Vado subito al dunque perché in questo video voglio proporvi un’informazione abbastanza urgente e voglio dare voce a un’iniziativa che viene pronta avanti in queste settimane da Alex Kramer, un analista economico e geopolitico di origine croata che vive in Europa e di cui già vi ho parlato, ve l’ho già presentato sui nostri video. Kramer ha una specializzazione particolare che gli permette di vedere l’evoluzione dell’ex impero britannico, quindi ha una visione abbastanza concentrata in tal senso, anche perché nelle sue analisi economiche tiene traccia dell’evoluzione di queste particolari componenti geopolitiche. Io seguo in particolare gli analisti finanziari perché quando si occupano anche di geopolitica di solito ci azzeccano meglio.
Evidentemente se si segue il denaro, come dicono gli americani “follow the money”, si arriva a conclusioni molto più precise e molto più chiare che non cercando di interpretare spesso politiche contraddittorie, le bugie dei politici, gli eventi bellici che spesso sono contornati da una nebbia che ne impedisce la corretta interpretazione oltre che ne falsa i reali contenuti. Quindi stiamo seguendo anche nella serie di video che vi sto proponendo una serie di, diciamo, una progressione graduale che vi permette da una parte di capire cosa sta succedendo sul fronte finanziario, che è essenziale per vedere tutto il resto, dall’altra di capire cosa succede sul fronte militare perché è molto importante in questo particolare periodo e poi oggi entriamo un pochino meglio nel contesto dell’intelligence vista dall’ottica europea. Perché abbiamo già visto un po’ di contenuti provenienti da fonti americane, ma dal punto di vista intelligence gli americani non sono mai particolarmente informativi.
Da una parte hanno difficoltà a avere accesso alle informazioni, dall’altra le informazioni che arrivano sono falsate, non sono proprio attendibili al 100%, perché purtroppo l’intelligenza americana non è mai stata sotto il controllo degli americani, quindi quello che fornisce poi ai presidenti e ai politici è falsato nella maggior parte dei casi. Quindi dobbiamo fare riferimento a fonti europee, fonti che ci portano più vicino a dove determinate dinamiche si sviluppano. In questo periodo particolare sto insistendo soprattutto sulla fine dell’impero britannico, del nuovo impero e tutto quello che gira intorno perché ha un’importanza fondamentale, credo che l’abbiate capito, in relazione alla guerra in Ucraina. I britannici sono quelli che l’hanno voluta, sono quelli che l’hanno progettata, sono quelli che l’hanno organizzata, sono quelli che l’hanno condotta. Sempre i britannici, parlo del governo britannico, dell’élite britannica e della City di Londra, sono quelli che hanno anche architettato, lavorandoci per vent’anni, la prima guerra mondiale, sono assicurati che scoppiasse secondo determinate dinamiche e che hanno partecipato in modo determinante anche per disporre la seconda guerra mondiale.
Per cui siccome non c’è due senza tre possiamo immaginare che siano sempre loro che lavorano alla preparazione della terza guerra mondiale, verso la quale stiamo indubbiamente andando, salvo a cambiare direzione rapidamente. Quindi in questo video vi proporrò un’informazione molto urgente che ha a che fare con un particolare progetto, che si chiama progetto Alchemy, di cui non abbiamo mai parlato prima e che non avremo modo di approfondire in questo video, ma di cui conosciamo abbastanza informazioni da poter corroborare quello che dice Kreiner, al punto da ritenerlo credibile, altamente credibile. Non necessariamente vero, non necessariamente sicuro come previsione, perché non c’è nulla di certo a questo mondo e anche nel mondo dell’intelligence si fanno stime, si fanno ipotesi, ma a meno che si abbia un’informazione diretta da parte del nemico che sta per attaccare fra dieci minuti, di solito non si è in grado di dare una previsione accurata e sicura al di là di ogni dubbio.
C’è sempre un limite di incertezza anche perché possono succedere gli imprevisti o possono verificarsi degli eventi che vanificano un progetto e ne facilitano un altro. Bene, comunque ve lo propongo perché ritenga che sia abbastanza affidabile, affidabile da proporvela e da proporvela urgentemente, proprio per dare anche corso a quello che Krainer sta cercando di fare, cioè far diffondere questa informazione in modo che chiunque stia progettando ipoteticamente questo tipo di attentato che viene descritto nel suo video, questa prima parte del video, sia di suo a solo farlo perché le informazioni stanno già diffondendo e Krainer sta facendo già un buon lavoro in tal senso e io voglio farla mia parte. Questo video si bada su un concetto che abbiamo già visto in passato ma che rivisitiamo in questo caso, che è quello del false flag, la falsa bandiera. L’attacco di falsa bandiera o sotto falsa bandiera risale come termine al periodo dei pirati, durante il quale i pirati si avvicinavano a un’ave che volevano conquistare e depredare usando una bandiera diversa, quindi facendo finta di essere britannici piuttosto che spagnoli, e poi solo quando arrivavano immediatamente a ridosso della nave che volevano attaccare, issavano la bandiera dei pirati e procedevano ad attaccare.
In questo caso specifico quindi quando si parla di attacco di falsa bandiera si intende che un governo provoca un incidente ai danni della propria popolazione fingendo che tal incidente poi sia stato condotto da qualcun altro. Questa è una tecnica estremamente diffusa che non ha origine necessariamente negli Stati Uniti, viene in origine dalla Germania che a sua volta l’aveva presa dal Giappone che l’aveva sperimentata per secoli e secoli con grande successo nel mondo orientale. Quindi laddove il mondo orientale ormai sono abituati, la conoscono e non fa più così tanto effetto, in Occidente la gente ancora ci casca alla grande perché non ha ancora metabolizzato il fatto che faccia parte dell’arsenale di lavoro dei servizi segreti. Abbiamo avuto nella storia recente e anche non recente degli esempi eclatanti, il famoso incidente del Golfo del Tonchino, mai avvenuto, completamente inventato, che ha dato origine al coinvolgimento americano nella guerra del Vietnam.
Nel video si parla anche dell’affondamento del Lusitania che ha dato il via al coinvolgimento degli Stati Uniti di nuovo nella Prima Guerra Mondiale, l’affondamento di una nave che era armata, era piena di armi destinate ai britannici da parte degli Stati Uniti in un periodo in cui gli Stati Uniti avrebbero dovuto essere neutrali e che gli stessi tedeschi avevano dichiarato essere piena d’armi al punto che vanno pubblicato negli Stati Uniti un annuncio pubblicitario sui giornali dicendo agli americani “non imbarcatevi su quella nave perché è piena di armi e noi l’affonderemo” cosa che poi hanno fatto. Poi si parla dell’attacco chimico di Guta dove hanno cercato di mettere di mezzo Bashar al-Assad in Siria, quindi un attacco chimico che poi è stato attribuito ai siriani, cosa che era assolutamente impossibile, e tutta una serie di altri attacchi finti che sono stati realizzati dai servizi segreti come la CIA, le MI6 che è il servizio segreto britannico che si occupa delle questioni esterne e il Mossad.
Perciò sappiate che questo è il tema centrale quando si parla di falsa bandiera, si parla di un attentato realizzato da un governo contro i propri cittadini oppure da un governo contro i cittadini della nazione alleata dando la colpa a qualcun altro. Poi si parla della Repubblica di Weimar che è un periodo storico della Germania tra la prima e la seconda guerra mondiale durante la quale ci fu un’enorme iperinflazione veramente fenomenale che portò al crollo economico della Germania e poi la nascita del nazismo come riflesso, come reazione, e poi si parla di catena di custodia, le procedure che servono per tenere traccia di qualcosa di valore in modo che quando passano da una persona all’altra si deve registrare il passaggio, si deve tenere sotto traccia dove si trovano le cose in modo che non vadano perdute, in modo che non ci siano dei passaggi inaspettati e che non finiscono le mani sbagliate. Bene, fatto questa permessa molto rapida vi propongo la prima parte d’intervista di Alex Krainer.
[Nima Alkhorshid]
Buongiorno a tutti. Oggi è giovedì 28 novembre e Alex è qui con noi. Bentornato, Alex.
[Alex Krainer]
Grazie per avermi invitato, È un piacere essere qui.
[Nima Alkhorshid]
Cominciamo con il tuo ultimo articolo su Substack. Parla della possibilità che ci sia un’operazione sotto falsa bandiera nel Regno Unito. Perché credi che l’attentato potrebbe essere a Londra? Qual è il motivo principale per cui la pensi in questo modo?
[Alex Krainer]
Dunque, oggi è il 28 novembre, vale a dire il Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti. Ieri stavo ultimando la mia relazione riepilogativa sul Regno Unito. Ho pubblicato un articolo sul Regno Unito alla fine dell’estate, credo il 26 agosto. E stavo lavorando a un seguito perché credo che la Gran Bretagna sia sull’orlo del collasso finanziario. E l’unico modo per evitare tale collasso finanziario consiste nel dare libero sfogo alla stampa di nuovo denaro senza freni. Vale a dire scatenare la banca centrale, la Banca d’Inghilterra, in modo che fornisca tutta la liquidità necessaria per consentire al governo e al sistema bancario di andare avanti, per sostenere l’enorme quantità di debiti che ormai non possono più essere rimborsati.
Sarebbe indispensabile farlo per evitare che il sistema si blocchi, che si fermi. Perché, nel caso in cui il sistema si bloccasse, avremmo una depressione economica, anzi avremmo un vero e proprio collasso che sfocerebbe in una depressione economica. Ma quando si comincia a stampare nuovo denaro senza alcun limite, si ottiene inevitabilmente un’accelerazione dell’inflazione. Ci vuole tempo prima che tale inflazione si manifesti, ma in questo modo ci si concede spazio di manovra piuttosto che vivere la situazione in cui il sistema crolla tutto in una volta. Quindi questo è ciò che sta per succedere e credo che la dimensione della crisi che ne risulterà sarà talmente grande che troverà un posto nei futuri libri di storia. Sarà forse un evento di grandezza paragonabile alla Repubblica di Weimar oppure al crollo dell’Unione Sovietica.
E mentre stavo lavorando a questo rapporto, ho guardato il mio telefono e, su YouTube, ho ricevuto un suggerimento casuale da un ragazzo a Londra, un breve video il cui titolo poneva la domanda sul perché tutte le webcam di Londra sono state oscurate, o qualcosa del genere. E sono rimasto assolutamente sbalordito. Non riuscivo a credere a quello che stavo leggendo. E poi ho controllato e, letteralmente, tutte le centinaia di webcam che sono state installate a Londra sono state spente. Ce n’è solo una che rimane attiva e che mostra il ponte di Westminster, e che mostra l’ultima immagine scattata che risale al 3 settembre intorno alle 4 e 50 del pomeriggio, il che, per lo meno, ci dà un indizio su quando hanno deciso di spegnere tutte le webcam. E ho pensato che fosse estremamente strano. Tutte le webcam di Londra, che è una delle principali città europee, sono state spente. Per quale motivo? Non può essere un evento casuale che si è verificato accidentalmente. Qualcuno deve aver preso la decisione di spegnerle, ma perché? E per me, l’unica spiegazione che abbia senso è che stanno pianificando un attacco sotto falsa bandiera.
E nel momento in cui ho formulato tale ipotesi, molti altri elementi hanno iniziato ad avere un senso. Ad esempio, per quale motivo stanno intensificando la guerra contro la Russia, quando sanno di avere già perso? Se hai già perso la guerra e sai che non puoi vincerla, se sai che non puoi invertire l’esito finale, non ottieni nulla autorizzando attacchi a lungo raggio contro la Russia. L’unico risultato che ne ricavi e di essere considerato un cobelligerante. Quindi non c’è nessun lato positivo e ci sono molti lati negativi. Un giocatore razionale, a questo punto, ammetterebbe di aver perso, e vorrebbe sedersi al tavolo dei negoziati per porre fine a tutta la faccenda.
Ma naturalmente, sappiamo che la posta in gioco è troppo importante. Questo non è il Vietnam. Questo non è l’Afghanistan. Non hanno intenzione di fare marcia indietro e abbandonare l’Ucraina. Sono disposti a giocare il tutto per tutto. Abbiamo numerose dichiarazioni di leader e decisori occidentali che ci dicono che, se perdiamo l’Ucraina, per l’Occidente è finita. Come ha detto Boris Johnson, è la fine dell’ordine globale di matrice occidentale, e le élite occidentali perderanno il controllo del mondo per intere generazioni. Quindi non si tratta solo di perdere il nostro punto d’appoggio in Afghanistan, di perdere il Vietnam, di essere impantanati in Siria, o qualcosa del genere. Questo è un conflitto esistenziale per l’intera cabala imperiale.
E quindi, se decidi di andare fino in fondo, continui ad inimicarti la Russia, la colpisci più a fondo, addentrandoti nel territorio russo vero e proprio, anche se non c’è modo di vincere, anche se, al massimo, causarai loro qualche graffio, ma comunque sei destinato a perdere. Perché quello che, in realtà, vuoi ottenere, è di provocarli. E penso che, alla base di tale provocazione, ci sia la speranza che la Russia faccia qualcosa di impulsivo nei confronti di un paese membro della NATO così da dare loro il pretesto di invocare l’articolo 5 e poi iniziare la marcia verso la terza guerra mondiale. L’obiettivo finale sarebbe di innescare sforzi irreversibili e collettivi da parte dei paesi della NATO e dell’intera società occidentale per affrontare la Russia e per lanciare la prossima guerra mondiale sul continente europeo. Naturalmente, sanno che è molto, molto improbabile che Vladimir Putin abbocchi all’amo. Putin deve semplicemente aspettare che l’amministrazione di Joe Biden giunga al suo termine.
E, nel frattempo, l’Occidente non può arrecare seri danni alla Russia; quindi, non ci sarà motivo per cui Putin gli faccia questo regalo, non è vero? Vale a dire il regalo dell’escalation. Quindi sanno che Vladimir Putin non lo farà. Non ha intenzione di cadere nella trappola della provocazione. Non ha intenzione di abboccare. Quindi sarebbe inutile continuare a lanciare questi missili, ma qui entra in gioco la falsa bandiera, perché, al fine di garantire l’escalation, crei un attentato a Londra, per esempio, e poi ne dai la colpa a Putin. Usi l’argomento che Putin ha minacciato un attacco nucleare e che ora lo ha finalmente portato a termine, provocando l’esplosione di una bomba atomica a Londra.
Ma non riuscivo ad immaginare come lo si sarebbe potuto fare. Gli ordigni nucleari devono avere catene di custodia molto sicure, è possibile tracciare ogni loro spostamento.
Ma questo è il motivo per cui serviva una soluzione alternativa e che ci spiega anche per quale motivo l’amministrazione Biden abbia improvvisamente iniziato a parlare di fornire armi nucleari all’Ucraina. Perché, fornendo bombe nucleari all’Ucraina, la catena di custodia finirebbe in Ucraina, non è vero? E poi, dall’Ucraina, questi ordigni nucleari sarebbero liberi di vagare ovunque e arrivare a Londra, non so come, forse su quei voli speciali della CIA o sui voli segreti dell’MI6, o forse potrebbero essere messi su un camion o su un container che poi verrebbero fatti esplodere a Londra.
Di conseguenza, se le webcam fossero attive, è possibile che lascerebbero abbastanza prove sulla posizione dove l’ordigno è stato fatto esplodere, sulle circostanze in cui è avvenuta l’esplosione, e ci sarebbero persone che potrebbero indagare e scoprire che non si è trattato di un missile. Potrebbero dimostrare che non si è trattato di un razzo sparato dai russi. Ma che si è trattato di un dispositivo stazionario collocato di proposito sul terreno. E la gente si renderebbe subito conto che si è trattato di un attacco sotto falsa bandiera. E dopo quasi tre anni di guerra in Ucraina, sono sicuro che l’intelligence britannica dispone di abbastanza frammenti di missili russi da poter collocare sul luogo dell’esplosione e si potrebbero trovare pezzi di ordigni fabbricati in Russia in ogni angolo di Londra, così da poter dire: “Vedete, ci sono le prove, abbiamo le prove che sono stati i Russi”. Quindi, applicando la logica alla situazione, sono emersi due scenari nella mia mente.
Uno di questi è che se questa ipotesi diventasse virale, la gente si renderebbe conto che potrebbero davvero pianificare una cosa del genere. Gli attacchi sotto falsa bandiera non sono una cosa così insolita, e diventano particolarmente credibili in un momento così importante come quello in cui la cabala imperiale sta perdendo in Ucraina. L’amministrazione Trump arriverà tra meno di 60 giorni e c’è il rischio che, da Washington, chiudano il capitolo sull’Ucraina. E, per loro, quella sarebbe la fine dei giochi. Di conseguenza, dal loro punto di vista, devono giocarsi il tutto per tutto, ora o mai più. E sanno che Vladimir Putin probabilmente, anzi quasi certamente, non risponderà a queste provocazioni che, dal suo punto di vista, corrispondono alla puntura di uno spillo, e che, quindi, non darà loro il pretesto per invocare l’articolo 5 del trattato della NATO. Perciò, l’unica carta da giocare sarebbe l’attacco sotto falsa bandiera. E ne abbiamo già visti altri come il Golfo del Tonchino e l’affondamento del Lusitania. E sono stati usati anche contro i nemici interni.
[Nima Alkhorshid]
Lo hanno fatto in Siria. C’è stata un’operazione di falsa bandiera in Siria contro Bashar al-Assad.
[Alex Krainer]
Esatto, e poi c’è stato l’attacco di Ghouta. Succede in continuazione. E questo è ciò in cui sono specializzate agenzie come l’M I 6, la CIA e il Mossad. Questo è il loro mestiere. Dalle 9 di mattina alle 5 di sera si siedono a tavolino, e discutono delle varie operazioni e giocano a fare la guerra. Questa è la loro attività lavorativa, non c’è nulla di insolito; quindi, non stiamo facendo ipotesi troppo azzardate pensando che ora stiano pianificando qualcosa del genere. Ma se la cosa dovesse trapelare, se la gente ne prendesse consapevolezza, allora potremmo prevenire l’emergere di una psicosi da formazione di massa.
Affinché l’attacco sotto falsa bandiera possa funzionare, deve cogliere le persone di sorpresa. Ci deve essere quell’impatto emotivo davvero potente. E i media hanno già il loro copione pronto. Sono già preparati con la loro sceneggiatura. Ricordi quello che è successo l’11 settembre, quando la BBC ha trasmesso la storia del crollo dell’edificio numero 7 del World Trade Center più di 20 minuti prima del crollo effettivo? Bene, quell’evento è la prova di quello che sto dicendo. Hanno preparato la loro sceneggiatura e il relativo copione, perché devono seguire una narrazione uniforme durante quel particolare momento che avrà una particolare carica emotiva per il pubblico. E, così facendo, si inizia a creare la cosiddetta psicosi da formazione di massa, che il professor Matthias Desmet ci ha descritto così bene. Ed è in quel punto che si fa in modo che la popolazione, che prima non era molto disposta ad impegnarsi direttamente in un conflitto, decida che, ora che è stata colpita, vuole andare a combattere e ad uccidere i russi.
Questo sarà l’unico modo per la cabala imperiale di nascondere i problemi interni, spazzandoli sotto il tappeto, e di mandare la gente in guerra al fine di cercare di salvare le proprie ricchezze in Ucraina, al fine di recuperare l’Ucraina per loro. Quindi, direi che probabilmente è ciò che stanno pianificando, sono certo che sarebbero capaci di farlo, ma non è ancora detto che ci riescano. Non lo sappiamo. Nessuno sa se saranno in grado di farcela o meno. Ma penso che sia assolutamente certo che stiano pianificando qualcosa del genere.
E penso che la prova di ciò sia il fatto che tutte le webcam sono spente a Londra. In realtà, uno dei miei lettori ha scoperto che la webcam su Abbey Road è ancora attiva. Ma, praticamente, non mostra nulla di interessante. Mostra solo la strada. Quindi, questo è il primo scenario che ho ideato, vale a dire anticipare di un passo le mosse di chi sta pianificando l’attentato sotto falsa bandiera. Il secondo scenario, più inquietante, è, qualora i russi ne siano consapevoli, e non riesco a immaginare che non lo siano, potrebbero decidere di agire in anticipo. Se fossi seduto al Cremlino penserei che, magari, dovrei anticipare l’attacco, il che significa che invece di aspettare che siano i britannici ad eseguire un attentato sotto falsa bandiera, i russi attacchino per primi.
Per quale motivo potrebbero decidere di farlo? Supponiamo che i britannici stiano effettivamente pianificando un evento di falsa bandiera, che poi eseguiranno al fine di riempire lo spazio emotivo e informativo del pubblico con la narrazione necessaria, e prendere il pieno controllo della narrazione.
Se li colpisci per primi, e non sto parlando di una bomba atomica, sto parlando di un diverso tipo di attacco, ma forse sulla Gran Bretagna vera e propria, magari sganciando qualcosa come un Oreshnik sul quartier generale dell’M I 6, su Downing Street, o su qualche installazione militare, allora impedisci lo svilupparsi della narrazione che hanno in cantiere. A quel punto l’intelligence occidentale dovrebbe correre ai ripari.
I media dovrebbero, in un certo senso, pubblicare notizie impreviste, e l’intero piano di controllo dello spazio mediatico crollerebbe immediatamente. Non sarebbero più in controllo della narrazione, ma la narrazione si creerebbe da sola. Crescerebbe spontaneamente, quindi sarebbe una situazione molto diversa. E forse se hai colpito i bersagli giusti, e sono sicuro che i russi sappiano come farlo, allora indebolisci anche drasticamente la capacità dell’avversario di mobilitarsi contro di te. Quindi, probabilmente, colpirebbero depositi di armi, centri militari, centri logistici e cose del genere. Di conseguenza, penso che sarebbe molto, molto meglio se l’ipotesi che sto raccontando facesse il giro del mondo e tutti la conoscessero, e se la aspettassero. Avrebbe magari lo stesso effetto della pubblicazione in anticipo dei piani di attacco israeliani contro l’Iran. Dunque, se questo piano viene reso noto, e sono davvero grato che ne stiamo parlando, allora potremmo anche impedire che si sviluppi. Altrimenti, se i russi prendessero in mano la situazione, potremmo trovarci nella terza guerra mondiale, e nessuno dovrebbe pensare che i russi abbiano paura di iniziarla.
Ricordiamoci che, quando Napoleone arrivò a Mosca, invece di lasciargliela conquistare, i russi bruciarono l’intera città. Non è gente che scherza, quindi non dovremmo pensare che si lasceranno sconfiggere perché sono indecisi oppure perché hanno paura delle conseguenze. Agiranno quando decideranno di agire. Nello stesso momento in cui questa cabala in Occidente sta pianificando questi attentati di falsa bandiera, i russi stanno pianificando i loro piani per qualsiasi evenienza. E i piani di emergenza elaborati dai russi potrebbero prevedere attacchi molto, molto potenti contro gli interessi occidentali.
[Nima Alkhorshid]
Sì, perché penso che uno dei motivi principali per cui stai menzionando l’attacco a Londra e questa possibile operazione o attentato è la situazione a cui stiamo assistendo tra Russia e Regno Unito, che è così critica in questo momento. Credo che la situazione sia così fragile perché, in Europa, considerando tutte le nazioni europee, vediamo che, fondamentalmente, è il Regno Unito che gestisce l’iniziativa su questa guerra nel Vecchio Continente. E di recente hanno parlato dell’invio di truppe insieme alla Francia in Ucraina per combattere i russi. Come sappiamo, da quanto riferito dal Financial Times, l’amministrazione Biden sta chiedendo agli ucraini di ridurre l’età utile per l’arruolamento di nuovi soldati.
Se non sbaglio, vogliono portare da 25 a 18 anni l’età minima che permetta di mandare un giovane a combattere sul campo di battaglia. Questa è una faccenda molto seria. Se proseguono in quella direzione, finiranno letteralmente per devastare e distruggere una nazione intera. Ora, abbiamo parlato di Donald Trump e della sua mentalità riguardo al conflitto in Ucraina. Dal tuo punto di vista, in base a tutto ciò che abbiamo detto e con quello che abbiamo visto finora dalle persone che faranno parte della sua amministrazione, credi che sia davvero serio in quello che dice? Perché le persone da lui nominate sono assolutamente incredibili, per il modo in cui parlano della Russia. E non parlo solo della politica che propongono. Abbiamo l’amministrazione Biden che è composta, usando una descrizione scelta dal colonnello Wilkerson, da individui untuosi e falsi che usano modi falsamente concilianti. Ma queste persone selezionate da Trump ci dicono di essere pronte a schiacciare la Russia se non accetterà qualsiasi proposta messa sul tavolo da parte degli Stati Uniti. Come la vedi? Perché tutte queste persone che stanno per arrivare nella sua amministrazione, pongono una sorta di pressione su Donald Trump e abbiamo già visto quello che è successo nel suo primo mandato.
[Alex Krainer]
Sì, devo dire che sono stato preso alla sprovvista, e che lo trovo estremamente strano. Per quanto riguarda le politiche interne degli Stati Uniti, trovo che la maggior parte delle nomine proposte da Trump e i loro programmi, alla pari delle dichiarazioni che vengono dallo stesso Donald Trump, siano estremamente incoraggianti. Stanno toccando tutte le note giuste. Stanno davvero formulando il quadro di pensiero e le soluzioni di cui c’è molto, molto bisogno e che sono chiaramente state pensate con grande cura. Quando si tratta di politica estera, invece, la situazione è del tutto surreale. È quasi come se stesse perpetrando un grande tradimento ai danni del suo elettorato. Perché, nel corso della campagna elettorale, ha formulato alcune promesse, ma tutte le persone che sta nominando fanno dichiarazioni che sembrano indicare quasi l’opposto. E non ero sicuro di come interpretare la cosa. E devo dire che la nomina di Sebastian Gorka è stata particolarmente deludente. Non posso dire che Gorka sia uno stupido, ma ho difficoltà a trovare qualcosa di intelligente in quello che dice. Dice cose che non hanno davvero senso, e per giunta le sta dicendo in questo modo volgare, come se fosse un criminale di strada, che fa quasi sembrare John Bolton come se invece fosse un buon diplomatico misurato, alla pari e al livello di Serghei Lavrov.
E quindi questo mi lascia molto perplesso. Ma d’altra parte, se prendiamo in considerazione la possibilità di attacchi di falsa bandiera, allora improvvisamente tutto inizia ad avere senso, perché c’è chiaramente questa cabala imperiale globalista che sta cercando disperatamente di scatenare la Terza Guerra Mondiale. E hanno una paura mortale che Donald Trump gli rovini questa opportunità. E di conseguenza, potrebbero, innanzi tutto, innescare un evento sotto falsa bandiera. In tal caso, potrebbero anche essere in grado di creare le circostanze per impedire che Trump si insedi alla Casa Bianca ed impedirgli di diventare presidente del tutto. Quindi si troverebbe nelle condizioni di non riuscire nemmeno ad arrivare alla presidenza. E potrebbero provare ancora ad assassinarlo persino prima che si sia insediato. Quindi anche lui è l’obiettivo delle loro macchinazioni, non solo la Russia, non è vero?
Di conseguenza. Il lasciare che cani come Sebastian Gorka abbàino rumorosamente in pubblico, potrebbe essere una strategia di segnalazione per dire, non preoccupatevi, non vi rovineremo i vostri piani, saremo spietati con la Russia come voi volete che siamo. Continueremo la stessa politica che avete già impostato voi. Il 20 gennaio non rappresenterà la fine dei vostri progetti, anzi, noi riconquisteremo l’Ucraina per voi. Salveremo l’intera situazione per voi. Quindi, se questo fosse il caso, allora avrebbe senso nominare questo genere di persone. Fornirebbe una spiegazione del perché sia opportuno sguinzagliare Sebastian Gorka affinché si comporti come un delinquente volgare e grezzo. Voglio dire, Sebastian Gorka sicuramente si prenderebbe un pugno in faccia se parlasse in questo modo all’interno di un bar.
Questa è l’unica spiegazione razionale, altrimenti non ha senso che su un insieme di politiche vediamo queste nomine e questi programmi concepiti in modo sensato e con grande cura.
Mentre nel campo della politica estera vediamo lo scatenarsi di una vera e propria gabbia di matti.
Comunque, questo è il mio pensiero e penso che il primo mandato di Donald Trump forse dia un po’ di credibilità a questa tesi, perché molte delle cose che ha fatto, le ha fatte utilizzando questo approccio. Ad esempio, voleva ritirare le truppe americane dalla Siria ed è stato sabotato dallo stato profondo. Non è stato in grado di ritirarle. E così quello che ha fatto è stato di cambiare approccio e dire che aveva deciso di mantenere le truppe in Siria per prendere il petrolio siriano. Lo ha detto esplicitamente. Ora, questo sembrava un commento da malvivente, da parte sua, e sembrava molto poco diplomatico e sconveniente. Nessuno si sarebbe aspettato una dichiarazione del genere da un uomo di Stato, ma ciò che in realtà ha fatto Trump è stato di far saltare completamente il sostegno pubblico esistente in Europa in favore della politica americana in Siria. E credo che le truppe olandesi in Siria si siano dovute ritirare immediatamente e che gli Stati Uniti abbiano davvero perso il sostegno dei loro alleati europei nella conduzione della loro politica in Siria. Questa è stata un’altra grande delusione che Trump ha dato allo stato profondo.
E poi si è scoperto che aveva pure avvertito i russi di un attacco imminente in Siria e che, quindi, la maggior parte dei missili sparati dagli Stati Uniti sono stati abbattuti oppure sono atterrati su un parcheggio vuoto. Ed è stato un attacco completamente inefficace, ma gli ha fatto guadagnare molti punti in casa perché i giornalisti americani si sono vantati della qualità delle armi americane, e tutto il resto della solita propaganda. E poi hanno detto che Trump stava agendo per la prima volta con un approccio davvero presidenziale. E tutti erano felici, mentre l’attacco non aveva ottenuto assolutamente nulla. Trump ha questa tendenza di agire in modo indiretto ed ingannevole. Come nel gioco delle tre carte, dice di voler fare una cosa, ma invece di farla, fa qualcos’altro. Perciò si muove in una sorta di modo ingannevole che manda fuori pista i suoi avversari nello stato profondo. Quindi vedremo come si sviluppano le cose. Per il momento mi riservo davvero il giudizio, nell’attesa di vedere concretamente che cosa succederà, anche se Marco Rubio, Sebastian Gorka e tutte le persone del genere, che ha nominato, non sono affatto incoraggianti. Allo stesso tempo sappiamo che non saranno loro a fare politica, bensì eseguiranno le proprie mansioni all’interno di un’amministrazione in cui sappiamo che Donald Trump non è esattamente una persona debole e remissiva. Le persone devono fare le cose a modo suo oppure non faranno niente.
Avrete capito il motivo per cui vi propongo questa intervista molto prima di quello che avrei voluto e perché entriamo in un argomento nuovo così in fretta. Il mio invito è tenetevi lontano da Londra, tenetevi lontano in generale dalle basi NATO. È possibile che questo progetto non si realizzi, come pure è possibile che si realizzi al di fuori della Gran Bretagna, magari in un paese nato che non è stato così entusiasta di partecipare alla guerra come potrebbe essere l’Italia, che recentemente si è resa disponibile per intavolare un incontro di pace, che ha mandato agli ucraini solo armi che non funzionavano e quindi in un certo senso è stata in disparte, pur non essendo in disparte, insomma potrebbe essere anche uno degli obiettivi. Siamo in un periodo estremamente critico, credo che l’abbiate capito, e ci sono possibilità che durante un periodo così critico le persone commettano fatti assolutamente disperati.
Nel video si parla anche di psicosi da formazione di massa, dove in sostanza si crea un accordo collettivo distruttivo in cui la gente fa cose del tutto irrazionali. Viene realizzata mediante l’uso dei media ed è una tecnica che è stata appunto spiegata da Matthias Desmet, un professore di psicologia clinica dell’Università di Gand in Belgio e psicoterapeuta psicoanalitico, che è in grado di spiegarcela anche perché queste tecniche sono state sviluppate proprio con l’aiuto della psicanalisi, della psicologia, fanno parte della tecnologia di propaganda, in questo caso mirata a creare un impatto, mirata a creare una reazione nelle persone attraverso i media che le porti poi a essere disposti a combattere e che magari quando avremo tempo potremo approfondire.
Però diciamo è sicuramente un componente reale, si può portare un’intera popolazione alla situazione in cui è talmente incattivita nei confronti di un’altra che è disposta a fare qualsiasi cosa pur di uccidere e farsi uccidere, l’abbiamo visto nel caso degli Ucraini. Prima dell’invasione russa in Ucraina un sondaggio aveva appurato che solo il 16% degli Ucraini fosse disponibile a combattere contro la Russia e fosse interessato a combattere contro la Russia. Poi abbiamo visto che la quasi totalità della popolazione che è rimasta in Ucraina, molti sono scappati ma quelli che sono rimasti sono stati poi coinvolti, di propria iniziativa, poi controvoglia. Sappiamo che oggi il livello di disertori al fronte è arrivato a record, a volumi da record, proprio perché gran parte delle reclute che vengono mandate a morire sono state strappate dalle loro famiglie, state prese a forza per strada, buttate su un furgone e trasferite al fronte quasi senza nessun tipo di addestramento, e quindi predisponendoli a farsi uccidere e quindi predisponendole a farsi uccidere nell’arco di poco tempo.
Questo tipo di tecniche di propaganda richiedono che una grande massa di persone venga colpita da notizie estremamente negative che le rendano o furiose o particolarmente impaurite e quindi viene trasferito un messaggio uniforme da parte di media che funziona come una suggestione ipnotica che comunque penetra nelle persone, soprattutto quelle che sono più suscettibili a questo tipo di influenza e che risentono della minaccia di perdita a livello individuale, la perdita della vita, la perdita della libertà, altre perdite e quindi ritengono, assorbono questo comando, questo tipo di indottrinamento e poi lo trasformano in un’azione concreta nella vita.
Quindi queste sono situazioni reali che si sono già verificate, quindi queste sono situazioni reali che sono già verificate, che possono verificarsi di nuovo e che è del tutto plausibile che facciano parte di un progetto più vasto. Sappiamo che c’è un programma a livello NATO di allestire un esercito di 100.000 uomini da mandare a combattere in Ucraina al posto degli ucraini che ormai si stanno assottigliando a livello impressionante e che stanno continuando a perdere terreno e perdere uomini. Ma per fare questo devono avere il consenso delle rispettive popolazioni, devono avere persone che sono motivate a combattere e a morire, quindi devono innescare un percorso accelerato a questo punto di psicosi di massa. Sappiamo che in Ucraina la gente evita di andare per strada perché viene catturata facilmente, soprattutto gli uomini, e sappiamo che viceversa chi va in giro a catturare usa metodi estremamente spicci, estremamente violenti in modo da costringere chiunque a seguirlo e dopodiché una volta che sono a fronte usano metodi altrettanto violenti per cercare di impedire la defezione o la diserzione.
Cioè nonostante abbiamo notizie di numero crescente di diserzioni sul fronte ucraino che si associa a un’avanzata progressiva dei russi. Nel frattempo i russi hanno già preannunciato che faranno un altro colpo, probabilmente con l’Oreshnik, questo nuovo missile che hanno sperimentato nella città di Dnipro dove con un colpo solo hanno praticamente distrutto un’intera fabbrica che funzionava già dai tempi sovietici e che gli ucraini usavano per costruire missili o per progettare nuovi missili e in questo bombardamento sono anche morti diversi tecnici ucraini oltre che pare anche dei tecnici della NATO, tecnici stranieri inviati lì per seguire la progettazione, credo che fossero tecnici francesi da quello che emerge come informazione che non posso verificare.
Quello che sappiamo è che l’Oreshnik che è caduto su quella fabbrica aveva testate multiple ma nessuno di queste testate conteneva esplosivo. Sono testate che potrebbero anche portare una carica nucleare ma in quel caso non portavano nulla e hanno colpito e distrutto la fabbrica unicamente con l’impatto cinetico quindi con la forza accumulata durante la caduta dal cielo con una velocità di Mach 11 quindi 11 volte la velocità del suono. Sappiamo appunto che i russi hanno promesso di utilizzare di nuovo l’Oreshnik per un altro colpo in Ucraina, perciò dovrebbe succedere da un momento all’altro e per adesso l’escalation sarà contenuta all’interno dei confini ucraini e nel prossimo video che vi mostro vediamo Putin fare una serie di osservazioni favorevoli a Trump come per confermare quello che ci dice Alex Krainer in questa prima parte del suo video. Ecco il video di Putin.
[Vladimir Putin]
Forse il presidente Biden pensa che, intensificando lo scontro, stia facendo di tutto per aiutare la futura amministrazione ad uscire facilmente dalla situazione in cui si troverà. Forse il futuro presidente potrà dire, non sono stato io a provocarla, sono quei pazzi che erano al potere prima di me.
Forse c’è una versione secondo cui l’attuale amministrazione sta facendo di tutto per creare più difficoltà al fine di rendere la vita il più difficile possibile alla futura amministrazione. Sono entrambe ipotesi possibili, ma per quanto la vedo io, il presidente Trump è un uomo intelligente ed esperto.
Ha attraversato un bel calvario di lotte per reclamare lo Studio Ovale.
Probabilmente proprio come me, sarete stupiti, non dal fatto che sono stati usati mezzi assolutamente incivili contro Trump, compresi i tentativi di assassinio, i numerosi tentativi di assassinio. E penso che Trump non sia al sicuro nemmeno ora.
La storia degli Stati Uniti ha conosciuto molti attentati contro i suoi presidenti. Ma penso che il presidente Trump sia una persona intelligente e cauta, per lo meno me lo auguro.
Ciò che mi ha stupito di più, è che nel combatterlo, non solo Trump è stato sottoposto ad accuse umilianti e così via, ma anche la sua famiglia è stata attaccata, i suoi figli sono stati attaccati. Questa è una cosa che, in Russia, non fanno nemmeno i gangster. Quando le bande criminali si combattono, non toccano i bambini e le donne. Sono gli uomini che combattono tra loro. Ma quella gente è scesa tanto in basso da arrivare persino a quel livello.
Questo appare talmente, talmente grave che non fa che riaffermare, e riconfermare quanto sia caduto in basso il sistema politico degli Stati Uniti.
Quindi come avete visto c’è un qualche tipo di intesa tra russi americani potenziale, tuttavia dobbiamo mettere in conto che l’eventuale sviluppo di un effettivo percorso di pace richiederà ancora parecchio tempo. Sicuramente Trump non potrà fare nulla di concreto prima di insediarsi alla Casa Bianca e anche dopo essersi insediato è incerto quello che riuscirà a fare e anche quello che potrà fare realisticamente, perché da una parte i russi stanno vincendo, non verranno a una trattativa se non hanno già delle garanzie di partenza e delle azioni concrete che dimostrino la loro volontà da parte degli americani. Putin ha ribadito nella stessa presentazione conferenza che avete visto prima che non si fida più degli europei perché lo hanno fregato più volte e in particolare era molto seccato di Angela Merkel quindi è disposto a parlare con Trump perché lo ritiene un uomo di coraggio e un uomo che potrebbe forse imporre la propria volontà al deep state americano ma del quale si fida in modo molto limitato.
La presenza di Sebastian Gorka di cui parlano in questa intervista certo non tranquillizza i russi visto che Sebastian Gorka è un ex agente segreto britannico, ha lavorato per l’esercito britannico, è un britannico che la cui famiglia è di origine ungheresi con sicuramente visioni estremamente aggressive nei confronti dei russi oltre che in generale e che di certo non è un buon bigliato da visita per avviare una trattativa ma forse appunto è stato messo presentato come specchietto per le lodole per far sì che Trump possa arrivare alla Casa Bianca senza che ci sia un conflitto nucleare prima e senza che non ci sia un rischio di conflitto nucleare che possa impedire l’insediamento di Trump. Due eventi che sono assolutamente possibili e che quindi non vanno assolutamente scontati.
C’è da dire che nella prima presidenza di Trump Gorka è rimasto poche settimane poi se ne è andato disgustato sbattendo la porta perché non gli facevano fare nulla di quello che voleva fare, ha fatto già un po’ di danni per i fatti suoi e quindi potrebbe essere che anche questo secondo giro venga poi assicurato se ne vada rapidamente. Non lo sappiamo. Oggi è veramente impossibile fare previsioni su quello che sarà l’evoluzione salvo sapere che il percorso di pace sarà lungo. Sarà lungo, sarà difficile. Trump avrà scassa libertà di manovra perché fino a che non mette a posto le cose a casa propria sarà sempre impedito in qualsiasi tipo di azione verso l’esterno e nel frattempo dall’Europa faranno di tutto per complicargli la vita. Di conseguenza dobbiamo prepararci a un periodo di estrema instabilità per il continente europeo, di rapporti diciamo critici, anche se potenzialmente più distesi tra Russia e Stati Uniti e in generale una situazione economica senza precedenti che potrebbe vedere effettivamente il crollo della stellina e un grosso colpo anche per l’euro.
Bene, ci tenevo a trasmettervi queste informazioni da subito. Nei prossimi video riprenderemo gli altri filoni e avremo anche la possibilità di approfondire le caratteristiche del progetto Alchemy e per adesso vi saluto e vi ringrazio. Ringrazio tutti coloro che hanno dato donazioni, ce ne siamo di più perché come vedete stiamo facendo molto lavoro, molto lavoro extra e mi auguro di poter continuare a farlo insieme a voi.
Roberto Mazzoni