Trump: capri espiatori – MN #282

Questo video cercherà di fare un po’ la sintesi e cercherà di fornire un ulteriore contributo su quello che è stato l’attentato a Trump ma sempre con l’obiettivo di imparare qualcosa. Ci sono tantissime fonti in questo momento anche contraddittorie, ci sono un sacco di informazioni che possono essere elaborate sull’evento, ricostruzioni di fatti, analisi che possono anche essere viste via via ma che rischiano di confondere idee se non cerchiamo di mettere a fuoco alcuni elementi centrali che ci permettono anche di avere un percorso, una traccia su cui muoverci. Allora innanzitutto io credo che la situazione che viviamo anche con le dimissioni, o meglio non le dimissioni, è ritiro di Biden dalla corsa presidenziale che è avvenuto poco dopo l’attentato e che è il risultato di una crescita di popolarità di Trump e una diminuzione di popolarità di Biden ed è il risultato di una enorme pressione a cui è stato sottoposto Biden tanto dall’entourage del Partito Democratico, quindi i grossi nomi, quanto dei donatori che avevano letteralmente chiuso, praticamente chiuso i rubinetti e che quindi lasciavano l’intero Partito Democratico in asfissia in un momento in cui tipicamente invece la campagna elettorale aumenta e cresce esponenzialmente perché si avvicina alle elezioni vere e proprie, quindi in questo periodo in concomitanza con le convention le spese pubblicitarie aumentano e poi rimangono alte.

Con l’intervento dei donatori, che evidentemente i donatori non sono perché in teoria il denaro donato dovrebbe essere poi di colui che ha ricevuto in donazione, ma evidentemente nel caso di Biden non funzionava così, che hanno letteralmente chiuso, staccato la spina, Biden non andava da nessuna parte, avrebbe perso sicuramente ma avrebbe trascinato con sé anche tutto il partito. Di conseguenza abbiamo visto questa comunicazione su Twitter decisamente una novità da parte di un presidente che comunica la sua decisione di ritirarsi da una corsa presidenziale, corsa presidenziale per la quale hanno già votato parecchi milioni di elettori del Partito Democratico durante queste primarie che per quanto truccate comunque ci sono state, e per la quale non ha fornito nessuna spiegazione, cioè la lettera in buona sostanza dice “ho deciso che è meglio per il partito ritirarmi, lasciare andare avanti qualcun altro e poi ops, una seconda comunicazione, mi dimenticavo, appoggio Kamala Harris”.

Questa lettera che poi è stata fatta circolare non è su carta intestata né della Casa Bianca né della campagna elettorale di Biden, quindi potrebbe essere stata scritta da chiunque e riporta la firma di Biden, però alcuni sostengono che non sia conforme a quella che è la sua firma reale.

Non lo so, quindi vedremo. Come ho commentato sul sito in risposta a un altro commento, la tecnica usata in questo caso è rigorosamente sovietica, come ci hanno abituato a vedere durante il periodo dell’Unione Sovietica, il Poliburo avvicendava i suoi capi e a un certo punto, quando era il momento di mandare in pensione qualche segretario del partito che era un po’ le calcitranti all’idea di andarsene, lo mettevano di fronte al fatto compiuto e doveva stare a gioco, altrimenti rischiava la pelle. Quindi nel caso di Biden ci troviamo di fronte a una situazione in cui sappiamo per certo che Biden non è favorevole a questa misura, sempre che sia in grado di valutare l’importanza della misura, però abbiamo visto nelle sue comunicazioni rilasciate fino a poco tempo fa che non sarebbe mai ritirato se non per un intervento divino, quindi è probabile che sia ancora abbastanza incollerito da questo fatto, che non voglia stare a gioco fino in fondo e direi che è difficile fare previsioni in questa fase di chi sarà alla fine, di quale sarà il team finale, perché è totalmente fuori dal nostro controllo e funzione di una serie di giochi di palazzo che in questo momento stanno svolgendo all’interno del Partito Democratico e sono determinate dai donatori e dagli oligarchi a cui il partito fa riferimento.

Sappiamo che si stanno tutti allineando e collimando su Kamala Harris, l’attuale vicepresidente, sappiamo che verso di lei sono confluiti nuovi fondi, quindi stanno arrivando nuovi soldi in maniera importante verso di lei, verso il suo fondo che dovrebbe essere lo stesso che aveva prima Biden, quindi lei dovrebbe poter ereditare i fondi che c’erano già, però è già arrivato una nuova iniezione, quindi sembra che la candidata fondamentale sia lei e abbiamo visto che in buona sostanza Obama fa finta di non sostenerla, si riserva di farlo dopo la convention perché è la figura che sta cercando di salvare un pochino le apparenze perlomeno, ma i vari Clinton piuttosto che i vari gruppi del partito anche nei vari stati si sono prontamente dichiarati a suo favore.

Quindi sembra che siamo diretti verso una candidatura di Kamala Harris con un vicepresidente da determinare e lo vedremo penso alla convention di agosto o forse magari anche prima, anche perché c’è una forte pressione credo anche in interna del partito stesso affinché Biden si ritiri del tutto. Chiaro che Biden non vuole ritirarsi fino a che la sua famiglia non riceve un perdono e non riceve una serie di garanzie che non ci saranno attività giudiziarie nei confronti del figlio, nei confronti della sorella, del fratello, insomma della famiglia in generale e immagino che stiano lavorando su questi aspetti. Oltre a una serie di altre promesse che hanno fatto tipo di costruiremo la biblioteca perché potete sapere che alcuni presidenti degli Stati Uniti dopo la fine dei loro due mandati diventano in qualche modo iconografici e viene costruita una biblioteca con tutte le loro opere, le azioni che hanno fatto, una specie di mausoleo a ricordare la loro eredità e nel caso di Biden gli è stato detto chiaramente che se non si fosse ritirato entro domenica, domenica era il termine ultimo non valicabile.

Non avrebbe avuto nulla di tutto questo e se ne sarebbe dovuto andare nell’ignominia. Invece avendo accettato gli hanno promesso che gli daranno la biblioteca, lo stanno già promuovendo come lo statista del secolo che ha fatto il miracolo economico a fronte di una crisi, anzi neanche di una crisi, di una depressione che aveva ereditato. Quindi tutta una serie di fantasie, di voli pindarici della propaganda che sono veramente notevoli, soprattutto notevole per le persone che ci credono, ma ci sono perché evidentemente almeno il 20% degli americani segue questo tipo di cose ed è ormai soggetto a questo tipo di propaganda direttamente dal lavaggio del cervello. Non potete definirlo diversamente, ma parleremo meglio di questo aspetto durante questo video.

Quindi grandi movimenti, grandi cambiamenti all’interno della struttura del partito democratico con la strategia di impedire a qualsiasi modo, in qualsiasi modo che Trump possa tornare a casa bianca e con tutta una serie di movimenti che poi andranno interpretati.

La Psyop su Trump

Trump, nel frattempo è reduce da questo attentato alla sua vita, e in un’operazione di questo genere quello che dobbiamo chiederci è se è un’operazione progettata da qualcuno che non sia stato semplicemente un ventenne impazzito, ma che ha dietro una spessore più ampio, che ormai credo non possiamo fare a meno di pensare, dobbiamo allora valutare, valutarla nella ottica di un’operazione di guerra psicologica e infatti metterò collegati a questo video tutti i video che ho fatto sulla guerra psicologica anche i video che ho fatto sulla propaganda. In un’operazione di guerra psicologica uno dei requisiti fondamentali è quello di avere il capo respiratorio, anzi se è un’operazione fatta bene ce ne vuole più di uno, ci vogliono più livelli di capi respiratori perché se salta il primo ci deve essere il secondo, se salta il secondo ci deve essere il terzo. L’importante è avere abbastanza livelli di difesa affinché non si possa mai arrivare alla fonte reale perché non si vuole assolutamente scoprire le proprie carte. In questo caso, quindi vorrei insieme a voi prima di entrare nel mezzo di questo video esaminare quelli che personalmente, questa è la mia opinione, ho identificato come i sei livelli di capi respiratori utilizzati in questo caso e capire quali sono già stati bruciati, quali verranno presto bruciati e quali invece verranno tirati fuori, verranno usati prossimamente o sono già in uso se vogliamo. Cominciamo dal primo.

Il primo livello di capro espiatorio

Il primo naturalmente è lo stesso Trump. Trump e i suoi sostenitori con la retorica infiammatoria.

Se l’uccisione fosse andata a buon fine avrebbero accusato Trump di avere istigato questo giovane disturbato mentalmente e inoltre il fatto che Trump abbia sempre sostenuto la libertà di possedere armi, anche armi del tipo, usato da questo attentatore per sparare contro, non sappiamo se contro di lui o contro la folla a questo punto, dimostrava il fatto che sostanzialmente la colpa principale andava su di lui, quindi era stata vittima della sua stessa politica insieme ai suoi sostenitori, quindi i sostenitori anche essi che hanno alimentato il conflitto, hanno alimentato la divisione, hanno alimentato la ribellione 6 di gennaio, tutte queste cose.

Questo era il progetto originale ed è assolutamente evidente, tant’è che quando l’attentato non ha funzionato abbiamo visto i mainstream media confusi, non sapevano cosa dire, hanno tirato fuori idiozie come “no ma in realtà non è stato colpito da una pallottola ma era una scheggia di vetro del teleprompter, il suggeritore che ero davanti a sé, nessun teleprompter si è rotto durante l’attentato” oppure appunto abbiamo visto naturalmente il tentativo, però piuttosto maldestro, di riportare il focus su Trump dicendo che era lui che aveva organizzato tutto e che si era ispirato a Putin e che questo era un progetto sostanzialmente preparato da Trump per darsi maggiori possibilità di vincere le elezioni. Allora io credo che con i video che abbiamo fatto sinora abbiamo smontato questo livello, questo primo livello, ossia il capo espiatorio o il mandante non può essere Trump, anche per motivi estremamente pratici, se vedete la dinamica dell’attentato è impossibile che anche replicandolo in modo assolutamente preciso, da una distanza che non sia estremamente ravvicinata, un cecchino possa fare quel colpo senza rischia di ammazzare Trump.

Inoltre vediamo la reazione di tutte le varie agenzie che stanno facendo muro per non rilasciare nessuna informazione importante su questa cosa che non succederebbe se ci fosse Trump di mezzo, quindi direi che questo è decisamente escluso, se qualcuno di voi vuole continuare a pensarlo non posso dire altro che mi dispiace, non ho nient’altro da dire riguardo.

Quindi questo era il primo livello, il secondo livello che in qualche modo era naturalmente collegato al primo era Thomas Matthews Crooks, questo ragazzo pazzo ma impazzito per colpa di Trump e armato dallo stesso Trump che aveva permesso appunto la vendita di questo tipo di armi anche ai ragazzi come lui. Quindi l’attentatore solitario, disturbato di mente, che come in tutti gli altri casi che come vi ho detto abbiamo visto era già in osservazione o in cura presso degli esperti della salute mentale, eppure non guariva, anzi vediamo che è peggiorato.

Il secondo livello di capro espiatorio

E questo era ed è tuttora il capo espiatorio numero uno, visto che ha saltato Trump, Thomas Matthews Crooks è l’obiettivo. Infatti vediamo che tutti i vari mainstream media si danno un sacco da fare per spiegare come questo Matthews Crooks, Thomas Matthews Crooks avesse fatto, tutte queste serie di cose e vedrete nel video che sta per seguire che hanno scoperto tutta una serie di altri oggetti, armi, bombe eccetera nella macchina di questo ragazzo o in un furgone di cui non si parla in questo video ma comunque è emesso ma che tuttavia può essere riprovato a 10 miglia dall’attentato quindi non si capisce lui come abbia fatto a portarci dopo che era morto oppure come abbia fatto a fare 10 miglia a piedi con il fucile, non lo sappiamo.

Insomma Thomas Matthews Crooks è il punto di riferimento ma anche questo punto di riferimento sta traballando vistosamente anche perché abbiamo già visto nel video precedente che era scarsissimo come capacità di tiro, come mira, capacità di gestire un fucile, tant’è che era stato escluso da club di tiro della sua scuola e in ogni caso noi abbiamo visto che tutti questi vari attentatori, omicidi seriali, giovani che vanno nelle scuole e ammazzano non riescono ad avere un obiettivo preciso, sparano nel mucchio, sparano a caso, non è possibile evidentemente programmarli in modo che abbiano un obiettivo preciso e che riescano a colpire precisamente. Di conseguenza se io preparassi uno di questi soggetti affinché possa colpire qualcuno di specifico non mi fiderei solo di lui, preferirei un professionista, ogni tanto qualcuno che sia in grado di controllare le emozioni, controllare la propria arma, controllare l’ambiente eccetera.

In più vedremo che proprio il comportamento di Thomas Matthews Crooks è quello tipico del capo espiratorio, del specchietto per le allodole, ha girato tutte le parti, si è fatto vedere per tre ore prima dell’attentato muovendosi ovunque nel modo più evidente possibile in modo che tutti lo potessero riprendere a tutte le angolazioni e questo non è un attentatore. Quindi la tesi diciamo di Thomas Matthews Crooks che sicuramente ha avuto un ruolo non c’è dubbio in tutta questa faccenda, incomincia a traballare, l’abbiamo visto appunto in un spot pubblicitario di Black Rock, l’abbiamo visto è un ragazzino di un paese diciamo di campagna, praticamente periferico, soltanto periferico, quindi comincia a crollare.

Il terzo livello di capro espiatorio

Quindi il terzo livello che già si stanno proponendo, anzi ci hanno proposto in modo molto intensivo, è quello della polizia locale incompetente, è stata colpa dei poliziotti locali e questa è una contea probabilmente repubblicana, quindi ha senso, i repubblicani sono talmente cretini da non poter avere neanche dei poliziotti che funzionano, li chiamano i Kingstone cops, non so se l’avete visto, c’erano dei personaggi comici che si chiamavano appunto Kingstone cops, che facevano ogni genere di stupidaggine e in questo caso specifico il terzo obiettivo appunto è la polizia locale che aveva la responsabilità di seguire le cose, aveva la responsabilità di proteggere il territorio esterno, il servizio segreto ha detto noi al di fuori di questo perimetro non è nostra competenza, era della polizia locale, la polizia locale che ha alla fine lasciato girare liberamente Thomas Crooks.

Sono sempre due poliziotti, in questo caso i Kingstone cops, che si sono avvicinati a lui, uno di quali sul tetto per vedere cosa stesse facendo e si sono trovati di fronte al fucile di Crooks e sono scappati, quindi questo è l’obiettivo, però anche questo obiettivo sta incominciando a scricchiolare perché è evidente che dal punto di vista legale, dal punto di vista pratico e anche come consuetudine, la protezione affidata al servizio segreto, non importa se poi il servizio segreto deleghi questa mansione ad altri a cui possono essere affidati dei compiti, la responsabilità finale è sempre quella del servizio segreto, tant’è che non è che la polizia possa decidere indipendentemente di fare una cosa piuttosto che un’altra, e in più vediamo, ma non manca in merda un’informazione, che comunque i poliziotti, per quanto in modo maldestro, abbiano segnalato al servizio segreto la presenza di Thomas Matthew Crooks con largo anticipo, abbiano segnalato che era un personaggio sospetto, quindi abbiano fatto ragionevolmente delle attività che potevano in ogni caso mettere sull’avviso il servizio segreto e anche coloro non avessero fatto nulla, effettivamente non era di loro competenza.

Il quarto livello di capro espiatorio

Quindi siamo già pronti per entrare nel quarto livello. Il quarto livello, come vedremo probabilmente prossimamente, sono gli specifici agenti del servizio segreto che erano ne preparati ne idonei. Scopriamo che gli agenti della squadra che assistevano Trump non erano quelli che abitualmente assistono Trump, a cui era stato dato quel giorno casualmente un giorno di ferie. E probabilmente non sono nemmeno agenti del servizio segreto, sono agenti presi dall’interno del DHS, il Department of Homeland Security, quindi quello che sarebbe un po’ il ministro all’interno, negli Stati Uniti, da cui il servizio segreto dipende, che sono stati mandati sul posto senza sapere neanche cosa dovevano fare praticamente, perché non era il loro mestiere quello che sta emergendo. E neanche quelli che potevano essere gli agenti del servizio segreto propriamente detto di riserva sono stati affidati a Trump, che sono stati mandati ad altri due eventi che casualmente nello stesso giorno si stavano sviluppando sempre nella stessa area geografica, raccolta fondi da parte di Joe Biden e Kamala Harris, due eventi separati.

Quindi il servizio segreto aveva un sacco di chieste contemporanee, aveva mandato in vacanza gli agenti abituali di Donald Trump, quelli altri di riserva che potevano essere disponibili erano stati spediti altrove, a questo punto hanno mandato gente che proprio non sapeva in che mondo vivesse. E per certi versi l’abbiamo visto anche nel video, lo stesso Trump poi ha spiegato in che modo ha perso la famosa scarpa, ricordate che nel uno dei video precedenti che ho tradotto diceva “Lasciatemi mettere le scarpe, lasciatemi mettere le scarpe”, gli ho spiegato che gli sono buttate addosso con tale violenza che gli hanno fatto partire la scarpa, una delle scarpe, e in più hanno perso questa scarpa e l’ha buttata giù dal parco. Quindi alla fine per non andare a andare in giro così, zoppicante e senza una scarpa, ha chiesto più volte che gli recuperassero la scarpa.

Perciò non mi sembra l’operato di persone preparatissime, in più vediamo quelle due agenti donna basse che appunto cercano di proteggerlo, ma sono a questa altezza, una delle quali non sa neanche dove rimettere la pistola, non sa come tirarla fuori, è decisamente impacciata. È evidente che non era il loro mestiere, non erano addestrate, non sapevano neanche quello che stava succedendo all’atto pratico. Quindi anche quella cosa incomincia a sfumarsi, ci insisteranno sopra, sicuramente si collegheranno su quello, però incomincia anche quella a avere meno consistenza.

Il quinto livello di capro espiatorio

Quindi resta sopra soltanto il capo del servizio segreto, che si è dimessa proprio oggi, che ha tenuto delle sedute di indagine presso la Camera del Senato, che sono state semplicemente orribili per quella che riguardano, con alcuni senatori che l’hanno trattata letteralmente a pesce in faccia, con un attacco da parte dei senatori, dei parlamentari di entrambi i partiti, perché le risposte che dava erano assolutamente assurde, oppure non c’erano, e in più le dichiarazioni che aveva dato in precedenza erano grottesche.

Per esempio ha spiegato che sul tetto su cui si trovava Thomas Matthews Crooks non c’erano i cecchini, perché era un tetto spiovente, in pendenza, e quindi essendo in pendenza era pericoloso. Cioè, gli gente del servizio segreto fanno quel mestiere perché sono disposti a dare la vita per proteggere la persona che devono proteggere, ma non possono essere mandati su un tetto che ha un po’ di pendenza, perché magari scivolano e si fanno male. Non so dove si è andata a pescare questa risposta, francamente. Tra l’altro quel tetto è quasi piatto, se l’avete visto, la pendenza è quasi non esistente, e c’erano altri cecchini su altri tetti decisamente più spioventi.

Quindi questa sinora si è resa ridicola e veramente è stato… ormai tutti chiedevano a gran voce che venisse la licenziata, che si dimettesse, persino il tanto il referente democratico, quanto quello repubblicano della commissione incaricata all’inchiesta, hanno mandato una lettera, se non sbaglio ieri, chiedendo ufficialmente che dessa dimissioni e alla fine hanno ottenuto le dimissioni. E quindi questo è il livello cui associamo come escalation. Stanno abbandonando i Kingston cops, i poliziotti locali, saremo ancora sugli agenti, verranno fuori cose nuove, immagino, e sicuramente si concentreranno su questa donna che si presta perfettamente per essere un capo espiratorio. Dopodiché c’è un ulteriore livello a cui ci potremmo muovere ma non ne parliamo in questo video, lo lascio sottinteso. Quindi se noi analizziamo questo scenario, credo che diventi anche più semplice capire qual è la progressione degli eventi, quella della progressione della propaganda e anche capire dove alla fine dovremmo arrivare e capire anche quali possono essere i reali fonti, i reali originatori di questo progetto.

Ora vi propongo di nuovo un video sempre di Kim Iverson. Come vi ho detto in passato è una giornalista di sinistra, quindi non è una giornalista interessata a difendere Trump. E uso queste fonti proprio per distaccarmi completamente da eventuali altri fonti che, magari essendo vicino a Trump o solidari con Trump, potrebbero sposare una potenziale linea di propaganda trumpiana che comunque ormai direi non ha più senso considerare. In questo video si parla di Joseph Cuffari, che è l’Inspector General del Department of Homeland Security. Cos’è l’Inspector General? Praticamente è un ispettore interno che indaga su un ministero specifico o su una forza armata, una delle forze armate, per stabilire se sono state fatte delle violazioni, chi ha sbagliato, chi è responsabile eccetera eccetera.

Thomas Massie, che è un parlamentare repubblicano molto bravo, uno dei quelli più coerenti con la proposizione politica, uno di quelli più onesti che conosciamo, ha detto che è una persona al di sopra di ogni sospetto, una persona qualificata che farà un buon lavoro. Quindi vedremo come si svolgerà la cosa. Nel video c’è anche la presenza di un berretto verde. I berretti verdi sono le truppe speciali dell’esercito americano, quindi a differenza dei Navy Seals, di cui avete sicuramente sentito parlare, che sono le truppe speciali della marina, i berretti verdi sono la stessa cosa all’interno dell’esercito. E ora vi propongo il video. Eccolo.

Thomas Matthew Crooks: l’agnello sacrificale

[Kim Iversen]

Con le nuove informazioni emerse, la trama si è infittita. Un’ulteriore prova ci dimostra, a mio parere, che ci sono stati altri complici coinvolti. Non ci sono ancora prove dirette che qualcun altro sia coinvolto nel tentativo di assassinio di Donald Trump, ma quando tutto punta in un’unica direzione, bisogna seguire quella direzione. È preferibile al far finta di niente e camminare nella direzione opposta, che invece è proprio quello che vogliono farci fare ogni volta che emerge qualcosa di questo tipo ed i conti non tornano. Vogliono convincerci che non dobbiamo credere ai nostri occhi e alle nostre orecchie e che dobbiamo, semplicemente, smettere di pensare, lasciandolo fare a loro, alle élite. Tornando al nostro argomento, si è scoperto che Thomas Crooks aveva un trasmettitore che potete vedere qui. Vedete quel telecomando grigio? è un dispositivo trasmettitore che si trovava accanto ad un telefono cellulare.

Entrambi presenti sulla scena dell’attentato. A cosa serve questo trasmettitore? Da quanto ho capito, e faremo in modo che un esperto lo analizzi per noi tra poco, questo trasmettitore si collega ad uno speciale ricevitore che permette di far esplodere una bomba a distanza. Secondo i rapporti ufficiali, non solo hanno trovato questo ricevitore vicino al cadavere di Thomas Mathew Crooks, ma hanno anche scoperto esplosivi nella sua auto. Diamo un’occhiata a questo rapporto trasmesso da Fox News. Ci dicono che il cecchino aveva esplosivi nella sua auto. E aveva gli ingredienti necessari a fabbricare bombe a casa sua. L’articolo dice inoltre che l’ordigno esplosivo si trovava all’interno di un’auto guidata da Thomas Matthew Crooks, rinvenuta nel parcheggio vicino alla scena del comizio di Trump, a Butler, in Pennsylvania.

Nella casa di Crooks, le forze dell’ordine hanno invece trovato materiali per fabbricare bombe. In questa fase dell’indagine, le fonti non hanno potuto dire immediatamente se i materiali trovati nella casa fossero già al livello di ordigni esplosivi. è un po’ come dire che qualcuno è un piromane semplicemente perché hanno trovato un accendino a casa sua. ? Voglio dire, visto che non possono affermare di aver trovato esplosivi, non sappiamo che tipo di materiali siano. Potrebbe essere qualcosa di ovviamente destinato alla produzione di esplosivi o forse qualcosa di non così ovvio, oppure solo parti che potrebbero creare, potenzialmente, un esplosivo. Non lo sappiamo ancora. Il Wall Street Journal ha riferito, per primo, che persone informate sulle indagini hanno riferito che le forze dell’ordine hanno scoperto l’auto guidata da Crooks parcheggiata vicino al raduno. E poi hanno inviato gli artificieri dopo che la polizia ha ricevuto diverse segnalazioni di una serie di pacchi sospetti vicino a dove si trovava l’attentatore.

E hanno detto che gli investigatori sono rimasti sulla scena fino a notte fonda per assicurarsi che non ci fossero altri pericoli e che hanno anche condotto una perquisizione della casa di Crooks, e parlato con la sua famiglia. Gli inquirenti hanno detto all’Associated Press di aver trovato materiali per la fabbricazione di bombe nel veicolo di Crooks e a casa sua. I due funzionari non erano autorizzati a parlare pubblicamente e hanno parlato con l’agenzia in condizione di anonimato”. Questo ragazzo aveva solo vent’anni. Possibile che sapesse come fabbricare una bomba? Vediamo l’analisi che Matt Tirito ha pubblicato su TikTok. È un ex berretto verde, e analizza esattamente cosa è stato trovato, a cosa serve e come, e ci dice che non è molto probabile che Matthew Crooks sia stato effettivamente in grado di costruire le bombe, e utilizzare questo trasmettitore, senza il rischio di essersi ucciso da solo già da un pezzo, nel processo di fabbricazione della bomba. Guardate.

[Matt Tordy – ex berretto verde]

Le cose si sono fatte ancora più strane nel tentativo di assassinio del presidente Trump. Proprio qui vedete un trasmettitore, e sto per dirvi perché questa è una cosa importante. Per chi non lo sapesse, il mio nome è Matt Tordy. Sono un berretto verde in pensione ed un ex agente delle forze dell’ordine. E si dà anche il caso che io sia un esperto di esplosivi. Quindi cosa c’entra quel trasmettitore con gli esplosivi trovati all’interno del veicolo? E cosa ci dice sul sospettato? Ovviamente questo dispositivo funziona nel modo seguente: si preme una serie di pulsanti sul trasmettitore, che manda un impulso elettrico al ricevitore il quale, infine, trasmette l’impulso alla bomba e la fa esplodere. L’impulso elettrico inviato dal ricevitore, che in questo caso chiameremo interruttore, non è sufficiente a far esplodere la carica principale. Questo, amici miei, è il motivo per cui esistono i detonatori elettrici.

Ora, se questo fosse il caso, e i suoi ordigni erano effettivamente collegati ad un detonatore elettrico, avrebbe potuto procurarselo in due modi. Il primo sarebbe consistito nel fabbricarlo in proprio. Gli elementi necessari sono facilmente disponibili in numerosi posti qui negli Stati Uniti e, a dire il vero, me li sono fatti persino consegnare a casa da Amazon. Avrebbe potuto prendere quegli ingredienti, mescolare i propri esplosivi e creare il proprio detonatore elettrico. L’unico problema è che, per farlo, bisogna seguire una formula molto precisa, e le sostanze sono altamente volatili quando le si prepara e mentre si essiccano. Avrebbe poi dovuto impacchettare il detonatore senza saltare in aria a sua volta, e così via. I detonatori già pronti sono molto tracciati, quindi dubito fortemente che abbia messo le mani su uno di quelli. Ora, il sospettato aveva ven’tanni e l’ultima volta che ho controllato, non aveva esattamente una vasta esperienza in chimica. Avrebbe anche dovuto avere un posto dove far asciugare gli esplosivi dopo averli fabbricati, e a proposito, voglio che vi immaginiate un laboratorio chimico improvvisato.

Non dev’essere particolarmente esteso, ma molti degli stessi materiali che si usano per produrre la metanfetamina vengono anche utilizzati per fabbricare esplosivi. In entrambi i casi si tratta di processi chimici. Il ragazzo viveva con i suoi genitori che quindi l’avrebbero visto, ne avrebbero sentito l’odore, altrimenti avrebbe dovuto avere un magazzino oppure un altro posto per poterlo fare. Ma torniamo, ancora una volta, alla domanda di come diavolo abbia fatto il ragazzo a non saltare in aria, perché le temperature devono essere molto precise, e se fa troppo caldo, salta tutto per aria. Molte persone dicono che sia strano che non avesse un profilo sui social media. Ma voglio che lo guardiate dal punto di vista di un attore straniero. Se dovessi formare qualcuno e dargli i mezzi per fare quello che ha fatto, non vorrei che avesse una presenza sui social media. Basterebbe un commento stupido per mettere le forze dell’ordine sull’avviso.

Quindi vorrei reclutare qualcuno come lui che è stato bullizzato a scuola, che probabilmente ha qualche problema mentale, che non ha una vera presenza sui social media e interagisce online attraverso piattaforme diverse, come Reddit. Una volta che lo hanno reclutato, devono solo parlargli. E possono farlo in un milione di modi diversi: e-mail, messaggi privati, qualsiasi cosa possa funzionare. Non hanno nemmeno bisogno di incontrarlo di persona. Possono semplicemente dargli una serie di compiti da svolgere e poi, una volta completati quei compiti, e scoperto che il ragazzo è pronto a stare al gioco, possono iniziare a dargli istruzioni col contagocce su ciò che dovrà fare veramente al fine di portare a termine questo attacco. Tutta questa faccenda sembra losca da morire.

[Kim Iversen]

Sì, è davvero molto, molto sospetta. E questa è la mia teoria che avevo già espresso ieri nello show, quando ho detto che pensavo che forse è entrato in contatto con qualcuno. Sappiamo che il ragazzo è stato vittima di bullismo a scuola. Voleva fare il tiratore scelto, e aveva cercato di entrare nella squadra di tiro del liceo, ma lo avevano rifiutato perché sparava malissimo. Sono quindi sicura che sia andato a fare pratica e abbia cominciato a visitare forum, alla ricerca di consigli su come migliorare la propria mira e l’uso del fucile, e sia entrato in contatto con alcune persone online, che avranno visto in lui un ottimo candidato per realizzare il loro piano. E, in men che non si dica, si è trovato invischiato in questo pasticcio e ha perso la vita.

Credo che sia facile immaginare quale sia il risultato del tentativo di assassinare un presidente, ma il suo comportamento sembra indicare che pensasse di farla franca, oppure chissà cosa pensava di fare veramente. Si era preso un giorno di ferie. E ora stiamo scoprendo nuove informazioni. Lavorava in una casa di cura per anziani, e aveva detto ai suoi colleghi che avrebbe avuto bisogno solo del sabato libero per qualcosa di veramente importante, ma sarebbe tornato domenica, quindi forse pensava che sarebbe tornato davvero. Stanno avviando un’indagine sulla questione, com’è giusto che sia, e vogliono che i risultati siano pubblici.

Thomas Massey, parlamentare repubblicano ha appena annunciato che l’ispettore generale del DHS, Joseph Cuffari ha avviato un’inchiesta, e che si tratta di un funzionario pubblico molto capace e coscienzioso. Massey dice di essere fiducioso che Cuffari non lascerà nulla di intentato per diagnosticare i fallimenti del Servizio Segreto. Anche il Congresso terrà immediatamente alcune udienze. In proposito, la rivista National Review scrive che l’ispettore generale del Dipartimento per la sicurezza interna, ha aperto mercoledì un’indagine sul fallimento del Servizio Segreto, nel prevenire il tentativo di assassinio dell’ex presidente Donald Trump, durante il raduno di sabato in Pennsylvania.

L’obiettivo dell’indagine è di valutare le procedure adottate dal Servizio Segreto degli Stati Uniti per proteggere l’evento del 13 luglio, durante la campagna elettorale dell’ex presidente Trump. Quindi, esamineranno i fallimenti del Servizio Segreto, come dovrebbero. Non c’è motivo per cui gli agenti del Servizio Segreto non abbiano visto Thomas Matthew Crooks. Di fatto ora sappiamo bene che l’avevano visto. Lo hanno guardato direttamente negli occhi, proprio all’inizio della giornata. Lo hanno visto anche gli agenti di polizia locale e c’erano tante persone, normali civili, che lo hanno visto e lo hanno indicato, richiamando l’attenzione delle forze dell’ordine sul fatto di averlo visto. Tutti hanno visto questo ragazzo.

Non si stava nascondendo. Non faceva nulla per nascondersi. Ciò nonostante, gli agenti del Servizio Segreto, in qualche modo, non sono riusciti a fermare un ragazzo che si stava arrampicando su un tetto. Ecco un notiziario locale. Vanno un po’ più a fondo nelle indagini, dicendo che hanno trovato il trasmettitore vicino al corpo. Ma ascoltate che dicono che era stato avvistato prima, su una bicicletta, ma senza fucile. Guardate.

[Poliziotto contea di Butler]

Quali punti di accesso dovevano essere controllati.

[Giornalista]

Come abbiamo riportato in esclusiva lunedì, un altro avvertimento era stato inviato al comando circa 15 minuti prima che l’ex presidente salisse sul palco. Fonti ci dicono che, nell’ultimo avvistamento, Crooks aveva uno zaino, ma nessun segno del fucile.

[Poliziotto contea di Butler]

C’è stato un messaggio radio che indicava la presenza di un individuo sospetto sul tetto. A quanto ho capito, quella è stata la prima notifica che ha spinto i nostri agenti a muoversi, per la prima volta, verso quell’edificio.

[Giornalista]

Secondo le nostre fonti, Crooks era ancora a terra quando Trump è salito sul palco, e gli agenti di Butler Township sono arrivati all’edificio dell’AGR mentre Trump si spostava sul podio.

[Poliziotto contea di Butler]

Due agenti sono andati verso quello che sembrava il punto più basso dal suolo al tetto.

Uno degli agenti ha effettivamente spinto il secondo agente abbastanza in alto da permettergli di afferrare il bordo del tetto. A quel punto ha visto che c’era davvero un individuo con un’arma sul tetto.

[Giornalista]

Knight dice che Crooks ha puntato il fucile contro il poliziotto mentre quest’ultimo stava appeso al bordo del tetto, incapace di raggiungere la sua radio oppure la sua pistola.

[Poliziotto contea di Butler]

Ha perso la presa. È caduto a terra da un’altezza di circa due metri e mezzo.

[Giornalista]

Non molto tempo dopo, quei colpi sono stati sparati sul palco. Crooks è stato ucciso, ed accanto al suo corpo hanno trovato il telefono ed il trasmettitore. Ora, la grande domanda che ci poniamo stasera è chi gestiva quella linea di comunicazione tattica della polizia.

[Kim Iversen]

La gente lo aveva visto. In quel notiziario locale, stavano parlando con la polizia del posto. Scopriamo che un agente di polizia è stato spinto da un collega fino al bordo del tetto e ha sbirciato sul tetto dove ha visto Matthew Crooks. Ma non è potuto intervenire perché aveva entrambe le mani sul bordo dell’edificio e non poteva lasciare la presa. Ha visto Matthew Crooks puntargli contro il fucile e, non potendo prendere la radio per dare l’allarme e nemmeno la propria pistola per difendersi, si è lasciato andare, è caduto, e si è fatto male. Si è davero ferito nella caduta da 2 metri e mezzo di altezza. Dopo di che sia lui che il partner che lo aveva spinto sul tetto, hanno iniziato a parlare via radio su quello che dice essere un canale condiviso. Quindi tutti avrebbero dovuto sentirlo. Quando la persona che lo intervistava gli ha chiesto quanto tempo fosse passato prima che iniziassero a sparare a Trump, ha detto che non era in grado di dirlo.

Ma questo non è credibile. Naturalmente devono conoscere queste informazioni. Hanno la marcatura temporale di tutte le comunicazioni radio trasmesse su quel canale sicuro, che tutti stavano condividendo. Sanno benissimo quando è stato quel momento, e sanno esattamente l’ora in cui Trump è stato colpito. Quindi Thomas Crooks era stato avvistato ovunque. C’è anche un video che lo mostra mentre se ne va in giro. è un video che circola su Internet. Lo vediamo nel momento in cui viene avvistato, mentre si aggira sul terreno ai bordi della manifestazione. Qualcuno lo ha ripreso mentre stava tranquillamente camminando fuori dal cancello perimetrale, muovendosi con nonchalance vicino ad un edificio. Se voi foste del Servizio Segreto, vedreste quel tizio e vi chiedereste come sia possibile che ci siano persone appena fuori dalla recinzione.

Ma il Servizio Segreto sta cercando di farci credere che il perimetro di loro competenza si fermava alla recinzione e che quindi non erano tenuti a guardare oltre. Ma vediamo che la gente normale poteva vedere il ragazzo, perimetro o non perimetro, e lo trovava sospetto. Quindi è un totale fallimento da parte del Servizio Segreto. Il tetto da cui hanno sparato era dall’altra parte della recinzione, gli astanti lo hanno videoregistrato, lo hanno fotografato. Quindi mi pare che non sia solo incompetenza, ma che l’aver escluso dalla sorveglianza quell’area, sia stata una scelta deliberata, considerando che, da quella posizione sul tetto, era possibile colpire Trump direttamente. Ecco un altro resoconto della CNN. Scopriamo che non solo tutti questi spettatori hanno visto Matthew Thomas Crooks, ma che anche i cecchini stessi del Servizio Segreto hanno incrociato lo sguardo col ragazzo. Guardate.

[Giornalista CNN]

Ci sono stati alcuni sviluppi, a mano a mano che le indagini sono andate avanti, e gli investigatori ci stanno dicendo è che siamo ancora tabula rasa per quanto riguarda il movente, oppure un manifesto, o una motivazione dietro a questo attentato. Ma hanno sviluppato molto del background su ciò che è accaduto quel giorno. Sanno che prima è andato dal suo datore di lavoro nella casa di riposo dove lavora come dietologo e ha detto: “Ho bisogno di un sabato libero, ho qualcosa di importante da fare”, ma poi ha detto ai suoi colleghi che si sarebbero visti domenica. Quindi ha cambiato il suo giorno libero, presumibilmente allo scopo di essere presente al comizio.

Sappiamo inoltre che, quando è arrivato all’area dove si teneva questo comizio per Donald Trump, è finito immediatamente nel radar degli addetti alla sicurezza che presidiavano il punto di accesso, dove si trovava il magnetometro usato per controllare tutte le persone che entravano. Il ragazzo teneva in mano un telemetro. È un dispositivo che assomiglia a un piccolo binocolo, ma viene utilizzato dai cecchini per misurare la distanza quando impostano un tiro a lunga distanza. Lo hanno comunque lasciato passare perché non aveva un’arma, ma hanno segnalato la sua presenza indicando che teneva in mano un telemetro. A quel punto hanno detto agli altri agenti di tenere d’occhio il ragazzo, ma poi Thomas Crooks ha lasciato l’area di sicurezza, dove si trovava il palco, e non si è fatto più vedere per un po’ di tempo fino a quando la folla ha detto che c’era un ragazzo che strisciava sul tetto e sembrava che avesse un fucile. C’è anche un momento da brivido, quando il ragazzo ha preso il telemetro e stava guardando attraverso di esso le posizioni in cui si trovavano i cecchini di difesa e uno dei cecchini di difesa si è trovato ad incrociare il suo sguardo attraverso il proprio mirino. In quel momento non aveva un’arma, però i cecchini del Servizio Segreto si erano resi conto che lui li stava guardando mentre loro guardavano lui.

Dopo di che le persone hanno allertato la polizia e i un poliziotto ha cercato di salire la scala per prenderlo, ma lui lo ha affrontato puntandogli contro il fucile e il poliziotto è fuggito per ripararsi e poi, un attimo dopo, il ragazzo ha aperto il fuoco. Tutto questo è avvenuto molto rapidamente, anche se ci ho messo un po’ a raccontartelo. Alla fine, dalla perquisizione della sua auto, come abbiamo riportato ieri sera, hanno trovato due bombe telecomandate costruite in modo artigianale. Secondo le nostre fonti, hanno trovato sulla sua persona, sul tetto, il telecomando di quei dispositivi. C’erano anche tre caricatori completamente carichi con quasi un centinaio di colpi ed un giubbotto antiproiettile. Viene da chiedersi se si aspettasse di poter fuggire dopo l’attentato. E, se così fosse, a cosa serviva tutto quell’arsenale? Cosa sarebbe successo dopo? Domande che sono ancora aperte nella mente degli investigatori.

[Kim Iversen]

Sì, molte domande. Prima di tutto, scopriamo ora che i suoi genitori erano apparentemente preoccupati e avevano chiamato le forze dell’ordine tre ore prima dell’evento. Il ragazzo aveva vent’anni, non era minorenne. I genitori non potevano pensare che fosse scappato di casa. Ritenevano, chiaramente, che ci fosse un pericolo. Hanno chiamato la polizia tre ore prima dell’attentato. E l’unico motivo per cui penso che abbiano chiamato i poliziotti è perché sentivano che lui rappresentasse un pericolo. Questo è l’unico motivo per segnalare alla polizia che un ventenne è assente da casa. Thomas aveva chiesto il giorno libero, e la gente ha notato la sua presenza, per la prima volta, tre ore prima del comizio.

Quando hanno trovato gli esplosivi nella sua auto, gli investigatori hanno dichiarato di credere che avesse pianificato di far saltare in aria la sua auto come distrazione, in modo da poter assassinare Trump. Ma questo ha alcun senso per voi? Se avesse fatto esplodere l’auto, il presidente sarebbe stato immediatamente allontanato. Non gli avrebbero permesso di continuare il comizio. Immagino che questo sarebbe il protocollo seguito dagli agenti del Servizio Segreto. Ma non si può mai dire, dopo aver visto quello che è successo. Thomas Crooks non aveva alcuna conoscenza preliminare della fabbricazione di esplosivi. I compagni di classe dicono che odiava Donald Trump. Stanno cercando di dipingere il classico profilo del matto che spara in una scuola. Infatti hanno intervistato i suoi compagni di classe e hanno messo in evidenza il fatto che i genitori hanno chiamato le forze dell’ordine tre ore prima. Tutto questo punta verso il profilo del classico attentatore scolastico vittima di bullismo. Stanno dipingendo quel quadro.

Alcuni dei punti chiave di un recente briefing del Senato su di lui, ci dicono che l’attentatore aveva visitato il luogo del raduno con giorni di anticipo, per esplorarlo. Ma, naturalmente, quel ragazzo non può essersi semplicemente presentato a bordo della sua Hyundai Sonata, con scala e fucile per decidere, con tutta calma dove poteva organizzare l’attentato. Come poteva violare il perimetro di quell’area che era stata messa in sicurezza dalla polizia locale, nonostante l’assenza del Servizio Segreto? Come ha fatto ad entrare per esaminare il terreno con qualche giorno di anticipo, magari nascondendo alcune delle sue cose da qualche parte.

Sono trascorsi 62 minuti da quando è circolata la foto sospetta iniziale dell’attentatore, alla sparatoria. Sono trascorsi 20 minuti da quando è stato individuato dai cecchini della sicurezza, a quando ha sparato i suoi colpi. E il direttore dell’FBI dice che non c’è alcuna connessione straniera, nessun movente stabilito. Quindi non pensano che questo sia stato fatto dall’Iran o dall’Ucraina. Ci sono alcuni che pensano che forse sia stata l’Ucraina per eliminare Donald Trump, perché sanno che quando entrerà in carica, porrà fine a quella guerra. L’assassino utilizzava comunicazioni crittografate, aveva poca o nessuna presenza sui social media.

Ci sono troppe cose che non tornano. E poi ci sono questi video sospetti che sono stati ripresi al raduno. Forse avete visto il video di questa donna che appare stranamente dietro a Trump. Sta facendo qualcosa di strano, si guarda intorno, fa delle facce, ha un atteggiamento un po’ strano. E poi, quando avviene la sparatoria, è una delle poche tra la folla, che non si muove affatto. Si abbassa leggermente ed inizia subito a filmare. Tutti stanno cercando di capire cosa diavolo stia succedendo e se debbano correre al riparo, e lei sta semplicemente filmando, con calma. Non sappiamo nulla di lei. Una delle cose che abbiamo imparato sui social media è che hanno creato una sorta di malattia mentale nelle persone, e quando dovrebbero correre al riparo o dovrebbero prestare attenzione, prendono invece i loro telefoni ed iniziano a filmare perché viviamo nell’era di TikTok e tutti cercano di produrre filmati ad effetto.

Vorrei vedere il suo filmato. Lei stava filmando, ma dov’è il risultato? Sui social media non lo troviamo. Quindi ci sono un sacco di cose strane che sono successe durante questo evento. E ci sono molte teorie su chi ci sia dietro al tentato assassinio di Trump. Naturalmente, il primo pensiero è che sia stato semplicemente un ragazzo strano. In qualche modo è passato dall’essere uno scarto della squadra di tiro del liceo, ad essere in grado di piazzare un colpo preciso alla testa di Donald Trump. Era sotto pressione, dopo che i poliziotti lo avevano individuato, e nonostante la frenesia del momento, è riuscito a mettere a segno un colpo magistrale alla testa di Donald Trump. E l’unico motivo per cui ha mancato il colpo è perché Trump ha girato la testa proprio in quel momento. Potete credere che non ci sia altro da dire e che il ragazzo sia esattamente come lo hanno dipinto, una vittima del bullismo che odiava Donald Trump, e che ha deciso di dimostrare la propria bravura. Forse è possibile. Circola la teoria che sia stato il Deep State.

Lascio a voi la scelta. Hanno cercato di eliminare Donald Trump in tutti i modi, non uccidendolo, ma in ogni altro modo possibile, dall’escluderlo dalle elezioni, ai due impeachment, alla condanna del tribunale. Hanno provato di tutto e di più per sbarazzarsi di lui e per assicurarsi che non riprendesse la Casa Bianca. Voglio dire, se credete che lui sia Hitler, che stia per rovinare la democrazia, e che la maggior parte delle persone abbia fatto tutto il possibile per sbarazzarsi di lui, l’ultimo tentativo che resta è cercare di ucciderlo. Quindi potrebbe essere lo stato profondo, chiunque pensiate che sia lo stato profondo. Alcuni dicono che sia stato Israele. Questo è un po’ più difficile da credere perché Trump è super favorevole ad Israele, quindi non si capisce quale sarebbe la loro motivazione. Alcuni dicono che sia stato Trump ad ingaggiare un tiratore scelto, che ha sparato il colpo solo per ferirlo all’orecchio proprio quando girava la testa.

Questo lo avrebbe fatto salire nei sondaggi assicurandosi la vittoria alla Casa Bianca, il che avrebbe reso Israele molto felice perché è il presidente più filo-israeliano che gli Stati Uniti abbiano mai avuto. Quindi questa è una delle teorie secondo cui sarebbe stato Israele. L’altra teoria che ho menzionato è che siano stati Ucraini scontenti oppure mafiosi ucraini o chiunque altro. Gli stessi ucraini che presumibilmente hanno fatto saltare in aria il gasdotto Nord Stream. Ma molti credono che, in realtà, il gasdotto sia stato sabotato dagli Stati Uniti insieme alla Norvegia, e che c’erano anche altre nazioni che potevano essere coinvolte. Chi sostiene quest’ultima teoria, dice che l’Ucraina sarebbe motivata dal fatto di perdere gli aiuti occidentali, e di voler fare di tutto per vincere la guerra, compreso sparare a Trump.

Potrebbero esserci altre teorie in giro, ma queste sono le teorie più importanti in circolazione. Ovviamente non ci sono prove a sostegno di nessuna di esse, dobbiamo essere chiari al riguardo, ma considerando come stanno andando le cose, la direzione che abbiamo imboccato, propenderei per il Deep State, visto che hanno provato di tutto per sbarazzarsi di Trump. Sono andati avanti per otto anni, fino alla nausea.

È stato estenuante vederli attaccare Trump per più di otto anni, ormai.

Otto anni di tentativi ininterrotti di sbarazzarsi di lui. E se credete davvero che sia l’uomo più malvagio e corrotto che abbia mai occupato lo Studio Ovale, allora immagino che sareste disposti a fare qualsiasi cosa per evitare che ci vada di nuovo.

La regola fondamentale per il lavaggio del cervello

Allora credo che siate d’accordo con me nel dire che il ragazzo ha fatto proprio di tutto per potersi mettere in mostra, non poteva fare di più. Abbiamo anche sentito che nei giorni precedenti è stato lì, tre giorni, ha fatto volare un drone sull’aria più volte per fare le riprese, cioè più evidente di così non si poteva. Perciò io la classificherei proprio come il classico capo espiratorio. In americano si dice “pazzi”, voglia dire una persona che è stata messa lì appositamente con l’obiettivo di attirare l’attenzione e distrarre le persone dal vero assassino o dalla vera fonte del problema. Una cosa molto interessante che noterete è che in tutto questo discorso, tutto quello che abbiamo scoperto sinora, non ci hanno ancora detto di aver trovato i bossoli di fianco al cadavere di questo ragazzo e neanche quanti erano. E alla, ormai ex direttore del servizio segreto, una senatrice se non sbaglio, ha chiesto spessamente se sapeva quanti erano e lei ha risposto di sì e quindi le ha chiesto di dire quanti erano e lei si è rifiutata di dirlo.

Ora, se fosse un’informazione non diciamo problematica non avrebbe avuto nessun problema a riferirlo. Sappiamo che sono stati sparati otto colpi, forse nove a seconda di come li si contano e si hanno trovato otto o nove bossoli dello stesso tipo di proiettile di fianco al cadavere del ragazzo sappiamo che li ha sparati tutti lui. Ne abbiamo visto da analisi sonore dell’audio eseguite da persone competenti e che sono state pubblicate online che in realtà i primi tre colpi sono stati sparati da una distanza molto maggiore da un cecchino estremamente professionale che li ha cadenzati con tranquillità a una certa distanza, ravvicinati sì ma non troppo ravvicinati, con un eco precisa che indica un certo tipo di arma, un certo tipo di proiettile che è molto diverso da quelli che abbiamo sentito sparati dopo che possono essere 5 o 6 a punto di nuovo a seconda di come si conta, che sono stati sparati da una distanza diversa in fretta, raffica quindi in modo quasi incontrollato e quindi senza consentire alla persona di prendere la mira correttamente perché già dopo il primo colpo l’arma si è spostata a cuor in culo e non lasciando trascorrere una certa quantità di secondi sufficienti per riportare l’arma sotto controllo tutti gli altri colpi verranno sparati a ventaglio spostandosi, è quello che succede quando si spara con il fucile mitragliatore in una guerra, si spara a ventaglio nel mucchio ed è quello che è successo, infatti sono stati colpiti da 6 persone tra il pubblico ma di certo non è stato colpito Trump e questi ultimi colpi potrebbero essere stati sparati da ragazzo visto che era chiaro nei suoi precedenti, visto quelli che era la sua arma, questo è quello che è anche stata la tempistica dell’evento, perciò da quello che capito io da ricostruzione il primo colpo non ha preso Trump ed è forse quel colpo che vediamo nella fotografia passare di fianco a Trump senza colpirlo, il secondo colpo l’ha colpito, il terzo colpo è andato a vuoto perché Trump si era abbassato, dopo di che è intervenuto un altro cecchino e ci dicono che è Thomas Matthew e per il momento ci crediamo, anche se non ci hanno detto quanti boss li hanno trovato vicino al cadavere del ragazzo e questo secondo cecchino aveva sicuramente lo scopo di consentire al primo di allontanarsi, quindi creare un diversivo, sparare nella folla, creare il panico e dare modo a poi i cecchini del servizio segreto che l’avevano inquadrato già da prima addirittura nel mirino, avevano visto che lui a volte aveva un mirino, uno di quelli che servono a misurare le distanze per centrare l’obiettivo, di sparargli e freddarlo e quindi l’ultimo colpo di nuovo è diverso da tutti gli altri ed è probabilmente quello sparato dai cecchini del servizio segreto, però questo lavoro è stato fatto da un privato, da un’azienda privata, ci potrebbero essere specialisti forensi che magari fanno un lavoro più specifico, più preciso, in ogni caso il fatto stesso che il direttore del servizio segreto non sia disposta a dichiarare quanti boss li hanno trovato e se li hanno trovati, secondo me la dice tutta e ci fa capire che ufficialmente Thomas Matthew Crooks era un patsy, era un capo respiratorio e che eliminando la polizia che abbiamo visto è responsabile più che altro perché ha fatto, diciamo, come si fa a mandare un poliziotto che si alza sul tetto e rimane appeso così, a cosa serve?

Quell’altro è salito con la scala, mandalo su dalla scala con la pistola in mano, comunque abbiamo che fare naturalmente come ci dicono con i Keystone Cops, può anche darsi che nella fretta del momento non volendo aspettare altro tempo abbiano scelto quella strada e in ogni caso ci dicono di aver segnalato immediatamente la presenza di Thomas Crooks e non sappiamo dove si è finita questa registrazione perché casualmente non ci sono registrazioni del traffico radio, ora voi dovete sapere che in tutte le attività di polizia e in particolare quella del sezio segreto tutto quello che è il traffico radio viene registrato minuto per minuto in modo da poter in un secondo momento risentire quello che è stato detto, quando è stato detto e capire cosa è successo. Non è una cosa opzionale, non è una cosa che fai se le batterie non sono scariche per intenderci, però da quello che ci dice la direttrice, ex direttrice del Servizio Segreto, in realtà lo fanno un po’ quando gli pare, se capita e quando capita e senza particolare preoccupazione. Sicuramente da tutta questa vicenda noi vedremo soprattutto il Partito Democratico uscire con la richiesta di ulteriori finanziamenti per potenziare il Servizio segreto. In realtà il Servizio segreto non ha bisogno di altri fondi, ha semplicemente bisogno di essere riorganizzato e di togliere di mezzo gli incompetenti, una se ne è già andata questa direttrice, ma è chiaro che ce ne sono molti altri perché voglio dire abbiamo anche un caso di profonda irresponsabilità. Questo ragazzo è stato avvistato sullo spazio dell’evento in movimenti sospetti con un mirino, un telemetro di classe militare un’ora prima dell’evento. Nessuno si è premurato di avvertire Trump o avvertire quelli che erano vicino a Trump, che tra l’altro erano in ritardo, quindi si sarebbe potuto benissimo fermare in modo che non salisse sul palco. Perciò vediamo che gli stessi poliziotti hanno agito in maniera automatica, gli hanno dato dei comandi e loro sono andati avanti a eseguirli come degli automi, senza osservare quello che c’era intorno a loro, idem per quelli del servizio segreto, idem per quelli della Polizia di Stato e tutto il resto.

Di conseguenza vediamo un fallimento clamoroso in ogni caso da parte dell’infrastruttura di sicurezza che dimostra appunto che la politica dell’identità, la politica delle responsabilità non paga. Dopodiché vediamo tra la folla, tra l’altro questa donna che rimane praticamente imperterrita, gli altri si abbassano, cercano di mettersi a riparo, lei rimane imperterrita e qui non si vede neanche di più. In un altro video l’ho visto, alza un cartello fuori di Biden, quindi anche questo secondo me è decisamente veramente strano. Poi abbiamo l’ex cicchino militare che ci spiega come sia possibile reclutare e programmare un possibile attentatore o terrorista e parla di attori stranieri e questo è l’indizio che ci fa capire qual è il sesto livello di escalation, ma non ci andremo in questo video.

Poi notate appunto che CNN in ogni caso insiste sul descrivere completamente lo poliziotto come se fosse fuggito semplicemente perché si era impaurito, cosa che è successa però non nella dinamica in cui loro descrivono. Loro ci spiegano che era tra l’altro l’informazione che avevo ricevuto in origine che questo poliziotto fosse salito dalla scala e che quindi fosse scappato dalla scala. In realtà sappiamo che si era rampicato e perciò non era nelle condizioni di poter estrarre la pistola o estrarre il radio o fare nient’altro se non lasciarsi andare. Perciò vediamo appunto che già tutti i mainstream media stanno pigiando pesantemente per accusare la polizia locale che sicuramente può essere facilmente accusata, semplicemente per il fatto che quella è una contea rurale, ha prevalenza repubblicana e quindi sono gli stupidotti di torno, i bifolchi che non sono incapaci di fare il loro mestiere. Io direi che inoltre i genitori sono piuttosto sospetti di questo ragazzo, non se ne parla anche, ma com’è possibile che i genitori dichiarino esattamente quando lui si presenta sul campo che lui è sparito.

Chiamano la polizia per segnalare che è sparito e che sono preoccupati. A me sembra un modo per costruirsi un alibi. E poi come mai la CNN aveva i suoi fotografi migliori, idem per il New York Times, idem per l’Associated Press, a un raduno rurale di MAGA, Make America Great Again, quando di solito proprio non se ne fregano minimamente di quello che fa Trump a questi raduni, non ci vanno proprio, se mandano qualcuno mandano qualcuno di estremamente periferico. Invece abbiamo visto in gioco il top, il top dei fotografi, una copertura immediata, istantanea dell’evento. Come mai? Come mai? Però per capire magari come mai vi propongo Chase Hughes, è un neuroscienziato esperto di lavaggio del cervello e di tecniche interrogatorio e di manipolazione, che ha lavorato per le forze armate degli Stati Uniti per 20 anni facendo esattamente questo mestiere e addestrando altri a fare questo mestiere, continua ad addestrare altri e ad addestrare le varie agenzie di intelligenza americane e viene considerato uno dei principali esperti, forse il principale esperto di manipolazione del comportamento umano. E ora vi propongo il suo video, molto breve giusto per dare un inquadramento, poi magari potremo tornare su questo tema, per far capire di cosa stiamo parlando. Ecco il video.

[Leon Hendrix]

Sei il principale esperto statunitense di lavaggio del cervello e di tecniche d’interrogatorio. Hai addestrato le agenzie di intelligence nella conduzione delle psyops, le operazioni di guerra psicologica, qual è il tuo punto di vista sul tentato assassinio di Trump?

[Chase Huges]

Non avevamo Twitter 50 anni fa e non c’erano persone indipendenti in grado di caricare video dal proprio telefono. Ed è assolutamente incredibile quante cose strane stiano succedendo. Abbiamo questo tizio che è in grado di salire in cima a questo edificio. In passato era apparso in uno spot finanziario di BlackRock. Abbiamo questa strana quantità di cose che, in realtà, non quadrano. E c’è così tanto da fare e ci sono così tanti dati, che è davvero difficile analizzare la situazione, e penso che le persone siano forse arrivate ai massimi storici di sfiducia nei confronti della narrativa che gli viene proposta dall’alto. Diffidano di qualsiasi informazione che provenga dal governo. E penso che forse sia successo durante la pandemia, durante tutto questo genere di cose. Ed è sorprendente. Bada che non sto affermando di sapere alcunché su quello che è successo, ma se torniamo indietro di 300 anni, vediamo che anche all’epoca facevamo cose folli e strane come questa, e le abbiamo fatte per molto tempo.

Ora i relativi documenti sono alla luce del sole. E se guardi tutte queste cose folli che sono successe ed in cui siamo stati coinvolti, come il controllo mentale, i programmi in stile MKUltra, e le cose strane che abbiamo fatto, ti rendi conto di quanto sia strana la mentalità della maggior parte delle persone che ammette che tutte quelle cose sono successe in passato, perché c’è una storia che lo dimostra, ed abbiamo riconosciuto che sono successe, ma sostiene che oggi non le facciamo più e tutto avviene nella massima correttezza. E penso che questo sia uno dei motivi per cui alcune persone sono davvero diffidenti, soprattutto perché ci sono così tante cose che davvero non quadrano.

[Leon Hendrix]

Fammi un esempio?

[Chase Huges]

Io non sono un cecchino o qualcosa del genere, ma è molto strano il solo fatto che questo tizio sia in grado di sedersi in cima a questo edificio per molto tempo, sopra tutti questi agenti delle forze dell’ordine che sono all’interno di quello stesso edificio. E che il Servizio Segreto non faccia nulla al riguardo. Ci sono cittadini che segnalano la sua presenza ancora molto prima che inizi la sparatoria. Ci sono persone che lo indicano, lo segnalano alla polizia. A quanto pare un agente di polizia, è arrivato lassù, lo ha visto sul tetto con il fucile, e si è visto puntare il fucile contro. Ed il poliziotto è saltato giù dal tetto o si è ferito, o qualcosa del genere, ed è scappato. Ma ciò nonostante, il rapporto di quello che stava succedendo non è arrivato a chi di dovere.

Ci sono così tante cose che sono semplicemente bizzarre. E penso che una volta che le acque inizieranno a calmarsi, cominceremo ad avere una narrazione più chiara.

[Leon Hendrix]

Quindi non vuoi fare previsioni su ciò che è realmente accaduto perché semplicemente non lo sai.

[Chase Huges]

Corretto.

[Leon Hendrix]

C’è qualcosa che sei in grado di vedere, partendo dal tuo background di 20 anni di servizio nell’esercito, dove hai addestrato tutte queste persone per conto del governo. C’è qualcosa che vedi che forse noi non vediamo?

[Chase Huges]

Quando succede qualcosa di questo genere, passo attraverso una lista di verifica nella mia testa. Una cosa che non ho mai detto pubblicamente. Seguendo la lista di verifica mentale, mi chiedo se c’è un motivo per cui un gruppo farebbe questa azione. La risposta è solo un sì oppure un no, e lascio rispondere voi. C’è un motivo per cui un gruppo farebbe questo? E poi guardo questa persona che stanno annunciando come l’autore della sparatoria, e lo faccio per qualsiasi tipo di sparatoria, e mi chiedo quanto sia suggestionabile.

Mi chiedo se qualcuno avrebbe potuto costringerlo a farlo. Ed anche in questo caso la risposta può essere solo un sì oppure un no. Non sto dicendo che qualcuno lo sia stato in questo caso, ma penso sempre in questo modo. Mi chiedo se ci sia qualcos’altro. E chiarisco che non sono una persona che vuole sempre mettere in discussione il governo, o pensare che ci menta sempre. Ma penso sempre in questo modo. Ho addestrato persone per le psyops che fanno questo genere di cose in altre nazioni. Rovesciano i governi e rovesciano i leader. E lo guardo sempre da questa prospettiva. C’è qualcosa che sta succedendo? C’è una specifica procedura che si segue in una psyop, e che il nostro governo usa in altri paesi per rovesciare i leader di quelle nazioni. E semplicemente guardando questi aspetti, attingendo da informazioni liberamente disponibili online, vedo che stanno accadendo parecchie cose stranamente simili. Per la cronaca, non ho indagato su questa faccenda. Ma tutte queste cose si allineano. I genitori di questo ragazzo, lo hanno denunciato come scomparso. E da quello che posso vedere, il presidente Trump avrebbe ricevuto un colpo mortale se non avesse girato la testa. Ma è semplicemente incredibile, la sincronicità di tutte queste cose strane, tutte queste coincidenze che iniziano ad accadere, tutto si accumula.

[Leon Hendrix]

Attingendo a quello che stai insegnando, e che hai studiato per così tanti anni, che fa di te l’esperto numero uno, come credi che si svilupperà la situazione con Trump contro Biden? Quando guardi il loro linguaggio del corpo, come si comportano, quanto sono capaci d’incitare gli altri a seguirli, quali stimoli usano per far reagire gli altri, che tipo di gioco li vedi giocare?

[Chase Huges]

Penso che entrambe le parti abbiano usato una tecnica di propaganda che era stata inventata da Edward Bernays, il nipote di Sigmund Freud. Infatti è proprio Edward Bernays che ha inventato la propaganda. Ha scritto pure un libro sull’argomento intitolato Propaganda, e ha scritto un secondo libro intitolato Cristallizzare l’Opinione Pubblica. In questi libri, parla del fatto che una cosa è convincere qualcuno ad adottare un’idea.

Ma è una cosa completamente diversa convincere qualcuno ad adottare un’identità. E se riesco a farti dire: “Io sono qualcosa” invece di dire “io penso qualcosa”, allora posso farti fare tutto ciò che voglio. Perché, se la mia richiesta viene avvolta all’interno di un’identità che hai assunto, incontrerai tonnellate di resistenza mentale nel fare qualcosa che esca all’esterno da quell’identità.

Bene, mi auguro che vi abbiate trovato informativo e vi invito a fare particolare attenzione alla parte finale perché contiene la chiave di tutto e se ci volete magari ci ritorneremo.

Roberto Mazzoni

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi essere informato ogni volta che ne esce uno nuovo, iscriviti alla nostra newsletter.

Inviando questo modulo, acconsenti alla ricezione di newsletter ed email di marketing da parte di Mazzoni News, 1652 Harvard St, Clearwater, FL, 33755, US, https://mazzoninews.com.

Puoi cancellare la tua iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link alla base delle email che riceverai da noi. Per informazioni su come gestiamo la privacy, per favore consulta la nostra privacy policy.


Commenti:

Donate

Possiamo fare informazione indipendente grazie al tuo sostegno. Se trovi utile il nostro lavoro, contribuisci a mantenerlo costante

Seleziona il metodo di pagamento

$0.00

Inserisci il tuo indirizzo di email qui sotto per sapere ogni volta che esce un video.

Inviando questo modulo, acconsenti alla ricezione di newsletter ed email di marketing da parte di Mazzoni News, 1652 Harvard St, Clearwater, FL, 33755, US, https://mazzoninews.com.

Puoi cancellare la tua iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link alla base delle email che riceverai da noi. Per informazioni su come gestiamo la privacy, per favore consulta la nostra privacy policy.


Video collegati

Obama III - MN #281

Trump: ipotesi di complotto – MN #280

Attentato a Donald Trump – parte 2 – MN #279

Trump: è stato Putin! – MN #278

Attentato a Donald Trump - parte 1 - MN #277

Alzheimergate e Trump - MN #276

Dopo Biden - MN #273

Trump-Biden: il disastro – MN #272

Un popolo semi-lobotomizzato e quasi ritardato – parte 2 - il Pentagono - MN #218

Un popolo semi-lobotomizzato e quasi ritardato – parte 1 - MN #217

Tecniche di Guerra Psicologica – Parte 4 – Le quattro fasi della sovversione – MN #215

Tecniche di Guerra Psicologica – Parte 3 – Corruzione dei media – MN #214

Tecniche di Guerra Psicologica – Parte 2 – Propaganda, Misinformazione e Disinformazione – MN #210

Tecniche di Guerra Psicologica - Parte 1 – Distruzione della cultura - MN #206

La guerra della Propaganda - parte 5 – Le parole che uccidono - MN #195

La guerra della Propaganda – parte 4 – Censura totale – MN #193

La guerra della Propaganda – parte 3 – Alimentare l’isteria collettiva - MN #190

La guerra della Propaganda – parte 2 - Soggiogare tramite i mass media - MN #182

La guerra della Propaganda – parte 1 – La tecnologia di manipolazione di massa - MN #181