Stiamo cercando di capire quale sia la verità nelle grandi trasformazioni che ci avvolgono di questi tempi e di quale sia la direzione in cui stiamo andando. Questa è la quarta puntata dedicata all’impero britannico e alla sua volontà di comunque ripristinare il proprio potere o meglio di espanderlo a tutto il mondo usando come leva gli Stati Uniti, cosa che è riuscito a fare abbastanza bene negli ultimi 50 anni, direi e che ora sta arrivando a un punto critico, a un punto fondamentale, a una svolta determinante. Questo video ci porterà più vicini all’attualità, quindi abbiamo visto le basi storiche e ora ci avvicineremo di più a quella che è la realtà corrente vedendo alcuni personaggi chiave in ogni caso. Benché questo dovesse essere l’ultima puntata credo che ce ne sarà un’altra perché ci sono molte cose da dire e quindi portate pazienza ci sarà una quinta puntata di questa serie, ma credo che siate d’accordo con me nel considerare importante avere questa prospettiva storica perché altrimenti diventa oggettivamente difficile interpretare gli eventi che ci troviamo ad affrontare tutti i giorni che a volte sono inspiegabili. In questo video appunto affronteremo un personaggio fondamentale che è Hillary Clinton che avrà anche un ruolo molto importante nelle elezioni che si stanno svolgendo negli Stati Uniti, le elezioni presidenziali naturalmente.
Abbiamo visto nel video precedente che Margaret Sanger era un personaggio ed è tuttora un personaggio fondamentale nel mondo controllo delle nascite, dell’aborto in particolare, ed è stata la fondatrice di quella che oggi noi conosciamo come Planned Parenthood, un’organizzazione con vastissime potenze economiche e organizzative negli Stati Uniti che ha un fortissimo impatto sul partito democratico negli Stati Uniti e che è incaricata di produrre quanti più aborti possibile soprattutto a spese dello Stato laddove è consentito.
Planned Parenthood si è espansa in modo particolare negli Stati Uniti dopo che la Corte Suprema molti anni fa decise in un caso storico chiamato Roe contro Wade che l’aborto fosse un diritto civile in buona sostanza e che quindi fosse un’attività che doveva essere tutelata dal governo federale e finanziata a spese del contribuente. Ora come abbiamo detto nell’altro video il tema dell’aborto è un tema estremamente controverso che avvolge molti aspetti della sanità mentale, della sanità fisica e anche morale di un’intera civiltà quindi non è sicuramente un tema che si può affrontare in un video come questo. Qui ci concentreremo tuttavia sull’aspetto politico perché nel caso di Planned Parenthood l’obiettivo è sempre stato ed è tuttora usare l’aborto come leva politica di controllo sociale e soprattutto imporlo come attività statale finanziata dallo Stato e finanziata anche a tutti i vari contribuenti che potrebbero essere d’accordo.
Per inciso l’aborto non è illegale negli Stati Uniti anche dopo l’abolizione della famosa sentenza della Corte Suprema è ancora possibile farlo, tuttavia la responsabilità è stata demandata agli Stati che decidono caso per caso quali sono le regole, vale a dire se è possibile fare l’aborto dopo il terzo mese, se è possibile farlo, in che condizioni, se servono particolari verifiche mediche per poterlo eseguire e ogni Stato esprime le proprie preferenze in base anche alla popolazione di quello Stato. Quindi qualora una persona viva in uno degli Stati dove è particolarmente difficile abortire può sempre prendere un aereo, prendere un’automobile e andare nello Stato confinante che probabilmente permetterà di svolgere la procedura.
Quindi non è affatto stato reso vietato come cercano di farci credere certi personaggi del Partito Democratico. Ma qui il punto fondamentale che abbiamo visto è che Margaret Sanger usava questo strumento, strumento del controllo delle nascite e poi dell’aborto, non tanto a fini di protezione della salute della donna piuttosto che di tutela di quelle che potrebbero essere i diritti di nuovo della donna, ma come controllo raziale, quindi ridurre la presenza di neri negli Stati Uniti o di persone che erano al di sotto degli standard che lei stessa aveva fissato. E tra l’altro, come abbiamo visto, lei usava il test del Consiglio dell’intelligenza per stabilire chi dovesse essere sterilizzato e chi potesse avere figli. Questi test, come ben sappiamo, forniscono risultati arbitrari che cambiano moltissimo in funzione dello stato emotivo momentaneo della persona, della sua età, della sua lucidità mentale in quel momento, magari la persona è distratta, ha dei problemi, e anche del suo livello di istruzione, perché magari non comprende, non capisce le istruzioni del test e quindi risponde a sproposito.
Quindi, usando un test psicologico da risultato altamente variabile, che non ha mai dimostrato nulla di importante e che non è mai stato utile per migliorare in alcun modo le condizioni delle persone, visto che gli psicologi sostengono che l’intelligenza non possa essere modificata, quindi è anche inutile misurarla dal loro punto di vista considerando il fatto che non può essere in alcun modo trasformata, usando questo strumento che è totalmente arbitrario, lei decideva chi dovesse essere sterilizzato o meno, chi dovesse proseguire la propria esistenza come famiglia piuttosto che no. I sostenitori della Sanger sostengono che le sue politiche fossero a favore delle comunità minoritarie, quindi che tutelasse di più quelli che potevano essere i più deboli all’interno della società statunitense, ma le statistiche che ormai è stato raccolto nel corso di quasi 100 anni, ci dimostra esattamente il contrario, vale dire che le prime esseri danneggiate sono proprio le comunità e le donne che appartengono a comunità che sono disagiate e che dovrebbero essere coloro che la Sanger voleva aiutare.
Facciamo un riepilogo dei concetti fondamentali intorno alla personalità della Sanger perché ci aiutano poi a comprendere meglio quello che vedremo subito dopo. Quello che vi propongo è un video realizzato da una rete televisiva di sinistra, quindi vicina al Partito Democratico. Mike Wallace che compare nel video è stato uno dei giornalisti più famosi negli Stati Uniti e le sue interviste erano considerate, diciamo, equilibrate ed erano le più seguite in assoluto e naturalmente si parla di Roe contro Wade che è la famosa sentenza che è stata cancellata un paio d’anni fa dalla Corte Suprema soprattutto grazie all’intervento dei tre giudici nominati da Donald Trump. Ecco il video.
[Giornalista CBN]
Come fondatrice dell’American Birth Control League, che in seguito divenne Planned Parenthood, Margaret Sanger era senza dubbio una figura controversa con opinioni inquietanti sull’eugenetica, sulla razza e sul controllo della popolazione. Mentre alcuni sostengono che volesse addirittura sterminare la razza nera, altri stanno cercando di cancellare quella parte del suo passato.
[Annunciatore]
Le interviste di Mike Wallace.
[Mike Wallace]
Agli occhi di alcuni, Margaret Sanger è stata un’eroina. Agli occhi di altri, è stata una forza distruttiva.
[Giornalista CBN]
Secondo le sue stesse parole, Sanger ha spinto per una società che limitasse le nascite a coloro che riteneva adatti ad avere figli.
[Margaret Sanger]
Penso che il peccato più grande sia di mettere al mondo bambini a cui i loro genitori hanno trasmesso malattie, che non hanno alcuna possibilità di essere praticamente esseri umani, che diventeranno delinquenti, galeotti, e che semplicemente sono segnati nel momento stesso in cui nascono.
[Giornalista CBN]
Nel 1916, la Sanger, aprì la prima clinica per il controllo delle nascite degli Stati Uniti. Come membro dell’American Eugenics Society, sostenne il miglioramento della composizione genetica degli esseri umani attraverso la riproduzione controllata di diverse razze e classi. Scrisse spesso su tale argomento nella rivista che lei stessa fondò nel 1919, denominata rivista sul controllo delle nascite. Citiamo le sue parole:
[Margaret Sanger]
“Personalmente credo nella sterilizzazione dei deboli di mente, dei pazzi, e dei sifilitici”. Il problema più urgente che abbiamo oggi è come limitare e scoraggiare l’eccessiva fertilità dei malati mentali e dei malati convenzionali.
[Giornalista CBN]
Molti citano un’intervista del New York Times del 1923 come prova delle motivazioni razziste della Sanger, intervista in cui si riferiva alle persone come erbacce che vanno estirpate, dicendo:
[Margaret Sanger]
“Quello che intendo dire è la coltivazione ed il rilascio nella società dei migliori elementi razziali che già esistano tra di noi, e la contemporanea graduale soppressione, eliminazione ed estirpazione definitiva dei ceppi difettosi, di quelle erbacce umane che minacciano la fioritura dei fiori più belli della civiltà americana.
[Giornalista CBN]
Hayden Ludwig, un ricercatore investigativo, ha studiato a fondo la vita e gli scritti della Sanger.
[Hayden Ludwig]
Ha parlato della necessità di migliorare la razza attraverso il controllo di queste erbacce, fondamentalmente persone indesiderabili.
[Giornalista CBN]
Nel 1939, dopo aver aperto un’altra clinica ad Harlem, gli attivisti per il controllo delle nascite lanciarono il Nigro Project, un’iniziativa sostenuta da leader neri, come l’attivista per i diritti civili William Edward Burghardt Du Bois. I critici sostengono che il programma usasse la scusa di procurare una migliore salute e pianificazione familiare per i neri poveri del Sud, come tentativo di limitare le nascite dei bambini di razza nera. Ludwig dice che alcuni personaggi della sinistra americana fanno fatica a gestire il passato della Sanger e ad interpretare la sua eredità.
[Hayden Ludwig]
Sanno che quando parla di erbacce umane risulta ripugnante alle persone. Sanno che è disgustoso. La sinistra non abbandonerà mai Margaret Sanger perché lei costituisce il fondamento essenziale di molte delle loro opinioni.
[Giornalista CBN]
Sanger una volta ha condiviso la sua visione di una razza preferita alla riunione di un ramo femminile del Ku Klux Klan. Giustificandolo nella sua autobiografia con l’affermazione che qualsiasi gruppo da lei mobilitato era, per definizione, un buon gruppo. Nonostante queste opinioni, i liberali lodano il lavoro della Sanger e ignorano la sua vera storia.
[Hillary Clinton]
Ammiro enormemente Margaret Sanger. Il suo coraggio, la sua tenacia, la sua visione. Sono davvero in soggezione nei suoi confronti.
[Giornalista CBN]
Ryan Bomberger, fondatore della Radiance Foundation, afferma che i sostenitori dell’aborto stanno lavorando per ripulire il passato della Sanger e ciò che ha rappresentato.
[Ryan Bomberger]
Devono reinventarla ogni volta che parlano di lei, al fine di giustificare il fatto che celebrano ancora oggi la sua persona.
[Giornalista CBN]
L’ex direttrice di Planned Parenthood, Abby Johnson, afferma che coloro che lavorano all’interno dell’industria dell’aborto sono addestrati a trascurare le opinioni razziste della Sanger.
[Abby Johnson]
Ti danno una risposta del tipo: “Beh, voglio dire, sì, Margaret Sanger era una razzista, ma, all’epoca, erano tutti razzisti. Lo devono accettare perché lei è la loro eroina e deve restare la loro eroina. Non si può mettere in discussione Planned Parenthood.
[Giornalista CBN]
Nel 1997, Stephen Mosher, del Population Research Institute scrisse sul Wall Street Journal, parlando della spinta a livello propagandistico di riconfezionare l’immagine della Sanger.
[Stephen Mosher]
La ragione per cui lo chiamo il riconfezionamento di Margaret Sanger è perché dopo che il regime nazista ebbe distrutto per sempre la legittimità dell’eugenetica, i sostenitori della Sanger si misero a dire che in fondo lei era semplicemente una femminista precoce. È stata solo una delle prime sostenitrici della pianificazione familiare. Ma, in realtà, non lo era affatto. Sosteneva la necessità di somministrare test sul quoziente d’intelligenza. Voleva usare quei test per determinare chi avrebbe dovuto essere sterilizzato e chi avrebbe potuto avere figli.
[Giornalista CBN]
In un articolo di risposta intitolato “La demonizzazione di Margaret Sanger”, il nipote di Margaret Sanger, Alexander Sanger, all’epoca presidente di Planned Parenthood, definì ingiusto l’editoriale di Mosher. Nello stesso articolo, Esther Katz, direttrice del progetto Margaret Sanger Papers dell’Università di New York, ha affermato che le prove dimostrano che la Sanger non abbia razionalizzato il suo sostegno al controllo delle nascite per motivi razzisti, che non abbia mai sostenuto politiche genocide rivolte a gruppi razziali, etnici o religiosi e che, di fatto, credesse che l’accesso a strumenti per il controllo delle nascite sarebbe andato a beneficio delle popolazioni minoritarie, anziché toglierle di mezzo.
La dottoressa Katz ha rifiutato la nostra richiesta di un’intervista, ma in questo articolo, intitolato Editoriale su come l’autorità pubblica interpreta Margaret Sanger, ha scritto che, secondo i nostri attuali standard altamente sensibilizzati, alcuni degli atteggiamenti e delle dichiarazioni della Sanger possono essere interpretati come razzisti, elitari, etnocentrici e non politicamente corretti. Nel 1942, l’American Birth Control League, lega americana per il controllo delle nascite, fondata da Margaret Sanger, divenne Planned Parenthood, che si è mossa per raggiungere gli obiettivi della sua fondatrice, aiutata enormemente dalla decisione della Corte Suprema nel caso di Roe contro Wade.
[Relatrice di colore]
Sotto il velo della segretezza e dell’inganno, oltre 60 milioni di bambini non sono mai nati perché sono stati abortiti legalmente ed a spese dello stato dal 1973. Un terzo di tale popolazione uccisa prima di nascere appartiene proprio alla comunità afroamericana.
[Giornalista CBN]
Un numero spaventoso ed eloquente, dato che i neri costituiscono solo il 13 per cento della popolazione degli Stati Uniti. Dan Gaynor del Media Research Center afferma che la vera missione della Sanger rimane viva e vegeta in tutta l’industria dell’aborto odierna.
[Dan Gaynor]
Guardate le mappe, vedete dove sono le strutture per l’aborto. Sono vicine a luoghi in cui le persone sono emarginate, povere, minoritarie. questo è il loro mercato di riferimento.
[Attrice]
Generazione dopo generazione.
[Attrice]
Abbiamo costruito un mondo migliore per le nostre figlie.
[Giornalista CBN]
A causa degli alleati nei media e nel mondo accademico, Gainer sottolinea anche come i discorsi dei conservatori e di altri sul passato della Sanger, Sulle pratiche di Planned Parenthood e sull’aborto siano spesso classificati come incitamento all’odio.
[Dan Gaynor]
Nei media non c’è niente di più sacro dell’aborto. Per loro è letteralmente una sacra scrittura che l’aborto debba essere protetto a qualsiasi costo. E chiunque si esprima contro, qualsiasi organizzazione, qualsiasi azienda, chiunque, verrà attaccato dallo sciame dei media.
[Giornalista CBN]
Lo stesso vale per i social media.
[Dan Gaynor]
Questo è davvero preoccupante, il nuovo consiglio di sorveglianza di Facebook ha quattro co-presidenti. Si tratta della commissione a cui fare ricorso in caso di contenuti censurati. Uno dei quattro membri di tale consiglio di sorveglianza fa parte anche del consiglio di amministrazione di un gruppo pro-aborto. Non c’è nessuno che sia pro-life, nemmeno uno.
[Giornalista CBN]
Il problema esiste anche in molti campus universitari.
[Dan Gaynor]
Ricordo che ad Harvard ridevano quando parlavo della storia dell’eugenetica e dicevano che non importava, che Planned Parenthood non era più come ai tempi di Margaret Sanger.
[Giornalista CBN]
Coloro che si oppongono alle opinioni della Sanger dicono che non è vero e si impegnano a denunciare il passato della Sanger alle generazioni future. Sono Charlene Aaron, della rete televisiva CBN.
Quindi da questo video abbiamo capito anche altre due informazioni importanti. Margaret Sanger era anche una femminista. Quindi da questo video abbiamo anche capito due informazioni importanti. Margaret Sanger era anche una femminista precoce oltre che suffragetta. Sono due temi importanti che si affiancano a quello dell’aborto ma che non tratteremo qua. Sono temi importanti negli Stati Uniti in particolare quindi dovremo tornarci sopra. Per ora ci concentreremo sul tema centrale dell’aborto anche perché sarà il tema fondamentale, essenziale, l’unico vero tema su cui si decideranno le elezioni del 2024, le elezioni presidenziali. La persona che più di tutte ha raccolto il testimone da Margaret Sanger è Hillary Clinton.
L’abbiamo vista nel servizio dichiararsi in favore e in adorazione del lavoro di Margaret Sanger e anche la persona che più di tutti rappresenta l’interesse dell’impero britannico negli Stati Uniti. Il politico britannico di sinistra George Galloway, che vi ho già proposto nei miei video, prevede che Clinton sia pronta a gestire la Casa Bianca dopo la prossima elezione e vi propongo un suo video, anche se piuttosto divertente, in cui fa questo commento e su cui faremo alcune riflessioni.
Ve lo propongo perché Galloway è una persona molto introdotta nella politica britannica, è stato un politico in Gran Bretagna per molti, molti anni, è stato in Parlamento più volte, appartiene a una opposizione decisamente di sinistra che però è anche contraria al partito laborista, quindi lui è contrario all’establishment di certo e perciò può darci accesso a informazioni viste dalla prospettiva britannica che altrimenti non avremmo.
Nel video si parla dei Tony Awards che è un premio per le migliori rappresentazioni teatrali a Broadway, quindi a New York, e si parla anche di Big Mike che è un riferimento piuttosto indiretto a Michelle Obama che si diceva avrebbe preso il posto di Joe Biden, era una voce che circolava, oppure qualcun altro posto di Michelle Obama, quindi il concetto di Big Mike che è circolato per un po’ di tempo è stato che qualcuno avrebbe sostituito Joe Biden, poteva essere Michelle Obama oppure Gavin Newsom, l’attuale governatore della California, oppure qualcun altro e questa idea generale veniva identificata con il termine Big Mike. Io ora vi presento il video di Galloway, eccolo.
[George Galloway]
Non piove mai, ma quando piove scende a dirotto, non è vero, Joe? Vi ho detto più di un anno fa, qui in questo show, e più e più volte che non avrebbero dovuto candidare Joe Biden perché il suo declino cognitivo era così grave, così acuto, così precipitoso, che si sarebbero diretti nella valle della morte elettorale per mano della loro nemesi, Donald Trump, se avessero persistito nel proporre quest’uomo come candidato. Credo di essere stato uno dei primi canali al mondo che ha iniziato a sollevare lo spettro della presidente Kamala Harris. La Kamala Harris che ride come una iena, che fa il pieno di gas esilarante, che viene ringraziata per il suo servizio nella lettera di dimissioni di Joe Biden, ma che non viene volutamente menzionata come il suo successore consigliato.
Inserirla in quella lettera di dimissioni, anziché in una nota separata, sarebbe stata la cosa più ovvia da fare, e ovviamente, quando Biden non l’ha fatto spontaneamente, è perché intende sostenere qualcun altro, e quest’altra persona è proprio Hillary Clinton, con tutti i suoi crimini, tutti i suoi errori, grondante di tutta la sua condiscendenza. La Hillary Clinton che dice che è il suo turno, e che sostiene di essere la più qualificata nella storia per essere presidente, nonostante tutta la sua mancanza di tocco comune, i suoi cesti di deplorevoli, e quel vestito che indossava ai Tony Awards, e che vedete ora sul vostro schermo. Probabilmente, da qualche parte in Ohio c’è una stanza dell’Holiday Inn dove manca la tenda della doccia. Sapevo già quella sera, quando ho visto la sua apparizione ai Tony Awards, e l’ho portato alla vostra attenzione nello show di quel fine settimana, se ve lo ricordate. Vi dissi che l’unico motivo per cui i Tony Awards avevano messo in mostra Hillary Clinton, che indossava il guardaroba che aveva rubato a Muammar Gheddafi, era perché la nuova candidata sarebbe stata lei, e non Big Mike.
E tanto meno la schiamazzante Kamala. Il candidato presidenziale è Hillary Clinton. Tremate di paura. Sentitevi pervasi dal terrore. Perché questo significa che, per lo Stato profondo americano, siamo arrivati all’Armageddon. Questa non è un’elezione ordinaria. Questa è la battaglia finale.
Non so chi, tra i due contendenti, possa essere meglio descritto come l’Anticristo, ma questo è il prisma attraverso il quale verrà considerato, ed è un gioco a somma zero. Non ci può essere un punto di riunificazione, in America, con Hillary Clinton che sventola la bandiera del partito dell’asino e Donald Trump che sventola la bandiera degli elefanti. Quindi allacciate le cinture. Questa sarà la madre di tutte le campagne elettorali presidenziali ed il perdente non solo perderà tutto, ma l’America potrebbe essere sull’orlo di una guerra civile. Se queste elezioni fossero truccate, come credo che siano state le elezioni del 2020, se anche queste fossero truccate, allora le forze che appoggiano Donald Trump si scatenerebbero.
Donald Trump sarebbe stato imbrogliato per la seconda volta, un uomo che ha ingannato persino la morte nella più ovvia cospirazione di omicidio concepita dallo Stato Profondo che abbia mai visto. Una cospirazione che supera persino la fantascienza. Con uno, due, tre, quattro cecchini, uno dei quali sulla torre della cisterna d’acqua, e uno sul tetto spiovente, dove di certo non si possono mettere guardie perché potrebbero cadere. Anzi le guardie le metteremo all’interno dell’edificio col tetto spiovente, e daremo a Donald Trump una squadra di agenti del Servizio Segreto ai quali non affidereste nemmeno la sorveglianza di un luna park itinerante. Con donne nane che non sanno nemmeno come riporre la loro arma nella fondina.
E questa squadra ha avuto il compito di proteggere il favorito in una corsa presidenziale americana. Speravano di risolvere il problema di Donald Trump con gli attacchi giudiziari, chiamando in causa attrici porno. Intrattenendoci con i racconti delle gesta del suo ventunesimo dito. Speravano di poterlo mettere dietro le sbarre per frode ipotecaria. Speravano che tutta questa umiliazione avrebbe ridotto la stima dell’elettorato nei suoi confronti, eppure hanno scoperto che con ogni foto segnaletica, ogni processo farsa, rendevano il suo potere sempre più grande, anziché diminuirlo. Hanno cercato di ucciderlo e hanno fallito in ogni tentativo, lasciando come ultima opzione solo il dispiegamento dell’arma termonucleare, vale a dire Hillary Clinton.
Mettetevi comodi, gente, sarà la madre di tutte le campagne presidenziali e noi qui la seguiremo insieme a voi in ogni fase del percorso.
Ora noi sappiamo che in realtà Obama non ha permesso la candidatura diretta della Clinton ma ha concesso di usare Kamala Harris come controfigura della Clinton che eseguirà tutto quello che Hillary Clinton le chiederà di fare. Inoltre a Kamala Harris hanno dato un vice presidente, Tim Walz, che è governatore dello stato del Minnesota, che sostiene la libertà di eseguire l’aborto fino alla nascita e che è lui stesso una controfigura di Nancy Pelosi, l’altra donna importante nella politica americana che è stata anch’essa premiata da Planned Parenthood.
Per Hillary Clinton questo sarà il coronamento di un percorso iniziato con la presenza del marito e continuato negli anni fino ad arrivare allo scontro finale di oggi. E giustamente Galloway ci dice che questo scontro non è una elezione come tante, non è la classica situazione in cui ci dicono “votate per noi perché altrimenti tutto crollerà” perché in realtà è veramente uno scontro fondamentale, uno scontro culturale. Come risultato di questo scontro avremo una biforcazione che può segnare la definitiva morte degli Stati Uniti come entità politica e della civiltà occidentale come struttura capace di sopravvivere, oppure una potenziale ripresa, una nuova direzione, un revival di concetti fondamentali che sono quelli che poi hanno costruito questa civiltà.
Ma vediamo una prospettiva storica che ci faccia anche capire la pericolosità di Hillary Clinton e della sua controfigura Kamala Harris. Allora innanzitutto le forze imperiali che stanno sovvertendo la cultura americana sono state tutte espressamente addestrate a tale scopo in Gran Bretagna e vediamo che il percorso di sovversione sociale è cominciato con Woodrow Wilson un presidente sempre del Partito Democratico, debole e facilmente manipolato, a cui era stato affiancato un consigliere emissario della corona britannica, il cosiddetto colonnello Edward Mandel House di cui parliamo nella sezione “Nuovo ordine mondiale” di Mazzoni News.
Woodrow Wilson è il presidente che ha formato la bacca centrale americana, la Federal Reserve, che ha creato la tassa sul reddito per gli americani, due pilastri che sono fondamentali per la rivoluzione comunista, come definiti nel manifesto del Partito Comunista di Karl Marx, di cui parliamo abbondantemente nel video numero 200 che vi invito a rivedere nel caso non vi ricordaste bene questi aspetti. Woodrow Wilson è anche il presidente che ha portato gli Stati Uniti nella prima guerra mondiale dopo essere stato eletto espressamente con il mandato di non entrare nel conflitto, di non partecipare al conflitto e che poi ha avuto anche un ruolo determinante per porre le basi per la seconda guerra mondiale, incaricando sempre Edward Mandel House di rappresentare gli Stati Uniti nella conferenza di pace di Parigi del 1919. Vi ricordate?
Fu proprio quella conferenza di Parigi e le sanzioni imposte dalla Germania che crearono le condizioni economiche disastrose per la Germania che favorirono l’ascesa al potere di Hitler e poi appunto lo scatenasse delle condizioni che hanno portato alla seconda guerra mondiale. Tra l’altro Woodrow Wilson una volta ritiratosi dalla Casa Bianca si lamentò delle scelte fatte, disse di essere stato tradito da Mandel House che non avrebbe mai dovuto approvare la legge sulla Federal Reserve piuttosto che sulla tassa sul reddito ma ormai era fatto e sicuramente era un politico debole, una persona sostanzialmente apparteneva al mondo dell’universitario, un professore aveva scritto la storia degli Stati Uniti quindi era uno che non aveva nessuna realtà concreta di lavoro, di esperienza diretta della vita vissuta dagli americani veri e di conseguenza, qualunque sia stata la sua condizione vale a dire se l’ha fatto di proposito oppure se ci è stato portato contro la sua volontà, il risultato è stato che da lì è iniziata la discesa continua e inesorabile degli Stati Uniti che da quel momento in poi hanno cessato di essere una repubblica, effettivamente sono diventati una nazione socialista a tutti gli effetti e lo sono diventati sempre di più, tanto che oggi potremmo definirli come una struttura sostanzialmente molto simile all’impianto sovietico che c’era in Unione Sovietica verso la fine dell’Unione Sovietica.
Infatti Mandel House era un fautore del socialismo britannico e fu uno dei creatori della Lega delle Nazioni, il primo prototipo delle Nazioni Unite.
Dopo Woodrow Wilson, ricordiamo rapidamente nella storia degli Stati Uniti, lo faccio per darvi un po’ una prospettiva, quindi Woodrow Wilson era un presidente del Partito Democratico, il prossimo presidente sempre del Partito Democratico, importante, è Franklin Delano Roosevelt che portò gli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale dopo aver creato lo stato assistenziale americano basandosi sul modello economico del noto economista britannico John Maynard Keynes durante il periodo della Grande Depressione degli anni ’30. John Maynard Keynes faceva parte dei Fabiani, ve lo ricordate, i lupi vestiti d’agnello, che hanno lavorato per molti anni al fine di portare il socialismo in Gran Bretagna e nel resto del mondo, particolarmente l’Europa e gli Stati Uniti, senza farsi notare usando soprattutto il canale della finanza e dell’economia.
Il presidente Roosevelt era anche amico intimo di Winston Churchill e era anche molto amico di Giuseppe Stalin, ma la grande svolta verso la globalizzazione con lo svuotamento dell’industria tradizionale americana è opera di Bill Clinton, presidente di nuovo del Partito Democratico, quindi abbiamo Woodrow Wilson, Franklin Delano Roosevelt e poi Bill Clinton come tre tappe fondamentali per la distruzione dell’impianto della nazione statunitense. Bill Clinton, che voi sapete, si è stato coinvolto anche nella rete di pedofilia di Jeffrey Epstein in qualche modo, è stato il primo presidente americano formato espressamente presso la Rhodes Scholarship creata all’Università di Oxford da Cecil Rhodes, il fondatore originale del progetto Nuovo Ordine Mondiale, come descritto nella sezione omonima di Mazzoni News.
La Rhodes Scholarship è nata espressamente con l’obiettivo di formare le élite che avrebbero governato il Nuovo Ordine Mondiale secondo l’impianto imperiale britannico del Nuovo Impero, il Nuovo Ordine Mondiale appunto. Il segretario di Stato sotto Bill Clinton, vale a dire la persona che si occupava di affari esterni negli Stati Uniti, è stata Madeleine Albright, la prima donna a ricoprire questa carica negli Stati Uniti, il che fu un grande successo per il femminismo internazionale, ampiamente pubblicizzato come tale negli Stati Uniti all’epoca. Bill Clinton era già nominata in precedenza ambasciatrice presso gli Stati Uniti, scusate, ambasciatrice per gli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, e la nomina segretario di Stato era avvenuta su pressione di Hillary Clinton che aveva convinto il marito.
Da notare che da Madeleine Albright in avanti tutte le grandi guerre che hanno visto impegnati gli Stati Uniti hanno anche visto coinvolta una donna che aveva posizioni strategiche nella presidenza degli Stati Uniti e vedremo meglio questi personaggi naturalmente. Tornando a Madeleine Albright vediamo che è stata personalmente responsabile, lei, per la morte di 500.000 bambini attraverso le sanzioni applicate sull’Iraq e di bombardamenti sull’Iraq negli anni ’90. Per questa strage senza precedente che aveva superato persino la mortalità infantile della Seconda Guerra Mondiale, Madeleine Albright ricevette la medaglia della libertà da Bill Clinton, che è la più grande onorificenza che si possa concedere a un americano. Ebrea di origine cecoslovacca, Albright aveva vissuto a Londra come rifugiato politico durante la Seconda Guerra Mondiale insieme alla famiglia dopo essersi convertita al cattolicesimo per evitare le persecuzioni naziste.
La famiglia sarebbe poi tornata in Cecoslovacchia per poi fuggire di nuovo dopo l’invasione sovietica e trasferirsi temporaneamente a Belgrado e poi negli Stati Uniti. Ha avuto anche un ruolo determinante, l’Albright, nella guerra dell’ex-Yugoslavia nel 1998-1999 definita dagli abitanti dell’ex-Yugoslavia come la guerra di Madeleine.
Fu proprio lei a premere per i bombardamenti sulla Serbia ed a favorire la creazione del Kosovo come enclave nato nei Balcani. Nel prossimo video vediamo un ex ministro della giustizia americano, Ramsey Clark, che era stato appunto ministro della giustizia sotto il presidente Lyndon Johnson, quindi questo è un politico del Partito Democratico, che viene intervistato da un’altra giornalista indipendente di sinistra che si chiama Abby Martin e che esprime la sua opinione sull’operato dell’Albright in Iraq. Ecco il video.
[Abby Martin]
Soprannominata Operazione Iraqi Freedom, libertà per l’Iraq, è stata il culmine violento di una politica di aggressione che ha abbracciato sia l’amministrazione democratica che quella repubblicana degli Stati Uniti. Ramsey Clark, ministro della giustizia sotto il presidente Johnson, ha documentato gli effetti dei bombardamenti e delle sanzioni contro l’Iraq condotti dagli Stati Uniti negli anni ’90.
[Ramsey Clark]
è stato sicuramente uno dei più grandi disastri umani della storia, dopo di allora, la vita in Iraq non è mai stata più la stessa.
Per la maggior parte di questi anni, la maggior parte delle persone non aveva alcun senso di sicurezza. La loro casa sarebbe potuta saltare in aria da un momento all’altro, sto parlando di quel tipo di problema. E lungi dall’essere inutili, è difficile rimanere in vita, è difficile crescere i figli, è difficile avere cibo a sufficienza, ci si preoccupa costantemente dell’acqua perché l’approvvigionamento di acqua potabile è stato inquinato.
Quindi, a partire dal gennaio del 1991, l’Iraq è stato un vero e proprio inferno in terra.
[Abby Martin]
Quali erano gli obiettivi di quella campagna di bombardamenti?
[Ramsey Clark]
L’obiettivo principale era ovviamente quello di distruggere i principali sistemi di supporto vitale, di demolire il paese e renderlo un posto dove fosse difficile vivere, costringendo la gente ad andarsene ed impedendole poi di tornare.
[Abby Martin]
Naturalmente, dopo la campagna di bombardamenti sono subentrate le sanzioni che gli Stati Uniti hanno imposto all’Iraq.
Ramsey, tu, così come un team di investigatori, avete documentato ampiamente quali effetti hanno avuto queste sanzioni, quali sono stati i risultati principali?
[Ramsey Clark]
L’intensità dei bombardamenti contro una nazione che era sostanzialmente indifesa, l’enorme quantità di distruzione esplosiva pro capite per quel periodo di tempo, è probabilmente senza precedenti nella storia. Supera persino i massicci bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e non ha permesso nessuna reale possibilità di rinascita per l’Iraq. Dopo quei bombardamenti non c’è stato un revival significativo. È stata una vita in cui la gente ha cercato di resistere in qualche modo, sperando che un giorno, da qualche parte oltre l’arcobaleno, la pace e la felicità sarebbero potute tornare. Sarebbe difficile trovare nella storia un livello paragonabile di crudeltà imposta su un’intera popolazione, che ne ha condizionato la vita quotidiana in tutti questi anni.
E la situazione è anche molto diversa rispetto ad altre campagne militari perché questo era un paese ben sviluppato, la sua popolazione aveva un buon tenore di vita, ma per le persone la situazione era già peggiorata dopo la guerra tra Iran e Iraq, che era durata diversi anni e poi, dopo un po’ di anni, c’è stata quella che noi chiamiamo la guerra del Golfo,
La notevole discesa in termini di standard di vita, rispetto a dove erano, a dove sono venuti ad essere e rimangono ancora oggi, ci dà probabilmente un livello di sofferenza senza precedenti nella storia. Non hanno potuto nemmeno mantenere un adeguato livello di coltivazione agricola. Ciò ha prodotto molta devastazione e morte.
[Abby Martin]
Il paese era già stato decimato, bombardato dal 1991, eppure queste sanzioni impiegate contro l’intera nazione hanno tolto la vita a mezzo milione di bambini. Perché? Perché sono state istituite queste sanzioni e quali danni hanno causato?
[Ramsey Clark]
Beh, la mortalità infantile è iniziata alla fine di gennaio ed è salita alle stelle, infatti hanno esaurito il latte artificiale in poche settimane.
Voglio dire, anche la cattiva qualità dell’acqua è sufficiente ad uccidere un bambino rapidamente in quel modo, Per persone vecchie come me la situazione è diversa. Il nostro corpo si è abituato e si è rafforzato. Ho bevuto molta acqua cattiva nel corso degli anni. Ma per i bambini, possono anche bastare un paio d’ore perché muoiano dopo aver bevuto acqua cattiva.
Notate che gli Stati Uniti in Iraq negli anni ’90 hanno bombardato le strutture civili per rendere il paese totalmente inabitabile, cosa che invece i russi non hanno fatto in Ucraina nonostante siano in guerra con l’Ucraina da quasi due anni e mezzo, ma che tuttavia vengono accusati di fare. Quindi la NATO accusa i russi di fare quello che la NATO in realtà fa abitualmente ogni volta che porta avanti delle campagne militari. Come vedete queste donne hanno l’obiettivo primario di fare uccidere il maggior numero possibile di bambini ed adulti come conseguenza, ma prendono di mira bambini, donne, le madri e poi naturalmente i loro padri se è possibile, se disponibili.
Quindi non si tratta dei soliti politici corrotti, incompetenti o bugiardi a cui siamo abituati e che fanno parte, diciamo, del corredo inevitabile della politica da che si conosca da che mondo è mondo. Siamo a un livello di malvagità del tutto diverso e ce lo spiega la stessa Madeleine Albright in questo video.
[Giornalista rete CBS]
Abbiamo sentito che mezzo milione di bambini sono morti. Voglio dire, sono più bambini di quanti ne siano morti a Hiroshima. Vorrei sapere se ne è valsa la pena.
[Madeleine Albright]
Penso che questa sia una scelta molto difficile, ma pensiamo sia valsa la pena pagare quel prezzo.
Vedete come ha giustificato senza nessuna preoccupazione personale, senza nessun moto di coscienza, la morte di 500 bambini iracchieni, molti di quali appena nati, di cui è stata personalmente responsabile e che sono morti per le sanzioni delle applicate e che di fatto gli hanno privati tutte le sostanze essenziali e poter sopravvivere.
Quindi non erano sanzioni che miravano a indebolire l’Iraq come forza militare che era già stato sconfitto tra l’altro e che appunto veniva bombardato senza avere reali difese. Erano sanzioni che miravano a rendere impossibile la vita in Iraq, ma erano sanzioni che miravano a rendere la vita impossibile in Iraq soprattutto per i nuovi nati e per le rispettive madri. E questo accadeva molto prima del 11 settembre. Se poi pensiamo agli stupri delle donne e bambini morti durante la campagna nell’ex Jugoslavia, coi bombardamenti NATO, a seguito di una situazione di crisi creata appositamente dalla CIA e che dipendeva direttamente da Madeleine Albright, perché Madeleine Albright in quanto segretario di Stato era anche responsabile dell’attività della CIA, comprendiamo come Madeleine Albright sia un personaggio di estrema pericolosità, fortunatamente morta.
Madeleine Albright è stata anche quella che ha creato il concetto che gli Stati Uniti siano una azione indispensabile e che tutto il resto del mondo debba piegarsi alla sua volontà. È stata anche una grande sostenitrice di Planned Parenthood naturalmente come è testimoninato dalla stessa Hillary Clinton. Nel video che sto per proporvi nel video si fa riferimento al segretario Albright, vale a dire Madeleine Albright nella posizione di segretario di Stato.
L’Aspen Institute che organizza questo incontro dove parla la Clinton è un’organizzazione senza fine di lucro naturalmente creata nel 1949, ha due sedi una a Washington e una nella località sciistica di Alspen nel Colorado. Riunisce le élite liberali americane con un modello molto simile a quello del World Economic Forum che si unisce a Davos in Svizzera e riunisce anche tutti i neoconservatori e tutti i sionisti americani più importanti con prevalenza degli appartenenti al Partito Democratico ma con anche alcuni diversi personaggi del Partito Repubblicano, i cosiddetti RINO, Republican, in Name Only, Repubblicani e solo di nome, tra cui con Condoleeza Rice di cui parleremo nel prossimo video e Dick Cheney, il famoso vicepresidente di George Bush jr. che ha portato gli Stati Uniti nella guerra in Iraq e nella guerra in Afghanistan.
Questa organizzazione, l’Aspen Institute, naturalmente è direttamente collegata alle tre fondazioni importanti che gestiscono le attività diversive negli Stati Uniti, la fondazione Carnegie, la fondazione Ford, la fondazione Rockefeller. Ricordatevi questi tre nomi perché se seguite questi tre nomi arriverete sempre alla radice del problema. E ora vi propongo il video della Clinton dove la Clinton ci parla di Madeleine Albright. Eccolo.
[Moderatrice]
Grazie a tutti per essere qui. Voi potete sentirmi, giusto? La ringrazio, Segretario Clinton, per aver trovato il tempo di essere con noi. Steve Hadley, grazie mille per essere qui. La segretaria Albright era ovviamente una forza della natura, e la sua presenza ad Aspen era enorme. Quindi sono onorata e felice di parlare di lei oggi.
La sua vita è stata incredibile, ma anche straziante. È stato detto, ed è stato notato così tante volte, che è fuggita dalla Cecoslovacchia due volte, una volta in fuga dai nazisti, poi dai comunisti. Mi chiedo cosa abbia significato per lei tale esperienza di vita e come abbia influenzato la sua vita, la sua visione del mondo mentre svolgeva l’importante lavoro che stava facendo.
[Hillary Clinton]
Bene, sono profondamente onorata e felice di essere qui per questa occasione dove vogliamo ricordare, celebrare e onorare Madeleine, e vi ringrazio per averci invitato a farlo. Come ha detto Katie, penso che le esperienze di vita di Madeleine Albright siano state al centro di ciò che era come persona, come diplomatica e come funzionario pubblico. Da bambina fu letteralmente portata in salvo fuggendo da quella che allora era la Cecoslovacchia e trasferendosi a Londra con la sua famiglia, e ricordo che non sapeva di provenire da una famiglia di ebrei. Ha scoperto solo molto più tardi nella vita di avere avuto parenti diretti che non erano stati fortunati come lei, e che erano stati arrestati e poi uccisi dai nazisti.
Arrivò a Londra nel bel mezzo del cosiddetto blitz, la campagna di bombardamento dei tedeschi sul Regno Unito. Così, come abbiamo visto nel video, si svegliò una mattina insieme alla sua famiglia, dopo aver forse passato la notte in metropolitana o in qualche altro luogo sicuro mentre Londra veniva bombardata e fatta in mille pezzi dai nazisti, e ha visto in prima persona la resilienza dello spirito dei cittadini inglesi di quel tempo. Penso che sia stato qualcosa che l’ha colpita profondamente. E poi, dopo la guerra, suo padre e sua madre riportarono la famiglia in Cecoslovacchia, dove suo padre intendeva riprendere la sua carriera di diplomatico, solo per imbattersi nella prossima tragedia del ventesimo secolo, vale a dire la soppressione e l’oppressione dell’Europa orientale e centrale, la creazione, francamente, di un muro, o cortina di ferro, come si diceva a quei tempi, tra l’Unione Sovietica e il resto del mondo.
E quando suo padre vide ciò che stava accadendo, capì che doveva andarsene di nuovo. Ed è stato allora che, grazie ai suoi legami diplomatici, è stato in grado di portare la sua famiglia negli Stati Uniti. E Madeleine parlava spesso, in privato come in pubblico, di essere quella bambina su quella nave che entrava nel porto di New York, e vedeva la Statua della Libertà e si sentiva come se quella donna raffigurata nella statua la stesse salutando. Come se le stesse dicendo siete i benvenuti qui. Non ha mai dimenticato quelle esperienze e noi ne abbiamo beneficiato come nazione. E spero che nell’onorare la sua vita, forse possiamo ricordare quei valori che l’hanno portata a capire e credere che l’America era un paese eccezionale, indispensabile per il resto del mondo, e che non dovremmo solo amarlo, ma anche salvaguardarlo. Quindi, penso che lei, tanto quanto chiunque altro io abbia mai conosciuto, sia stata formata da quelle esperienze, e credo che pensandoci ogni giorno, qualcosa le ricordasse quanto fosse stata fortunata, quanto fosse stata benedetta e quanto fosse determinata a continuare a cercare di contribuire rendendo il mondo sicuro per le piccole Madeleine che sarebbero arrivate dopo di lei.
[Moderatrice]
E pensando al fulcro della sua vita, la segretaria Albright, era, naturalmente, feroce nel difendere i diritti delle donne. Quindi dobbiamo parlare dei giorni tumultuosi che tutti noi abbiamo appena vissuto. Ho immaginato cosa avrebbe detto in questo momento. Ovviamente ha viaggiato in tutto il paese, parlando dei diritti delle donne. E ora, come ben sappiamo, la Corte Suprema ha ribaltato la sentenza Roe contro Wade, revocando un diritto che aveva già concesso. In che modo pensa che la vita delle donne sarà influenzata da questa decisione? Cosa crede che succederà alle donne negli Stati Uniti, ma anche a livello globale, dato che noi, ovviamente, in quanto Stati Uniti, siamo il punto di riferimento per gli altri paesi.
[Hillary Clinton]
Madeleine e io ne abbiamo parlato anche prima che la sentenza Roe contro Wade venisse ribaltata. C’è stata, e l’abbiamo vista crescere, una vera e propria resistenza all’avanzamento e al progresso delle donne in molti luoghi del mondo.
La pandemia ha peggiorato ulteriormente le cose perché i problemi e i costi della pandemia sono ricaduti in modo sproporzionato sulle donne e sulle ragazze, ancora una volta, in tutto il mondo. Quindi, Madeleine era profondamente consapevole che, mentre la marea si spostava verso un maggiore autoritarismo, maggiore nazionalismo, maggiore populismo, molto spesso i primi bersagli per i leader che promuovevano quel tipo di demagogia sarebbero stati i diritti delle donne. Leader che dicono: “Abbiamo bisogno di più figli, quindi donne, per favore, tornate in casa, perché faremo piani in modo che abbiate più figli”. Questa è la politica di Viktor Orban in Ungheria. E ce ne sono tanti altri simili. Abbiamo visto che Putin, oltre a tutto il resto che sappiamo di lui, è irrispettoso nei confronti delle donne.
E non solo si comporta in quel modo verso i suoi cittadini, ma ha anche cercato di mettere in imbarazzo Angela Merkel, un altro leader mondiale. Abbiamo notato tutta una serie di cose che stavano diventando sempre più ovvie per Madeleine e certamente anche per me. Io sono un avvocato ormai in pensione e una volta sono anche stata professore di diritto. Perciò, quando arriviamo a questa decisione della Corte Suprema e la leggiamo, scopriamo che è la più arrogante lettura errata della storia del diritto che si possa mai trovare. È completamente ristretta e infondata, e sappiamo che avevano già preso la decisione prima ancora di formulare la loro sentenza finale. Hanno interpretato la legge a proprio comodo. Hanno semplicemente messo quante più parole possibili su una pagina per giustificare quello che sapevano essere un grosso errore che non avrebbero mai dovuto fare. Non avrebbero dovuto restituire ai singoli stati la decisione in materia. Ma questa corte lo sta facendo anche su una serie di altre questioni.
E ho trovato che tale decisione non solo era ignorante, ma quasi sprezzante fino al punto di disprezzare la vita e le scelte delle donne.
Notate come la Clinton loda la resilienza dei cittadini inglesi durante la campagna dei bombardamenti nazisti durante la seconda guerra mondiale e come ripeta lo slogan dell’Albright, secondo cui gli Stati Uniti sono una nazione eccezionale ed indispensabile. Infine cita Angela Merkel come icona del femminismo mondiale, attaccata e svilita da Vladimir Putin e Donald Trump. Ma ci cresce pure che gli Stati Uniti sono diventati il centro mondiale e il punto di riferimento mondiale per la legalizzazione dell’aborto di Stato in tutto il mondo.
La diffusione dell’aborto di Stato è il sistema più efficace per l’espansione dell’impero perché in questo modo l’impero indebolisce le nazioni che deve conquistare o le nazioni che sono, diciamo, antagoniste e l’hanno realizzata con successo questo tipo di strategia nell’Unione Sovietica è stata la prima nazione a nominare femministe le posizioni di governo ed è stata la prima ad attuare l’aborto di Stato seguita poi dalla Cina comunista. Tanto la Russia quanto la Cina come vedremo sono sempre stati obiettivi primari dell’impero britannico come pure dei neoconservatori e neoliberali americani che sono di fatti rappresentanti dell’impero britannico negli Stati Uniti. Se voi volete capire in due parole che cos’è un neoconservatore è uno che fa gli interessi dei britannici negli Stati Uniti. Punto. È facile.
È molto semplice da quel punto inquadrare la questione senza dover fare strani voli pindarici. La Cina ha distrutto intere generazioni con la politica abortista imposta dallo Stato che vietava alle coppie di avere più di un figlio e che uccideva immediatamente qualsiasi figlio aggiuntivo nascesse dalla coppia e oggi la Cina soffre di una profonda crisi demografica. Ancora oggi la Russia ha uno dei tassi d’aborto più alti del mondo e soffre di una crisi demografica a cui il governo sta cercando di porre il rimedio incentivando le coppie ad avere tre figli. Quindi se non sbaglio che ha tre figli ha una serie di agevolazioni fiscali che permettono di mantenere il terzo figlio.
Vi ricordo che la guerra in Ucraina ha comunque ucciso parecchi russi oltre che parecchi ucraini, molti più ucraini e ha lo scopo dichiarato, ce lo dicono i neoconservatori americani, di uccidere quanti più russi possibili. Questo è l’unico obiettivo della guerra in Ucraina, non ci sono altri obiettivi reali a parte il fatto di indebolire la Russia, farla crollare e smembrarla in tanti piccoli stati. Quindi le teorie eugenetiche che hanno ispirato il nazismo e le opere della Madeline Albright e di Hillary Clinton vengono poi usate per accusare chi invece sta cercando di difendere la famiglia, il ripristino di una famiglia nucleare o comunque capace di provvedere a se stessa è un aumento delle nascite come fascisti, come oppressori che cercano di schiacciare in particolare le donne. Anche in Ungheria sappiamo che lo Stato fornisce sussidi alle famiglie che vogliono avere più figli.
Quindi per questo genere di donne il fatto che altre donne possono avere figli è inconcepibile e del tutto inaccettabile e qualsiasi uomo che si proponga di difendere tale progetto deve essere eliminato. Notate come la Clinton non tollera il fatto che la Corte Suprema abbia restituito agli stati il potere di decisione su questioni importanti come l’aborto, che fanno parte dell’impianto costituzionale originale, vuole dire la Corte Suprema si espressa correttamente. Ci sono certi temi che da sempre la Costituzione riserva ai singoli stati perché sono cose che i singoli cittadini di uno Stato devono poter decidere da sé stessi.
Questo tipo di approccio che è l’approccio voluto dai padri fondatori degli Stati Uniti naturalmente non è gradito all’Impero perché l’Impero vuole che tutto il potere sia concentrato a Washington e che poi Washington imponga anche ai cittadini recalcitranti le decisioni che ha preso di concerto con Londra. In più notiamo, e questo è un dato molto importante, che l’aborto oppure il sacrificio umano di bambini è l’unica grande religione del Partito Democratico che ha sostituito il cristianesimo ed anche il cattolicesimo, come nel caso di Madeleine Albright che era un’ebrea convertita al cattolicesimo, oppure di Nancy Pelosi e Joe Biden che si dichiarano cattolici e sono stati persino ricevuti in Vaticano da Francesco Bergoglio.
Quindi per loro è diventata una vera e propria religione, ce lo dicono coloro stessi che hanno lavorato o hanno studiato a fondo il lavoro di Planned Parenthood ed è una religione che sostituisce, se vogliamo, pagana, perché ci sono sempre stati i riti in cui venivano sacrificati i bambini nell’antichità e in particolare se pensiamo alle cività precolombiane nell’America, sia del nord che del sud, vediamo che quel tipo di attività era estremamente diffusa. Quindi per loro quella è la nuova religione che va a sostituire il cristianesimo, il cattolicesimo, va a sostituire in realtà qualsiasi forma di religione che tuteli la famiglia. La prossima elezione americana quindi sarà un confronto tra l’impero e le prospettive ormai moribonde di libertà nel mondo occidentale e la possibilità invece di avere un revival che comunque sempre più americani vogliono e forse potranno ottenere. Scopriremo alla prossima puntata di più sui progetti che ci sono in cantiere e sui personaggi che sono coinvolti.
Roberto Mazzoni