La Corte Suprema ha autorizzato il trasferimento delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi otto anni relative alle società di Trump al procuratore distrettuale di Manhattan York Cyrus Vance che le userà per un’indagine politicizzata nel tentativo di cercare un appliglio per incastrare Trump.
Donald Trump ha reagito dichiarando:
“Sono ormai due anni che la città di New York ha esaminato quasi ogni transazione che abbia mai fatto, compreso la richiesta di dichiarazioni dei redditi che sono state compilate da uno tra i più grandi e prestigiosi studio legali e contabili negli Stati Uniti.
“La Corte Suprema non avrebbe mai dovuto consentire questa indagine non autorizzata, ma l’hanno fatto. Questa è una situazione che non è mai capitata a un presidente prima d’ora, ed è completamente ispirata dal partito democratico, in una località totalmente democratica, lo stato e la città di New York, e controllata e dominata da un mio nemico dichiarato, il governatore Andrew Cuomo.
“Sono attacchi da parte dei democratici che sarebbero disposti a fare qualsiasi cosa pur di fermare i quasi 75 milioni di persone che hanno votato per me nell’elezione (il più grande numero di voti mai raccolto da un presidente in carica) – un elezione che molte persone, compresi gli esperti, sentono che ho vinto. E sono d’accordo!”
Nel frattempo il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo è sotto il fuoco incrociato di entrambi i partiti. La parlamentare repubblicana di New York Nicole Malliotakis è stata la prima a chiedere un’indagine federale sul governatore il 7 maggio 2020. Malliotakis vuole sapere per quale motivo Cuomo ha pubblicato un ordine esecutivo collocando pazienti affetti da COVID nelle case di cura dello stato, vicino ai pazienti che sarebbero stati più vulnerabili per questo tipo di contagio.
E per quale motivo l’ordine non sia stato revocato quando erano disponibili alternative di collocamento come la nave ospedale Confort della Marina degli Stati Uniti mandata a New York dal presidente Trump, oppure come il Javits Center che era stato trasformato in un ospedale di emergenza.
Ci sono due senatori dello Stato di New York che richiedono la rimozione dei poteri straordinari a Cuomo e possibilmente le sue dimissioni. Persino il sindaco democratico di New York Bill de Blasio ha criticato il suo governatore per gli atteggiamenti da bullo assunti nella gestione dell’emergenza. De Blasio è al termine del suo mandato di sindaco che ha visto una crescita notevole nel livello di violenza nella città anche dopo una riduzione sostanziale dei finanziamenti alla polizia.
Il parlamentare locale Ron Kim dice di aver raccolto abbastanza consensi tra i parlamentari democratici del parlamento di New York per togliere a Cuomo i poteri straordinari, ma spinge per arrivare all’impeachment.
Alcuni esperti legali ritengono che ci siano le basi per un’inchiesta giudiziaria a seguito della mancata comunicazione di informazioni rilevanti alle morti da coronavirus nelle case di cura, che sono 15.000 anziché le 8.500 dichiarate in origine.
Un’indagine condotta dal Marist College mostra che il 41% degli abitanti di New York considera che Cuomo si è comportato in modo non etico nella gestione dei malati di COVID inviati alle case di riposto. Il 19% ritiene che le sue azioni siano anche state illegali.
L’FBI e l’ufficio del procuratore distrettuale di East New York hanno aperto una nuova inchiesta su Cuomo a seguito delle ultime rivelazioni.
Il mese scorso era stato il procuratore dello stato Letitia James che aveva rilasciato le informazioni secondo le quali le cifre riportate dall’ufficio del governatore erano molto più basse rispetto a quelle reali. Questo ha innescato una chiamata in cui la principale assistente di Cuomo, Melissa DeRosa si scusava con i politici democratici di New York per non aver comunicato i dati reali mettendoli così in una situazione politicamente imbarazzante. I dati erano stati nascosti per evitare le conseguenze di un’indagine da parte del Department of Justice avviata nell’amministrazione Trump. Nessuno si è scusato con i parenti delle vittime che sono state contagiate a seguito del trasferimento forzato di pazienti malati di COVID dagli ospedali nelle case di cura, quando c’erano altri due ospedali completamente liberi pronti ad accoglierli.
La petizione per richiamare Newsom sta procedendo molto bene
La petizione per richiamare Gavin Newsom, governatore della California, raggiunge quota 1,689,000 e si mantiene allineata all’obiettivo finale di 2 milioni entro la scadenza del 17 marzo. Il minimo richiesto è di 1,495,000 che tuttavia devono essere tutte certificate ed accettate dal Segretary of State della California.
Si tratta di un risultato storico e senza precedenti per la California che aveva già avuto una raccolta simile nel 2003 contro il governatore Gray Davis che aveva totalizzato 1,3 milioni su un minimo richiesto di 897,000. La raccolta di firme in eccesso serve a garantire che il richiamo vada a buon fine e si vada a una nuova elezione del governatore della California anche qualora il Segretary of State della California ne dovesse scartare alcune.
Randy Economy, portavoce dell’iniziativa, ha dichiarato che si tratta di una mobilitazione popolare senza precedenti nello stato della California e non si può sottovalutare il potere delle persone.
I due canditati alternativi a Gavin Newsom si stanno preparando per il confronto elettorale: Kevin Faulkoner, democratico, ex-sindaco di San Diego, e John Cox, repubblicano.
Il governo australiano ha approvato la legge che disciplina l’uso di notizie da parte delle grande piattaforme digitali. Dopo un braccio di ferro che aveva portato all’oscuramento di tutte le news in Australia, compresi siti sulle previsioni del tempo, governativi e di associazioni senza fini di lucro, Facebook ha raggiunto un accordo con il governo dell’Australia. Si tratta della prima iniziativa di questo genere nel mondo.
Ora tanto Google quanto Facebook sono tenuti a compensare gli editori di cui pubblicano le notizie. Prima potevano pubblicarle gratuitamente e non avevano incentivo di fare accordi con nessuno in particolare perché potevano scegliere chi volevano.
Qualsiasi editore che abbia un fatturato superiore ai $ 150.000 può chiedere un pagamento per la pubblicazione delle proprie notizie. In tal modo si ridistribuisce una parte del fatturato pubblicitario agli editori.
Nel caso in cui le parti non riescano a raggiungere un accordo nell’arco di tre mesi, entra in gioco un arbitro che determina il valore di propria iniziativa. Google si era già affrettato a stilare accordi con gli editori primari al fine di prevenire l’intervento incontrollabile dell’arbitro.
Facebook ora farà altrettanto. Da principio ne trarranno beneficio gli editori primari. Resta da vedere che tipo di capacità contrattuale e rappresentativa potranno avere gli editori più piccoli.
Canada e Gran Bretagna prepareranno probabilmente una legge simile.
Trump presenta un appello per essere riammesso su Facebook e Instagram. La decisione verrà presa probabilmente tra due mesi e mezzo dal consiglio di vigilanza (Oversight Board). Si tratta di un comitato indipendente creato per ascoltare gli appelli degli utenti e composto da 19 membri tra cui giornalisti, accademici e politici ora a riposo.
L’ex-primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt, che condivide la presidenza del comitato, ha confermato la ricezione della richiesta.
In un’intervista con Greg Kelly di Newsmax, Trump lamenta la difficoltà di trovare una piattaforma indipendente capace di servire il gran numero di utenti che lo seguono. Non intende tornare su Twitter, ma evidentemente crede che Facebook sia la piattaforma più indicata.
Si lamenta ancora dei brogli elettorali e indica la sua volontà di proseguire con la politica. Ricorda la morte di Ruch Limbaugh un giornalista indipendente che ha fatto tanto per sostenerlo e che aveva un seguito enorme.
Farà il suo primo discorso politico ufficiale a CPAC Conservative Political Action Conference il 28 febbraio, dove traccerà che cosa i repubblicani possono fare per vincere nelle elezioni del 2022 e 2024.
Roberto Mazzoni
Altre fonti:
https://nypost.com/2021/02/23/most-new-yorkers-think-cuomo-botched-covid-in-nursing-homes-poll/
https://nypost.com/2021/02/17/fbi-us-attorney-probing-cuomos-nursing-home-death-scandal/
https://californiaglobe.com/section-2/newsom-recall-campaign-hits-nearly-1-7-million-signatures/
https://www.oann.com/n-y-rep-gov-cuomos-days-are-dwindling/
https://www.oann.com/n-y-assemblyman-ron-kim-calls-for-gov-cuomos-impeachment/
https://www.theepochtimes.com/trump-appeals-suspension-to-rejoin-facebook-instagram_3708281.html