesi abbastanza completa realizzata un po’ di tempo fa dalla divulgatrice Sorelle Amore che abbiamo già pubblicato sul nostro sito.

Come funzionaneranno le CBDC nella vita comune

[Sorelle Amore]

Immaginate un mondo in cui non potete comprare nulla senza permesso. Dove ogni scelta che fate quotidianamente è monitorata e registrata in un database controllato dai leader della vostra nazione. Un mondo in cui potreste essere costretti a comprare le cose che il vostro governo approva e non potreste acquistare ciò che il governo non approva. Un mondo in cui i vostri soldi potrebbero non essere più uno strumento di libertà personale, bensì uno strumento che potrà sempre essere usato per controllare ogni vostra decisione, azione e movimento.

Quel mondo potrebbe essere più vicino di quanto pensiate. In effetti, per molti versi è già qui. Benvenuti al nostro centesimo video, e per celebrare questa pietra miliare, parliamo di qualcosa che potrebbe rappresentare il cambiamento più incisivo nel funzionamento del denaro in tutta la storia umana. Senza voler essere troppo drammatici, questo cambierà le nostre vite per sempre. Stiamo parlando della valùta digitale della banca centrale altrimenti nota come CBDC, Central Bank Digital Currency, che si sta diffondendo quasi ovunque dal Regno Unito, agli Stati Uniti, dall’Australia, al Canada e molte nazioni che sono nel mezzo.

Abbiamo già trattato questo argomento, ma ci sono stati tali e tanti cambiamenti che abbiamo ritenuto importante aggiornarvi. Potreste sentirvi un po’ preoccupati nell’ascoltare questo video, ma è importante condividere queste informazioni. Qualsiasi forma di condivisione con gli altri di queste informazioni, sarà molto molto utile. Quindi entriamo nel merito della questione e parliamo di come, insieme, potremmo essere in grado d’impedire che accada quello che sto per dirvi.

Questa signora si chiama Sigrid Kaag ed è l’attuale ministro delle finanze olandese. Il 26 ottobre il suo partito ha presentato al parlamento olandese una nuova serie di leggi. Una proposta legislativa che, secondo lei, è stata progettata per fermare il riciclaggio illegale di denaro, ma che molti sostengono che violi anche la privacy personale. Le nuove leggi richiederebbero che tutte le banche dell’Olanda siano costrette a tracciare e tenere registri di qualsiasi transazione superiore a € 100. Il limite per la segnalazione, in questo momento, è fissato a 10000 euro o più. Ciò darebbe al governo olandese l’accesso a un’incredibile quantità di dati personali sui suoi cittadini.

Dati a cui sarebbe in grado di accedere in qualsiasi momento senza il bisogno di alcun tipo di mandato giudiziario. Dall’altra parte dell’Atlantico, il governo di Joe Biden sta cercando di far passare negli Stati Uniti nuove leggi che ridurrebbero la soglia per la segnalazione bancaria da $ 10.000 a soli $ 600. Questo ha attirato critiche ed è stato definito un mandato di perquisizione su vastissima scala senza bisogno del consenso di un giudice.

Tuttavia, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha sminuito queste preoccupazioni suggerendo che gli americani non hanno nulla di cui preoccuparsi, poiché la raccolta di questi nuovi dati non è altro che la fornitura di alcune informazioni sui singoli conti bancari. Quindi questo solleva alcune domande. Se si tratta solo di poche informazioni, perché il governo le vuole a tutti i costi? Ma in ogni caso, cosa succederebbe se il governo non avesse solo accesso alle vostre transazioni oltre un certo limite di spesa, ma potesse vedere tutto per tutto il tempo?

Bene, è qui che le CBDC entrano in scena. La valuta digitale emessa da una banca centrale è una nuova forma di denaro digitale. Assomiglia alle criptovalute, ma laddove molte criptovalute sono decentralizzate e private, le CBDC sono esattamente l’opposto. Una CBDC è completamente posseduta e controllata dal vostro governo. Il governo terrebbe il vostro portafoglio, i vostri soldi, e avrebbe accesso a tutti i vostri dati finanziari, comprese le informazioni su ciascuna transazione nella vostra vita quotidiana.

Questa nuova valuta renderebbe anche obsolete le banche, poiché il vostro conto e il vostro portafoglio sarebbero direttamente nelle mani del governo. Solo un paio di anni fa, le CBDC erano considerate ipotetiche, ma oggi non è più così. Proprio la scorsa settimana, la Federal Reserve ha lanciato una prova di dodici settimane della propria CBDC, una prova a cui partecipano varie istituzioni finanziarie come Mastercard, Citibank, HSBC e Wells Fargo. Ma gli Stati Uniti non sono sicuramente gli unici a creare una CBDC.

Valute digitali analoghe sono già state lanciate appieno in undici paesi. E secondo il sistema di tracciatura dell’Atlantic Council, 112 nazioni in tutto il mondo sono in una fase di implementazione delle CBDC, tra cui Australia, India, Canada e Brasile. Nazioni che rappresentano oltre il 95% del Prodotto Interno Lordo totale del mondo. In altre parole, molto presto una qualche CBDC arriverà anche nelle vostre tasche. Ma ci sarà pure un vantaggio nell’usare le CBDC, giusto? Se ascoltate quello che vi dice il vostro governo, c’è sicuramente.

E sembra che stiano tutti leggendo dallo stesso copione, perché non importa dove si guardi, pare che stiano dicendo la stessa cosa. Rishi Sunak è ora il nuovo Primo Ministro del Regno Unito, ma già nel suo precedente ruolo di ministro delle finanze, ha detto che le CBDC sono una nuova forma di denaro che favorisce la sicurezza e l’inclusione. La Federal Reserve statunitense afferma che la CBDC sarebbe la forma di denaro più sicura disponibile, e offrirebbe un miglioramento della sicurezza rispetto all’attuale sistema monetario. Il Fondo Monetario Internazionale dichiara inoltre che le CBDC sarebbero più sicure del denaro tradizionale, e offrirebbero maggiore tranquillità e molta meno volatilità rispetto alle criptovalute attualmente disponibili.

Il World Economic Forum ritiene che le CBDC contribuiranno a promuovere l’inclusione finanziaria in tutto il mondo, oltre a fornire maggiore sicurezza e protezione riducendo la criminalità finanziaria. Ma il fatto è che non tutti sono così ottimisti sulle CBDC. Un articolo di Forbes ha riassunto le preoccupazioni di molte persone sintetizzandole già nel proprio titolo che dice: “Le valute digitali delle banche centrali sono uno strumento di controllo”. Vediamo quindi altri scenari ipotetici su come una CBDC potrebbe essere utilizzata quale strumento di controllo.

Una CBDC consentirebbe al vostro governo di tracciare quasi tutto ciò che fate, cosa acquistate, quando lo acquistate e da chi lo acquistate. Ma come riportato dalla rivista americana New Yorker, è probabile che il vostro governo vi stia già spiando e stia già raccogliendo questo tipo di informazioni in almeno 45 nazioni, tra cui Germania, Polonia e Stati Uniti. è possibile che stiano già raccogliendo illegalmente dati sui propri cittadini.

Ora, torniamo alle CBDC e al motivo per cui così tante persone sembrano essere preoccupate per i loro arrivo. Come afferma l’articolo di Forbes, la preoccupazione principale riguarda il controllo governativo. Una CBDC darebbe al vostro governo un livello di potere che non ha mai avuto nella storia. E la parte più preoccupante non è solo che avrebbero accesso a tutti i vostri dati finanziari, ma deriva dal fatto che una CBDC sarebbe programmabile. Come nelle regole di un videogioco, il vostro governo potrebbe programmare i vostri soldi e il modo in cui potete utilizzarli.

Ad esempio, potrebbe essere programmato in modo da consentirvi di spenderli solo per determinati prodotti approvati dal governo e impedirti completamente di acquistarne altri. Sarebbe il vostro governo a decidere quali prodotti sarebbero essenziali. Con una CBDC, potrebbero anche controllare direttamente quanto dei vostri soldi spendete, ponendo un tetto massimo oppure una scadenza temporale. Di conseguenza, potreste, per esempio, avere un limite di spesa giornaliero, e al tempo stesso essere costretti a spendere tutti i vostri soldi entro un certo periodo di tempo.

Se non lo spendeste entro la scadenza, il vostro denaro svanirebbe dal vostro conto. A prima vista, alcune di queste idee potrebbero sembrare un po’ inverosimili. Perché il governo dovrebbe volervi impedire di comprare alcune cose? E perché dovrebbe volere che i vostri soldi abbiano una scadenza? Qui è importante capire le ragioni alla base di queste scelte e come queste azioni potrebbero diventare una realtà quando le CBDC entreranno nelle nostre vite. Supponiamo che l’economia del vostro paese sia in difficoltà e che i consumi ristagnino. Il vostro governo potrebbe stimolare l’economia costringendo i cittadini a uscire di casa e andare a spendere i loro soldi.

Questo sarebbe molto facile da realizzare con una CBDC programmabile. In primo luogo, il vostro governo potrebbe far scadere i vostri risparmi entro 30 giorni. Ovviamente, la maggior parte delle persone non vorrebbe che i propri soldi svaniscano, quindi li spenderebbe subito, facendo fluire denaro attraverso l’economia. In altre parole, il vostro governo otterrebbe esattamente il risultato che vuole, manipolando al tempo stesso il comportamento dei cittadini. Un altro modo molto plausibile in cui una CBDC potrebbe essere utilizzata per controllare come usate il vostro denaro è di abbinarlo alla vostra produzione di anidride carbonica.

Sappiamo tutti che il nostro mondo è diventato ossessionato dalle emissioni di anidride carbonica, e che, molto presto, la maggior parte di noi avrà un limite personale di quanta ne potrà produrre. Lo stanno già collaudando e si parla di applicarlo in molte nazioni della Terra. La CBDC metterebbe nelle mani del vostro governo l’intera cronologia dei vostri acquisti e, in tal modo, potrebbero anche calcolare il vostro consumo di carbonio.

Se superaste il limite mensile, potrebbero costringervi a smettere, impedendovi, ad esempio, di acquistare benzina per la vostra automobile oppure un biglietto aereo. Potrebbero persino bandire l’acquisto dei prodotti alimentari ad alto tenore di carbonio come la carne, il caffè oppure il riso. Oppure, invece di impedirvi di acquistare questi articoli, potrebbero semplicemente multarvi per la produzione di CO2 in eccesso. E poiché sono già padroni del vostro denaro, le multe sarebbero automaticamente prelevate dal vostro conto.

Questi sono solo alcuni esempi dei poteri che una CBDC darebbe al vostro governo, in ragione della sua natura programmabile. Ci sono molti altri esempi di cui potrei parlare, ma una delle maggiori preoccupazioni è su come le CBDC potrebbero essere utilizzate per controllare la libera espressione delle persone. In Cina, dove una versione di CBDC è già attiva, i punteggi di credito sociale di ogni singola persona sono collegati ai rispettivi conti bancari.

E se un individuo dice le cose sbagliate, ad esempio online, e critica il governo, scompaiono immediatamente i suoi diritti di usare il proprio denaro nell’acquisto, ad esempio, di biglietti aerei o ferroviari, oppure anche di determinati tipi di beni. Questo è regime che il governo cinese ha già imposto su oltre 23 milioni di persone. Ma la maggior parte di noi non vive in Cina. Viviamo in società considerate molto più aperte, liberali e libere.

Ma per quanto tempo lo rimarranno? Solo pochi giorni fa, il governo svedese ha votato per rendere illegale qualsiasi critica dei giornalisti nei confronti del governo. In Australia, già ora la libertà di espressione non è garantita dalla costituzione, e le nuove proposte di legge consentirebbero ai ministri del governo di citare in giudizio le persone che li criticano. E in Canada, Justin Trudeau ha già impedito ai manifestanti, per lo più pacifici, di accedere ai propri soldi. Questo è il motivo per cui molte persone temono l’implementazione di una CBDC, visto che i governi hanno dimostrato una sete di potere nei confronti dei propri cittadini.

E una CBDC darebbe loro il massimo potere sulle nostre azioni. Il potere supremo di togliervi i vostri soldi, proprio ciò di cui avete bisogno per sopravvivere. Permettendo loro di manipolare nel minimo dettaglio le azioni, la parola e persino i pensieri di un’intera popolazione. Ora che avete sentito tutto questo, siete d’accordo con il titolo di Forbes che dice che le CBDC sono uno strumento di controllo?

E c’è anche una seconda parte del titolo di quell’articolo che non avevo letto prima. Il titolo intero dice: Le valute digitali delle banche centrali sono uno strumento di controllo e dovrebbero essere fermate. Quindi possiamo fermarle? Che ci piaccia o no, le CBDC sono praticamente ovunque. Ma possiamo votare contro, eleggendo in primo luogo i politici che sono contro le CBDC e in secondo luogo, votando con i nostri portafogli e scegliendo di non usarle una volta che verranno attivate . Senza di noi, non potranno avere successo. Quindi, se temete che una CBDC dia al vostro governo più potere, ricordatevi che senza di noi, non hanno alcun potere.

Come funzionerà la nuova valuta BRICS

Ora che abbiamo inquadrato il funzionamento delle CBDC nei rispetti delle singole popolazioni, possiamo dedicarci al lancio della valuta BRICS che sarà il binario infrastrutturale che collegherà tutte le nazioni della sfera BRICS e che, in futuro, confluirà nel sistema contabile generale della Bank of International Settlements – BIS – per quadrare i conti nei confronti del sistema del dollaro gestito con FedNow.

Cominciamo descrivendo l’evoluzione dell’alleanza BRICS che ha visto la sua prima riunione formale nel 2006, durante l’assemblea delle Nazioni Unite. In quell’occasione Dimitry Medvedev, allora presidente della Russia, Hu Jintao, allora presidente della Cina, Lula da Silva allora e ancora oggi presidente del Brasile, e a, primo ministro indiano si sono riuniti privatamente per concordare un piano di azione comune. L’obiettivo era di liberarsi dalla dipendenza del dollaro come moneta di scambio internazionale e creare un sistema coordinato fra queste prime quattro nazioni.

Mel 2009, subito dopo la grande crisi finanziaria, queste quattro nazioni si sono riunite di nuovo e hanno dato vita a un’alleanza più formale, creando diversi gruppi di studio che si sarebbero incontrati molte volte all’anno da quel momento in poi per definire convergenze su temi sociali, di economia, di sport, di cambiamento climatico e altro ancora. Nel tempo le riunioni di questi gruppi di studio sono arrivate a 190 all’anno, seguite da riunioni formali che sancivano i risultati raggiunti.

Nel 2014, l’hanno in cui gli Stati Uniti e la NATO hanno organizzato il colpo di stato in Ucraina e in cui la Russia ha annesso la Crimea, il gruppo ha formato la New Development Bank con 100 miliardi di dollari di capitale parzialmente versati che ha lo scopo di emettere prestiti alle nazioni in via di sviluppo e che si sostistuisce, sul fronte BRICS, alla Banca Mondiale.

Disponendo di un capitale importante, questa banca può attingere ad altro credito da parte di banche commerciali per garantire prestiti ben oltre i 100 miliardi di dollari.

Nella New Development Bank ci sono anche azionisti esterni che, al momento, non fanno parte del gruppo BRICS: Egitto, Bangladesh ed Emirati Arabi Uniti.

Nel 2015, il gruppo ha costituito il Contingent Reserve Arrangement che ha lo scopo di assistere con prestiti temporanei le nazioni che hanno difficoltà con la bilancia dei pagamenti oppure con la stabilità della propria valuta. Dispone di un capitale di 200 miliardi di dollari e rappresenta l’alternativa BRICS al Fondo Monetario Internazionale.

Alla riunione del gruppo BRICS di questo mese parteciperanno Cyril Ramaphosa, presidente del Sud Africa, Xi Jinping, presidente cinese, Lula da Silva, presidente del Brasile e Narendra Modi, primo ministro indiano.

Vladimir Putin non sarà presente per via di un mandato di cattura spiccato contro di lui da parte della Corte di Giustizia Internazionale, parteciperà in remoto. Ramaphosa gli aveva detto che sarebbe potuto andare comunque senza temere l’arresto, ma un partito di opposizione sudafricano aveva minacciato di far ricorso alla Corte Costituzionale sudafricana per imporre l’arresto e quindi a Johannesburg ci sarà solo Sergiei Lavrov, il ministro degli esteri russo. 23 nazioni hanno fatto ufficialmente domanda per diventare membri di BRICS, tra cui Arabia Saudita, Iran, Emirati Arabi Uniti, Argentina, Indonesia, Egitto ed Etiopia. Ce ne sono un totale di 44 interessate a farne parte. A questa riunione dovrebbero essere annunciati alcuni nuovi membri accettati, tra cui l’Arabia Saudita.

Con l’ingresso di quest’ultima, il sistema BRICS riunirebbe 2 su 3 dei maggiori produttori di petrolio al mondo, 2 su 3 delle maggiori potenze nucleari al momento, circa il 50% della popolazione globale e il 54% del prodotto interno lordo globale.

Ma la nuova valuta BRICS potrebbe essere adottata anche da nazioni esterne al sistema BRICS. Maggiore è il numero di nazioni che l’adottano, più interessante diventa come valuta.

La Russia ha creato l’Eurasian Economic Union che rappresenta una copia dell’Unione Europea in chiave centro-asiatica. Se fanno parte il Kazakistan, la Bielorussia, l’Armenia e il Kirghizistan, con la possibile adesione dell’Uzbekistan. Il Kazakistan produce il 45% dell’uranio nel mondo, e l’Uzbekistan e la Russia ne producono rispettivamente il 7% e il 5,45%, seguiti da Niger e Cina con 4,65% e 3,9%.

La Russia da sempre ha investito in modo strategico sul nucleare e dispone del maggior numero di centrali nucleari nel mondo e la Cina sta espandendo la propria dotazione di centrali nucleari, quindi la recente espansione dell’influenza russa sul Niger, dopo il colpo di stato che ha rimosso il presidente vicino ai governi occidentali, mostra un consolidamento in tal senso. La Namibia, che è il secondo produttore mondiale di uranio con l’11,9% ha da tempo stretto rapporti commerciali intensi con la Cina.

Sul fronte cinese abbiamo anche un’altra alleanza che potrebbe usare la nuova valuta BRICS, la Shangai Cooperation Organization creata da Russia e Cina nel 2001 e che include anche altre nazioni che gravitano nell’area asiatica.

L’evoluzione della nuova valuta BRICS ha seguito passo per passo le orme tracciate da John Maynard Keynes, l’economista socialista britannico, membro della Fabian Society, durante la conferenza di Bretton Woods che, nel 1944, ha eletto il dollaro come moneta di scambio internazionale.

Keynes voleva una valuta unica per tutto il mondo, il Bancor, alternativa al dollaro, ma fu bloccato dal rappresentante americano alla conferenza e spia sovietica John Dexter White.

Oggi i BRICS danno finalmente vita al sistema completo che Keynes avrebbe voluto realizzare a Bretton Woods. Keynes aveva voluto la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, che il sistema BRICS ha replicato, ma voleva anche il Bancor che trova la sua prima vera attuazione nella valuta BRICS, con le evoluzioni tecnologiche che si sono sviluppate da allora.

I membri di BRICS hanno seguito lo stesso percorso di Keynes cercando di abbinare la nuova valuta a diverse materie prime tra cui anche il petrolio, ma si sono resi conto, alla pari di Keynes, che non era possibile visto che per il solo petrolio ci sono 72 varia commercialmente disponibili e che variano per densità, contenuto di zolfo e costi di trasporto. Alla fine, come Keynes, hanno tenuto solo l’oro come elemento di ancoraggio della valuta.

La valuta BRICS on sarà sostenuta dall’oro, visto che non sarà possibile convertirla in oro, ma sarà collegata a un determinato peso d’oro. Sarà quindi una valuta fiat a tutti gli effetti, e quindi resterà fedele al modello keynesiano di cui anche le CBDC sono espressione moderna.

Keynes infatti affermava che solo in governo potesse stimolare l’economia per evitare recessioni, attraverso la propria spesa e attraverso il meccanismo dell’inflazione che scoraggiava i risparmi. Inoltre Keynes sosteneva che la guerra è una componente importante per forzare l’evoluzione economica di un paese.

Essendo ancorata a un determinato peso in oro, la valuta BRICS sarà esterna ai cambi valutari e quindi non soffrirà delle fluttuazioni degli stessi come pure sarà esterna al mercato dell’oro che resterà in dollari. Sarà possibile stabilire la corrispondenza in dollari attraverso la valutazione dell’oro. Grazie a questo fatto un’eventuale valutazione del dollaro e conseguente crisi del dollaro non la influenzerebbero. Essendo digitale potrà funzionare su un circuito proprio e, allo scopo, le nazioni BRICS hanno iniziato la posa di un cavo in fibra ottica sottomarino che le colleghera senza dover dipendere dalle reti di comunicazione occidentali.

Verrà attivata per gradi e con vari passaggi per dare modo alle varie nazioni di integrarsi nel nuovo sistema. Le popolazioni dei singoli paesi continueranno  a usare le valute locali che nel frattempo diventeranno digitali così da integrarsi con la nuova valuta di scambio, un trende che verrà ripetuto specularmente anche in Occidente. Bitcoin rimane per ora l’unica alternativa funzionare per scavalcare entrambi i sistemi.

Roberto Mazzoni

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