Una guerra infinita? – parte 2 – MN #213

Proseguiamo il discorso iniziato nel video #204 con una serie di contributi da parte del giornalista Tucker Carlson che fino a poco tempo fa ha lavorato per la rete televisiva americana Fox News ed è stato di gran lunga il giornalista mainstream più seguito negli Stati Uniti con oltre 4 milioni di spettatori ogni sera.

In questa puntata e nella precedente copriamo alcuni temi e servizi che sono stati alla base dell’estromissione, da parte di Fox News, di Tucker Carlson dal suo programma.

Sono temi che s’intrecciano con le rivelazioni del 6 di gennaio e i continui attacchi nei confronti di Donald Truimp affinché interrompa la propria campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2024.

Il tema è naturalmente la guerra in Ucraina e la sua possibile escalation verso una Terza Guerra mondiale.

Cominciamo con un primo video in cui Carlson spiega gli effetti della saldatura tra Russia e Cina e mette a confronto la posizione di Donald Trump sulla NATO e l’attuale politica di Joe Biden e di numerosi esponenti del Partito Repubblicano, a cui appartiene lo stesso Donald Trump. Nel video si parla del cosiddetto sindaco Pete, riferendosi a Pete Buttigieg, la cui carriera politica è stata di essere sindaco di una piccola cittadina americana nello stato rurale dell’Indiana, per poi diventare l’attuale Ministro dei Trasporti statunitense. Buttigieg ha dato ampia dimostrazione della sua incompetenza ed è stato nominato in quella posizione solo perché viene, in origine, dal mondo finanziario di Wall Street e perché, insieme a suo marito, rappresenta un caso emblematico della nuova religione woke che il Partito Democratico sta cercando d’imporre sul popolo americano.

Video Carlson

Come vediamo dal video, Joe Biden, il suo posticcio ministro dei trasporti Pete Buttigieg, si sono completamente disinteressati di un disastro ambientale che è stato causato dalla loro incompetenza, per dare invece la colpa a Trump, che durante la sua presidenza avera ridotto alcuni dei regolamenti soffocanti che opprimevano l’industria dei trasporti.

Una delle caratteristiche stabili degli psicopatici e di non prendersi mai responsabilità per i danni da loro procurati, ma di cercare d’incolpare sempre qualcun altro.

Nel caso specifico, il deragliamento è stato causato da un degrado delle infrastrutture che l’amministrazione Biden aveva promesso di far riparare, senza poi farlo e complicato dal sovraccarico sulla rete ferroviaria imposto dalla chiusura di varie condutture che convogliavano in maniera sicura petrolio e naturale negli Stati Uniti, e che ora sono invece state sostituite da vagoni ferroviari, con un dispendio di energie e di soldi molto maggiore, a beneficio di alcuni donatori che sostengono Biden.

Il disastro è stato complicato dalla decisione d’incendiare le sostanze chimiche fuori-uscite dai vagoni, trasformandola in una nube tossica molto più pericolosa e pervasiva che ha contaminato l’ambiente in modo irreparabile. A dimostrazione che per Joe Biden e il Partito Democratico, la tutela dell’ambiente è solo una facciata per danneggiare l’ambiente in modo  irreparabile a beneficio di poche aziende.

Tucker Carlson mette in evidenza che dalla guerra in Ucraina sta guadagnando solo la Cina e che la posizione politica di guerra ad oltranza danneggia profondamente gli Stati Uniti e spinge il mondo sull’orlo di un conflitto nucleare.

Un’altra caratteristica tipica tipica di uno psicopatico è di danneggiare quante più persone e cose possibili, mentre al contempo sostiene di volerle aiutare.

Quando Carlson parla di Zelensky come forza del male, mette in evidenza un’altra caratteristica tipica degli psicopatici, vale a dire che sono costantemente coinvolti nel creare e amplificare i conflitti su piccola o grande scala, ovunque siano presenti. Lo psicopatico è spesso molto difficile da individuare e può sembrare molto convincente, come dimostrato dal fatto che riescono a salire indisturbati a posizioni di grande potere dalle quali possono provocare il maggior danno possibile. Lo psicopatico inoltre non fa differenza tra amici e nemici e porta inevitabilmente alla distruzione del suo stesso gruppo, della sua stessa  nazione e dei suoi stessi alleati.

Nel prossimo video vediamo una ex parlamentare del Partito Democratico, che è stata anche candidata presidenziale in opposizione a Biden durante le elezioni del 2020 e che ha lasciato il partito per denunciarne la pericolosità.

Tulsi Gabbard, ex-democratica contro lo scontro nucleare

[Tucker Carlson]

Tulsi Gabbard è un ex membro del Congresso, un ex candidato presidenziale, e una delle pochissime persone, al mondo, che sia andata in televisione, dopo l’invasione di un anno fa, per dire che la situazione potrebbe diventare davvero pericolosa. E aveva ragione. E ora che la Cina si sta allineando con la Russia e sostiene efficacemente lo sforzo bellico russo contro di noi, questo mi sembra un enorme punto di svolta.

[Tulsi Gabbard]

Bene, hai sentito dallo stesso Zelensky parlare delle conseguenze della terza guerra mondiale. Il fatto è che ha già chiarito molto esplicitamente che lui ritiene che siamo già nella terza guerra mondiale. L’Ucraina è la punta della lancia. Ed è così che giustifica la richiesta, facendo pressione sugli Stati Uniti e su tutti i paesi della NATO, di equipaggiarlo con tutte le armi, gli aerei e i carri armati che gli Stati Uniti e la NATO abbiano a disposizione per andare a combattere questa guerra in cui ci troviamo contro la Russia. Sta facendo tutto il possibile per coinvolgere la NATO e gli Stati Uniti in questa guerra, in un conflitto con la Russia. Vi ricordate quando il sistema di difesa missilistica ucraino purtroppo ha avuto un missile che è finito in Polonia, e ha ucciso due civili in una fattoria. Cosa ha detto Zelensky? La prima cosa che ha detto, in prima persona davanti alla telecamera, era che si trattava di un attacco diretto da parte della Russia contro un alleato della NATO e contro gli Stati Uniti. E ha chiesto che la NATO attaccasse direttamente la Russia. La cosa spaventosa per me, Tucker, è sentire persone come Zelensky, sentire democratici e repubblicani al Congresso degli Stati Uniti, e vari funzionari dell’amministrazione Biden parlare così tranquillamente e con un viso impassibile della terza guerra mondiale. Ci dicono come la vinceremmo. Come risponderemmo all’uso di armi nucleari tattiche. Quali sono le nostre opzioni in questo campo di battaglia. Dimenticando le parole di Ronald Reagan quando disse che una guerra nucleare non può essere vinta e quindi non dovrebbe mai essere combattuta. Questa terza guerra mondiale, questo percorso su cui ci troviamo, a meno che non cambiamo rotta, si tradurrà in una guerra nucleare. Tutti i paesi dotati di armi nucleari nel mondo sono su questo percorso verso uno scontro frontale.

[Tucker Carlson]

Posso farti una domanda molto veloce? Zelensky, che penso gli americani abbiano sopportato con grande pazienza per l’ultimo anno, ha ripetutamente detto, ho una disputa di confine con il mio vicino, la Russia, e voi vivete a migliaia di chilometri di distanza, quindi non siete coinvolti, ma proprio in ragione di tale disputa e dell’invasione russa della metà orientale del mio paese, tutte le vostre famiglie potrebbero morire. E la cosa mi aggrada. Perché gli americani non si sollevano all’unisono e non dicono: ci stai suggerendo che vada bene che la nostre famiglie muoiano. A noi non va bene. Scendi dal palco. Perché lo sopportiamo?

[Tulsi Gabbard]

Onestamente, guardate le bugie che al popolo americano vengono dette dal presidente Biden, da Mitch McConnell, da questi guerrafondai di entrambi i partiti che vendono questa menzogna, secondo la quale si tratta di difendere la libertà e la democrazia. E come ha detto, non c’è minaccia più grande per tale democrazia di questa guerra contro la Russia. Sono loro che stanno minando la nostra democrazia. Sono loro che stanno negando al popolo americano il nostro diritto costituzionale di avere voce in capitolo se andare o meno in guerra. è un affronto alla Costituzione e a ogni singolo americano. E dovremmo tutti sollevare un polverone sulla questione perché si tratta del nostro futuro, c’è in gioco il futuro del mondo.

[Tucker Carlson]

Sono d’accordo. Voglio dire, quanta erba fumano le persone? Questo è un problema reale, non un falso problema.

[Tulsi Gabbard]

Non c’è problema più reale di quello.

[Tucker Carlson]

Sono d’accordo. Grazie mille per esserti unita a noi.

[Tulsi Gabbard]

Grazie a te.

Tulsi Gabbard, in quanto ex parlamentare ed ufficiale dell’esercito degli Stati Uniti, mette in evidenza la pericolosità della situazione, l’incostituzionalità delle azioni dell’attuale governo Biden e sollecita gli elettori del Partito Democratico a dissociarsi per evitare l’olocausto.

Ma nel prossimo video vediamo chi continua a spingere con forza verso la Terza Guerra Mondiale, seguendo un modello molto simile a quello adottato all’inizio della Prima Guerra Mondiale, di cui parliamo nella sezione Nuovo Ordine Mondiale di Mazzoni News. Nel video si parla di Mile Pompeo, direttore della CIA e poi ministro degli esteri sotto Donald Trump, e Nikki Haley, ambasciatore alle Nazioni Unite sotto Donald Trump, entrambi neoconservatori, vale a dire il movimento politico che porta avanti i piani della sinistra e gli interessi del complessop militare industriale fingendosi conservatore.

Jonhson non demorde

[Tucker Carlson]

Buonasera, e benvenuti a Tucker Carlson. L’ex primo ministro britannico Boris Johnson è arrivato a Washington ieri, per cercare di convincere i legislatori americani sulla necessità di una nuova guerra mondiale. Quindi, naturalmente, come vi abbiamo detto ieri sera, lo abbiamo invitato alla nostra trasmissione. Boris Johnson è un uomo notoriamente dalla parlantina sciolta. È il tipo di persona che può citare Eschilo a memoria durante un brindisi a cena, e, al tempo stesso, farvi ridere. Quindi abbiamo pensato che fosse perfetto. Se c’è una persona sulla terra che possa spiegare plausibilmente, come una guerra tra potenze occidentali dotate di armi nucleari, possa avvantaggiare chicchessia tranne la Cina, quell’uomo sarebbe Boris Johnson. Così lo abbiamo invitato, e Johnson ci ha detto che era interessato a venire. Ma poi, poche ore prima della messa in onda, il suo addetto stampa ci ha chiamato per dire che Boris Johnson non sarebbe venuto. Ciò significava che Boris Johnson, noto per essere il leader più intelligente di qualsiasi altro leader dei paesi di lingua inglese nel mondo, non voleva difendere pubblicamente la sua posizione sull’Ucraina. Aveva paura di rispondere alle domande sul tema. Lo abbiamo trovato deludente, non solo perché avevamo pensato che Johnson fosse più in gamba di così, ma soprattutto perché è un argomento che ha disperatamente bisogno di essere discusso, e con urgenza. Milioni di persone morirebbero nella guerra che Boris Johnson sta promuovendo. Il pubblico ha il diritto di sapere perché lo facciamo, prima che la guerra inizi. E come probabilmente potete percepire, sembra che inizierà molto presto. Questa è stata la nostra esperienza con Boris Johnson, ieri. Alla luce di questo, siamo rimasti davvero scioccati questo pomeriggio nel vedere Johnson presentarsi a un think tank neocon chiamato Atlantic Council e dire quanto segue.

[Boris Johnson]

Sono rimasto stupito e inorridito da quante persone hanno paura di un tizio chiamato Tucker Carlson. Qualcuno ha già sentito parlare di un tizio chiamato Tucker Carlson? Che cosa ha di speciale?

Tutti questi meravigliosi repubblicani sembrano in qualche modo intimiditi dalla sua prospettiva.

[Tucker Carlson]

Tutti questi codardi di Washington hanno paura di questa trasmissione, ha detto Boris Johnson in modo derisorio, Eppure in qualche modo non ha mai menzionato il fatto che lui è uno di loro. Ancora una volta, lo avevamo appena invitato a questa trasmissione poche ore prima che facesse tale affermazione. Un fatto notevole e notevolmente disonesto. Sapevamo che Johnson era, in quanto individuo, un codardo. Lo abbiamo osservato trasformarsi in una vecchia donna terrorizzata durante il COVID, ma non avevamo idea che fosse anche un bugiardo. Avremmo dovuto saperlo. Non c’è sostegno popolare in questo paese o in qualsiasi altro paese in Europa per ciò che Boris Johnson sta ora promuovendo. La stragrande maggioranza delle persone capisce che una terza guerra mondiale significherebbe la distruzione dell’Occidente. Non la vogliono. Perché dovrebbero volerla? Ci vivono. Solo il governo cinese la vuole. Eppure, nonostante questa totale mancanza di sostegno popolare, sembra che da stasera quella guerra ci sarà comunque, verrà intrapresa in ogni caso. E gli intenditori dell’ironia saranno felici di sapere che sarà una guerra in nome della democrazia. Avremo una guerra per la democrazia. Per la quale nessuno ha votato e che nessuno vuole. Non dovremmo forse avere un referendum popolare su una guerra per la democrazia? Assolutamente no. È davvero quasi esilarante. Ma è anche triste. E dovete chiedervi come sia successo. Un anno dopo l’invasione russa dell’Ucraina, siamo molto più lontani da una soluzione negoziata e molto, molto più vicini a un conflitto nucleare. Come mai? Bene, questo è successo grazie alle menzogne e alla disonestà che lo hanno reso possibile. Consideriamo il caso sorprendente del senatore Lindsey Graham della Carolina del Sud. Graham è il repubblicano più aggressivamente liberale nel Senato degli Stati Uniti sulle due questioni che definiscono il nostro periodo storico: l’immigrazione e la politica estera. Lindsey Graham è fortemente dalla parte di Joe Biden. Lindsey Graham ritiene che i confini dell’Ucraina siano molto più importanti dei nostri. Eccolo il mese scorso mentre chiede che i contribuenti americani, che subivano un’invasione proprio mentre lui stava parlando, che proprio quei contribuenti americani debbano inviare carri armati della categoria M1 Abrams a Zelensky e a sua moglie. Guardate.

[Lindsay Graham]

Siamo quasi nelle stesse condizioni di battaglia viste durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte orientale. È impossibile, a mio avviso, sloggiare i russi dall’Ucraina a meno che gli ucraini non abbiano i carri armati. Crediamo anche che i razzi a lungo raggio possano essere utili per fermare la controffensiva che si sta organizzando ad est. L’obiettivo è quello di sloggiare i russi dall’Ucraina aiutando l’esercito ucraino nei suoi sforzi, dando loro le armi di cui hanno bisogno per battere i russi sul campo di battaglia.

[Tucker Carlson]

Quindi eccolo lì, in piedi a fianco del finto eroe di guerra Richard Blumenthal, del Connecticut, che potrebbe essere considerato liberale quasi quanto Lindsey Graham. E questo non è stato un caso. Non è stata una conferenza stampa improvvisata. Faceva parte di una strategia. E non molto tempo dopo, Joe Biden, in effetti, ha doverosamente inviato i carri armati. Ora Lindsey Graham chiede che il Pentagono mandi in Ucraina aerei da combattimento F 16. Armare l’esercito ucraino con gli F 16 significherebbe un coinvolgimento diretto americano in una guerra contro la Russia, che è dotata di armi nucleari. Da quel punto ci sarebbe una linea diretta e forse molto breve che culminerebbe in uno scambio nucleare. È una follia. Vera follia. Ma è anche la posizione dichiarata di Lindsey Graham. È un neocon assolutamente devoto. La politica neocon è ciò che gli sta più a cuore, ad esclusione di tutto il resto. Non ha figli. Non è preoccupato per il futuro. Ma voi lo sapevate, ovviamente. Ecco la parte strana e rivelatrice e il motivo per cui vi stiamo raccontando tutto questo. Lindsey Graham è il neocon più appariscente al Senato, ma è anche allo stesso tempo un appassionato sostenitore di Donald Trump. In effetti, Lindsey Graham è il sostenitore numero uno di Donald Trump all’interno del Senato degli Stati Uniti. Questo è bizzarro. Qualunque cosa possa essere, Donald Trump non è un neocon. I neoconservatori odiano Donald Trump. Scappano da lui come il diavolo evita l’acqua santa. Trump notoriamente si è candidato in opposizione ai neoconservatori, e poi li ha surclassati, e infine ha cercato di riparare la distruzione che avevano causato alla politica estera americana. È stato il primo repubblicano a criticare la guerra in Iraq, durante un dibattito presidenziale. Vi ricordate dov’è successo? Nella Carolina del Sud. E ha vinto proprio grazie a questo. E poi ha criticato la NATO. Nessuno critica la NATO. Ma Trump l’ha criticata. La NATO è l’ossessione di Donald Trump. Ha parlato della NATO per dieci anni. Perché finanziamo la NATO? La NATO è anche lo strumento di Joe Biden e Lindsey Graham nella guerra contro la Russia in Ucraina. Questo rappresenta l’opposto della posizione di Trump. E, a proposito, quella posizione non è cambiata. Proprio oggi, Donald Trump ha pubblicato due video su Truth Social, la sua app di social media. Uno dei video era intitolato: “Perché la guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe mai successa se Trump fosse stato presidente”. E, naturalmente, è vero. Non sarebbe successa. E l’altro video era intitolato “Come ripristinare la pace attraverso la forza”. Questa è la posizione di Trump. Sono due video che sono stati pubblicati oggi. Donald Trump rappresenta tutto ciò che Lindsey Graham disprezza. In effetti, al punto che pensereste che Graham lo denuncerebbe come uno strumento di Putin, come ha così spesso denunciato altri che non sono d’accordo con lui. Ma no, Lindsey Graham non lo sta facendo. Sta facendo il contrario. Lindsey Graham sta letteralmente facendo campagna elettorale con Donald Trump per la presidenza.

Ecco Lindsey Graham a una manifestazione di sabato.

[Lindsey Graham]

Quante volte avete sentito dire ci piacciono le politiche di Trump, ma vogliamo una persona diversa per eseguirle? Non ci sono politiche di Trump senza Donald Trump. Io c’ero. Viviamo in un mondo pericoloso in questo momento. La buona notizia per il Partito Repubblicano è che ci sono molte persone di talento per gli anni a venire. Ma c’è solo un Donald Trump.

[Tucker Carlson]

C’è solo un Donald Trump. Possa il suo nome vivere per sempre. Quindi Lindsey Graham non è solo un sostenitore, un alleato. È un vero e proprio fanatico di Trump. Signor Trump, potrebbe firmare il suo autografo sulla mia maglietta? E se questi fossero i suoi sentimenti, andrebbe anche bene. Ci sono persone che si sentono così. Va bene. Ci piace Donald Trump. Ma ecco la cosa raccapricciante. Lindsey Graham non è un fanatico di Donald Trump. Lindsey Graham è un nemico di Donald Trump. E lo sappiamo non da quello che dice, bisogna sempre ignorare quello che dicono, bensì bisogna guardare quello che fanno. Sempre. Questo è lo stesso Lindsey Graham che, quando Trump era presidente, ha speso quattro anni a cercare di minare le maggiori priorità di Donald Trump sulle questioni vitali dell’immigrazione e della politica estera. A un certo punto, Lindsey Graham ha detto che il muro di confine di Trump non era reale. Era in realtà una metafora della sicurezza delle frontiere. Un muro metaforico. Non voleva che Trump costruisse un muro vero e proprio che impedisse alle persone reali d’invadere un paese reale. Voleva una metafora. Come ha funzionato? Non molto bene, dopo che sono entrate 7 milioni di persone. Le metafore non proteggono il nostro paese. E poi sulla politica estera, Graham è diventato apoplettico quando Trump ha detto che voleva ritirare le truppe dalla Siria. Ha definito quella decisione, cito, una grande vittoria per Isis. Come se Trump fosse dalla parte di Isis e come se Trump fosse un sostenitore dei video realizzati dai terroristi. Quindi sappiamo chi sono veramente nel proprio animo dalla natura dei loro attacchi. Si tratta di attacchi leali oppure sono solo calunnie ridicole sul vostro carattere come persona?  Attacchi che colpiscono in basso?

Le persone infime lanciano attacchi che colpiscono basso. E poi al culmine della pandemia Covid, Lindsey Graham ha promosso l’invio di miliardi in Pakistan. Non a Baltimora, bensì in Pakistan, perché dobbiamo aiutare le donne ad aprire un conto bancario in un paese dove, riporto le esatte parole, la vita è piuttosto dura. Oh, come se non fosse abbastanza difficile anche qui. Poi Graham ha cercato d’intrufolare un’espansione del programma dei visti Eb 5 all’interno di una legge sugli aiuti pandemici. Ora, cos’è il programma dei visti Eb 5? è il programma che dà la Carta Verde ai ricchi stranieri che promettono d’investire denaro negli Stati Uniti. La metà dei beneficiari di tale visto proviene dalla Cina. Così, quando gli americani stavano perdendo il lavoro a causa di un virus che veniva dalla Cina, forse sparso di proposito, Lindsey Graham stava diligentemente servendo gli interessi della classe dominante cinese. Quindi, qualunque cosa voi possiate dire di Lindsey Graham, egli è l’incarnazione ambulante del neoliberalismo. Ignorate la vostra gente, i vostri figli, i vostri tossicodipendenti che vivono per strada, la vostra classe media morente, e dedicatevi a qualche atto di virtù teorica in un luogo di cui non sapete nulla. Sono una brava persona perché ho aiutato gente che non ho mai incontrato, mentre lascio che la mia gente muoia. Questo è il neoliberalismo. Questo è Lindsey Graham. Eppure la vostra testa inizia a girare quando vedete questo stesso uomo impegnato nella campagna elettorale per conto del candidato America First, Donald Trump. Che cos’è questo? Lindsey Graham non dovrebbe forse fare campagna a sostegno delle persone con cui è d’accordo? Come, ad esempio, Mike Pompeo oppure Nikki Haley? Si potrebbe pensare di sì, ma si trovava a un comizio di Trump esattamente nel momento in cui Trump sta combattendo tutto ciò che Lindsey Graham sostiene. Letteralmente, proprio oggi, Trump ha condannato Joe Biden per aver inviato quei carri armati in Ucraina.

La debolezza e l’incompetenza di Joe Baiden ci hanno portato sull’orlo di una guerra nucleare. E ora Baiden sta facendo quello che, dieci mesi fa, aveva detto che ci avrebbe portato alla terza guerra mondiale. Sta inviando carri armati americani. Siamo ben oltre il limite entro cui tutte le parti coinvolte avrebbero dovuto perseguire una fine pacifica della guerra in Ucraina, prima che questa catastrofe, già orribile, vada fuori controllo e finisca per portare, in effetti, alla terza guerra mondiale. E questa sarebbe una guerra come nessun’altra, perché sarebbe una guerra nucleare.

Giusto. Quindi Trump ha detto che Biden sta inviando carri armati americani, e, in effetti, lo sta facendo. E lo sta facendo perché Lindsey Graham e un sacco di altri repubblicani a Washington, ma soprattutto Lindsey Graham, hanno dato a Biden l’appoggio di cui aveva bisogno per farlo.

Quindi, di nuovo, per la quinta volta, che diavolo è questo? Perché Lindsey Graham è sul palco con un uomo con cui non è d’accordo su tutto e che a quanto pare non gli piace nemmeno? Semplice. Lindsey Graham crede che Trump possa ottenere la nomination repubblicana, e sta cercando di controllare Donald Trump attraverso l’adulazione. Non con la discussione o con i fatti e la ragione, come si fa con gli adulti, ma con le false lodi. Queste sono le politiche della tarda corte ottomana trapiantata a Washington. Dì al sovrano ciò che vuole sentire in modo da essere libero di sovvertire ciò che il sovrano vuole. Non c’è nulla di più brutto o più umiliante o, tra l’altro, meno democratico, per tutti i soggetti coinvolti. Non c’è niente di più sinistro di un adulatore.

Se devi scegliere tra un uomo che vuole darti un pugno in faccia e un uomo che è disposto a dirti una bugia e affermare che sei un grande, scegli ogni volta il tizio con il pugno armato, perché avrai meno probabilità di farti male.

Nel video vediamo che Boris Jonhson, che è stato Primo Ministro della Gran Bretagna, eletto esplicitamente dal popolo britannico per realizzare la Brexit, è uno dei politici guerrafondai più pericolosi in circolazione al momento.

Un concetto importante espresso da Tucker Carlson è che dobbiamo valutare le persone in base a quello che fanno non quello che dicono.

Inoltre, gli psicopatici possono essere anche estremamente intelligenti ed estremamente coinvincenti. Li si riconosce dalle loro azioni e i più pericolosi sono quelli che usano l’umorismo per abbindolare le persone. L’obiettivo fondamentale di qualsiasi psicopatico è di distruggere qualsiasi altra persona con l’eccezione di se stesso. E agirà in tal senso nella misura in cui gli si dà potere.

Diventa quindi essenziale riconoscerli e poi isolarli.

Notiamo che le armi promesse da Joe Biden agli ucraini non sono state ancora spedite, se non in minima parte, e che arriveranno l’anno prossimo. Gli ucraini continuano a premere per avere missili con una gittata di 30 km per poter colpire direttamente la Crimea e una parte della Russia, ma finora gli americani si sono rifiutati di consegnarli, mentre invece i britannici stanno consegnando i loro Storm Shadow che hanno una gittata di 300 km e di cui i britannici hanno numerosi esemplari. Vediamo quindi che la Gran Bretagna è molto più motivata a far proseguire questa guerra e a generare un’escalation rispetto agli Stati Uniti, così com’era già successo anche nella Prima Guerra mondiale.

Fortunatamente gli Storm Shadow devono essere lanciati da un aereo che può essere facilmente abbattuto dalla contra-area russa e viaggiano al di sotto della velocità del suono quindi possono essere intercettati più facilmente.

Gli ATACM, Army Tactical Missile System, americani sono invece supersonici e vengono lanciati da terra, quindi sarebbero molto più difficili da intercettare e qualora forniti dagli Stati Uniti costituirebbero un’escalation molto pericolosa.

In questo senso il personaggio più pericoloso è il senatore americano Lindsey Graham, esponente dei neoconservatori, verso il quale Donald Trump ha già dimostrato un punto debole in passato.

Roberto Mazzoni

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