Pregare per Armageddon – parte 2 – MN #329

Come promesso, vi propongo la seconda parte del video intitolato “Pregare per l’Armageddon”. Questo video è stato pubblicato circa un anno fa nella sezione “Nuovo Ordine Mondiale”, che fa parte del canale Bitcoin. Si tratta quindi di un contenuto che non ha un legame diretto con Bitcoin, ma che è disponibile in quella sezione. In quella sezione, tra l’altro, sto proponendo anche alcuni aggiornamenti sulla situazione politica complessiva, sugli effetti geopolitici e sulla macroeconomia, che vanno anche oltre Bitcoin. Se foste interessati, vi invito a fare un giro. Ringrazio tutte le persone che hanno donato nelle ultime settimane e vi ringrazio per il vostro contributo, che è molto apprezzato. Non è ancora sufficiente, ma lo apprezzo. Nel frattempo, vi propongo questo nuovo video, un video di repertorio che vi permette di approfondire un particolare tema e di fare un ripasso dei video precedenti.

Tra l’altro, stiamo lavorando, anche in risposta a una richiesta di uno di voi, per creare una pagina che elenchi tutti i video di MazzoniNews in ordine cronologico, così da renderli facilmente accessibili. Questo nuovo video, ovvero la seconda puntata, completa il percorso del documentario che vi ho proposto e collega anche altri sei video precedenti che fanno parte della stessa serie. Ho apprezzato molto i commenti che avete pubblicato e le varie ipotesi che avete formulato riguardo al motivo per cui i britannici avrebbero sviluppato la Bibbia di Scofield. Le vostre ipotesi sono state molto centrate e interessanti anche per me, quindi vi faccio i miei complimenti. Di certo, potete approfondire la vostra comprensione di questo tema rivedendo i video che vi ripropongo.

Tra l’altro, due di questi video contengono un’intervista a Whitney Webb, una giornalista che molti di voi hanno già conosciuto e apprezzato, e che alcuni di voi mi hanno chiesto di riproporre. Mi sono accorto di aver lasciato incompleta l’intervista, quindi ci sono altre due puntate che la completano. Vi propongo quindi di rivedere i video che trovate a lato: sono vecchi o comunque risalgono ai mesi precedenti, ma sono tutti collegati a questo argomento che ritengo molto importante per il futuro dell’America e del mondo intero. Vi chiedo di riportare i vostri commenti dopo aver rivisto questi video, che spero possano ampliare la vostra visione sull’importanza della Bibbia Scofield e sulle dinamiche coinvolte nell’operazione.

Una volta che avrete fatto il ripasso e commentato, mi impegno a pubblicare le ultime due puntate dell’intervista di Whitney Webb, così da completare questa serie particolare, per poi riprendere con le Guerre dell’Oppio, che ho visto interessare diversi di voi, e che quindi mi preoccuperò di portare avanti. Ci rivedremo quindi tra sei settimane, perché sono sei video che dovrete rivedere. Sono abbastanza convinto che, rivedendoli, avrete un punto di vista diverso e avrete modo di capire meglio quello che sta succedendo, oltre che di approfondire le vostre ipotesi sull’origine della Bibbia Scofield. Con questo, vi propongo la seconda parte del video “Pregare per Armageddon”.

I nuovi cavalieri dell’Apocalisse

Questa è la seconda parte del video dedicato a pregare per l’apocalisse. Si basa su un filmato, su un documentario realizzato da Al Jazeera, che è una fonte di parte perché è finanziata dal governo del Qatar ed è realizzato da giornalisti di sinistra americani, quindi possiamo mettere in conto che ci sia una certa predisposizione a criticare il partito repubblicano e tutto quello che gira intorno a Donald Trump. Tuttavia in questo caso stanno intervistando i diretti interessati, quindi sono i diretti interessati che ci dicono quello che fanno e quello che pensano e perciò le parole parlano da sole.

Questo video ci permette di entrare un pochino più dentro alla realtà che ha circondato Donald Trump nella sua prima presidenza e che potrebbe circondarlo in una sua potenziale seconda presidenza. Nel video si parla del segretario di Stato che negli Stati Uniti corrisponde al ministro degli esteri. È in pratica la quarta persona che è destinata a sostituire il presidente in caso di morte del presidente. Le persone che vengano prima di lui in questa posizione, in questo avvicendamento, sarebbero il vicepresidente, il presidente della Camera dei Deputati e il presidente del Senato in quest’ordine. Quindi in ogni caso il segretario di Stato è una posizione molto importante. Tra l’altro è anche il capo della CIA.

Non è il direttore della CIA in quanto tale perché il direttore è sotto di lui, però nella responsabilità del segretario di Stato rientra anche la gestione della CIA di tutte le varie attività estere e quindi della politica estera americana. In questo video si parla in particolare di Colin Powell, il generale Colin Powell perché è stato segretario di Stato dal 2001 al 2005. L’abbiamo visto dopo l’attentato delle Torri Gemelle presentarsi appunto alle Nazioni Unite dichiarando che in effetti l’Iraq disponeva di armi di distruzione di massa che invece non c’erano. Colin Powell era all’epoca una persona credibile, perlomeno ritenuta credibile e quindi la sua testimonianza alle Nazioni Unite fu convincente. Poi, risultò naturalmente che era falsa, sembra che Colin Powell avesse ricevuto informazioni false in primo luogo, non lo sappiamo esattamente, però diciamo che era il segretario di Stato sotto la prima presidenza di George Bush Junior e prima di allora era stato segretario per la sicurezza nazionale con Ronald Reagan.

Il segretario per la sicurezza nazionale è la persona che negli Stati Uniti riferisce al Presidente tutte le attività delle varie agenzie di intelligence e anche fa una certa funzione di coordinamento con i militari, ma soprattutto le varie attività di intelligence in modo da consentire al Presidente di decidere il da farsi e di coordinare le varie attività di intelligence su quelli che potrebbero essere i progetti che il Presidente vuole attivare. Il colonnello Lawrence Wilkerson, che mi ha rappresentato in questo video, è stato capo di gabinetto di Colin Powell. A suo merito va detto che ha criticato pubblicamente molti aspetti della guerra in Iraq, dopo che lui stesso aveva contribuito a preparare la relazione con cui Colin Powell aveva dichiarato che Saddam Hussein aveva armi di istruzione di massa. Quindi è stato probabilmente anche lui stesso forviato o si è redento, qualunque sia la situazione.

È una persona che ha sempre lavorato da lì in avanti per denunciare quelli che sono gli accessi, sono stati gli accessi del governo statunitense, del palato della difesa e di tutto quello che è il circuito dei fornitori d’armi che ruotano, orbitano intorno alla politica americana. Hezbollah è invece un gruppo armato che combatte gli israeliani nel sud del Libano. In questo momento stanno lanciando razzi contro Israele, nel territorio settentrionale di Israele, come rappresaglia per quello che Israele sta facendo a Gaza e dichiarano che continueranno a farlo fino a che Israele non smetterà di attaccare Gaza. Sono uno dei fronti militari più importanti per Israele, dispongono di 100.000 razzi anche di livello piuttosto elevato, hanno già combattuto con gli israeliani negli anni passati, ricordo che gli israeliani hanno invaso in passato anche il Libano, una parte del Libano arrivando fino a Beirut, poi sono ritirati e hanno tentato nuove invasioni ma sono stati ricacciati da Hezbollah.

Quindi Hezbollah è una forza abbastanza potente, è una forza militare vera e propria, è una struttura militare articolata, ben armata, ben organizzata che sta andando fino a torcere agli israeliani e nei confronti dei quali gli israeliani potrebbero decidere di avviare un’offensiva in tempi relativamente brevi, nel momento in cui naturalmente sto registrando questo video, perché potrebbe agire da diversivo rispetto al fiasco che stanno affrontando a Gaza e all’orrore che stanno generando a Gaza. In più gli serve confrontarsi con Esbola nel tentativo di coinvolgere gli americani in una futura guerra contro l’Iran, che è sempre stato l’obiettivo fondamentale sia degli israeliani, naturalmente dei sionisti israeliani, sia dei cristiani sionisti, dei sionisti cristiani di cui parliamo in questo video. Quindi se ne parla nel video perché Hezbollah ha un ruolo eccessivamente importante.

Fort Jackson è invece una base militare, è statunitense, dove vengono addestrate le nuove reclute dell’esercito e poi nel video sempre si parla del mandato dei sette monti, anche detto sette monti del dominio. È un movimento all’interno dei cristiani evangelici e pentecostali. I pentecostali sono una vera e propria denominazione protestante, quindi è una chiesa vera e propria, è un’organizzazione strutturata. Invece gli evangelisti, come abbiamo visto in video precedenti, sono un movimento che abbraccia diverse chiese protestanti anche separati tra loro come i battisti, i pentecostali appunto e anche altri. Quindi in ogni caso questo movimento dei sette monti del dominio è importante perché si ispira alla lettura letterale della Bibbia. Ne ha parlato tra l’altro, se vi ricordate, nella puntata precedente anche Ralph Drollinger, il ministro di culto del Campidoglio, quello che cerca di coinvolgere sempre più parlamentari sul filone degli evangelisti, in particolare dei sionisti cristiani.

Il movimento dei sette monti del dominio è cominciato nel 1975 sulla base di un messaggio dato da Dio direttamente a tre evangelici di nome Lauren Cunningham, Bill Bright e Francis Schaeffer. Messaggio di Dio che ordinava a loro di penetrare le sette sfere della società, quindi la famiglia, la religione, l’istruzione scolastica ed accademica, i media, il mondo dello spettacolo, il mondo del lavoro e il governo. Quindi ha cominciato a prendere forma tuttavia in modo più organica e concreta solo nel 2013 con la pubblicazione del libro “Invadere Babilonia e il mandato dei sette monti”. Questo movimento religioso in particolare è sostenuto da Donald Trump prima della sua elezione alla presidenza e Trump ha nominato Paula White, che è uno degli esponenti di questo movimento particolare, come il suo capo dei consulenti pastorali nella Casa Bianca.

Quindi abbiamo visto che Donald Trump ha avuto diversi consulenti pastorali nella Casa Bianca, alcuni di provenienza evangelica, Paula White è sempre di questo filone però concentrata ancora di più sul movimento dei sette monti che è particolarmente aggressiva da quello che comprendiamo dai suoi obiettivi. Nel prossimo video tra l’altro vi propongo un’invocazione di Paula White per facilitare la ri-elezione di Trump nel 2020. Nel video la White invoca gli angeli dell’Africa e del Sud America affinché colpiscano i nemici di Trump. L’invocazione è in parte in inglese, in parte in un’altra lingua, forse africana, che non vi traduco, basta ascoltare per capire un pochino il concetto, il messaggio e direi che fosse per questo che Trump ha perso grazie a questo tipo di danza particolare. Ecco il video.

La riforma neo-apostolica

Abbiamo inquadrato il personaggio, la riforma neo-apostolica di cui si parlerà invece nel documentario che vi propongo è una credenza teologica che contiene elementi di pentecostalismo ed evangelismo ed il mandato dei sette monti, quindi riunisce un po’ il tutto, per condurre una guerra spirituale ed affermare il dominio cristiano in tutti gli aspetti della società. L’idea di questo movimento è che si autodefiniscono profeti ed apostoli, quindi hanno sicuramente un’opinione molto bassa di sé stessi. L’R-15 invece è il fucile mitragliatore in dotazione ai militari americani, mentre l’elicottero Apache, in inglese, è il principale elicottero di attacco dell’esercito americano e Boko Haram è un’organizzazione terroristica jihadista, quindi di estremismo islamico, diffuso nel nord della Nigeria. Poi nel video si menziona anche diverse altre organizzazioni terroristiche. E ora vediamo la seconda parte del documentario indicato alla preghiera per Armageddon.

Manipolare i militari per ottenere l’apocalisse

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Parlerò con il colonnello Wilkerson, che è stato il capo di stato maggiore del Segretario di Stato statunitense, Colin Powell. Ha lasciato il governo durante gli anni di Bush ed è diventato un critico esplicito della guerra in Iraq, della guerra al terrore, ed è preoccupato per il ruolo dei nazionalisti cristiani evangelici nell’esercito americano.

Alcuni di questi nazionalisti cristiani si sono concentrati su una profezia biblica, secondo la quale è necessario soddisfare un criterio fondamentale al fine di provocare l’Armageddon. Tale criterio consiste nel porre la città di Gerusalemme di nuovo sotto il controllo del popolo eletto, vale a dire gli ebrei. Quali sono i pericoli di avere persone con questo tipo di mentalità apocalittica, che ritengono importante provocare una guerra catastrofica al fine di riportare Cristo sulla Terra? In che modo questo può mettere in pericolo gli Stati Uniti?

[Lawrence Wilkerson]

Il pericolo più evidente in tutto questo, credo, è il rapporto speciale degli Stati Uniti con lo stato di Israele. Il gruppo di John Hagee, che si chiama Christians United for Israel, vale a dire Cristiani Uniti per Israele, è la quintessenza del pericolo incombente. Stanno cercando di far leva sulla particolare relazione degli Stati Uniti con Israele, al fine di provocare a tutti i costi l’Armageddon, con il Rapimento al cielo dei fedeli della loro organizzazione, e l’inizio del millenario regno di Cristo sulla Terra. 

[Militare americano]

Questa è la prima volta che soldati statunitensi saranno assegnati in modo permanente a una base in Israele.

[Lawrence Wilkerson]

Noi, nelle forze armate, abbiamo sempre detto di no a tutti i presidenti che ce lo hanno chiesto, da Harry Truman in poi. Ci siamo rifiutati di mettere una base militare in Israele. Abbiamo minacciato dimissioni in blocco se ce lo avessero ordinato.

E ora abbiamo una base in Israele. Abbiamo una base in Israele. E se Hezbollah avesse la temerarietà di piazzare un missile su quella base, magari per sbaglio, saremo coinvolti e dovremo combattere a qualsiasi costo. Quella base adesso è in Israele, e Trump ha permesso che venisse edificata ed attivata. Nel momento in cui le cose dovessero andare storte, noi ci saremo dentro fino al collo, perché sarebbero gli Stati Uniti a ricevere l’attacco, non Israele. Su quella base sventola la bandiera a stelle e strisce.

[Cappellano militare americano]

La maggior parte dei giovani che entrano nell’esercito lo fa, probabilmente, perché stanno cercando di capire chi sono. Da un punto di vista evangelistico, mi sono sempre riferito a loro come a banane che sono talmente mature da essere diventate nere.

[Lawrence Wilkerson]

I cappellani militari provengono sempre più spesso dalle sette fondamentaliste. Questi cappellani fondamentalisti evangelici vanno dove si diplomano i militari dopo la formazione di base, e sanno che in quel momento quelle truppe sono più vulnerabili. Sono state tormentate e addestrate in modo massacrante. Quello è il momento migliore per avere il sopravvento su di loro.

[Cappellano militare americano]

Cerchiamo di raggiungere le nostre reclute immediatamente. Ci sono 450.000 reclute nella classe delle matricole delle Forze Armate del prossimo anno che stanno passando attraverso il campo di addestramento. L’anno prossimo ne raggiungeremo circa 200.000.

[Lawrence Wilkerson]

Hanno tenuto qualcosa come 70 battesimi a Fort Jackson, alla fine del programma di addestramento di base delle reclute. Fanno proselitismo e le reclutano, dopo di che le immergono nell’acqua e le battezzano. E da quel punto in avanti faranno parte dei nazionalisti cristiani.

[Voce anonima al telefono]

Ti sto solo chiamando per chiederti di non ficcare il naso in questioni che non ti riguardano. Non abbiamo bisogno di te da queste parti. Ti auguro una pessima giornata.

[Segreteria telefonica]

Messaggio successivo.

[Voce anonima al telefono]

Sei malato. Vai a fare qualcosa di diverso. Mi fai vomitare.

Weinstein, tu sei un altro individuo corrotto, senza cuore, senza fegato, e codardo. Vai a fare qualcosa di utile nella vita. Smettila di prendertela con le persone che difendono la tua misera persona. Sei un perdente.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Il colonnello Wilkerson mi ha raccomandato di parlare con Mikey Weinstein. Fa parte della Military Religious Freedom Foundation, la fondazione per la libertà religiosa tra i militari, e ha lavorato negli ultimi due decenni per far luce sull’influenza dei fondamentalisti religiosi all’interno delle forze armate americane.

[Mikey Weinstein]

Questa è una specie di guerra ombra.

Vengo da una famiglia di militari. Mio padre ha frequentato l’Accademia Navale, così ho fatto domanda e sono entrato in tutte e tre le accademie militari. Questo è il berretto da cadetto dell’Accademia dell’Aeronautica.

Quando le persone vengono da noi, sono piene di terrore. Hanno il terrore di rappresaglie, di vendette, di ritorsioni. Ci stiamo avvicinando alla cifra di 76.000 marines americani che sono nostri clienti, e circa il 95% di loro sono cristiani, disumanizzati ed emarginati per il fatto di non essere abbastanza cristiani.

[Pubblicità di organizzazione di cappellani militari]

Il ministero militare che si occupa delle truppe fa solo tre cose, in realtà. Convertiamo le persone a Cristo, le edifichiamo nella loro fede e le mandiamo nel mondo affinché facciano la stessa cosa.

[Mikey Weinstein]

Ci sono probabilmente tre dozzine di organizzazioni para-ecclesiastiche, alcune delle quali ben note, che sono profondamente coinvolte nell’esercito americano. Hanno uffici nelle basi militari, tra i loro membri hanno alti funzionari militari. Noi li chiamiamo cristiani fondamentalisti o cristiani del Dominio. Parlano del Mandato dei Sette Monti, della Riforma Neo-Apostolica.

Il loro compito è di trasformare l’esercito e le forze armate di tutto il mondo in una sorta di cristianesimo armato. Jerry Boykin, ex generale a tre stelle, ha chiarito che quando Gesù tornerà, porterà con sé un mitragliatore AR 15. Non è semplicemente una facciata. Questi ci credono davvero.

[Generale William Boykin]

Il Signore è un guerriero. Il Signore è il suo nome. E nel libro dell’Apocalisse, capitolo 19, si dice che quando Gesù tornerà, lo farà da guerriero, cavalcando un cavallo bianco con una veste bianca macchiata di sangue, e imbracciando una spada. E credo che la spada che porterà con sé, quando tornerà, sia un mitragliatore AR 15.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Sapete, nei media abbiamo visto immagini di simboli crociati, di simboli cristiani, indossati dalle unità dispiegate in Iraq ed Afghanistan.

[Mikey Weinstein]

Abbiamo avuto 138 marines americani che sono venuti da noi dopo essere stati nella provincia di Helmand, in Afghanistan. Perlustravano i villaggi da quelle parti. E, per la maggior parte, gli anziani del villaggio non avevano nemmeno sentito parlare dell’11 settembre, ma avevano sentito parlare di quello che ho finito per chiamare il fucile di Gesù. Una società con sede nel Michigan, chiamata Trijicon, ha ottenuto un contratto da circa 2 miliardi di dollari per produrre cannocchiali da puntamento per le nostre forze armate. Se si guarda bene, sui cannocchiali sono state incise citazioni bibliche prese dal libro dell’Apocalisse, e ispirate dai vangeli di Matteo, Marco, Luca, e Giovanni.

Pensate all’immagine che viene trasmessa dal vedere i soldati americani che sparano ai musulmani in Afghanistan, prendendo la mira attraverso cannocchiali che riportano incise le citazioni del Nuovo Testamento. Questi invece sono gli emblemi dei caccia dell’aviazione americana che possono trasportare armi nucleari. Notate la completa iconografia crociata, con tanto di elmo, le tre stelle a forma di croce, e, ovviamente, la spada e il crocifisso. Tutte queste cose non fanno altro che motivare ancora di più gli sforzi di reclutamento per Boko Haram, Al-Qaeda, nella penisola arabica, ISIS, i mujaheddin e i talebani. Che nome danno agli americani? I Crociati, e queste immagini non fanno che peggiorare le cose.

[John Hagee]

Mai nella storia del mondo tutti gli attori sono stati sul palcoscenico contemporaneamente, Iran, Russia, Cina, Europa, America.

Tutto è assolutamente perfetto.

La battaglia finale per la supremazia globale sarà la madre di tutte le guerre e sarà Armageddon.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Sono in Texas perché questo è davvero il cuore del movimento sionista cristiano.

Proprio qui in Texas si trovano molti dei leader politici e dei leader teologici cristiani che costituiscono la punta della lancia che sprona per favorire l’alleanza tra Stati Uniti ed Israele, e sono anche le persone che propagano una teologia della fine dei tempi. Questa è la base geografica dove esercitano il maggior potere.

[Intervistatore televisivo]

Si unisce a me il pastore Robert Jeffress, membro dell’iniziativa di fede per la Casa Bianca, pastore della Prima Chiesa Battista di Dallas. Cosa ne pensa dello scontro tra queste due deputate in Israele? Hanno detto che non volevano andare in Israele, volevano andare nella Palestina occupata.

[Robert Jeffress – pastore battista]

David, questo dimostra che queste due donne non erano in missione di accertamento dei fatti, erano in una missione di spargimento di propaganda, ed Israele aveva ragione.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Il Dr. Robert Jeffress è uno dei leader evangelici più potenti del paese. È sempre in televisione.

È a capo di una delle più grandi chiese del paese.

È un consigliere spirituale di Donald Trump.

[Intervistatore televisivo]

Ora, La fine perfetta è un libro che parla molto della fine dei tempi, della profezia dell’apocalisse.

[Robert Jeffress – pastore battista]

La Bibbia non ci dice il quando, ma la Bibbia ci dice il cosa.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Il Dr. Jeffress parla in modo esplicito della fine dei tempi, della Battaglia di Armageddon. Non ne parla soltanto alle pecore del proprio gregge, bensì partecipa alla formulazione della politica americana. Sta influenzando Donald Trump. Lo sta consigliando. Va in Israele a plasmare un po’ di geopolitica.

[Robert Jeffress – pastore battista]

Volete unirvi a me nel dare il benvenuto al nostro grande amico e quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d’America, il Presidente Donald Trump.

Venga sul palco, signor Presidente.

[Donald Trump]

Grazie mille.

[Robert Jeffress – pastore battista]

Dio la benedica.

[Donald Trump]

Voglio bene a tutti voi.

Robert, voglio ringraziarti moltissimo. Sai, non mi hai mai detto quanto fosse bello questo posto.

Robert, è un uomo molto rispettato. Se la cava benissimo in televisione e diffonde la parola del Signore in modo eccezionale.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Lei ha un rapporto speciale con Trump. è suo amico, è il suo consigliere spirituale. Potrebbe parlarci un po’ del suo rapporto con Trump?

[Robert Jeffress – pastore battista]

Ebbene, il presidente Trump è stato qui nella nostra chiesa solo poche settimane fa. è l’unico presidente che sia stato in grado di spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Ma la gente si chiede perché sia stato così importante. Ciò significa che ora Israele possiede davvero quella terra.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Nella storica città di Davide, a Gerusalemme Est, c’è stato un tentativo di trovare i reperti archeologici che costituiscono la base di questa antica città. In questo momento ci sono palestinesi che ci vivono. Qual è la sua opinione su questo progetto della Città di Davide?

[Robert Jeffress – pastore battista]

I palestinesi stanno cercando di fare tutto il possibile per fermare questo progetto, perché ciò che il progetto sta portando alla luce sono le prove archeologiche che il popolo ebraico abitava questa terra molto prima di quelli che oggi chiamiamo palestinesi. E mi permetta di dire una parola. Quelli che noi chiamiamo palestinesi, è un termine inventato. Non compare nella storia fino al primo secolo dopo Cristo.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

Le ho sentito parlare della Battaglia di Armageddon. Potrebbe parlarci di come il Medio Oriente si adatti alla visione profetica della Battaglia di Armageddon?

[Robert Jeffress – pastore battista]

La Bibbia insegna, in Apocalisse 16 e 19, che ci sarà una battaglia finale che coinvolgerà tutto il mondo. Come potremmo aspettarci che Giovanni possa descrivere un elicottero Apache oppure un carro armato? Come potrebbe spiegare un’esplosione nucleare? Usa il linguaggio dell’apparenza. Ma questo non lo rende meno reale. Anzi, lo rende più reale. Significa che queste cose accadranno letteralmente.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

In questa battaglia di Armageddon, chi è dalla parte di Dio? Oppure, chi è il nemico di Dio?

[Robert Jeffress – pastore battista]

Ebbene, il nemico finale saranno tutti coloro che hanno rigettato Cristo come Salvatore. Ed è difficile per la gente credere che Gesù, il falegname, l’insegnante mite, ritornerà come lo si descrive in Apocalisse 19, seduto su un cavallo, mentre brandisce una spada e giustizia tutti coloro che si sono opposti a Dio. Ma questo è Gesù. Sì, la prima volta è venuto come Salvatore del mondo. La prossima volta che verrà, sarà il giudice di tutto il mondo.

Il nostro programma, la strada verso la vittoria, è trasmesso in televisione in 195 nazioni diverse. Siamo il programma più visto del Trinity Broadcasting Network, la più grande rete televisiva cristiana nel mondo.

[Cameraman]

Preparerò rapidamente la telecamera. Puoi partire quando sei pronto.

[Robert Jeffress – pastore battista]

Il conto alla rovescia per Armageddon è iniziato, e la nostra unica speranza è che Gesù torni presto per riportare i suoi figli a casa. Nonostante le potenze mondiali di oggi facciano ogni genere di tentativo per stabilire accordi vincolanti con altre nazioni, sarà Dio ad avere l’ultima parola.

Non importa quanto duramente cerchiamo di fare pace nel mondo o di annullare gli effetti dell’umanità su questa Terra, la fine del mondo sta arrivando, e non c’è niente che possiamo fare per fermarla.

La profezia biblica inizia e finisce sempre con Israele, in cui intravediamo le ultime pagine della storia umana. Queste pagine vedranno la tribolazione di sette anni, la battaglia mondiale finale e, infine, il glorioso ritorno di Gesù Cristo. Il mio messaggio si intitola “Conto alla rovescia per l’Armageddon”. Sembra che la fine sia vicina, ma una volta che avrete letto e compreso le profezie nelle Scritture, vi renderete conto che la fine del mondo non è nulla da temere.

[Lee Fang – Giornalista di The Intercept]

La posta in gioco è molto alta. John Hagee è visto come una sorta di padrino della politica. Gli aspiranti presidenziali si recano nella sua mega-chiesa, si incontrano con Hagee, e chiedono il suo appoggio.

Il presidente degli Stati Uniti ha l’autorità unilaterale di lanciare un attacco oppure di usare armi nucleari. Quindi, quando John Hagee, Robert Jeffress oppure uno qualsiasi di questi altri pastori, credono che una guerra mondiale catastrofica sia l’innesco perfetto per l’Armageddon, e lo sussurrano all’orecchio di un presidente che potrebbe effettivamente provocare l’apocalisse, non possiamo distogliere lo sguardo.

Questo potrebbe accadere se, per esempio, Trump venisse rieletto. Inoltre, abbiamo tutti questi altri politici che vogliono una teocrazia evangelica.

Se la loro visione avesse il sopravvento, combatterebbero una vera e propria crociata.

E così la politica estera americana da loro promossa diventa, di fatto, uno strumento di profezia biblica.

E dipende da una minoranza di elettori americani per i quali questo non è un problema qualsiasi, è il loro problema esistenziale.

Perché tutta la visione apocalittica della fine della propria vita si impernia su di essa.

È una questione molto personale.

[Predicatore texano]

Vedremo un tempo in cui dovremo difendere la vita cristiana con la spada.

E c’è un forte movimento sotto la superficie degli uomini che si sentono in questo modo.

Avremo un bagno di sangue come non abbiamo mai visto dai tempi della Guerra Civile.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, io ti costituisco cavaliere.

Monitorare il pericolo incombente

Questo video è ancora più chiaro del precedente. Notate che vogliono almeno sette anni di tribolazione prima dell’arrivo dell’Armageddon, quindi se consideriamo la tribolazione potenzialmente iniziata con il Covid, dovremmo aspettarci l’esplosione finale del 2027, quando appunto si dovrebbe concretizzare il confronto finale con l’asse Cina, Russia e Iran e magari Corea del Nord, contrapposto a Stati Uniti ed Europa e magari Giappone, che è un po’ la direzione in cui stiamo andando, anche perché si continua a parlare di una prossima guerra con la Cina, non si vuole interrompere, perlomeno si vuole far proseguire il più possibile la guerra in Ucraina e in ogni caso il confronto con la Russia e inoltre la guerra in Israele non ha nessuna prospettiva di concludersi nel breve tempo, quindi già lo stesso Benjamin Netanyahu, che è il primo ministro israeliano, ci ha detto che probabilmente andrà avanti anche mai di dieci anni.

Quindi l’obiettivo che si pongono questi signori mi sembra abbastanza evidentemente il 2027, sono convinti che siamo entrati nella fase finale, ciò dicono loro, e che questa fase finale deve per forza concludersi con Armageddon, quindi per forza concludersi con la fine del mondo, dopo la quale loro verranno trasportati con l’ascensore direttamente in paradiso, mentre arriverà Gesù Cristo armato di fucile mitragliatore che farà una strage di tutti gli altri e dopodiché ci sarà mille anni di governo di Cristo sulla terra. Quindi c’è poco tempo, notate che per loro ad esempio i palestinesi non esistono come nome, perché scusatemi, non esistono perché come nome hanno iniziato a utilizzarlo soltanto nel primo secolo dopo Cristo, quindi secondo questa logica non esisterebbe neanche gli Stati Uniti.

È chiaramente gente che non ha nessun contatto con la realtà, gente estremamente pericolosa, gente come dice l’autore di questo documentario, attenuta sott’occhio molto attentamente.

Roberto Mazzoni

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